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Roma, 3 dic. (askanews) -Riconoscere e diffondere le migliori esperienze del volontariato di competenza, un modello che unisce imprese, lavoratori ed Enti del Terzo Settore.Questo il messaggio del premio "Volontari@work" promosso dalla Fondazione Terzjus.Il presidente Luigi Bobba spiega: "Questo premio ha il significato di lanciare un ponte fra il mondo profit e quello non profit. Fra le imprese e gli enti di terzo settore. Delle imprese che prestano, senza oneri, a degli enti di terzo settore dei collaboratori, con le loro competenze per sviluppare e sostenere progetti, rispondere a dei bisogni importanti. E' un modo per alimentare la grande corrente del volontariato che rappresenta la risorsa principale delle organizzazioni di terzo settore".Oggi 65 mila imprese offrono ai dipendenti opportunità strutturate di volontariato. Ma quali sono le prospettive per domani? Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera, dice: "Sono prospettive molto ampie, nel senso che questo sarà un passaggio che oltre ad essere molto virtuoso per le aziende farà anche reputazione per le imprese stesse. La cosa interessante è che si sta diffondendo non soltanto in seno alle grandi aziende, il cui bilancio è quello di cercare di favorire un percorso del genere, ma anche alla piccola e media impresa. E questo per il mercato del lavoro significa formazione e significa socialità".La presentazione alla Camera è stata l'occasione per discutere iniziative e proposte. Anche in vista del 5 dicembre, Giornata internazionale del volontariato.Anna Ascani, vicepresidente della Camera, sottolinea: "Credo che facilitare lo scambio di competenze tra imprese e terzo settore sia utilissimo, ovviamente al terzo settore che ha bisogno di quelle competenze per vivere e continuare a crescere. Ma anche alle imprese che possono così fare formazione ai propri dipendenti, in qualche modo premiare la capacità di portare quelle competenze nella società laddove ce ne è più bisogno. Credo che lo Stato debba fare soprattutto da facilitatore, premiando le esperienze migliori e attraverso un quadro fiscale che sia il più possibile positivo di fronte a queste iniziative che spesso incontrano tante difficoltà burocratiche".Ogni giorno 6 milioni di italiani mettono a disposizione tempo e capacità professionali per migliorare la vita delle comunità.Bobba ricorda: "C'è un capitale invisibile del Paese, senza il quale però tanti bisogni rimarrebbero senza risposta. E soprattutto che coloro che fanno più fatica, coloro che vivono situazioni di disagio, di povertà, sarebbero in qualche modo abbandonati e più soli. Ecco allora che investire sul volontariato, anche attraverso il volontariato di competenza, anche chiamando in causa le imprese, diventa un modo per alimentare questa grande corrente del volontariato che è una risorsa che è una risorsa straordinaria per il Paese, per renderlo più coeso, più giusto, più solidale".Il premio "Volontari@work", ideato da Sara Vinciguerra, vuol far emergere e valorizzare il ruolo strategico del volontariato di competenza come leva di innovazione sociale. E' il dare una mano della solidarietà.Rizzetto aggiunge: "E' la storia che ci insegna certi passaggi, dal 1852 quando don Giovanni Bosco aiutò a scrivere il primo contratto di 'apprendizaggio'. 1891, l'Enciclica più sociale che esiste, la Rerum Novarum di Leone XIII, alla terza Enciclica di Papa Francesco 'Fratelli tutti'. Penso che questo ambito sia un humus molto fertile per far fiorire tutto quello che abbiamo detto oggi".Le candidature sono aperte fino al 6 marzo 2026. La partecipazione è gratuita e aperta a imprese di ogni settore e dimensione, oltre che a Enti del Terzo Settore e Onlus.La III edizione introduce un'importante apertura: possono partecipare anche le imprese con meno di 50 dipendenti, per favorire la diffusione del volontariato di competenza in tutto il tessuto produttivo, incluse le piccole realtà che rappresentano la struttura portante dell'economia italiana.La giuria del premio si presenta con un equilibrio tra continuità e nuove competenze. Tra le riconferme figurano Maria Carla De Cesari (Il Sole 24 Ore), Alessandro Lombardi (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Mara Moioli (Italia non profit), Chiara Tommasini (Csvnet) e Giuseppe Tripoli (Unioncamere). Accanto a loro, si aggiungono importanti novità: Francesco Giorgino (Rai), Giancarlo Moretti (Forum Terzo Settore), Franca Maino (Università Statale di Milano), Stefano Arduini (Vita), Giuseppe Guerini (Cecop) e la Vicepresidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani, che assume il ruolo di Presidente della Giuria.A coordinare il gruppo, Sara Vinciguerra nel ruolo di segretario di giuria.

