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  • 3 giorni fa

Categoria

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Sport
Trascrizione
00:00cari amici di bike channel benvenuti a questa
00:29nuova puntata di mondo triathlon io sono dario da donardone e con noi quest'oggi
00:33ho il grande grande piacere di avere il mio amico sergio contin ciao sergio
00:37lo dico io perché poi lui solo so che modesto un pezzo importante di storia
00:41passata presente e futura del nostro sport quindi grazie a te dario allora
00:47cominciamo per la sergio la domanda rompi ghiaccio sempre la stessa noi
00:50vogliamo sapere sergio bimbo che scopre i primi sport quali sono stati
00:54allora sergio bimbo ormai parliamo del paleolitico stiamo parlando di decine
01:02decine decine di anni fa comunque allora io ho nuotato e ho anche un po corso poi mi
01:09sono innamorato di uno sport che non c'entra niente con questo tipo di
01:11endurance ma mi sono innamorato del tennis ho fatto un bel bel anni da agonista
01:16poi sono rientrato sull'endurance sulle prime esperienze quella appunto del
01:20moto e della corsa lo sport ha fatto sempre per te comunque parte della della
01:24tua crescita anche come ragazzo assolutamente sì assolutamente sì tra
01:29l'altro io nasco da una famiglia che non aveva nessun tipo di adesione al mondo
01:36dello sport perché mio padre insegnava disegno era un pittore mia sorella ha
01:39fatto si è laureata in lettere e filosofia quindi diciamo che era un po una mosca
01:45bianca però avevo a dire il vero avevo uno zio che io vedevo come un mito perché
01:50era il presidente della federazione italiana sport ghiaccio
01:54viveva a bozzano e lui è sempre stato per me un riferimento nello sport ed è
01:59quello che poi mi ha spinto a fare l'allora isef istituto superiore di
02:03educazione fisica si chiamava una volta è stato scienze motorie ed è lui che mi ha
02:07dato questa strada e poi lo sport dalla passione diventato un lavoro di fatto
02:11certo ci arriviamo però vorrei capire quindi che cosa rappresentava per te lo
02:16sport perché cercavi questo strumento nella tua quotidianità cosa ti dava il
02:20fare i vari sport che entra allora io sono sono competitivo ovunque cioè anche se
02:27gioco con mia figlia a carte voglio vincere non posso non gli posso consentire
02:32quindi sono un agonista proprio dentro e la sfida per me è sempre stata veramente
02:37qualcosa di prioritario e poi la motricità e l'iperattività che avevo fin da
02:44piccolo mi ha portato a fare a codifica a codificarla questa motricità a diventare
02:48disciplina e quindi poi ho provato veramente tante a dire vero giocavo
02:53perfino mini basket poi l'altezza purtroppo non mi ha consentito di
02:57continuare quindi play e guardi eravamo ale play noi e poi però a un certo punto neanche
03:02neanche quello neanche quello però ti dico la sfida per me è legata alla
03:08motricità per me è sempre stato prioritario e poi hai detto appunto dell'ISEF
03:12l'attuale appunto scienze motorie quindi avevi già la voglia anche l'idea di far
03:17sì che questo potesse diventare un giorno anche il tuo lavoro certo questo era il mio
03:22obiettivo tra l'altro non per screditare l'altra attività che un diplomato
03:28ISEF o laureato scienze motorie va a fare principalmente che quello dell'insegnante
03:32di educazione fisica io non amavo quel tipo di ok di di modalità di mettere in
03:38pratica la mia la mia conoscenza mi interessava di più la ricerca mi
03:43interessava più la performance e quindi fin da subito ho fatto dei corsi di
03:48perfezionamento degli diciamo delle degli approfondimenti sulla ricerca e nel 95
03:53quindi stiamo parlando Dario di 30 anni fa ho aperto il primo studio di
03:59valutazioni funzionali tant'è che quando siamo andati dal notaio ad aprire questo
04:02studio non sapevamo nemmeno che oggetto sociale mettere ma cosa vuol dire test di
04:06valutazione funzionale quindi ed è stata sempre la mia così mio il mio pallino
