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00:00Grazie a tutti.
00:30Grazie a tutti.
01:00Allora partiamo dal servizio della collega Anna Colonghi che ci spiega come è andata quest'anno per le scuole bresciane secondo la classifica di eduscopio.
01:09Grazie a tutti.
01:11Quali scuole preparano meglio gli studenti?
01:13Per l'accesso all'università i licei migliori in provincia sono il Bagatta, classico, e il Cossali, scientifico.
01:20Primeggia invece il Perlasca per il passaggio dai banchi di scuola al mondo del lavoro.
01:24A certificarlo è l'annuale rapporto di eduscopio.it della Fondazione Agnelli.
01:28Due sono gli indicatori presi in esame, i giovani che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma e la coerenza tra studi compiuti e l'impiego svolto.
01:39Il Perlasca di Idro assicura agli studenti bresciani la più alta probabilità di trovare lavoro dopo il diploma con il 90% di occupati che escono dall'Istituto Tecnico Economico.
01:49Segue il Beretta di Gardone Valtrompia con l'84% che guida gli istituti professionali nell'ambito dell'industria e dell'artigianato.
01:57Ottime chance offerte anche dagli istituti tecnici e tecnologici come il Marzoli di Palazzolo sull'Oglio, il Don Bosco di Brescia e il Castelli Cittadino.
02:05Fra gli istituti professionali servizi, Edus Coppio colloca al primo posto il Golgi di Montichiari, seguito dal Fortuni, mentre il Mantegna, che l'anno scorso era in vetta, scivola al quinto posto.
02:16Per l'accesso all'università , nella provincia, i primi due licei classici sono il Bagatta di Desenzano del Garda e la Ricci di Brescia.
02:23Il primo liceo scientifico è il Cossali di Orzinuovi.
02:25Per i licei delle scienze umane si scambiano, primo e secondo posto rispetto al 2024, il Golgi di Breno e il Capirola di Ghedi, come anche il primo Levi di Sarezzo e il Golgi per i licei linguistici.
02:36Per i licei delle scienze umane a opzione economico-sociale, il Beretta di Gardone Valtrompia risulta primo.
02:42Primeggiano invece per il liceo artistico il Golgi di Breno e il Leonardo di Brescia, e per il liceo scientifico sportivo il Meneghini di Edolo, seguito dall'Annibale Maria di Francia di Desenzano.
02:52Quanto agli istituti tecnici, il Meneghini si conferma saldamente primo per l'indirizzo tecnico-economico e per l'indirizzo tecnico-tecnologico brilla l'Antonietti di Giseo.
03:03Perché partiamo da qua, professor Simeone? Perché questo diventa un periodo particolarmente caldo per le famiglie e per gli studenti di terza miglia,
03:12perché dal 21 di gennaio al 10 di febbraio dovranno iscriversi alle scuole superiori e quindi questo è il periodo delle scelte.
03:20Io le chiedo una classifica come questa. Quanto può influenzare in questo momento studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore?
03:30E quanto deve o non deve?
03:33Ma intanto io mi sentirei di tranquillizzare le famiglie bresciane, perché viviamo in un territorio che presenta una realtà scolastica
03:43mediamente di ottimo livello. E quindi al di là adesso della graduatoria che è stata estilata, che pure ha un suo significato,
03:52devo dire che abbiamo la possibilità di offrire ai ragazzi che passano dalla scuola secondaria di primo livello
04:01alla scuola secondaria di secondo livello delle buone strutture scolastiche. Questo vale sia per i licei, sia per gli istituti tecnici e professionali.
04:12Certo queste graduatorie possono essere di stimolo, perché possono rappresentare un indizio per le famiglie,
04:21ma credo possano essere di aiuto soprattutto per le scuole stesse, perché attraverso queste valutazioni
04:28possono scoprire quali sono i loro punti di forza, ma anche gli elementi che devono essere migliorati.
04:36Credo che in ambito educativo non ci sia altro strumento che la valutazione continua per innescare dei processi di miglioramento.
04:46Le faccio una domanda, l'orientamento oggi per gli studenti arriva troppo tardi o servirebbe una sorta di accompagnamento
04:56più precoce e in qualche modo anche continuo?
05:00Allora intanto dobbiamo intenderci quando parliamo di orientamento, perché molto spesso noi quando ci riferiamo
05:08all'orientamento, richiamiamo il momento del passaggio da un grado di scuola all'altro.
05:17In realtà l'orientamento è un processo continuo, l'orientamento dovrebbe avere un valore formativo
05:24e dovrebbero essere soprattutto gli studenti i protagonisti di questa attività .
