Claudio Marchisio è stato ospite de "La Tripletta", il podcast di commento calcistico della Gazzetta dello Sport (guarda l'episodio completo sul nostro canale YouTube). Qui le sue parole sull'identità Juve e sul presunto scarso attaccamento alla maglia di alcuni giocatori bianconeri.
00:00A volte mi sembra che ci sono dei giocatori che si indossano la maglia di Juve, vedono i colori, vedono lo stemma, sì sono la Juve ma non ho capito che cosa vuol dire indossare quella maglia.
00:09David non entro dentro le sue capacità tecniche, atletiche o altro, ma entra in campo e trotterella, tu sei la Juventus, sei in una situazione di difficoltà, ci deve essere un atteggiamento diverso,
00:22che non è solo una sua responsabilità, è una responsabilità di tutto lo spogliotoio, di tutto l'ambiente, è quello che secondo me forse ad oggi anche il tifoso della Juventus non vede più,
00:32tanti giocatori, tanti personaggi cambiati ma li vedi che non stanno secondo me dando tutto quello che serve per indossare la maglia della Juve, che va al di là del risultato.
00:43Da fuori c'è anche poca identità, noi cresciuti con Del Piero capitano, adesso faticano.
00:49Da noi non è successo che di punti in bianco hai cancellato due settimi posti, hai rifatto tutto quanto, hai vinto nove squadetti di fila, no, ogni anno hai messo un tassello per migliorare la squadra,
00:59che è quello che poi dal dopo Ronaldo un po' si è perso, che secondo me la Juve dovrà continuare a fare, prendere ogni anno quei due o tre giocatori dal campionato italiano,
01:09soprattutto italiani e mantenere un Dieniano zoccolo duro dentro la Juventus di quei giocatori, ne dico uno, che poi vabbè, ci sono dinamiche che so benissimo come sono andate,
01:19un Donnarumma all'epoca non dovevi fartelo scappare, un Frattesi non dovevi fartelo scappare e continuare quel percorso lì, no?
01:27E all'interno inserire anche il talento o il campione straniero che gli facevano capire che cos'era l'eventus.
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