04:12quello di fare ricerca sulla persona sulla performance sportiva diciamo che hai
04:17voluto investire nello sport tutto tutto quello che era te stesso in un paese
04:23comunque adesso non per essere esterofili in cui la cultura sportiva però a
04:27volte un po traballante spesso non lo diciamo c'è il calcio e poi il resto
04:33viene un po di seguito che cosa ti ha spinto a voler investire così tanto tutta la
04:39tua vita tutta la tua attenzione su questo strumento così importante lo
04:44sappiamo una grande passione per quello che ripeto è la ricerca sulla sulla sulla
04:50sulla sulla prestazione poi però io vengo da un territorio dario che quello del
04:55veneto certo dove la cultura ciclistica per esempio è radicatissima per cui io
05:01quando ho iniziato a fare questo mestiere avevo veramente tanta richiesta
05:06avevo proprio un bacino di utenza molto più ampio di quello che può essere milano
05:11a quel tempo dove magari si gioca al calcio perché c'è il mira e l'inter
05:15noi abbiamo un territorio un tessuto diverso dove il maratoneta soprattutto il
05:21ciclista è veramente diffuso e quindi avevo proprio domanda quindi dovevo dare
05:27offerta e quello mi ha aiutato molto perché poi alla fine se deve essere un
05:31lavoro devi veramente avere anche il materiale su cui lavorare perché
05:35altrimenti no
05:35certamente ma contestualmente al fatto di cominciare quindi di fatto a fare il
05:40coach a fare queste valutazioni hai continuato a usare lo spot anche per te
05:44come atleta e ti sei tolto delle sì allora io ho fatto abbiamo fatto perché anche tu
05:50insomma hai avuto le tue esperienze negli anni 90 io ho scoperto il triatro
05:55nell'88 quindi stiamo parlando di quasi 40 anni fa ed eravamo i pionieri del triatro
06:01avevamo quelli che non aveva nemmeno una federazione perché ti ricordi che eravamo
06:05federazione associata al pentatron moderno e qui avevamo camillo cametti che era
06:09il rappresentante adesso sto parlando di nomi che il 50 per cento di chi ci
06:14ascolta non sa nemmeno chi sono il 20 per cento sarà già scomparsi e defunti
06:19perché l'età è il 30 per cento mi comprenderà e grazie a marco sbernadori
06:25siamo diventati federazione quindi io ho scoperto il triatro nell'88 i tempi
06:29forse qualche anno dopo il lido di ostia quando ho fatto il prima gara
06:32nel 88 abbiamo c'era un amico che veniva da una squadra di triatro che chiudeva a
06:41vicenza e mi ha detto saggio c'è questo sport strano particolare lo facevo a
06:45vicenza hanno chiuso 25 chilometri a nord c'è marostica che è il mio paese e abbiamo
06:51aperto insieme questa cosa qua e io da 27 28 anni ho cominciato a fare il triatro per
06:56dieci anni con modesti risultati non sono mai stato un campione però insomma
07:02diciamo che non è che che trovavo lo striscione tirato giù quando arrivavo
07:06ok e però sempre con questa passione
07:08prima gara poi mi scusa sì me la ricordo era villa franca in provincia di verona su basca da 33 metri se non mi sbaglio
07:16quindi sempre uno sprint comunque questo è stato di cosa ti ricordi di quella di quella gara lì un po
07:22l'emozione poi le zone era tutto completamente diverso non c'erano le zone cambio pettinate come
07:27sono adesso non ti ricordi avevamo questo top fin in cima qua costume e costume eravamo in giro
07:33vedere le foto di qualche anno fa eravamo abbastanza inguardabili se le guardo adesso abbastanza e beh una
07:40grande emozione poi c'era anche un po di timore perché non sapevi a cosa andavi incontro tu come
07:43eri preparato nelle tre discipline perché anche all'epoca c'era io chiaramente lavoravi su quello
07:50però non è che c'era una grande esperienza ovviamente su come si fa a far bene il triatron assolutamente
07:55empirico però lo studio che stavo portando a termine che era quello di scienze motori eccetera
08:01mi ha aiutato si si si poi ora già allenatore di nuoto quindi provavo su me stesso i programmi che
08:07proponevo anche agli esordi avevo delle squadre giovanili a quel tempo però insomma già mi applicavo
