Andrea d’Inghilterra, fratello minore di re Carlo, ha perso ogni titolo reale, anche quello di principe, che sembrava suo per nascita. La decisione è stata presa dallo stesso sovrano, e in una nota Buckingham Palace ha sottolineato che, da ora in avanti, l’ormai ex principe Andrea sarà conosciuto come “il signor Andrea Mountbatten Windsor”. Perché Andrea d'Inghilterra ha perso il titolo di principe Ad Andrea è stato inoltre intimato di lasciare il Royal Lodge e di spostarsi “in alloggi privati”. Misure necessarie, fanno sapere dal palazzo reale, «nonostante il fatto che lui continui a negare ogni accusa a suo carico». Andrea, come noto, da tempo ormai è inseguito dagli scandali legati principalmente al suo rapporto con il magnate Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019.
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A spingere re Carlo a prendere questa drastica decisione è stata l’uscita del libro postumo di Virginia Giuffre, scritto insieme alla giornalista americana Amy Wallace e intitolato Nobody’s Girl: A Memoir of Surviving Abuse and Fighting for Justice. Lo scandalo Epstein e il memoir di Virginia Giuffre Nel libro Giuffre rivela di essere stata vittima da adolescente di Epstein e della sua compagna Ghislaine Maxwell, condannata nel 2022 a 20 anni di prigione, e anche lei morta suicida a inizio 2025. Nel memoir Giuffre racconta con dovizia di particolari le violenze subite e muove nuove accuse contro il principe Andrea, su cui anche il Parlamento britannico ha chiesto informazioni dettagliate.
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Andrea aveva già rinunciato a usare il titolo di duca di York, conferito dalla defunta madre, la regina Elisabetta II e aveva lasciato l’Ordine della Giarrettiera. Per il fratello maggiore e sovrano, però, non è stato sufficiente, e nell’estremo tentativo di dimostrare di non avere mai coperto Andrea ha deciso di tagliarlo fuori del tutto. Il comunicato diffuso da Buckingham Palace si chiude, inoltre, con «i pensieri e le totali simpatie del re e della regina Camilla alle vittime e ai sopravvissuti di ogni forma di abuso».
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