La camera di consiglio è il nuovo film di Fiorella Infascelli che realizza una specie di sequel per Era d’estate, e dirige un gruppo di otto attori guidati da Sergio Rubini e Massimo Popolizio. Il film è stato presentato nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma 2025. Leggi la nostra recensione - https://www.cinefilos.it/tutto-film/recensioni/la-camera-di-consiglio-679456
00:00Buongiorno, grazie per questo film, è stata una sorpresa bellissima perché ci porta a Dietro le Quinte
00:06di un evento che ha scritto la nostra storia, la storia del mondo per dimensione e importanza
00:14però da questo punto di vista non era mai stato raccontato, comunque è un Dietro le Quinte.
00:22Com'è nata l'idea di raccontare proprio questo momento?
00:25Dunque, io avevo fatto un film anni prima che era Falcone, Borsilino e L'Azinara che scrivevano l'ordinanza per il Maxi Processo, avevo in mente di fare tutto un altro film dopo, poi un giorno ho visto un libro scritto dal presidente del Maxi e mi è venuta improvvisamente questa idea e ho pensato, ma in effetti è il seguito di quello.
00:53Ho pensato che pochissime persone, pochissimi giovani, perché ormai tanti anni fa conoscevano il Maxi Processo e nessuno più o meno conosce la storia della Camera di Consiglio, che è stata come il Maxi Processo, la Camera di Consiglio più lunga la storia, come il Maxi Processo, è il processo penale più grande e importante mai avuto nel mondo.
01:20Quindi, vedere otto attori chiusi in un appartamento, blindato, senza televisione, radio, poter comunicare con l'esterno, non sapere alle famiglie cosa succedeva,
01:34che erano stati scortati per quasi due anni quando avevano seguito il processo, che avevano i loro doppi perché avevano paura che li potessero uccidere e quindi...
01:46Cosa accadeva? Dovendo lavorare dalla mattina alla sera a fare 460 sentenze, ma cosa accadeva tra di loro?
01:54Mi piaceva molto anche dirigere otto attori, devo dire la verità, dentro uno spazio così, che attori, e anche gli altri che sono stata veramente molto contenta,
02:11e tirar fuori la legge, tirar fuori come, far vedere come si fa una sentenza, ma anche cosa accade tra di loro.
02:22Sì, l'aspetto che ho trovato interessante è proprio la dimensione teatrale, ma in un certo senso anche sperimentale del film,
02:34perché sembra un palcoscenico teatrale, ma ha dei momenti onirici, c'è quell'elemento esterno del gatto, le stelle,
02:42tutta una serie di componenti che ne rendono molto ricca la composizione.
02:49In particolare mi ha colpito tantissimo il personaggio del Presidente quando dice
02:54noi dobbiamo condannare o assolvere delle persone che a pelle detestiamo, perché sono chiaramente coinvolti con delle cose terribili, bestiali,
03:08però ci dobbiamo basare su quello che abbiamo, dobbiamo essere molto lucidi, mi ha ricordato tanto la parola ai giurati in questo senso.
03:17Quindi se potevate raccontare i vostri personaggi alle prese con delle decisioni storiche.
03:23Io ho molto amato questo personaggio perché appunto si tratta di un personaggio anomalo che veniva dal civile,
03:3211 giudici avevano rifiutato di presiedere quella corte per paura e lui è sempre stato guardato all'inizio con sospetto
03:40perché sembrava che non avesse neanche la competenza per poter interpretare in qualche modo il suo ruolo
03:46e poi invece appunto la sua temperanza, la sua moderazione e anche la sua serenità hanno permesso che invece quel processo
03:56arrivasse a buon fine e che poi venissero preparati quei 460 dispositivi.
04:02E lui ci ha ricordato, ci ricorda anche in qualche modo che appunto non bisogna lasciarsi prendere dalla pancia,
04:08che esistono delle regole, quelle regole vanno rispettate. Insomma in un momento viene appunto da ricordare Trump
04:15l'altro giorno lo sentivo, diceva io detesto i miei nemici e così via, anche probabilmente Giordano,
04:23il mio ruolo, il mio personaggio detestava i suoi nemici, però ci sono delle regole, c'è un patto tra lo Stato e i cittadini,
04:31quelle regole vanno rispettate e sono a garanzia di tutti noi perché in qualche modo garantiscono il nostro stare insieme.
04:38Io rappresento l'altra faccia, un uomo da carattere più passionale, forse più furente, ma non per questo
04:47diciamo meno propenso a dover, con il senso di responsabilità, a dover traghettare poi in realtà queste otto persone
04:55verso un risultato. E' quello che faceva anche un po' da collante, diciamo tra le paure degli altri,
05:02le fragilità degli altri, anche un momento in cui qualcuno proprio all'inizio, c'è una giurata che ha paura,
05:11ha il panico, ha il panico, voglio uscire io qua dentro, non ci posso stare, e cerca invece di tenere uniti,
05:16di traghettare proprio questa barca verso il risultato. Ripeto, il mio rapporto con il Presidente,
05:25di cui facciamo due facce della stessa medaglia, è uno scontro incontro perché insieme ci troviamo
05:33d'accordo anche su qualche cosa di più umano, di qualcosa di più piccolo, qualcosa appunto
05:39che normalmente nelle carte processuali non viene fuori. L'umanità di questi due personaggi
05:46sono costrette a venire fuori proprio per il luogo e per il tempo in cui agisco.
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