08:13e quindi ero la cavia di me stesso alla fine ma poi tu lo sai abbiamo provato un po di tutto e il non
08:22al body il top infilato dentro rotolato nel costume piuttosto che tante altre spedienti però
08:28bello grandi ricordi alla fine del primo triatron quindi ti sei detto questo è lo sport che voglio
08:33fare ma sì sì sì sì ho detto per i prossimi anni questo è lo sport che voglio fare e l'ho fatto per
08:39circa dieci anni ok poi è arrivata una chiamata la chiamata delle altre gare significative prima della
08:45chiamata guardorino due volte l'elba il lungo ti ricordi il lungo massacrante non c'era un metro
08:52di pianura in salita in bici e inizia ok inizia di distanza nizza che ricordiamo era 420 30 distanza
09:01del lungo che purtroppo adesso si è un po persa un po persa ed era una bella distanza va beh che 70
09:07punto 3 è andato un po col mare e poi a un certo punto è deciso metto tutto attaccato al chiodo per
09:14fare e concentrarmi sì perché è arrivata una chiamata che io consideravo che ho considerato
09:19importante e steria che era quello di diventare responsabile della della sezione lungo della
09:27federazione italiana triatro dal 2000 e li ho capito che era giusto insomma fare un'altra cosa quello che mi
09:34competeva di più che era il il coach quella quello di allenare e e questa chiamata mi ha permesso di
09:41fare otto anni meravigliosi da dio con degli atleti che conosciamo bene noi da federico girasole a diego
09:48gazzari adesso mi fai emozionare mi fai venire la crema ricordando questi amici che che hanno fatto
09:55e hanno disegnato delle pagine storiche veramente nel nostro sport e poi soprattutto era tutto molto più
10:01romantico se vuoi all'epoca no fantastico e poi le donne ti ricordi è di tenere friniger manuela
10:06janesi e martina dogana una squadra che era un terzetto pazzesco abbiamo vinto un mondiale
10:11donne a ibiza un anno di lungo ma al di là dell'aspetto performante era veramente un gran
10:18bel gruppo un gruppo che era una famiglia e lì è nato un po il percorso del triathlon lungo siamo
10:26riusciti ad ottenere anche delle risorse per fare i raduni facevamo i raduni tutti insieme siamo
10:32andati in val d'aosta piuttosto che verso casa mia ma poi addirittura anche a fuerteventura cioè anche
10:37la federazione ha creduto in questo settore ha investito ci siamo fatti dei bei raduni abbiamo
10:42fatto veramente delle performance anche importanti beh martina dogana è un po un icona no del triathlon
10:48lungo con lei io ho iniziato a allenare martina a 13 anni pensa e poi ho smesso quando mi hanno dato
10:55la squadra olimpica e ha anche vinto un aero ma in francia martina non è che sia una qualsiasi
11:02la nostra iron marty ha scritto delle pagine indelebili ma come anche le altre atleti che
11:06ha citato secondo te qual è stata è stata quella di ibiza che dicevi prima la gara che ti ha regalato
11:11da coach più emozioni da coach del settore lungo sì sì secondo me sì e poi un mondiale che abbiamo
11:19fatto in australia dove abbiamo fatto molto bene vado un po memoria ma se non mi sbaglio terza
11:24edite quinta martina ecco in australia oddio non mi ricordo più in che posto dell'australia comunque
11:32eravamo in australia ed è stato uno spettacolo perché avevamo messo due a tre su cinque fantastico
11:37come allenare questi comunque prenderti cura fare il selezionatore poi comunque allenare degli atleti
11:45di alto livello perché poi è stato un po quello il tuo imprinting anche se adesso alline anche i giovani
11:50immagino che tu alleni anche degli amatori sì allora per me è stata un'esperienza meravigliosa
11:57quella del lungo che mi ha portato ad avere anche diciamo di grandi vantaggi poi quando ho avuto la
12:03nazionale olimpica ok perché ho portato alla nazionale olimpica degli esempi di modestia di
12:10umiltà di cultura del lavoro io mi ricordo ho avuto l'incarico di commissario tecnico da il compianto
12:18emilio di toro che purtroppo mi ha dato l'incarico del 2009 e a novembre 2009 milio è morto e io ho