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00:00Riconoscere e diffondere le migliori esperienze del volontariato di competenza,
00:05un modello che unisce imprese, lavoratori ed enti del terzo settore.
00:09Questo è il messaggio del premio Volontari at Work, promosso dalla fondazione Terzius.
00:15Questo premio ha il significato di lanciare un ponte fra il mondo profit e il mondo non profit,
00:21fra le imprese e gli enti di terzo settore.
00:24Delle imprese che prestano senza oneri a degli enti di terzo settore, dei propri collaboratori con le loro competenze
00:32per sviluppare, sostenere progetti, rispondere a dei bisogni importanti.
00:38E dunque è un modo per alimentare la grande corrente del volontariato
00:43che rappresenta, diciamo così, la risorsa principale delle organizzazioni di terzo settore.
00:50Oggi 65.000 imprese offrono ai dipendenti opportunità strutturate di volontariato.
00:57Ma quali sono le prospettive per domani?
00:59Prospettive molto ampie, molto ampie nel senso che questo sarà un passaggio che,
01:04oltre ad essere molto virtuoso per le aziende, farà anche reputazione per le aziende stesse.
01:10Tra l'altro la cosa interessante è che si sta diffondendo non soltanto in seno alle grandi aziende,
01:14il cui bilancio può evidentemente anche cercare di favorire un percorso del genere,
01:18ma anche alla piccola e media impresa. E questo, lo rinnovo per la seconda volta,
01:21per il mercato del lavoro, significa formazione e significa anche socialità.
01:27La presentazione alla Camera è stata l'occasione per discutere iniziative e proposte,
01:31anche in vista del 5 dicembre, giornata internazionale del volontariato.
01:36Credo che facilitare lo scambio di competenze tra imprese e terzo settore sia utilissimo,
01:40ovviamente al terzo settore che ha bisogno di quelle competenze per vivere,
01:44per continuare a crescere, ma anche alle imprese che possono così fare formazione ai propri dipendenti
01:50e in qualche modo premiare la capacità di portare quelle competenze nella società laddove ce ne è più bisogno.
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02:09che spesso invece incontrano tante difficoltà burocratiche.
02:12Ogni giorno 6 milioni di italiani mettono a disposizione tempo e capacità professionali
02:18per migliorare la vita delle comunità.
02:20Significa che c'è un capitale invisibile del Paese,
02:24senza il quale però tanti bisogni rimarrebbero senza risposta.
02:30E soprattutto coloro che fanno più fatica,
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02:37sarebbero in qualche modo abbandonati e più soli.
02:39Ecco allora che investire sul volontariato,
02:43anche attraverso il volontariato di competenza,
02:46anche chiamando in causa le imprese,
02:49diventa un modo per alimentare questa grande corrente del volontariato,
02:54che è una risorsa straordinaria per il Paese,
02:56per renderlo più coeso, più giusto, più solidale.
03:00Il premio Volontariate Work, ideato da Sara Vinci Guerra,
03:05vuol far emergere e valorizzare il ruolo strategico del volontariato di competenza
03:11come leva di innovazione sociale e il dare una mano della solidarietà.
03:15E' la storia che ci insegna certi passaggi,
03:18dal 1852, quando Don Giovanni Bosco aiutò a scrivere il primo contratto di apprendizzaggio,
03:24al 1891, l'enciclica più sociale che esiste,
03:27l'Aerum Novarum di Lone XIII,
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03:31Fratelli Tutti.
03:32Penso che questo, voglio dire, ambito,
03:34sia un humus molto fertile per far fiorire tutto quello che abbiamo detto oggi.
03:37Le candidature al premio sono aperte fino al 6 marzo 2026.
03:43La partecipazione è gratuita e aperta a imprese di ogni settore e dimensione,
03:48oltre che a enti del terzo settore e onus.
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