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  • 2 giorni fa
È il primo sciopero nazionale dei lavoratori degli affitti brevi. Mai addetti alle pulizie e ai cambi biancheria degli airbnb in Italia si erano fermati per protestare per le proprie condizioni di lavoro. È successo a Firenze dove dieci dipendenti del property manager Alfred, iscritti a Filcams Cgil, hanno incrociato le braccia e organizzato un presidio davanti alla sede dell'azienda, in via Ghibellina: ore non pagate, turni senza pause, tempistiche insostenibili, ferie non riconosciute, liquidazioni non versate, sono le contestazioni. Si tratta di lavoratori e lavoratrici dal Sudamerica, con stipendi da 600, 700 euro al mese, che raccontano: «Siamo venuti in Italia per avere un'opportunità, ma la realtà è che siamo sfruttati». «Siamo addetti alle pulizie, non spazzatura - recita uno striscione - Abbiamo diritti». Filcams Cgil chiede alle istituzioni cittadini di aprire «una grande vertenza per mettere in regola un settore in cui il caso di Alfred non è l'unico, né il peggiore».

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00:00Unito, unito, unito, unito.
00:29Non siamo animali, siamo persone. Tutta questa gente che tu guarda qui sono lavoratrici che hanno il valore di far valere il suo diritto perché questa vita ti fa lavorare senza diritti, non viene rispettato.
00:54Ti fa lavorare troppo tempo senza riposare, senza un tempo di descanso che la legge lo ha detto che deve fare. Ti fa lavorare con troppo tempo senza mangiare. Ti fa portare troppa roba, troppo pesante. Ti fa lavorare con troppa ingiustizia.
01:17Ti fa lavorare con troppa ingiustizia.
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