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  • 6 ore fa
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un corteo di studenti ha attraversato la via Garibaldi per dire con forza no ad ogni forma di prevaricazione e sopruso. A piazza Cairoli un flashmob. La Prefetta Cosima Di Stani ha snocciolato i numeri del codice rosso.

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Trascrizione
00:00Contro ogni prevaricazione, contro ogni gesto, comportamento, mentalità che può degenerare in violenza,
00:06contro quel senso di paura e impotenza che dilaga.
00:10Oggi le vie del centro della città sono state attraversate dalla camminata contro la violenza sulle donne,
00:15un'iniziativa promossa dal Comune e giunta quest'anno alla sua terza edizione.
00:19E con azioni concrete, quotidiane, che si può cercare di diffondere la cultura in primo luogo del rispetto,
00:27della non discriminazione e della non violenza.
00:31Proprio per questo, grazie anche alla progettualità di IncludiMe, per esempio, abbiamo creato il primo sportello
00:36per le pari opportunità già attivo nella parte, per così dire, back office del Comune,
00:42dove vi è un supporto psicologico, legale, gratuito.
00:46Scegli il rispetto, semina futuro, il motto impresso sulle maglie realizzate dal liceo Mauro Lico
00:51che ha anche curato il flash mob a Piazza Cairoli.
00:54Istituzioni, forze dell'ordine, studenti delle scuole, tutti uniti per questa giornata,
00:59che non deve essere solo una ricorrenza ma un monito.
01:02La prefetta Cosima di Stani ha parlato della necessità di intervenire sui maltrattanti
01:06e dell'aumento delle denunce, un segnale incoraggiante rispetto ai dati che riguardano ancora
01:11i reati per cui scatta il codice rosso forniti dalla Questura.
01:16A Messina nel 2024 erano stati 366, nell'anno che ancora non si è concluso 271.
01:23Iniziativa, come quella di oggi, vogliono essere messaggio di speranza,
01:27soprattutto in una città segnata dal femminicidio di Sara Campanella.
01:31Si parla di educazione al rispetto, ecco, io credo che si debba partire da qua.
01:36Ci sono modelli oppositivi, modelli che incentivano la violenza
01:41e allora noi dobbiamo fare questa rivoluzione gentile, garbata, ma capillare,
01:47partendo dai giovanissimi.
01:50Educare al rispetto è fondamentale, il rispetto nei confronti di chi, di che cosa,
01:56ma io credo educare al rispetto delle differenze.
02:00Grazie.
02:01Grazie.
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