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https://www.pupia.tv - Calenda - Certi personaggi come Francesca Albanese o Ilaria Salis rischiano sempre di creare clamorosi autogol con le loro uscite fuori dalla realtà.
È francamente inaccettabile ascoltare Albanese attaccare i media e i giornalisti per il loro lavoro, proprio il giorno dopo uno sciopero nazionale. E una certa classe politica dovrebbe interrogarsi sull’utilità di averle conferito cittadinanze onorarie, quando il primo compito dei Comuni è quello di garantire sicurezza e servizi essenziale ai cittadini e non elaborare mozioni tanto altisonanti quanto inutili.
Per non parlare, poi, del fatto che la situazione a Gaza e in Cisgiordania continua a esser gravissima e la pace è ancora un miraggio, in quanto Israele non ha alcuna intenzione di riconoscere uno stato palestinese. Credo che in questo contesto acutizzare la polarizzazione non porti alcun effetto positivo. (01.12.25)

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Trascrizione
00:00Calenda, mi pare che Francesca Albanese si dia la zappa sui piedi, perché anche queste sue dichiarazioni contribuiscono, così come l'assalto violento alla sede della stampa, ad allontanare dall'attenzione pubblica quelle che sono le immagini dei campi dei rifugiati a Gante.
00:18Di quello che dice Francesca Albanese, francamente secondo me dice delle stupidaggini, anche il fatto che sono queste figure che vengono proiettate sulla scena mediatica e che probabilmente a un certo punto perdono il contatto con la realtà.
00:32Una persona molto differente, ma un po' è successo così a Ilaria Salis, che dice...
00:39Lei sui social le ha accostate.
00:41Idolatrata, che poi dice, no ma i trafficanti in realtà sono come quelli che facevano scappare gli ebrei, cioè delle cose che uno dice, ma fategli un corso, ma dico non un corso del loro, di quello che sanno fare, la Salis non mi risulta sappia fare niente, ma di come si dicono le cose.
00:58Tu non puoi dire alla stampa, però voi dovete dire quello che è successo, poi dico ma c'era sciopero.
01:04Ah vabbè c'era sciopero, credo che sia lei a qualificarsi e io non parlo del suo lavoro di inviata, non lo conosco, non so valutarne i meriti, so che dice ogni tanto delle enormità e che tratta la gente come il povero sindaco di Reggio Emilia in un modo inaccettabile.
01:21Ecco, io frenerei su sta storia delle cittadinanza, anche perché i comuni, ma non si devono occupare di far funzionare le città, ma passano le giornate a fare emozioni inutili e cittadinanza onoraria, non possono fare qualcosa per far funzionare le città.
01:34La situazione in Cisgiordania e a Gaza è non solo serissima, ma dimostra che quello di Trump, come io ho detto in Parlamento numerose volte, non è un piano di pace ma una tregua, che è un concetto diverso.
01:49Dopodiché, fatto questo, gli israeliani non hanno nessuna intenzione di riconoscere uno Stato palestinese e quello che hanno intenzione di fare è dipendersi anche la Cisgiordania.
01:59L'ha detto ieri il Papa, direi che è acclarato, quello che dovremmo fare noi come europei è fare pressione forte su Israele e intanto riconoscere lo Stato di Palestina, che o lo riconosciamo noi o non lo riconosce nessuno.
02:13E poi dall'altro lato fare pressione, sapendo però anche, e questo io lo dico sempre, che a differenza dell'Ucraina, lì non è così semplice fare pressione, perché se ci sono gli americani dietro e c'è la stessa cricca di gente da Jared Kush, insomma la cerchia di Trump,
02:29che si mette lì a cercare dal lato di fare affare e dall'altro del popolo palestinese non gliene frega niente, lì è molto più difficile che le pressioni europee siano, come posso dire, decisive, però dobbiamo farlo.
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