12:25fatto il primo incontro con tutti questi ragazzi abbastanza giovani perché sai che quelli dell'olimpico
12:31vanno dai 20 ai 25 anni tra cui c'era fabian secchiero e tanti altri nomi e mi ricordo che ho portato proprio
12:38questo esempio ho detto loro non mi conoscevano non mi conoscevano e ho detto io vengo da dalla fabbrica del
12:44triadro da quelli che si mettono la tuta l'operaio e vanno e vanno a gareggiare gente che come federico
12:53ginasole faceva l'ingegnere l'altro l'odonto tecnico l'altro lavorava in comune ti ricordi
12:58stefano paoli per il comune a bozzano tutta gente che ha vinto anche di campioni italiani quindi io la
13:04presentazione l'ho fatta così io voglio operai io vengo da quel mondo da gente che si mette tutta si
13:10sporca le mani lì avevo davanti centro sportivo carabinieri fiamme azzurre fiamme oro sai gente che
13:17lo faceva per lavoro e avevo uno stipendio ma ho diciamo consapevole dell'avventura fatta prima e
13:24dell'umiltà che c'era io volevo trasferire questo ed è andata così perché poi alla fine sono tutti stati
13:29bravi ragazzi non vorrei adesso cadere sul patetico ma il primo che è venuto là a chiedermi informazioni in
13:37più vorrei migliorare come posso fare è uno che alessandro fabia poi gli altri bravissimi tutti però
13:44quello che era più incuriosito da questo fatto di sporcarsi le mani è stato alessandro fabia hai
13:50capito subito che ale aveva un potenziale importante per fare poi quello che ha riuscito a fare sì sì
13:58perché intanto avevo già avevo già studiato un po quello che aveva fatto l'anno prima e già si vedeva
14:05che già in un mondiale di duotron dell'anno prima ha fatto molto bene come under e poi ho visto che
14:11aveva questa ma non è che gli altri non ce l'avevano ma lui era ancora più umile ancora più modesto e
14:17ancora mi tiro sulle maniche perché voglio arrivare la gli altri anche perché aveva un bellissimo gruppo
14:2388 tra cui luca facchinetti andrea secchiero tutti i ragazzi che ricordo con grande alessandroni con
14:29grande piacere però lui aveva quel qualcosa in più per dire ci sono dieci ripetute io ne faccio
14:36undici parliamo un po per di questi ragazzi di quanto sia importante l'aspetto mentale perché
14:42secondo me nel diretto non se ne parla mai abbastanza puoi avere il talento che vuoi può
14:46essere anche dedito al lavoro ma poi a un certo punto quel click in testa per dare ancora di più devi
14:52devi tirarlo fuori sì sì è su quello che è la cosa più difficile quella perché la metodologia
14:59di allenamento non dico che è banale importante pianificare importante però gli devi tirar fuori
15:05quello che a napoli dicono la cazzima qualcosa in più e quel qualcosa in più ti fa passare da
15:11trentesimo a quinto dico che puoi vincere perché il campione non è che alista aveva solamente brownie
15:17aveva solamente la testa aveva anche i numeri però è un attimo passare da 20 a 5 se hai quel
15:25piglio certo è proprio nel triathlon proprio così per pochi secondi nelle varie fasi topiche della
15:31gara ti può cambiare completamente quel secondo due secondi in più in transizione perde il gruppo
15:35se non riesce a stare attaccato a piedi e sfuma la gara ci ricordiamo tutti di quell'inchino di ale ci
15:45racconti un po quel percorso che ha portato poi ad arrivare anche a quella performance di
15:50alessandro fabian sì è un percorso che è durato la bellezza di quattro anni perché appunto io sono
15:56entrato nel 2009 dopo pechino che la federazione aveva deciso di cambiare un po di cambiare un po le
16:03figure quindi io sono entrato nel 2009 per portarlo al 2012 a londra quindi sono stati quattro anni poi
16:09abbiamo fatto anche gli altri quattro a rio però diciamo che l'esperienza migliore è stata quella di
16:13londra anche dal punto di vista poi della della del risultato agonistico e quattro anni 360 giorni
16:22all'anno ci vedevamo più o meno quelli cinque giorni che possa essere natale capodanno e pochi