05:30Non si tratta di indirizzare gli studenti verso un certo tipo di scuola e nemmeno è sufficiente valutare la loro attitudine.
05:41Noi nel linguaggio comune diciamo quello studente è portato per quel tipo di studi e usiamo appunto una forma passiva.
05:51In realtà è lo studente che deve orientarsi, che deve capire là dove sono le sue competenze, le sue attitudini,
05:59ma anche i suoi interessi, anche quali sono gli elementi che possono accendere la curiositÃ
06:06e quindi aiutarlo a mettere in gioco una motivazione che nasce da dentro e che è quella che può sostenerlo poi nel percorso di studi.
06:16Questo non significa che la famiglia non possa avere un ruolo importante, ma il ruolo della famiglia
06:22io lo vedo non tanto nell'indicare ai propri figli quale percorso intraprendere,
06:28quanto piuttosto nel sostenere i ragazzi in questa scelta.
06:34Gli studi, le ricerche ci dicono che quando una famiglia ha delle aspettative positive nei confronti dei propri figli
06:42ed è in grado di sostenerli nel processo di crescita,
06:45questo permette anche ai ragazzi di fare delle buone scelte e di poterle portare avanti con successo.
06:53Ha parlato di competenze e attitudini che sono poi importanti anche nel mondo del lavoro
07:01e per questo ne parliamo con la dottoressa Palonca perché come osservatorio del mercato e del lavoro
07:07della provincia di Brescia avete recentemente presentato i vostri risultati
07:13e viene mostrato un saldo migratorio giovanile che è decisamente negativo in questo momento.
07:21Sì esatto, quest'anno poi abbiamo presentato un focus proprio sul mondo dei giovani
07:27e sul mercato del lavoro per i giovani, unendo molti dati che ci provengono non solo dai nostri sistemi
07:36informativi e dai nostri dati ma anche dall'esterno, dal mondo della scuola, dal mondo del lavoro
07:44e sicuramente uno dei dati che emerge è quello del flusso migratorio.
07:54Tra l'altro considerando il fatto che questo dato che abbiamo riportato nel nostro rapporto
08:02che parla di 3.000 giovani ogni anno che lasciano la provincia di Brescia per andare all'estero
08:09è un dato piuttosto sottostimato perché nella realtà questi sono solo i giovani che si disiscrivono
08:17dall'anagrafe, nella realtà quelli che vanno all'estero sono molti di più di quelli che tolgono
08:24l'iscrizione dall'anagrafe.
08:27Questo fenomeno pesa anche sulla provincia di Brescia e le chiedo qual è l'incidenza di questo fenomeno
08:34degli studenti che si sono appena laureati o in qualche modo appena diplomati e quindi escono dal mondo
08:42dell'istruzione?
08:43Sono, come ho detto, circa 3.000 i giovani che si disiscrivono dall'aere
08:53e diciamo che si compensa parzialmente questo dato con il flusso di rientro
09:00che può essere da una parte sia il flusso dei giovani che ritornano in Italia
09:07e dall'altra quello degli immigrati invece.
09:14Negli ultimi anni però il flusso di ingresso non è sufficiente a colmare il flusso di uscita
09:20e quindi la quantità di giovani che si affacciano al mondo del lavoro diminuisce di anno in anno.
09:30Professor Simeone, la scuola, parte della scuola prepara il lavoro, parte della scuola prepara
09:35la scuola superiore prepara poi a quella che è la formazione universitaria.
09:39In tutto questo la scuola però deve far maturare quelle che sono le soft skills
09:44che oggi vengono richieste.
09:47Le chiedo quali sono oggi quelle che vedete anche voi, anche attraverso la Facoltà di Scienze della Formazione
09:56quindi anche sul campo, quelle che mancano effettivamente o che sono più obsolete oggi?
10:02Lei diceva appunto che la scuola prepara al mondo del lavoro, prepara agli studi universitari
10:12in realtà la scuola prepara alla vita e nella vita c'è il lavoro e c'è lo studio
10:19lo dico perché le competenze trasversali così come vengono chiamate o le competenze socioemotive
10:28oggi diventano un elemento fondamentale per poter affrontare le sfide del futuro.
10:36Siamo in una società che cambia molto rapidamente e pensare di preparare oggi i ragazzi al lavoro
10:45che svolgeranno tra 5 e 10 anni è quasi illusorio perché oggi solo parzialmente
10:52conosciamo come sarà il mondo del lavoro tra qualche anno.
10:57Tra 10 anni ci saranno delle professioni che oggi ancora non conosciamo.
