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https://www.pupia.tv - Romano - In questi giorni Brusciano si è fermata per ricordare.
Per guardarsi negli occhi, per stringersi un po’ di più, per dire insieme che nessuna forma di violenza può appartenerci.
Martedì 25 novembre, nella Chiesa di San Sebastiano Martire, abbiamo vissuto un momento profondo di preghiera e riflessione con don Salvatore Purcaro.
Venerdì 28 novembre, in via Cucca, la posa della Panchina Rossa ha aggiunto alla nostra città un segno che resterà, un simbolo che parla anche quando il silenzio fa più rumore delle parole.
Accanto a noi c’erano il Comandante Alessandro Fiscetta, le associazioni del territorio, gli studenti dell’I.C. “De Filippo – De Ruggiero”, l’Assessore Maria Terracciano e l’Assessore Monica Cito.
Una comunità intera, diversa ma unita nello stesso messaggio.
Ricordare Martina Carbonaro e tutte le donne vittime di femminicidio significa assumersi una responsabilità collettiva: educare, ascoltare, proteggere, cambiare.
Un passo alla volta, ma insieme.
Brusciano c’è, e continua a scegliere il rispetto. (28.11.25)
#pupia

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Trascrizione
00:00Pertanto, prendiamo coscienza di questo, cari ragazzi, un no non significa fallire nella vita,
00:05un no significa aprire altre prospettive.
00:07Poi i nostri nonni dicevano, se chiudono una porta, sarà buono purtroppo.
00:11Vi devo complimentare con l'istituto comprensivo di Filippo De Ruggero,
00:16perché ha fatto, come sempre, un grande lavoro di studio, di riflessione e di analisi.
00:23Noi dobbiamo cercare di comprendere l'importanza del no.
00:26Il no lo dobbiamo far comprendere che fa parte della vita, perché tutto parte da un no di una donna ad un uomo.
00:34E l'uomo deve avere la maturità, la consapevolezza, che si può essere anche in qualche modo,
00:40arrivato ad un certo punto, non più assecondati, non più amati.
00:46Anche la possibilità, riconoscere la possibilità e la prerogativa, il diritto di una donna di dire no, è finita.
00:54E l'uomo non si deve sentire frustrato rispetto a questo no.
00:58Il mondo è bello perché ti offre tante opportunità, anche di conoscenza delle altre persone.
01:03Non dobbiamo, in un certo modo, sentirlo come una mancanza di considerazione o di autostima.
01:12Che una donna, una ragazza, una giovane donna, ci dice no, basta, è finito.
01:18Dobbiamo accettare. Io quindi mi unisco all'assessore per ringraziare Mitri D'Art,
01:24che fa un'attività di promozione della coscienza e del rispetto delle donne.
01:30Sama che quotidianamente lavora sul territorio e lo fa in un ambito ancora più complicato
01:36che quello della disabilità relativa ai diritti.
01:39Voglio ringraziare con gran effetto la Gemma Azul,
01:42ovviamente lavorando bene e intensamente su questo tema,
01:46di regalare a noi oggi un simbolo importante, perché la simbologia ha la sua importanza.
01:52Così come ricorriamo spesso all'intervento di Insieme Si Può,
01:57che voglio ringraziare che è qui presente, per i pronti interventi.
02:00Questa è la vita vissuta di chi dalle istituzioni e dal basso è in qualche modo coinvolto personalmente
02:09o per il ruolo dell'approcciare a questo tema così complicato.
02:13E ovviamente i ragazzi del servizio civile, ma a fianco a me, alla mia sinistra,
02:17è presente il comandante di stazione.
02:20Il comandante di stazione è la stazione dei carabinieri,
02:22e i carabinieri hanno attivo un numero di emergenza, di codice russo,
02:28e spesso intervengono e salvano tanti.
02:31Non esiste da nessuna parte le dittature politiche e sentimentali,
02:35non esistono e sono destinate a fallire tutte indistintamente.
02:38Quindi abbiate tolleranza, comprendete la libertà dell'individuo,
02:43nello specifico della donna, rispettatela, rispettate l'altro,
02:47che nessuno è chiamato a uniformarsi al pensiero di un altro.
02:51Ognuno ha il proprio background, la propria storia, la propria identità,
02:56e va rispettato.
02:57Grazie.
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