Manama, 3 dic. (askanews) - Il decreto sull'Ucraina "entro la fine dell'anno viene fatto in ogni caso perché serve. Non vuol dire lavorare contro la pace. Vuol dire che finché c'è una guerra aiuteremo l'Ucraina a potersi difendere da un aggressore. C'è più di un Consiglio dei ministri che lo consente e quindi cerchiamo sempre di spalmare i provvedimenti del Consiglio dei ministri in maniera tale da lavorare su quello che è più urgente. È una questione logistica". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un punto stampa al termine della sua partecipazione vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo in corso a Manama.
00:00Una questione logistica adesso, sinceramente, la possibilità di inviare aiuti all'Ucraina, come voi sapete, scade il 31 di dicembre, quindi noi faremo altri consigli dei ministri prima di quella data.
00:13Il decreto ci sarà, nel senso che chiaramente noi lavoriamo per la pace, ma finché ci sarà una guerra faremo quello che possiamo fare, come abbiamo sempre fatto, per aiutare l'Ucraina a difendersi.
00:22Mentre, tra l'altro, siamo andando avanti e in buona sostanza abbiamo già definito rispetto al sostegno all'Ucraina per i generatori di corrente.
00:34Vi ricorderete che quando ho incontrato Zelensky in uno degli ultimi summit aveva chiesto aiuto da questo punto di vista.
00:39Ci sono delle aziende italiane che producono dei generatori di dimensione sufficiente, perché noi sappiamo che la Russia predilige attaccare le infrastrutture strategiche che servono alla popolazione civile.
00:50Chiaramente, mentre si va, si è ormai in inverno, tutto questo peggiora e quindi ci stiamo dedicando, per esempio, anche a questo elemento per aiutare la popolazione civile.
00:59Ma il decreto, entro la fine dell'anno, viene fatto in ogni caso perché serve.
01:03Non vuol dire lavorare contro la pace, chiaramente vuol dire che noi lavoriamo per la pace, ma finché c'è una guerra aiuteremo l'Ucraina a potersi difendere da un aggressore.
01:12Però ci sono anche più di un Consiglio dei Ministri ancora che lo consentono e quindi cerchiamo sempre di spalmare i provvedimenti del Consiglio dei Ministri in maniera tale da lavorare su quello che è più urgente.
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