00:00L'industria vinicola italiana si trova a un bio cruciale con una crescita del biologico del 4,4% nei primi quattro mesi del 2025, ma una resistenza persistente verso metodi di produzione sostenibili tra i grandi produttori.
00:18In questo contesto Francesco Marone Cinzano, erede della storica famiglia torinese e proprietario di Coldorcia, rappresenta un esempio di come tradizione e innovazione sostenibile possano convivere.
00:28La tradizione è una lunga esperienza, varie generazioni della mia famiglia producendo vino e questo perciò ci porta a essere viticoltori nella tradizione, ma anche adottare nuove attività , nuove funzioni, tenendo conto delle mutate condizioni ambientali, perciò anche i cambiamenti climatici.
00:49Il vero prodotto non è il vino, ma preservare la natura per le future generazioni, afferma Marone Cinzano, che dal 2010 ha trasformato completamente i suoi 150 ettari in biologico e dal 2017 applica la biodinamica.
01:02È stato un lungo percorso che è iniziato anche con la mia permanenza in Sud America e in Cile, dove ho potuto recepire l'antica tradizione andina di rispetto nei confronti della natura, di un rapporto particolare tra l'uomo e la paciamama, come era chiamata madre natura.
01:23Ritornando in Europa nel 2005 mi sono chiesto cosa potevo fare per contribuire a questo territorio così speciale della Val d'Orcia, che è il parco naturale, che è il sito UNESCO e appunto ho deciso di tutelare l'ambiente nell'ambito della produzione della fattoria.
01:43L'attenzione e la cura per l'ambiente sono diventate un ponte tra le generazioni verso i figli Alberto e Santiago.
01:50Sono molto fortunato di avere i miei due ragazzi qui a lavorare assieme, ma anche di tanti giovani che ci vengono a visitare.
01:59La mia più grande gioia è quella di vedere l'interesse con cui i giovani seguono i discorsi che poi sono i discorsi di Carlo Petrini in Slow Food, che riguardano anche l'educazione alimentare, che riguardano le nuove abitudini di consumo di vini e cibo.
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