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  • 1 day ago
Il 20% delle organizzazioni che adottano il modello di società benefit investe oltre il 5% del fatturato in iniziative con impatto positivo sull’ambiente e sul sociale e il 48% inoltre integra le valutazioni rispetto a queste azioni in tutti i processi decisionali. È quanto emerge dall’edizione 2025 della ricerca nazionale sulle Società benefit, presentata oggi a Milano nell’ambito dell’evento ‘Un’ondata di innovazione’. A realizzare la ricerca, che ha preso a campione 300 società benefit e più di 550 non benefit, Nativa, Research Department di Intesa Sanpaolo, InfoCamere, università di Padova, Camera di commercio di Brindisi-Taranto e Assobenefit.

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00:00Il 20% delle organizzazioni che adottano il modello di società benefit investe oltre il 5% del fatturato
00:10in iniziative destinate al miglioramento delle condizioni sociali e ambientali e il 48% integra
00:17le valutazioni dell'impatto di queste azioni in tutti i processi decisionali. È quanto emerge
00:22dall'edizione 2025 della ricerca nazionale sulle società benefit, presentata oggi a Milano nell'ambito
00:28dell'evento un'ondata di innovazione. Da questa indagine emerge un profilo davvero evoluto per le
00:35società benefit, sono imprese che ottengono notevoli benefici in termini di reputazione, di miglioramento
00:42del clima all'interno dell'azienda e di una buona reputazione per quanto riguarda la relazione con
00:48la comunità locale. L'Italia è stato il primo Stato sovrano al mondo ad introdurre nella propria
00:52legislazione la possibilità per le aziende di adottare la qualifica di società benefit. Da quel
00:57momento sono passati quasi dieci anni e l'adesione al modello benefit da parte delle organizzazioni
01:03italiane ha visto una crescita esponenziale. Pensiamo veramente che l'Italia possa diventare
01:07un laboratorio di innovazione, anche un riferimento per tutto il mondo, proprio quando l'impresa
01:13evolvendo aggiunge alla finalità di profitto, di distribuzione di dividendi una o più finalità
01:19di impatto sociale e ambientale. Siamo arrivati adesso a 5.300 società benefit e addirittura
01:26all'interno di queste circa il 2% delle grandi aziende italiane sono diventate società benefit.
01:32Il sostegno di Infocamere alla realizzazione della dashboard nazionale promossa dalla Camera
01:37di Commercio di Brindisi e Taranto ha permesso di creare uno strumento in cui far confluire
01:42tutti i dati che fotografano la distribuzione e la diffusione delle società benefit.
01:46Dove è possibile reperire la territorialità di queste società, il settore di appartenenza
01:54e giornalmente avere una fotografia puntuale delle adesioni delle imprese.
02:00Tra i primi promotori delle società benefit è la Camera di Commercio di Taranto, oggi
02:05accorpata all'ente camerale di Brindisi.
02:07Il modello delle società benefit è un modello che ci appassiona anche perché tra l'altro
02:12le performance delle società benefit sono nettamente superiori a quelle non benefit e quindi coniughiamo
02:17a questo punto la possibilità che si esca da una problematica territoriale per farlo diventare
02:23sempre più un modello nazionale.
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