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  • 2 giorni fa
LA MODA È DIVENTATA ANTIPATICA? Un po’ sì. Carla Sozzani in una recente intervista ha detto che «la moda è bella anche quando è brutta perché è una forma d’arte». Nelle pagine di questo magazine si è parlato spesso del valore aggiunto che i marchi più in vista offrono attraverso bellissime mostre d’arte aperte al pubblico. Ma se osserviamo i vestiti in vendita nelle boutique del lusso, ci rendiamo conto che più che di arte e di creatività parlano di ostentazione. Si rivolgono, cioè, a una ristretta cerchia di pubblico per il quale la moda è un simbolo di potere e non di stile. Sta anche a noi che facciamo i giornali sottrarci alla cultura dell’omologazione e alla dittatura dello sfoggio. Che vorrebbe imporre un certo stile, che stile non è. Sennò diventiamo antipatici pure noi

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Trascrizione
00:00Ho ritrovato gli appunti delle sfilate di più di vent'anni fa, quando le Fashion Week Uomo duravano fino a cinque giorni,
00:05si svolgevano solo due volte all'anno tra Milano e Parigi.
00:09Durante le sfilate segnavo i temi, li raggruppavo tra loro, a volte erano didascalici,
00:14per esempio se il bianco era di tendenza selezionavo il meglio del bianco,
00:18in altri casi l'idea non partiva dai vestiti ma da un soggetto immaginario,
00:23poi venivano fatti servizi fotografici e pubblicati sui giornali.
00:27Con l'esperienza ho imparato a intuire a prima vista i vestiti e gli accessori che sarebbero piaciuti al consumatore finale.
00:35Oggi invece il sistema rappresenta decine di presunte novità rimescolate.
00:40Per questo numero abbiamo scelto di modernizzare il più tradizionale dei dress code, cioè il taxido.
00:46Poi c'è una selezione di accessori fotografati con una tecnica molto particolare che si chiama light painting
00:51e ancora una rassegna di oggetti che include moda, tech design e beauty
00:55e infine il consueto menswear, pezzi singoli per comporre un puzzle di stili outdoor.
01:02La moda dell'ultimo numero del 2025 vuole essere quindi una pausa di riflessione
01:07prima delle fashion week che si terranno a gennaio.
01:10Le creatività saranno autentiche e meno connesse ad un passato che non può sopravvivere per sempre?
01:16Speriamo.
01:17E auguriamoci collezioni più inclusive che riprendano, cioè a dialogare con il pubblico.
01:22Ci vediamo mercoledì 26, ciao grazie e buona lettura.
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