BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "La proposta di bilancio per il prossimo settennato dal 2028 al 2034 è insufficiente e insoddisfacente, soprattutto perché viene confermato il fondo unico, in cui si mette insieme politica agricola e fondo di coesione". Lo ha affermato l’eurodeputata del Partito Democratico Elisabetta Gualmini in un’intervista al Parlamento europeo di Bruxelles, in merito al dibattito in sessione plenaria sul prossimo quadro finanziario pluriennale proposto dalla Commissione europea. "Il segnale politico è pessimo, è quello di una rinazionalizzazione - aggiunge l’eurodeputata dem -. Se gli Stati dovranno fare un singolo piano d’azione nazionale da presentare sulla base del proprio bilancio si torna a un modello intergovernativo e salta l’idea di un’Europa integrata e comune".
00:00Il passo in avanti cosiddetto di Ursula von der Leyen per noi non è sufficiente per tante forze politiche nel Parlamento europeo.
00:11La proposta di bilancio per il prossimo settennato, quindi dal 2028 al 2034, è ancora del tutto insoddisfacente e insufficiente,
00:21soprattutto perché viene confermato il fondo unico, quindi un unico minestrone in cui noi mettiamo dentro la politica agricola e il fondo di coesione,
00:30tra l'altro con tagli anche alla politica agricola che si prevedono senza sapere bene che cosa avremo effettivamente in mano.
00:37E poi il segnale politico è pessimo, cioè quello di una rinazionalizzazione, perché se si dice che saranno gli Stati sul modello del PNRR
00:48a farsi loro un singolo piano d'azione nazionale da presentare sul proprio bilancio,
00:55vuol dire che tu torni ad un modello intergovernativo dove sono i governi a decidere e salta l'idea di un'Europa integrata e comune.
01:02Quindi non va bene, lotteremo per cambiare ulteriormente la proposta di von der Leyen.
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