16:28altri quindi ho vissuto con alessandro che viveva a marostica quindi viviamo nella stessa nella stessa
16:33città nello stesso paese ho vissuto tutti i giorni dell'anno il percorso è stato secondo me
16:40bello e anche facile da un certo punto di vista perché con alessandro era facilissimo lavorare
16:47perché lui era molto propenso al lavoro aveva grande fiducia di me quindi quello che proponevo
16:53si vedeva insieme ma comunque lui lo rispettava abbiamo avuto un po di panico in prossimità della
17:01della delle olimpiadi perché ha avuto un paio di infortuni più che un infortunio c'è stato e mi
17:09ricordo benissimo la quacetosa mentre stava nuotando con la quacetosa nel nostro centro federale
17:15quel tanto ancora adesso ha avuto una crisi di tachicardia si può anche dire penso perché non c'è
17:21niente di così privato e ha avuto una ritmia stranissima mi dice sergio sto andando sto facendo
17:30riscaldamento a 1 e 15 1 e 15 ritmo sui 100 e il cuore che sarà a 200 battiti allora esce e continua
17:38questo tipo di di accelerazione per cui grazie anche allo staff medico che noi avevamo lì sempre a
17:43seguito siamo andati appunto in ospedale e l'hanno tenuto un giorno perché non riuscivano più ad abbassare
17:48abbassare questa frequenza aveva avuto adesso non vorrei dire termini tecnici che non che non
17:54sono corretti quindi questa aritmia e mi è caduto il mondo addosso perché ho detto caspita ma sto
18:00lavoro fatto ma ok e invece fortunatamente l'hanno dimesso si è ristabilizzato tutto non ha avuto
18:07problemi non è bastato questo perché in una gara di coppa del mondo in messico si è preso il
18:12citomegalovirus che è peggio della della mononucleosi a due mesi dalle olimpiadi al che
18:20il medico nostro che ci seguiva tonino gian felici e mi dice guarda che in due mesi adesso deve stare
18:25fermo un mese tipo mononucleosi bisogna stare fermi e poi un mese di tempo quindi vedi un po sto ragazzo
18:32dopo 20 giorni era a posto ci siamo allenati altri 20 giorni lui dna cioè con lui se lo facevano su di
18:40me morivo lui invece super supportava tutto abbiamo fatto un mese di fuoco e siamo arrivati
18:47alle olimpiadi in perfetta forma però se stato sono stati due episodi non indifferenti il decimo
18:54posto di alessandro fabia che segna ancora ad oggi purtroppo il miglior risultato maschile nelle
19:01olimpiadi è stato quello che secondo me cioè il miglior risultato che potessimo fare perché comunque
19:07ho tutto in testa perché è ovvio ha corso in 30 e 47 il 10mila che non aveva mai corso nella sua vita
19:15e che non ha purtroppo più corso dopo però in quel giorno di agosto alle olimpiadi alessandro ha corso
19:21in 30 e 47 e diciamo anche che c'erano dei nomi incredibili che li gareggiavano davanti a lui sono
19:27arrivati per esempio sul podio i due brown lì e con una vi gomez in mezzo quindi tre atleti che hanno fatto la
19:34storia del triathlon per per un paio di decenni insomma sì che poi alessandro era in fuga con
19:38loro tutto il ciclismo perché è uscito se non mi sbaglio è uscito terzo dall'acqua sono andati in
19:44fuga in cinque lui è sceso con loro quindi eravamo in una fase di esaltazione con tutto lo staff poi
19:50sapevo che lo poteva fare i 29 alto che poteva fare i fratelli brauli però 30 47 tanta roba quel tempo
19:57prima di andare avanti con altre storie splendide degli atleti che hai raccontato delle eventi che
20:03hai vissuto un appello ma perché non ci fate più il triathlon amara ossica che era una gara splendida
20:08che tutti noi vogliamo ancora fare noi age group amatorita passioni hai ragione allora dopo dieci anni
20:17ho scelto di non farlo quell'anno perché perché il 19 giugno nasceva mia figlia ok e il primo che salutiamo
20:26perché qui il primo maggio c'era la gara come sai le cose si fanno in famiglia nel triathlon
20:31quindi io mia moglie gli amici mia moglie era all'ottavo mese paola quest'anno lasciamo stare
20:40aspettiamo vittoria e poi l'anno dopo si riprende basta perché sai com'è quando si stacca un po dopo
