ROMA (ITALPRESS) - I progetti per il 2026 "sono impegnativi. La sfida per il futuro è ovviamente quella di proseguire sul percorso della transizione energetica sempre più in modo pragmatico, non ideologico". Così il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, a margine di un incontro. xb1/ads/mca3
00:00La sfida è ovviamente di proseguire il percorso della transizione energetica, sempre più in modo pragmatico, non ideologico.
00:11Abbiamo tanti strumenti nuovi di incentivazione, di sostegno per lo sviluppo di efficienza, rinnovabili, mobilità sostenibile.
00:20Cito per esempio il conto termico 3.0 che dai primi giorni del prossimo anno diventerà operativo, così come i certificati bianchi, una misura che è tanto importante per fare efficientamento energetico, questa volta anche nel settore dell'industria.
00:35E poi mettere a terra altri strumenti per consentire lo sviluppo delle rinnovabili per i quali, ricordo, siamo già a un buon punto.
00:45Siamo arrivati ad ottobre del 2025 ad avere 81 gigawatt di nuova capacità installata e quindi una soglia che si posiziona bene nella traiettoria che ci deve portare al 2030 con 131 gigawatt.
00:59Ferix Transitori è andata molto bene come gara e altrettanto sono convinto che lo sarà il Ferix a regime per i quali ci sono dei contatti tra il Ministero e la Commissione Energetica.
01:15Tutto questo ovviamente potenziando ancora di più da parte del GSE il supporto e l'assistenza nei confronti delle imprese, delle pubbliche amministrazioni, ma anche dei singoli cittadini
01:25e potenziando ancora di più l'attività di promozione che un po' di tempo da questa parte facciamo sul territorio.
01:33Perché la transizione energetica deve essere inclusiva, occorre diffondere la cultura della sostenibilità
01:39e quindi potenzieremo ancora questo approccio verso il territorio che è iniziato nel settembre 2023 con il Rochot di Amo Energia al Cambiamento.
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