https://www.pupia.tv -Orlando - Ieri alla Spezia la prima tappa del viaggio nella sanità che con i colleghi consiglieri regionali del Partito Democratico e dell'opposizione stiamo facendo nelle quattro province della Liguria e nel Tigullio. Il progetto di riforma della sanità proposto dal Presidente Bucci, che non è una vera riforma e che ha l'unico obiettivo di centralizzare i servizi e accorpare le ASL, non risolve nessuno dei problemi del sistema sanitario ligure, anzi li aggrava. Non mette al centro la persona e la sua cura, non è stata pensata ascoltando il personale sanitario e le associazioni, ma solo i sindaci compiacenti. Ci opporremo a essa fermamente e in tutte le sedi, con le nostre proposte per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini.(02.12.25)
La playlist di Andrea Orlando: https://www.pupia.tv/playlist/Andrea-Orlando
00:00Lo scorso anno noi non sappiamo esattamente in quale entità si è determinato un deficit nel bilancio della sanità liquida.
00:06Il Presidente della Regione, piuttosto che affrontare questo nodo e vedere quali erano effettivamente le ragioni di questo deficit che è strutturale,
00:15ha preferito prendere soldi da altre voci, fare giochi di prestigio con fondi di riserva e coprire quel buco.
00:22Oggi il buco si è ripresentato pari pari. Qualcuno, io credo, al Ministero dell'Economia e delle Finanze glielo ha fatto notare.
00:29La risposta è stata questa, dare impegno al numero delle ASD come garanzia del fatto che in qualche modo la spesa rimarrà sotto controllo.
00:37Non c'è nessun disegno, non c'è nessuna finalità organizzativa, non si è partiti dal guardare a quali sono i bisogni, quali sono le esigenze del territorio.
00:45Il problema fondamentale è se questa scelta che viene fatta è una scelta che corrisponde a un nuovo assetto più efficiente oppure no.
00:52Non corrisponde a questa finalità perché questo è il punto fondamentale, anziché partire dalla base della piramide.
00:58Si parte dal vertice della piramide, noi non ci troviamo di fronte a una riforma, noi ci troviamo di fronte semplicemente a un riassetto dell'organigramma delle ASD della Liguria.
01:07Noi stiamo discutendo di una cosa che non affronta minimamente quelli che sono i programmi effettivi, le liste d'attesa, la prossimità dei servizi, la loro qualità, quindi il personale, quindi il tema del rapporto con i medici di base.
01:20Nulla di questo è stato affrontato e si è affrontato invece, questo è il punto, il numero delle ASD.
01:26Per questa provincia questo è un problema doppio perché è del tutto evidente che noi ci troviamo di fronte a un'impostazione che non c'è soltanto sul fronte della sanità,
01:34che ritiene che tutto quello che non funziona si risolve accentrando.
01:38In una lotta al coltello per la difesa dei servizi e per la garanzia delle prestazioni è del tutto evidente che chi è più lontano paga un prezzo più alto e noi siamo più lontani, come lo sono gli amici di Imperia.
01:50Questa scelta che sta venendo avanti avrebbe dovuto incontrare una qualche forma di reazione in chi rappresenta la nostra città e in chi rappresenta la nostra provincia.
01:59Non c'è stato niente di questo perché si è preferito in qualche modo la subalternità alla difesa degli interessi delle nostre comunità.
02:06Questa politica è una politica che non è solo sbagliata perché orientata in una direzione che non tiene conto della persona che dovrebbe essere messa al centro,
02:15soprattutto in una regione nella quale l'età media è molto alta, le persone sono sempre più sole, le famiglie mononucleari crescono costantemente.
02:23Bisogna mobilitarsi.
02:24Questa sarà l'unica occasione nella quale i cittadini sapranno che cosa sta succedendo.
02:28Ma i cittadini sono quelli che quando andranno al pronto soccorso troveranno le code, sono quelli che quando telefoneranno ai CUP gli diranno che se ne devono andare dall'altra parte della Liguria,
02:36quelli che troveranno le risposte dicendo noi non siamo in grado di prendere appuntamenti richiamati.
02:40Perché questo è successo, questo risuccederà e in questo, io voglio dirlo, credo che sia gravissimo il fatto che non si sia partito da un confronto soprattutto con il personale,
02:50perché il personale, io da qui lo vorrei ringraziare, quello che ha retto la baracca nel corso di questi anni, nonostante un'organizzazione assurda del servizio,
03:03si doveva partire da lì, invece ci si è rivolti ai sindaci compiacenti e io penso che noi dobbiamo rovesciare la piramide,
03:11dobbiamo mobilitarci e dobbiamo fare in modo tale che questa riforma non sia ancora una volta una scelta che sacrifica il nostro territorio, la nostra provincia
03:20e che non risolve nessuno dei problemi che caratterizzano la nostra realtà, anzi rischia di aggravarsi.
03:24Che fine hanno fatto le case di comunità? Che fine ha fatto tutto il ragionamento dell'integrazione nelle case di comunità tra sociale e sanitario?
03:33Niente, non è stato fatto assolutamente niente. Io in campagna elettorale gli ho detto una cosa e l'ho fatta,
03:38io non prenderò finanziamenti per la mia campagna elettorale da chi in qualche modo ha interessi legati al funzionamento della regione.
03:45Io non ho preso risorse da esponenti della sanità privata, c'è chi le ha presi.
03:50E io credo che nello sfascio che si sta producendo e si cerca di produrre nella sanità pubblica
03:55c'è intrinsecamente la volontà di spostare sulla sanità privata una risposta che la sanità pubblica non può chiudare
04:03perché non si è in grado di dire. Ecco, io penso che a tutto questo sia giusto ribellarsi e dire un no netto.
04:15Troviamo tutte le forme di iniziativa, troviamo tutte le forme attraverso le quali si può fare questa battaglia,
04:20non è una battaglia pregiudiziale perché noi non abbiamo detto di no prima che ci fosse proposta la cosa,
04:25abbiamo detto vediamola, l'abbiamo vista, abbiamo fatto una controproposta e penso che si dica
04:30sì sì poi vedremo, discuteremo ancora di queste cose, ma intanto facciamo questa cosa qui.
04:35Ma questa cosa qui è il modo di non fare tutte le altre e noi lo dobbiamo impedire.
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