20:48perdi i contatti prendi gli amici che non ti danno più una mano perché a quel tempo anche adesso anche
20:55adesso vedo ancora dante arbanini che sposta le tre aziende a bardonino per cui anche adesso fai
20:59affidamento su te stesso e sugli amici e poi abbiamo perso un po però magari torniamo mai dire mai
21:06l'augurio è quello perché veramente era la gara una delle gare di inizio stagione con andora con
21:11villa franca appunto quelle gare che ci hanno dato veramente tanto nel corso degli anni a tutto il
21:17movimento del triathlon quindi chiudiamo questa parentesi con la speranza che magari possa tornare
21:21anche questo bellissimo evento quali sono state quelle altre per te esperienze significative che
21:29hai fatto nel nostro mondo a parte quelle che stai facendo adesso anche come coscia anche
21:33nell'ambito giovanile allora con i giovani devo dire che abbiamo raccolto moltissimo con una società
21:40che oggi non c'è più purtroppo che era rinata smarostica certo che era appunto la società che organizzava il
21:45triathlon primo maggio abbiamo fatto tanti anni di attività giovanile penso almeno una decina avevamo
21:55delle la generazione degli 87 88 quelli di fabia e compagnia e noi avevamo una squadra veramente
22:01forte abbiamo fatto un'esperienza io avevo un collega diciamo aiutante che è rosso venezia che
22:08mi dava una grandissima mano e abbiamo costituito una squadra di ragazzi dell 88 97 veramente forte e
22:14e questo è durato fino a quando purtroppo non siamo più non abbiamo perso la gestione in pratica
22:21della piscina quindi non avendo più la piscina a disposizione è morto un po tutto ok e vabbè
22:28adesso storia recente è che io ho riaperto una sessione di triatro ma indipendentemente da questa
22:33piscina e quelli anni ricordo li ricordo con grande piacere perché poi rappresentavamo anche il
22:39veneto perché la coppa delle regioni c'era ancora quei tempi e avevamo ragazzi del marostica che quasi
22:44non per dire ma colmavano praticamente la squadra del veneto in quel periodo e quindi ragazzi pensa che
22:51adesso uno vive a scusa uno vive negli stati uniti uno vive a londra un altro è stato in giappone per
23:00una vita tutti laureati tutti con questa qua perché lo sport non vuol dire che se non hai
23:05gambe e testa se non hai testa e gambe questi hanno sia le gambe della testa capito e soprattutto
23:11adesso non per essere così ruffiano nei confronti del triatro ma la multidisciplina l'approccio la
23:20multidisciplina è l'approccio di una persona che ha una certa mentalità secondo me che ha una certa anche
23:25cultura se vogliamo usare un termine con significato molto ampio perché bisogna mettere assieme tante
23:32cose bisogna coordinare certe cose anche durante la settimana perché bisogna avere questa apertura di
23:39mentalità non so se sei d'accordo certo adesso non è solo ciclismo non è solo corsa non è solo fare il
23:45master di nuoto e mettere assieme tutto e quindi trovi trovi un diciamo una popolazione abbastanza
23:53elevata anche dal punto di vista culturale capace di trovare il giusto equilibrio in tutto quello che
23:58fa sì sì sì sì bisogna avere bisogna avere un po di testa sergio con te mi posso assolutamente
24:04permettere di chiederti una tua considerazione su quello che il triatron dagli albori fino ad oggi
24:11come vedi questa crescita che ci ha portato poi all'iron man ci ha portato al super tri quindi a triatron
24:18molto corti spettacolari da far vedere anche in televisione da per appassionare anche la casa
24:23linga di voghera fino all'aerome che la sublimazione del sogno del dell'amatore diciamo per lo più
24:29ovviamente ci sono i professionisti anche lì come vedi questo questa crescita del triatron che in italia
24:35è stata lente costante ma comunque c'è stata e anche con un'attenzione sempre maggiore anche
24:41fortunatamente da parte della federazione all'ambito giovanile che realmente la nostra linfa vitale
24:47allora lo vedo positivamente tutto questo cioè non sono di quelli che dice madonna siamo ancora