11:02Adesso non voglio relativizzare troppo, capisco che ci sia anche la necessità di preparare
11:08l'inserimento nel mondo del lavoro ma le competenze più rilevanti sono quelle competenze
11:15che permettono di affrontare le sfide, di risolvere i problemi, di gestire relazioni complesse,
11:24di imparare a condividere con gli altri, di gestire le emozioni.
11:29Ecco allora da questo punto di vista io credo che ci sia bisogno di una grande alleanza
11:35tra gli adulti che hanno delle responsabilità educative dove scuola, famiglia, società civile,
11:43comunità debbono lavorare insieme perché accanto all'istruzione ci possa essere anche una crescita
11:50di queste che sono competenze fondamentali per la vita di ciascuno di noi.
11:56Gli insegnanti e i professionisti dell'educazione che state formando voi oggi
12:01sono formati sulla base di questa alleanza che dovrebbe funzionare all'attualità .
12:09Le chiedo qual è la sfida per il futuro, non potendo noi oggi conoscere e leggere il futuro
12:15però come riuscire ad anticipare temi come lo sono il mismatch oggi, come lo sono la difficoltÃ
12:23ma anche nella scelta che vedono ancora prima gli studenti nella scelta della scuola superiore
12:30o dell'università che si fanno sempre più complessi anche forse perché i giovani vivono in una societÃ
12:40che per loro è più complessa, non lo sono i giovani complessi.
12:43Intanto questa alleanza non la possiamo dare per scontata, va costruita
12:49quindi questo è un primo ambito di lavoro
12:53noi vediamo che oggi non sempre scuola e famiglia sono allineate in una impresa congiunta
13:02per la crescita di questi ragazzi
13:05troppo spesso l'educazione sembra essere un fatto privato
13:10io invece credo che l'educazione nasca da una comunità educante
13:15dalla possibilità di costruire una rete di relazioni che favoriscano il processo di crescita
13:23inoltre in una società in così rapido cambiamento
13:26quello che diventa determinante è saper imparare ad imparare
13:31quindi sempre più spesso gli elementi fondamentali non sono le conoscenze acquisite
13:37ma la possibilità di acquisire conoscenze e di rimanere in un processo di formazione continua
13:44il terzo elemento sempre più determinante oggi è la capacità critica
13:49noi vediamo anche dal punto di vista delle informazioni
13:54oggi siamo bombardati di notizie
13:57diventa determinante avere la capacità di individuare quelle notizie che sono attendibili
14:02e scartare invece quelle che non hanno un fondamento
14:06la stessa cosa vale anche per le conoscenze dal punto di vista scientifico
14:11e per l'acquisizione di un sapere che sia utile alla vita e al lavoro
14:15Dottoressa Palunca abbiamo parlato di alleanza
14:19le chiedo se c'è un'alleanza e se questa dal vostro rapporto
14:24è resa nota tra scuola e lavoro
14:28perché nell'ultimo decennio abbiamo visto percorsi di alternanza
14:32scuola-lavoro prima
14:33poi diventati competenze trasversali per l'orientamento
14:38le chiedo se effettivamente tra la scuola e il mondo del lavoro
14:40c'è un'alleanza oggi
14:42o se servirebbe diversa
14:44sicuramente c'è
14:46sicuramente è ancora da migliorare
14:49e da costruire in maniera più congiunta
14:54diciamo che da due punti di vista
14:58da una parte il fatto che i dati che noi raccogliamo
15:04e che mettiamo a disposizione
15:05li mettiamo a disposizione delle scuole
15:08li mettiamo a disposizione delle aziende
15:10e cerchiamo di concertare una programmazione
15:14che faccia in modo che le scuole
15:17gli istituti professionali
15:19la formazione professionale
15:20possano indirizzarsi su quello che è il mercato del lavoro attuale
15:25e per questo sono importantissime
15:27delle analisi fatte in maniera costante e puntuale
15:33e dall'altra parte c'è il nostro lavoro
15:36come centri per l'impiego
15:38all'interno delle scuole
15:39con degli incontri di orientamento
15:42fatto anche all'interno delle scuole superiori
15:46per aiutare i ragazzi a conoscere
15:49qual è il mondo del lavoro
15:51quali sono le possibilitÃ
15:52come sono i contratti di lavoro
15:54quali sono le loro opzioni
15:57una volta che usciranno dal mondo del lavoro
15:59dal mondo della scuola
16:00anche questa collaborazione con le scuole
16:04è iniziata già dall'anno scorso
16:07e la stiamo portando avanti con moltissimi istituti
16:10di tutta la provincia di Brescia
16:12Le chiedo quali sono oggi le prioritÃ
16:16se la formazione è più mirata
16:18le politiche attive più efficaci
16:21o incentivi da una parte alle imprese
16:24o anche al mondo della scuola
16:26sono connesse queste cose
16:31le politiche attive più mirate
16:34comprendono anche una formazione adatta
16:40a permettere ai ragazzi di entrare nel mondo del lavoro
16:43quindi non solo come istituti professionali
16:48ma anche come enti di formazione accreditata
16:52e quindi permettere di andare a fare
16:56dei percorsi di studio
16:58che siano più aderenti alle esigenze
17:03del mondo del lavoro
17:05e questo è quello che si sta cercando di fare
17:10anche come sapete
17:12i centri per l'impiego dipendono da Regione Lombardia
17:15le indicazioni anche della Regione
17:17per il prossimo anno
17:18sono di lavorare sempre di più
17:21in concerto con le aziende
17:23e con gli enti di formazione
17:24per riuscire a creare dei programmi
17:27di studio, di formazione
17:29che permettano veramente alle persone
17:32di entrare nel mondo del lavoro
17:34Chiedo al professor Simeone
17:36se tornando ai dati di eduscopio
17:38c'è il rischio che questa classifica
17:41si trasformi in un dato semplicistico
17:46per le famiglie
17:46o possono favorire una scelta più consapevole?
