00:00Giornalisti agitati, giornalisti agitati, cioè giornalisti in stadio di agitazione.
00:18Ma chi sono questi giornalisti in stadio di agitazione, cioè agitati? Sono i giornalisti di due quotidiani.
00:35Il quotidiano torinese la stampa, il quotidiano romano la Repubblica.
00:46Essi sono molto agitati perché l'attuale proprietario, che è un Elkan, un Elkan, ex Agnelli,
01:07ex Agnelli, l'attuale proprietario, vuole vendere, vuole vendere sia la stampa che la Repubblica.
01:19E l'acquirente, l'acquirente sarebbe un armatore greco, greco.
01:31Allora, prima di esaminare questo caso, faccio un po' di storia del giornalismo.
01:49primo ai tempi di Napoleone Bonaparte.
02:00C'era un grande, grandissimo filosofo che si chiamava Egalo.
02:09E' che diceva che la lettura dei giornali era la preghiera laica del mattino.
02:32perché ai tempi di Napoleone Bonaparte.
02:39E diceva che tutti coloro che sapevano leggere,
02:51leggeremo il giornale con tutto.
02:55Passa un giorno, passa un altro.
03:07Continua la alfabetizzazione dei popoli.
03:15e per cui aumenta la vendita del giornale.
03:27e c'erano gli striglioni che si mettevano il giornale qua.
03:40e agli angoli delle strade dove le macchine si fermavano perché c'erano le macchine.
03:55Vendevano i giornali agli auto-operiti.
04:02E gli scrivirono.
04:06Io, dappertutto, tutto il mondo.
04:10A New York.
04:12Los Angeles.
04:14Londra.
04:15Parigi.
04:16Perleno.
04:17Roma.
04:18Io li ho conosciuti.
04:19Io.
04:20Stelloni.
04:21Perché io.
04:22Sono nato il 7 febbraio 1940.
04:25Il mio povero padre.
04:26Il mio povero padre.
04:27Leggeva, comprava e leggeva.
04:28Tutti i santi giorni.
04:29Il Corriere della Sera.
04:30Per cui io già.
04:31In quarta.
04:32Quinta elementare.
04:33Leggevo il Corriere della Sera.
04:46Per cui io già.
04:50Per cui io già in quarta, quinta elementare leggevo il Corriere della Sera, perché io
05:05sono orato il 7 febbraio 1940 e in quei tempi il Corriere della Sera vendeva
05:19un milione di copie pro, pro, ti è, un milione, adesso sia, ne venderà duecentomila, è sceso da un milione, due, forse trecentomila, non parliamo degli altri giornali,
05:49perché oggi non sono più i tempi del filosofo Hegel, il quale parlava dei giornali come lettura, la laica del mattino,
06:09prechiera, laica del mattino, prechiera, laica del mattino, Hegel, che visse ai tempi di Napoleone Polavarte,
06:20e Hegel, che una volta, vide la Napoleone Polavarte a cavallo e disse che aveva visto lo spirito assoluto.
06:39Beh, oggi non ci sono mai gli striglioni.
06:50La Gesù non ci va quasi più nell'edicole, una volta le edicole sorgevano come i ronchi dopo la pioggia.
07:12e negli ultimi anni le edicole vengono chiuse come la neve sui soli al sole.
07:24E allora, qui c'è il nome, ho un punto di domanda, che fare?
07:37Perché Erkan, adiasa, ha deciso di venire la stampa e la Repubblica,
07:55prima che esse affughino, perché oggi le notizie il popolo sovrano le apprende dalle
08:16televisioni e dai social, come questo social di Serafino Massoni, che del dirama di notizie.
08:32Per questo motivo i giornalisti, del quotidiano torini della stampa e del quotidiano romano,
08:43la Repubblica, sono tanto agitati, hanno moglie e figli, devono procurare il pane quotidiano
08:58per la moglie e i figli, qui taglendomi, mica è facile ricollocarli in un altro posto
09:12collaborativo, deve intervenire lo Stato sovrano a pagare loro un adeguato suicidio
09:28di disoccupazione, ma deve essere insidio adeguato, perché loro, moglie e figli, da mantenere
09:43la Repubblica, tornava una rombina al tetto, lo uccisero e si aveva nel becco d'insetto
09:54il mio cibo per i suoi rombini e i giornalisti del quotidiano torinese della stampa e del quotidiano
10:12Romano, Romano, Romano, la Repubblica, ci hanno moglie e figli, da mantenere, a Eccan,
10:27e qui, a Eccan, non mi frega niente, e qua, il migliore è per spiegare, perché a
10:41Eccan, non mi frega niente, l'unico che queste cose ve le può spiegare si chiama, si raffino,
10:55vino, ma solo che sono più, perché a Eccan, a Eccan, non mi frega niente, di vendere
11:10il quotidiano torinese, la stampa, il quotidiano romano, la Repubblica, il punto di domanda,
11:23a Eccan, a Eccan, a Eccan, prima aveva la Fiat, fabbrica italiana, automobili, Torino, questo
11:45volviene del Fiat, è un Acro, Acro, Acro, Acro, Acro. E la volta, i Dalliani comprava un
12:05solo, le Fiat, poi passa un giorno, passa un altro, gli italiani sono messe a comprarle,
12:19le autos, ci sono rivolte, al sol levante, e ci sono messe a comprare, le autos, ci sono
12:47i Giapponesi, i Giapponesi, Toyota, eccetera. E Agnale Erga si è incazzato, si è incazzato,
13:05per cui la Fiat l'ha tirata via dall'Italia e l'ha portata negli Stati Uniti d'America.
13:19l'ha portata via dall'Italia, allora non riguole più bene agli italiani, perché gli italiani
13:28hanno messo le corda alla Fiat. Sapete cosa vuol dire mettere le corda? E' terribile ricevere le corda,
13:41l'ha portata via dall'Italia, perché dopo aver portato via dall'Italia, non c'è qualcosa, ma non
14:05come la volta, la portata degli Stati Uniti. Adesso, da l'ultima puliarata, vendendo la sua proprietà
14:20la stampa di Torino e la Repubblica di Roma, per dare motivi, per godi sto motivi. Quindi i giornalisti
14:36sono tanto, tanto agitati perché tengono famiglia, tengono famiglia. Ok cari amici, non so se questa
14:52mia illustrazione mi ha soddisfatto, caso mai non mi avesse soddisfatto, voi fatemelo sapere,
15:09che io cercherò di soddisfatto di più. Ok cari amici, a tutti voi, tanti cari saluti, da Serafino
15:21Massoni, che sta qua, al bar Aurora, Aurora di Porta Mantovana. E io quando vedo la parola Aurora,
15:35Aurora, Aurora, penso a ciò che diceva il grande Cursio Malavardi, sorge il sole, canta il callo,
15:56Mussolini monta a cavallo, ok cari amici, ok.
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