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  • 3 ore fa
Roma, 20 nov. (askanews) - Il primo contatto con la NASA lo ebbe a otto anni quando scrisse una lettera all'ente spaziale americano, che le rispose. Gioia Rau, astrofisica romana, dieci anni alla Nasa, oggi alla National Science Foundation di Washington, a 37 anni gestisce progetti a livello mondiale da milioni di dollari mettendo insieme le risorse statali americane e internazionali, il mondo accademico e le grandi industrie private, sempre più rivolte allo spazio. Al Centro Studi Americano di Roma ha partecipato alle giornate del convegno The American Dream per parlare di spazio e di leadership. Obbiettivo numero uno, tornare sulla Luna."Adesso siamo in un momento di fortissimo interesse per lo spazio da diversi punti di vista" ci dice Rau "ma dobbiamo fare sì che questo interesse abbia come primo scopo quello scientifico. Diciamo che da un paio di anni è cambiato completamente l'approccio ad andare nello spazio, è stata la prima volta due anni fa che Intuitive Machine ha provato un allunaggio da un'azienda privata. Ci saranno sempre di più di queste missioni, sono state diverse finora, molte hanno fallito perché "space is hard". L'ultimissima è stata Escapade che è stata lanciata da Blue origin che è riuscita anche a far atterrare il booster di ritorno come fa Space X. Adesso bisogna sempre più collaborare fra governo, privato, accademia, fondazioni private, solo in questo modo insieme riusciamo a raggiungere vette sempre più alte"Per cosa potrebbe tornare in Italia, Gioia Rau? "Guardi, una cosa che io ho notato ogni volta che torno in Italia è che le persone mi dicono "ma quanto sei giovane" e in America non mi succede mai. Le persone che qui vengono chiamate giovani sono coloro che hanno non solo una visione tecnica molto fresca, ma anche uno sguardo su quello che sta succedendo nel mondo che è molto attuale. In America ruoli di leadership come appunto quello di director arrivano intorno ai 40 anni. Se mi offrissero una posizione almeno al pari di quella che ho negli Stati Uniti a livello di responsabilità, di direzione... magari valuterei".

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00:00Il primo contatto con la NASA lo ebbe a otto anni quando scrisse una lettera all'ente spaziale americano che le rispose.
00:07Gioia Rau, astrofisica romana, dieci anni alla NASA, oggi alla National Science Foundation di Washington.
00:14A 37 anni gestisce progetti a livello mondiale da milioni di dollari, mettendo insieme le risorse statali americane e internazionali,
00:22il mondo accademico e le grandi industrie private sempre più rivolte allo spazio.
00:27Al Centro Studi Americani di Roma ha partecipato alle giornate del convegno The American Dream per parlare di spazio e di leadership.
00:35Obiettivo numero uno, tornare sulla Luna.
00:38Adesso stiamo in un momento di fortissimo interesse per lo spazio, sotto diversi punti di vista,
00:44ma dobbiamo far sì che questo interesse abbia come primo scopo quello scientifico.
00:58Diciamo che da un paio di anni è cambiato completamente l'approccio ad andare nello spazio
01:05e inviare l'ander sulla Luna perché è stata la prima volta due anni fa che Intuitive Machine ha approvato un allunaggio
01:16completamente da un'azienda privata, giusto?
01:22Ci saranno di più di più di queste missioni, sono state fatte diverse fino ad ora,
01:28molte hanno fallito perché space is hard, quindi è difficile andare nello spazio,
01:36fare funzionare cose nello spazio, è difficile atterrare.
01:40L'ultimissima è stata Escapade che è stata lanciata da Blue Origin
01:44che è riuscito anche a far atterrare il booster di ritorno come fa SpaceX.
01:51Adesso, sempre a mia vista, bisogna sempre sempre di più collaborare,
01:58quindi governo che collabora con il privato, public-private partnership,
02:03che collaborano con l'accademia, che collaborano con fondazioni private
02:07e solo in questo modo insieme riusciamo ad aggiungere e vette sempre più alte.
02:11Per che cosa potrebbe tornare in Italia, Gioia Rau?
02:16Guardi, una cosa che io ho notato ogni volta che torno in Italia
02:20è che le persone mi dicono quanto sei giovane e in America non mi succede mai.
02:29Le persone che qui vengono chiamate giovani sono coloro che hanno non solo
02:36una visione tecnica molto fresca, ma anche uno sguardo su ciò che sta succedendo
02:42nella parte tecnica e nel mondo che è molto attuale.
02:49In America ruoli di leadership come appunto di director sono appunto attorno ai 40 anni.
03:00Se mi offrissero una posizione almeno al pari di quella che ho negli Stati Uniti
03:09a livello di responsabilità, a livello di direzione, magari valuterei.
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