24:53qua che vai fuori la gente ti chiede se il triatron si fa con la moto non è più così vero dai se lo
24:59chiedevano negli anni 90 se lo chiedeva se lo chiedevano è quello del triatrona moto al triatrona
25:04per la scherma oppure vai a cavallo spari casino ma no non è più così dai grazie anche a voi grazie ai
25:12media le televisioni adesso se ne parla un po di più non è mai abbastanza l'offerta c'è perché ce
25:18n'è tanta adesso con tutti sti 70.3 col t100 con l'aerome e sul settore giovanile la crescita c'è
25:27stata chiaro che non siamo ancora a livello di settore giovanile del ciclismo piuttosto che non
25:31parliamo nemmeno del calcio perché il nostro sport è anche un po complicato cioè mi metto nei panni di un
25:37genitore che deve coordinare il figlio nelle tre discipline e coordinare nel senso di portarlo ma
25:44anche nell'investire dei soldi né spenderli perché il nostro sport purtroppo ha dei costi che non sono
25:49quelli del della corsa dell'atletica leggera insomma c'è la piscina c'è la bicicletta quindi secondo me
25:56abbiamo già fatto abbastanza perché a volte ci si massacra se ci si frustano cioè ma sempre soliti
26:02siamo sempre i soliti non è vero che siamo sempre soliti secondo me c'è una crescita ripeto non è
26:09cioè si può fare sempre di più questo è ovvio e c'è anche una grande offerta sai qual è ultimamente
26:14il deterrente secondo me l'aspetto economico delle quote io preparo per lavoro degli appassionati di
26:21aerome stanta appunto tre mi stanno parlando di 800 euro di mille euro per iscriversi ad un
26:25aerome e questo è un deterrente questo sì ascolta ma se dovessi parlare in questo momento
26:31rivolgerti direttamente dei genitori cioè il bimbo magari che sei sette otto dieci anni che
26:36vorrebbe cominciare il triathlon loro sono un po impauriti perché magari un po pericoloso perché
26:41un po complicato perché costa cosa gli diresti tutte cose realmente oggettivamente veri sì sì mi
26:49sento ancora di dire di fare gli inviterei comunque fare un sacrificio e a farglielo provare questa cosa
26:54qui perché il divertimento la soddisfazione che il ragazzo è impagabile rispetto alla diciamo no
27:02è brutto dire monotonia comunque rispetto alla alla singola disciplina che ti può anche usurare dal
27:08punto di vista anche fisico magari non a otto anni quando l'aspetto ancora ludico ma 13 14 anni io vedo i
27:15programmi di categoria allievi universi dei ciclisti fanno paura ragazzi fanno paura quindi non so cosa
27:22rimane dopo tra cinque quindi dico fate triatro è una multidisciplina e in più c'è anche competenza
27:29perché non siamo più nel paleolitico dove facevamo gli esperimenti adesso gli istruttori i tecnici sono
27:35preparati quindi non fanno sapiraggini per cui io li farei provare e poi è l'aspetto educativo e
27:41culturale importante il ragazzo si organizza ogni giorno c'è qualcosa da fare assolutamente
27:47importantissimo siamo quasi giunti alla fine della nostra chiacchierata prima però di chiudere ti
27:53voglio chiedere qual è il sogno nel cassetto di sergio nell'ambito del triathlon il nostro sport cosa
28:00desidereresti realizzare potrei ancora avere il tempo per farlo mi piacerebbe portare un atleta alle
28:08olimpiadi ancora come fantastico ma non come commissario tecnico piuttosto che uomo federale
28:14anche se io mi considero da sempre un federale perché dagli anni 90 quando affiancavo attilio
28:18maria boni del settore giovanile sono sempre stato un federale trasversalmente qualsiasi presidente ci
28:23fosse io ho sempre appoggiato la federazione ma come come personal coach poi io lo affido la
28:30federazione però portarlo alle olimpiadi e ci auguriamo davvero che tu riesca a risolvere a
28:36realizzare questo bellissimo sogno la nostra chiacchierata con sergio contina che ringraziamo
28:41di cuore ci vediamo per la prossima puntata di mondo triathlon sempre su bike channel da docceio
28:46triamo buon triathlon a tutti ciao amici ciao a tutti