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  • 19 ore fa
Dal 14 novembre su Sky e NOW torna Call My Agent Italia, con le nuove puntate della terza stagione. Tornano gli agenti Michele Di Mauro, Maurizio Lastrico e Sara Drago e i loro assistenti (e non solo) Sara Lazzaro, Francesco Russo, Paola Buratto e Kaze, alle prese con drammi personali e bizzarrie da star, con tantissime nuove guest.
Federico Baccomo (sceneggiatore) e Simone Spada (regista) hanno risposto alle nostre domande!

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Trascrizione
00:00Ben trovati, ben ritrovati alla CMA. Nel primo episodio, senza spoiler, si accenna a delle superstizioni
00:08che infestano in qualche modo il mondo dello spettacolo agli attori. Voi siete superstiziosi?
00:16Come ci dico io? Ma io no, devo dire di no. Non credo nella sfortuna. Quindi amo i gatti neri,
00:25se c'è una scala magari non ci passo sotto solo per non farmi male, poi non mi ricordo
00:31cos'altro potrebbe succedere. Però nelle meditazioni, perché ogni tanto mi capita di farle, anche
00:38se raramente, uso il palo santo, come si chiama? Il palo santo che usa anche Monica con Vittorio,
00:46perché penso che ti riferisci a quello. Però può succedere che magari in un periodo particolarmente
00:51sfortunato della vita pensi che ci sia qualcosa che è qualche energia negativa?
00:56Nelle energie ci credo. Io non credo in niente, come diceva Jimmy Carr, non credo nemmeno
01:02che Phil Collins sia un buon batterista. No, anche io non credo, ma è molto divertente
01:09perché il mondo dello spettacolo è viva, questa cosa delle superstizioni. Mi è capitato
01:13anni fa di dover andare in una trasmissione televisiva molto importante e mi era arrivata
01:19una mail in cui mi si diceva tutta una serie di cose che non avrei potuto fare o indossare
01:24perché portavano sfortuna. Ed è un bel tema soprattutto mettere in capo qualcuno a cui
01:32non crede a queste cose il timore che forse esistano davvero e raccontare un'altra parte
01:38del mondo dello spettacolo appunto, quella del se ti cade il copione lo devi sbattere.
01:42Quello per esempio io lo faccio, cioè quella cosa lì sui set io la faccio tre volte però
01:46non sei come dice Vittorio, tre o sei lo dice anche lui. Eh sì, probabilmente perché nel
01:50teatro... Io lo faccio tre volte sempre, anche gli stralci se cadono tre volte perché quello
01:53ci credo. Ecco quindi ci sono tutti questi piccoli
01:56vezzi, chiamiamoli così, che fanno parte di un mondo che rimane alle spalle che è bello
02:02anche rivelare allo spettatore. Per cui era divertente come piccola linea narrativa metterla
02:08in capo a un uomo razionale come Vittorio, il timore di essere vittima di forze oscure
02:13negative, mentre appunto Monica è una più aperta in questo senso.
02:18E per quanto riguarda invece l'essere introdotti in questa serie dalla terza stagione, come è
02:24stato entrare in questa squadra?
02:25Allora, io ho già scritto un paio di puntate sia nella prima che nella seconda e quest'anno
02:30avendo l'ereditata... sì c'era un po' il timore e la paura ma Lisa aveva fatto, Lisa
02:37Nur Sultan, che è una sceneggiatrice eccezionale, aveva fatto un ottimo lavoro, per cui la fortuna
02:43è quella di trovare dei personaggi già formati e compiuti e poterli far muovere secondo le
02:47proprie sensibilità e i propri obiettivi narrativi. Per cui è stato più divertente
02:52che non terrorizzante o comunque ansiogeno. È stato ritornare in una famiglia in un ruolo
03:00un pochino diverso, un pochino più autorevole. Per cui diciamo che ha prevalso veramente il divertimento,
03:05che poi è un po' un cliché da dire, mi sono divertito a scrivere, in realtà non è divertente
03:09scrivere. Però avere a che fare con personaggi che si amano molto e poter andare più in
03:14profondità, quello è un gran privilegio.
03:17Avvicinarmi a un gruppo, come dicevo a una tua collega precedentemente, a un gruppo di attori
03:22che non ti conoscono, che ti vedono arrivare nel loro salotto, nella loro famiglia, è sempre
03:26un po' delicato. Però secondo me alla fine siamo riusciti a trovare un ritmo interno,
03:32interno, una stima reciproca e penso oggi di far parte anch'io di questa famiglia e loro
03:40della mia, della mia personale. Quindi insomma credo che questo sia stato un po' per me.
03:46In qualche modo sia la regia che la sceneggiatura di questa nuova stagione conducono questi personaggi
03:53che ormai conosciamo un pochino fuori dalle loro comfort zone. Come è stato guidarli, accompagnarli
04:02in posti per loro inediti? Abbiamo citato Vittorio e la superstizione, ma ci sono degli
04:08elementi anche per gli altri personaggi.
04:09Tanti, tanti elementi nuovi. Ma io credo che un merito che do a Federico, a Sky, a Palomar,
04:15a chi poi ha lavorato alla narrazione in generale di quest'anno e che io mi ricordo fu anche una
04:23delle prime cose che dissi quando feci le prime riunioni per questo progetto, era quello di
04:28dargli una maggiore, dimmi poi se sbaglio, una maggiore, chiamiamola serialità di eventi
04:33personali, perché le serie di per sé poi arrivate a una terza stagione ancora di più,
04:38una quarta se ci sarà, quasi mettere al centro della narrazione gli agenti, perché i talent
04:44vanno da sé, i talent sono esplosivi, si prendono un po' in giro, giocano con se stessi
04:51e vengono per un tot di tempo definito, perché occupano un tempo della puntata, mentre quello
04:57che dà la serialità per cui ho voglia di continuare a vederla è proprio la narrazione
05:02dei personaggi a noi più familiari, quindi gli agenti stessi, era un po' importante
05:06fare questo lavoro e per farlo chiaramente devi un po' scavare e metterli anche un po'
05:11come dicevi tu a disagio, cioè cercare di creare situazioni che fossero importanti da affrontare
05:17e la cosa bella secondo me che ho trovato nelle puntate mentre giravo, mentre leggevo,
05:21mentre ne parlavamo, è che ogni puntata è tematizzata a un evento personale della gente,
05:30cioè il talent quasi diventa, non il talent col suo problema, ma il talent che in qualche
05:35modo riflette il problema che in quel momento la gente sta vivendo e insomma questa formula
05:40può essere molto divertente per lo spettatore.
05:44Sì, è come se nelle prime due stagioni avessimo lavorato con i nostri colleghi, quando
05:48vai in ufficio con i colleghi e li vedi sul posto di lavoro, quindi sai quali sono le
05:53loro abitudini, riunioni o altro. In questa stagione per la prima volta i colleghi ti dicono
05:59ti va di bere una birra più tardi e vai a vedere come sono fuori, quindi scopri che quello
06:03molto professionale è quello che magari si ubriaca e fa lo scemo nei locali o fuori,
06:09per cui è coentrare un pochino nella loro vita privata e questo fa sì che anche il pubblico
06:14possa essere un pochino più interessato ai singoli personaggi rispetto ai talent, proprio
06:19perché vediamo i loro difetti, le loro paure, le loro insicurezze e faceremo esplodere
06:24un universo che è potenzialmente appunto esplosivo e può raccontarci tanto, non soltanto dei
06:30nostri personaggi ma di noi che li guardiamo, perché poi alla fine si lavora sull'immedesimazione
06:33e sull'empatia.
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