17:49Allora intanto queste graduatorie
17:52vanno prese con la dovuta cautela
17:58sono senz'altro degli indizi
18:01ma sono degli indizi che a mio avviso
18:05ripeto servono più alle scuole
18:07per capire quali sono i punti
18:10sui quali lavorare per migliorare
18:13la loro offerta formativa
18:15come ho detto in apertura
18:17in realtà il livello delle nostre scuole
18:20è un livello buono
18:21quindi le differenze anche tra le scuole
18:25non sono poi così accentuate
18:28lo dico questo perché
18:30credo che sul nostro territorio
18:32davvero l'offerta formativa
18:34sia un'offerta formativa di qualitÃ
18:36tra l'altro uno dei dati nuovi
18:38di quest'anno
18:39interessante è che anche le scuole
18:42di provincia hanno avuto degli ottimi risultati
18:45non c'è più un divario
18:47tra le scuole che sono in cittÃ
18:49e le scuole che sono in provincia
18:50questo dice di una qualità diffusa
18:53e quindi rassicurerei le famiglie
18:55credo che le scelte
18:57siano scelte comunque sempre positive
18:59Noi siamo in conclusione
19:01Professor Simeone
19:02ho un'ultima domanda
19:03abbiamo un minuto
19:05le chiedo in questo momento
19:07che consiglio si sente di dare
19:09alle famiglie
19:10che dovranno accompagnare i loro figli
19:13alla scelta della scuola superiore
19:15o a quelle che dovranno accompagnare poi i figli
19:17alla scelta del percorso universitario
19:19Allora intanto
19:21il consiglio che darei alle famiglie
19:23è di non sostituirsi ai figli
19:25nella scelta
19:26è importante che siano i figli
19:28ad assumersi una responsabilitÃ
19:31certo facendo delle scelte informate
19:33quindi è utile
19:34parlare con loro
19:36discutere con loro
19:37prospettare loro anche
19:38punti di vista diversi
19:40ma poi lasciare a loro
19:42la libertà della scelta
19:44e poi ripeto
19:45non soffocare i sogni
19:47dei ragazzi e delle ragazze
19:50perché sono importanti
19:51le competenze
19:53ma è importante anche
19:54una motivazione interiore
19:56e credo che
19:57gli adolescenti
19:59giovani
20:00abbiano bisogno
20:01anche di seguire
20:02i loro sogni
20:03e non soltanto
20:04di guardare l'utilità immediata
20:06della scelta che stanno facendo
20:08Grazie al professor Domenico Simeone
20:10preside della facoltà di scienze
20:11della formazione
20:12dell'Università Cattolica
20:14del Sacro Cuore
20:15grazie anche alla dottoressa
20:16Magrita Palonca
20:17responsabile
20:18dell'osservatorio del mercato
20:20del lavoro
20:20della provincia di Brescia
20:21grazie ad entrambi
20:22per essere stati con noi
20:23questa sera
20:24noi ci fermiamo qui
20:26non l'informazione
20:28di Teletutto
20:29che come sempre
20:30torna fra pochi minuti
20:31nel nostro telegiornale
20:33e noi saremo lì
20:34ad aspettarvi
20:35come sempre
20:35grazie a tutti
20:45grazie a tutti
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