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  • 14 ore fa
ROMA (ITALPRESS) - Segnali di ripresa per l’industria italiana. A settembre la produzione è tornata a crescere con un deciso +2,8% rispetto ad agosto, secondo i dati diffusi dall’Istat. Un rimbalzo che interrompe la frenata dell’estate, anche se nella media del terzo trimestre l’attività produttiva resta leggermente in calo, dello 0,5%. L’aumento è diffuso a tutti i principali comparti, ma è l’energia a spingere di più, con un balzo del 5,4%. Bene anche i beni strumentali, gli intermedi e quelli di consumo, tutti in territorio positivo. Su base annua, la produzione industriale cresce dell’1,5%, grazie anche a un giorno lavorativo in più rispetto a settembre dello scorso anno. Tra i settori che fanno meglio spiccano l’elettronica, con un aumento a doppia cifra del 12%, e l’alimentare, in crescita di oltre il 9%. Segue la farmaceutica, che avanza del 3,8%. Più in difficoltà invece il tessile e la chimica, che segnano ancora flessioni. Nel complesso, però, i numeri di settembre offrono un segnale di fiducia per un comparto che resta strategico per l’economia italiana.
sat/azn

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00:00Segnali di ripresa per l'industria italiana. A settembre la produzione è tornata a crescere
00:08con un deciso più 2,8% rispetto ad agosto, secondo i dati diffusi dall'Istat. Un rimbalzo
00:15che interrompe la frenata dell'estate, anche se nella media del terzo trimestre l'attività
00:20produttiva resta leggermente in calo, dello 0,5%. L'aumento è diffuso a tutti i principali
00:26comparti, ma è l'energia a spingere di più con un balzo del 5,4%. Bene anche i beni
00:33strumentali, gli intermedi e quelli di consumo, tutti in territorio positivo. Su base annua
00:38la produzione industriale cresce dell'1,5%, grazie anche a un giorno lavorativo in più rispetto
00:44a settembre dello scorso anno. Tra i settori che fanno meglio spiccano l'elettronica con
00:50un aumento a doppia cifra del 12% e l'alimentare in crescita di oltre il 9%.
00:56Segue la farmaceutica che avanza del 3,8%. Più in difficoltà invece il tessile e la
01:02chimica che segnano ancora flessioni. Nel complesso però i numeri di settembre offrono
01:08un segnale di fiducia per un comparto che resta strategico per l'economia italiana.
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