María Corina Machado, Premio Nobel per la Pace, racconta con emozione il suo viaggio verso Oslo, dove è in corso la cerimonia di premiazione. In una telefonata diffusa dal comitato Nobel, l’attivista venezuelana spiega che, una volta arrivata in Norvegia, potrà finalmente riabbracciare la sua famiglia e i suoi figli, che non vede da due anni, oltre a molti venezuelani che vivono nel Paese e che condividono con lei la stessa battaglia. Machado anticipa che, una volta a Oslo, racconterà personalmente tutto ciò che ha dovuto affrontare per raggiungere la cerimonia, ricordando le persone che hanno rischiato la propria vita per aiutarla nel viaggio. «Sono loro profondamente grata – afferma – e questo riconoscimento dimostra quanto significhi per il popolo venezuelano». La Premio Nobel per la Pace aggiunge di sapere che centinaia di venezuelani, provenienti da diverse parti del mondo, sono già arrivati nella capitale norvegese per sostenerla, insieme alla sua famiglia, al suo team e ai colleghi più stretti. «Poiché questo è un premio per tutti i venezuelani – conclude – credo che sarà consegnato anche a loro».
00:00Well, in person, I'll let you know, just you and Cristian, what we had to go through, and so many people that risked their lives in order for me to arrive in Oslo.
00:12And I am very grateful to them, and this is a measure of what this recognition means to the Venezuelan people, Jordan. I want you to know that.
00:22I know that there are hundreds of Venezuans from different parts of the world that were able to reach your city that are right now in Oslo, as well as my family, my team, so many colleagues.
00:39And since this is a prize for all Venezuans, I believe that it will be received by them, and as soon as I arrive, I will be able to embrace all my family and my children that I have not seen for two years, and so many Venezuans, Norwegians that I know that share our struggle and our fight.
01:04So thank you very much, and I'll see you very soon.
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