Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 7 ore fa
ROMA (ITALPRESS) - "Il crimine organizzato può essere vinto a patto che le istituzioni e le varie articolazioni della società si riconoscano nei doveri condivisi di civica responsabilità. È vero nei contesti nazionali ed è vero a livello sovranazionale. Del resto, come si potrebbe pensare o pretendere di combattere in modo diverso e con successo attività criminali transnazionali? Giovanni Falcone aveva intuito l'importanza della cooperazione internazionale come strumento per contrastare la criminalità organizzata: dai traffici illeciti alla movimentazione dei proventi di reato per il loro riutilizzo e riciclaggio". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Vienna alle celebrazioni per il 25mo anniversario della Convenzione delle Nazioni unite contro la criminalità organizzata transnazionale.
ads/mca1
(Fonte video: Quirinale)

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Il crimine organizzato può essere vinto a patto che le istituzioni e le varie articolazioni
00:10della società si riconoscono nei doveri condivisi di civica responsabilità. È vero nei contesti
00:18nazionali ed è vero a livello sovranazionale. Del resto, come si potrebbe pensare o pretendere
00:27di combattere in modo diverso e con successo attività criminali transnazionali? Giovanni
00:34Falcone aveva intuito l'importanza della cooperazione internazionale come strumento per contrastare
00:41la criminalità organizzata, i traffici illeciti alla movimentazione dei proventi di reato
00:48per il loro utilizzo e riciclaggio. Forte di questa convinzione, Falcone ha guidato
00:56proprio in questo edificio, come è stato ricordato dalla direttrice Pocanzi, la delegazione
01:02italiana alla prima sessione della Commissione ONU per la prevenzione del crimine e per la
01:07giustizia penale, nel 1992, poche settimane prima del suo assassino. La sua visione venne
01:17è condivisa e sviluppata, giungendo all'avvio dei lavori per la redazione della Convenzione
01:22di Palermo. Signore e signori, oggi qui a Vienna rinnoviamo
01:29solennemente il nostro impegno contro la criminalità organizzata. Si tratta di una comune responsabilità
01:36morale che appartiene alla comunità internazionale nel suo insieme e deve unirla. La Convenzione
01:45di Palermo, con i suoi protocolli addizionali, nasce proprio dalla consapevolezza che il fenomeno
01:52della criminalità trasnazionale, come tutte le altre side globali, può essere affrontato
01:58soltanto con un largo consenso di forze. Da qui deriva la sua perdurante attualità, a
02:0525 anni dalla sua firma. Attualità che ci interpella severamente, a fronte dei risultati
02:13che ha saputo concretamente promuovere, con riferimento a quella tensione morale, a quel
02:20sentimento del dovere, a quella determinazione che Giovanni Falcone riconduceva alla stessa
02:27dignità della persona.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato