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https://www.pupia.tv - Roma - ​Riccardo Misasi - A venticinque anni dalla scomparsa - Saluto di Fontana, presente Mattarella
Alle ore 17, presso la Sala della Lupa di Montecitorio si è svolto il convegno "Riccardo Misasi - A venticinque anni dalla scomparsa". Saluto del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Introduzione della Vicepresidente, Anna Ascani. Interventi di Mariapia Garavaglia, Agostino Giovagnoli, Calogero Mannino. Ricordo da parte di Maurizio Misasi. Modera Marco Damilano. Presente il Capo dello Stato, Sergio Mattarella (30.10.25)

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Trascrizione
00:00:00Presidente della Repubblica con il Presidente della Camera dei Deputati.
00:00:30Grazie.
00:01:00Buonasera a tutti e grazie.
00:01:22Grazie a tutti e saluto il Presidente della Repubblica, saluto la Vice Presidente della Camera dei Deputati e tutti i colleghi parlamentari presenti, saluto tutte le autorità accademiche e i familiari dell'Onorevole Riccardo Misasi, grazie per essere qui.
00:01:43A 25 anni dalla sua scomparsa, la Camera dei Deputati rende omaggio alla memoria dell'Onorevole Riccardo Misasi, tra i protagonisti della vita istituzionale degli ultimi decenni del secolo scorso.
00:02:03Fu esponente di quella generazione politica che visse il proprio impegno come una missione al servizio delle persone e del bene comune.
00:02:10Di origine calabrese fu deputato a soli 26 anni, adempiendo alle proprie funzioni con passione civile e con senso profondo delle istituzioni.
00:02:23Ebbe una personalità dallo spessore umano non comune, un eloquio misurato, ma sempre incisivo.
00:02:31Grazie a queste doti assunse incarichi a ogni livello, mosso dal desiderio di riscattare il mezzogiorno dalle condizioni di marginalità e di isolamento dell'epoca.
00:02:46Da ministro e da parlamentare non si limitò a denunciare le difficoltà del meridione, ma lavorò per superarle con coerenza e con tenacia,
00:02:55nel solco di una politica intesa come leva di promozione umana e civile.
00:03:01Si formò nella tradizione del cattolicesimo democratico e seppe dar voce alle aspirazioni di una terra che chiedeva sviluppo, coesione e giustizia sociale.
00:03:13Misasi ha lasciato alle nuove generazioni una lezione ancora attuale, che vede nella cultura la via maestra per il progresso della società.
00:03:21È un principio che conserva tutta la sua forza anche oggi, in un tempo in cui la conoscenza e la formazione restano le chiavi per la crescita di un Paese libero e democratico.
00:03:35Segno tangibile di questa convinzione furono le sue riforme nel campo dell'istruzione,
00:03:43ispirata a una concezione della scuola che non fosse privilegio di pochi, ma strumento di crescita e di emancipazione per tutti.
00:03:53A lui va il merito di aver promosso un sistema educativo che favorì l'accesso agli studi universitari
00:03:59e anche a chi proveniva da nuclei familiari più svantaggiati e ai diplomati degli istituti tecnici.
00:04:05Favorevole al dialogo e al compromesso, fu in grado di ascoltare, mediare e ricomporre i contrasti.
00:04:15Difese in ogni circostanza, con forza e decisione, la centralità della persona come fondamento della libertà e dell'agire politico.
00:04:26La sua testimonianza continua a parlare al nostro tempo.
00:04:31Ci ricorda che la democrazia vive solo se è partecipata, se i cittadini si riconoscono in valori comuni
00:04:39e se non si smarrisce la fiducia nei propri rappresentanti.
00:04:45Aspetta a ciascuno di noi custodire questo insegnamento e trasmetterlo ai nostri giovani.
00:04:50Mi auguro dunque che questo incontro contribuisca a tramandare,
00:04:53all'esempio di un uomo che seppe servire il Paese con dedizione, rigore e onestà
00:05:00e che può ancora oggi ispirare quanti si dedicano al bene comune.
00:05:06Vi ringrazio.
00:05:23Signor Presidente della Repubblica, Presidente Fontana, autorità, colleghe, colleghi, familiari
00:05:32e l'onorevole Misasi, per me è un onore poter ricordare insieme a tutti voi Riccardo Misasi.
00:05:39Saluto anche quanti si sono prodigati insieme ai familiari per la realizzazione di questo evento,
00:05:44il cui rilievo non sfugge perché consente di riflettere su un protagonista della politica
00:05:50della seconda metà del secolo scorso e in particolare del partito di maggioranza, la democrazia cristiana.
00:05:57Saluto e ringrazio tutti coloro che con i loro contributi ci aiuteranno ad approfondire
00:06:01gli aspetti più qualificanti del percorso politico e istituzionale dell'onorevole Misasi.
00:06:06Per ragioni di età non ho conosciuto l'onorevole Misasi, non avevo ancora 15 anni quando venne
00:06:12a mancare, ma come sanno quelli a cui è capitato di ascoltarmi in altre occasioni, la politica
00:06:17ha sempre fatto parte della mia vita familiare, anche la DC, di cui mio padre era un appassionato
00:06:22militante, come il vostro direi. Mi manca l'esperienza personale, per dire così non le informazioni
00:06:29o i codici per comprendere gli avvenimenti e le ragioni e il ruolo assunto dai diversi attori
00:06:35o almeno per farmene un'idea, perché per come la intendo io, la politica non è figlia
00:06:40di un salto quantico, non spunta all'improvviso dal nulla, ma radici antiche e profonde e prescinderne
00:06:47equivale a erigere case sulla sabbia, costruzioni fragili, esposte anche alle più deboli brezze.
00:06:54Vorrei rassicurarvi, non intendo rubare tempo ai relatori, né tantomeno avventurarmi su strade
00:06:59narrative con le quali tanti, forse tutti voi che siete qui oggi avete più familiarità
00:07:05di me per essere stati suoi compagni nel partito, nella sinistra di base, al Governo e negli
00:07:11altri luoghi in cui ha vissuto la sua intensa e ricchissima vita pubblica e quindi non vi
00:07:16fliggerò questa pena. Mi limito a una considerazione che si è fatta strada mentre andavo leggendo
00:07:22articoli, contributi di vario genere, saggi, resoconti sull'esperienza politica dell'onorevole
00:07:28Misasi, che a testimonianza di una personalità davvero versatile e ricca di interessi, pare
00:07:35davvero non avere limiti e confini. Il Popolo, del 21 ottobre di 25 anni fa, pubblicava il
00:07:42testo della commemorazione in occasione del trigesimo della morte tenuta dal segretario
00:07:47del Partito Popolare italiano Pierluigi Castagnetti nel Duomo di Cosenz. L'onorevole
00:07:52Castagnetti definisce Misasi uomo di unità. Dice di lui, uomo che cuciva, mediava, smussava,
00:08:00costruiva, legava, aggregava, allargava. Sì, perché la politica, e lo dico in un tempo
00:08:08in cui per qualcuno il valore della conflittualità sembra assumere improbabili connotati ideologici,
00:08:14oggi mi pare purtroppo di poter affermare che quel sembra si può decisamente eliminare,
00:08:19per il cristiano è strumento per unire, per risolvere i problemi, per decidere, ma unendo.
00:08:26Misasi, uomo di unità. Ma non era solo lui. Tutti ricordiamo questa frase del discorso
00:08:32di Aldo Moro ai gruppi parlamentari della DC nel febbraio del 1978. Se dovessimo sbagliare,
00:08:39meglio sbagliare insieme. Se dovessimo riuscire, sarebbe estremamente bello riuscire insieme,
00:08:45ma essere sempre insieme. Essere sempre insieme. Non stava parlando solo agli eletti della DC.
00:08:52Sappiamo che era un'idea di società, come purtroppo sappiamo anche che venne sfregiata
00:08:57sanguinosamente solo qualche giorno dopo. È capitato in altre occasioni, anniversari come
00:09:02quello di oggi o seminari e convegni di studio, osservare che emerge prepotentemente questa caratteristica
00:09:08dei dirigenti democristiani come Misasi. Essere uomini di unità. Perché la DC, il loro partito,
00:09:15era in qualche modo il partito dell'unità, dell'unità sostanziale, profonda, repubblicana,
00:09:22bene e supremo in quanto condizione di giustizia sociale, di tutela ed efficacia delle istituzioni
00:09:28democratiche. I conflitti e la stessa dialettica politica, soprattutto in quanto partito di maggioranza
00:09:34e partito che trova fondamento in una visione cristiana della società, non devono mai straripare
00:09:40nella negazione della legittimità dell'avversario e delle sue opinioni. C'è una responsabilità
00:09:46in capo alla politica e c'è una doppia responsabilità in capo all'essere il maggiore partito del
00:09:51Paese. Misasi e la classe dirigente DC non avevano bisogno di apprendere questa regola perché
00:09:58era pezzo pregiato della cultura democratica del loro partito. L'Italia ha attraversato momenti
00:10:03economicamente e socialmente difficili e momenti tragici, come quello del rapimento e dell'assassinio
00:10:09di Aldo Moro, che toccò molto da vicino anche l'onorevole Misasi. Momenti che potevano scuoterne
00:10:14le fondamenta democratiche. Del resto, in alcune forze, all'origine dei sanguinosi strappi
00:10:20della vita nazionale, era proprio questo l'obiettivo coltivato. Ma il sentimento di unità del Paese
00:10:25e la convinzione inscalfibile del valore dell'unità presente nell'ADC come negli altri partiti
00:10:31nati dalla resistenza e artefici della Carta Costituzionale non ha mai consentito che,
00:10:37per citare una straordinaria trasmissione RAI, la notte della Repubblica fosse senza
00:10:43alba. Agli uomini di unità, come l'onorevole Misasi, credo dobbiamo riconoscenza, accostando
00:10:50a questo sentimento l'auspicio di esserne noi classe dirigente di questa epoca complessa
00:10:56incerta all'altezza. Grazie, buon lavoro.
00:11:15Buonasera, invito Maurizio Misasi a prendere la parola per il suo ricordo.
00:11:21Buonasera, saluto il Presidente della Repubblica che ci fa l'onore di essere qui, posso dirlo
00:11:35anche come amico. Saluto il Presidente Fontana, la Vicepresidenta Scana e li ringrazio per il
00:11:41bellissimo intervento. Insieme, essere insieme ci salva, ci libera. Saluto tutte le autorità
00:11:50presenti, che spesso sono anche amici, tutti i miei familiari e tutti. Siamo qua perché
00:11:58siamo amici. Quando vive un uomo? Quando decide per cosa morire? A cosa offrire la sua
00:12:08esistenza? Se il chicco di grano non muore? Riccardo Misasi è morto non 25 anni fa, bensì
00:12:17il 10 giugno del 1940. Per iniziare a vivere la vita che allora scelse di testimoniare, una
00:12:26vita per la libertà. Il tema della libertà è lo snodo di ogni esistenza. Il resto è sopravvivere,
00:12:34che pure detiene il suo contenuto di rilevanza. Cosenza, 10 giugno 1940. Durante una festa
00:12:43arrivò la notizia che un comunicato importante sarebbe stato diramato via radio. Alle ore 18
00:12:50venne pronunciata la storica dichiarazione di guerra alla Gran Bretagna e alla Francia.
00:12:55Un'ora, segnata dal destino, batte nel cielo della nostra patria. L'ora delle decisioni
00:13:03irrevocabili. Ma ogni decisione irrevocabile ne genera altre. Tutti i partecipanti a quella
00:13:13riunione esclamarono con grida di giubilo alla vittoria. Erano presenti Antonio Misasi,
00:13:19avvocato, antifascista dichiarato. A Cosenza allora se ne contavano cinque e con lui il
00:13:26figlio Riccardo, di otto anni circa. Antonio Misasi aspettò che terminassero i commenti.
00:13:34A quel punto pronunciò parole profetiche e disse, questa è la fine di Mussolini. Perderemo
00:13:41la guerra perché non siamo pronti ad affrontarla e la finiremo a fianco degli anglo-francesi
00:13:48perché non reggeremo l'alleanza con la Germania nazista.
00:13:53A queste parole tutti si scagliarono contro di lui insultandolo e cercando di aggredirlo
00:14:02fisicamente. Il piccolo Riccardo, riempito di sdegno per questa violenza verbale e fisica,
00:14:08si frappose con il proprio piccolo corpo di bambino per evitare che questa folla inferocita
00:14:14potesse ferire il padre. Confidò poi a uno dei figli che quel giorno prese una decisione
00:14:21irrevocabile. Disse a se stesso, da grande combatterò per la libertà. Sappiamo che non
00:14:33c'è felicità a fine ultimo dell'uomo senza libertà e non c'è libertà senza coraggio.
00:14:38Riccardo Misasi Bambino ebbe il coraggio di scegliere di vivere per la libertà. Ciò
00:14:44per cui vivi è in realtà ciò per cui muori. Questo è il senso di ogni martirio, di ogni
00:14:51testimonianza. Sembrerebbe contraddittorio per un uomo di libertà considerare le decisioni
00:14:58come irrevocabili. Eppure ci sono scelte radicali, irrinunciabili, sono le ragioni di Antigone,
00:15:05sono le ragioni dell'uomo, quelle della coscienza che nessuna moda, nessuna legge, nessuna potenza
00:15:12possono violare. C'è uno spazio interiore nel cuore di ogni uomo che è il tabernacolo
00:15:20della sua identità, la sua propria libertà. Senza di essa non c'è più l'uomo, bensì
00:15:27lo schiavo. Riccardo Misasi lascia una testimonianza
00:15:35di fede nella libertà coniugata sempre alla moderazione del comprendere e nutrita da una
00:15:41capacità di ascolto dell'altro che ha caratterizzato tutto il suo agire. Sta a noi rendere viva questa
00:15:49sua testimonianza al servizio dell'uomo per poter essere i liberi e i forti. Quel bambino
00:15:57già politico ci indica il potenziale valore rivoluzionario dell'essere figli. Mettersi
00:16:07il padre sulle spalle non è quello che ha fatto Gesù. Tutto ciò che possiamo fare è
00:16:14quindi imparare ad essere figli. Le parole di Gesù, non chiamate nessuno padre, non chiamate
00:16:20nessuno maestro, ci indicano che possiamo solo essere figli. Siamo tutti solo figli. Per
00:16:27questo siamo fratelli. Essere figlio, dopo Cristo, diventa un titolo paritario e al contempo
00:16:36rivoluzionario perché traduce la responsabilità del vivere il presente in un'azione coniugrafica
00:16:44e riformatrice tra l'autoritas generativa delle culture e della storia con le prospettive
00:16:51del futuribile. Questo, se vogliamo, è ereditare la terra, porsi umilmente nel mezzo e a servizio
00:17:01di questo divenire. La sensibilità di Riccardo Misasi si iscrive in questo solco cristico. È
00:17:10scritto «I miti erediteranno la terra». Questa era la beatitudine che amava mio padre. Tutto
00:17:18il suo agire nell'amitezza e moderazione dei modi gli consentì di poter essere radicale
00:17:24e risoluto nelle scelte essenziali. Democratizzare e al contempo liberalizzare la scuola, cercare
00:17:33di salvare la vita di Aldomoro contro una rigida ragion di Stato, diffondere e promuovere
00:17:39la cultura, creare sempre spazi nuovi di libertà e di dialogo. Tutte queste cose sono iscritte
00:17:47nella sua scelta di attuare quella promessa. Guardare al passato con cuore antico era il
00:17:54suo motto «Papà, avevi un cuore antico e ci hai insegnato a custodirlo sperando sempre
00:18:09in un futuro migliore. Ho una sola parola che porterò sempre con me, fino a quando ci rivedremo
00:18:19e te la riconsegnerò perché è tua». Grazie.
00:18:24Grazie, grazie Maurizio Misasi per questo ricordo bellissimo e commosso. E apro questo
00:18:52pomeriggio, che già è molto intenso, cercando anch'io di dire qualche rapida parola su cose
00:19:01che ho saputo e che ho letto di Riccardo Misasi, io alla prima volta che senti parlare di lui
00:19:05fu in un articolo, un ritratto bellissimo che gli dedicò Gianpaolo Panza, era una pagina
00:19:12intera di Repubblica, il 30 aprile 1983, lui aveva 50 anni, era il capo della segreteria
00:19:19politica di Siria Codemita, ed era nel suo ufficio in Piazza del Gesù, inchiodato al telefono,
00:19:26una sigaretta via l'altra, le mani che strizzano il telefono sono cicciose, ma anche forti.
00:19:32Certi lampi negli occhi rivelano il suo impasto complesso, intelligenza, furbizia, fiuto politico,
00:19:40diffidenza, calcolo, emotività, generosità, lucciconi agli occhi e una fedeltà totale
00:19:47al suo amico De Mita che aveva conosciuto nel 1949 alla Cattolica e alle sue idee.
00:19:55Alla fine di quell'articolo Misasi, politico colto, cita a memoria una poesia di Guido Gozzano,
00:20:03l'oreto impagliato, il busto d'alfieri, i fiori in cornice, il caminetto un po' tetro, le scatole senza confetti,
00:20:09i furutti di marmo protetti dalle campane di vetro, il cucù delle ore che canta,
00:20:14le sedie parate a Damasco-Cermisi, rinasco, rinasco del 1850.
00:20:21Le buone cose di pessimo gusto le aveva definite così citando sempre Gozzano
00:20:27in un intervento congressuale parlando del recupero di Proudhon da parte di Bettino Craxi.
00:20:35Era il 17 febbraio 1980, era il 14esimo congresso della democrazia cristiana
00:20:41in un momento drammatico, poche ore prima, il 14 febbraio, le Brigate Rosse avevano ucciso Vittorio Bachelet,
00:20:4840 giorni prima a Palermo era stato ucciso Pier Santi Mattarella.
00:20:53Lo stilicidio degli assassini che colpiscono i nostri amici più specchiati nel servizio alla società e allo Stato
00:21:02li aveva definiti il segretario della democrazia cristiana Benigno Zaccagnini
00:21:08nella sua relazione, soprattutto era il primo congresso senza Aldo Moro
00:21:13Aldo Moro che aveva scelto Misasi in quei 55 giorni come suo interlocutore
00:21:19delegato a presiedere il Consiglio nazionale al suo posto, prescelto, scriveva Moro,
00:21:25per l'antica amicizia e stima quale mio portavoce, ma anche prescelto per l'eloquenza e il vigore che ti sono propri.
00:21:34A lui il Presidente aveva scritto una lettera, carissimo Riccardo, con la virgola deviata a destra,
00:21:42e nella seconda, ritrovata nel 1990, aveva chiesto e aveva affidato a Riccardo Misasi
00:21:49uno sforzo di riflessione in spirito di verità, perché la verità, cari amici, è più grande di qualsiasi torna conto,
00:21:57datemi da una parte milioni di voti e toglietemi dall'altra parte un atomo di verità e io sarò comunque perdente.
00:22:06Quell'atomo di verità è il legame tra Aldo Moro e Misasi, quell'atomo di verità Misasi lo difende nella direzione del 9 maggio
00:22:15quando dice se per rispettare i cinque morti di Via Fani non bisogna evitare il rischio di perdere tutto senza salvare Moro,
00:22:26ma a quell'ora la sentenza di morte per Moro era già stata eseguita,
00:22:31e quell'atomo di verità anima tutta la sua azione politica.
00:22:36Nel discorso del 1980, a cui facevo cenno, c'è la razionalità e la passione di un politico che aveva capito,
00:22:44aveva visto con intelligenza visionaria la crisi della Repubblica, la crisi della democrazia,
00:22:50la rappresentanza avvitata nella disgregazione civile, nella diaspora corporativa, sono le sue parole,
00:22:57che invischia e attanaglia qualsiasi sforzo di severità e di programmazione.
00:23:03Fa autocritica. Abbiamo inseguito l'illusione di uno sviluppo senza fine,
00:23:09non correggendo il diffondersi di un'etica consumista e materialista che oggi si ammucchia nelle singole rocche corporative,
00:23:17in una sorta di nuovo feudalesimo disgregatore dell'unità reale del Paese e della forza degli istituti rappresentativi.
00:23:25Un feudalesimo disgregatore dell'unità, della coesione sociale che nei decenni successivi, fino ad arrivare a noi, è diventato il problema.
00:23:35Ecco un senso di attualità di questo pomeriggio.
00:23:39Parla della democrazia cristiana, il rifiuto della tentazione della radicalizzazione degli scontri politici,
00:23:47perché? Consapevoli che permanendo la struttura dualistica della nostra società,
00:23:53una radicalizzazione della lotta politica rischia di trasformarsi in un fatto eversivo della democrazia.
00:24:00E anche questa mi pare una notazione di una certa attualità.
00:24:04Infine, e concludo, la richiesta di un rifiuto di fuga in avanti, di mezze cose,
00:24:11e la richiesta di un disegno strategico costituente per creare una democrazia piena.
00:24:17In queste parole c'è quasi l'autoritratto di un politico e di una generazione
00:24:23destinata, poi scrisse De Mita al momento della sua scomparsa,
00:24:28a diventare quasi antipolitica, per paradosso, perché è fuori moda.
00:24:32Non credo né all'angelismo né al diavolismo in politica.
00:24:36Tutti sono uomini come noi, con le loro difficoltà, con i quali dobbiamo avere il coraggio di confrontarci
00:24:42se abbiamo una cultura, una forza morale, una capacità politica,
00:24:47la fantasia sufficiente per andare avanti.
00:24:50E aggiungo io il distacco dal potere, che dimostrò al momento di dimettersi da ministro nel 1990
00:24:57con gli altri amici della sinistra democristiana,
00:25:01la capacità di sopportazione cristiana dimostrata negli ultimi dolorosissimi anni,
00:25:07tutti i doni che Riccardo Misasi ha trasmesso a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo,
00:25:13prima di tutto i suoi familiari, i suoi amici, i suoi amici di partito,
00:25:18e la possibilità di ricostruire oggi, a 25 anni dalla sua scomparsa questa sera,
00:25:23la sua biografia, la sua lezione, alla presenza delle più alte cariche istituzionali della nostra Repubblica.
00:25:30Grazie e do subito la parola a Maria Pia Garavaglia.
00:25:40Grazie. Giova a parlare dopo questi primi interventi,
00:25:45perché allora ero una giovinetta parlamentare,
00:25:49e figuratevi come sono emozionata io a parlare di misati di fronte a moltissimi amici
00:25:55che lo farebbero molto meglio di me,
00:25:59avendo potuto anche frequentarlo un po' diversamente da me,
00:26:02perché io l'ho frequentato come una parlamentare che andava in Piazza del Gesù
00:26:07a raccontare cose che riguardavano il Parlamento,
00:26:10oppure nella direzione, a parlare di cose che riguardavano la politica,
00:26:15naturalmente nordica, perché io venivo da Lombardia, base,
00:26:18lombarda, quindi la nostra corrente,
00:26:22però tutti gli amici che sono qui sono convinta che,
00:26:27allargando il discorso per i concetti già ascoltati,
00:26:32sono in grado di dire che tutti gli incarichi che ha rivestito,
00:26:36sia quelli istituzionali al governo, sia quelli partito,
00:26:39non sono stati mai faziosi.
00:26:41L'hanno già detto, che cercava l'unità.
00:26:45Ora, siccome è stato detto, poi Mannino penso che entrerà nel merito,
00:26:49e lo storico inquadrerà Lecardo Misavi nella storia personale,
00:26:53in quella collettiva,
00:26:54io mi riservo, perché credo che questo abbia voluto
00:26:57chi ha organizzato l'incontro, segnatamente Andrea,
00:27:02che possa dire qualche cosa di più personale.
00:27:04intanto è stato un uomo calabrese, italiano, europeo.
00:27:13L'ho vissuto in tutti questi suoi aspetti,
00:27:17perché la Calabria era proprio nel cuore,
00:27:19era una priorità assoluta,
00:27:21che tuttavia non oscurava mai
00:27:23i momenti importanti di carattere istituzionale e di partito.
00:27:28Sembrava che i calabresi venissero sempre prima,
00:27:30ma mai in contrasto con una priorità
00:27:34che potesse essere quella del paese.
00:27:38Naturalmente si usava allora,
00:27:39credo che i parlamentari che hanno i capelli un po' come i miei,
00:27:43si ricordano che venivamo invitati dai colleghi,
00:27:45in giro per l'Italia.
00:27:48E quindi io andavo in Calabria,
00:27:49a fare i comizi,
00:27:52nei paesini più sperduti,
00:27:54e a Catanzaro, a Cosenza,
00:27:57la scena era sempre quella,
00:27:58un entusiasmo incredibile,
00:28:02era proprio un trionfo ogni volta,
00:28:04fatto di affetto e anche,
00:28:06voi non ci chiedete, ma anche di soggezione.
00:28:10A Cutro mi ha portato a parlare del referendum sul divorzio,
00:28:14e vi basti citare Cutro e il referendum sul divorzio.
00:28:18Quando andavo a Palazzo Chigi,
00:28:20perché c'era qualcosa di cui io eri incompetente assolutamente,
00:28:24ma dovevo pur riferire in qualche maniera
00:28:26ad uno che nel partito avrebbe portato poi il problema.
00:28:30Siccome mi interessavo di sanità,
00:28:32e quindi di farmaci e di farmindustria,
00:28:37sono andato a parlare del polo chimico italiano.
00:28:39Cosa sapeva la Garavaglia?
00:28:43Con grande pazienza,
00:28:44mi ha ascoltato tutto il tempo,
00:28:47ne siamo venuti a capo,
00:28:48poi come è andato il polo chimico in Italia,
00:28:50è noto a tutti.
00:28:52Non faceva fare l'anticamera a nessuno,
00:28:56perfino a Palazzo Chigi,
00:28:57a meno che non avesse qualche cosa
00:28:58di oggettivamente prioritario.
00:29:02Aprivi la porta
00:29:03e lo incontravi quando?
00:29:06Dopo aver diradato
00:29:08una bella nuvola di fumo.
00:29:11E quando finalmente ti sedevi davanti a lui
00:29:13e vedevi la sua bella possanza,
00:29:16aveva già spento una sigaretta per rispetto
00:29:19e acceso un'altra per chiacchierare.
00:29:22E ti dava retta così però,
00:29:25sapevi che era tutto per te,
00:29:27nel senso che era un uomo del dialogo.
00:29:29C'erano giorni in cui avrebbe potuto essere irritato
00:29:33e non l'ha dato da vedere.
00:29:35Prima abbiamo sentito l'amitezza.
00:29:37L'amitezza è forza,
00:29:39perché non ha bisogno di forza
00:29:41per mandare avanti un'idea
00:29:44e un comportamento.
00:29:47In questi comizi
00:29:49vedevamo anche delle cose molto curioso,
00:29:52perché alla fine del comizio,
00:29:54nonostante il grande rispetto
00:29:56e anche un po' la soggezione,
00:29:57arrivavano tutti a chiedere qualcosa.
00:30:01E gli avevo detto,
00:30:02ma le tasche è come una cassetta della posta.
00:30:07E gli dice, sì, quando arrivo a Roma
00:30:08la scarico sul tavolo
00:30:10e qualcuno me l'apre.
00:30:12Perché l'umanità nella politica
00:30:15costruisce la politica.
00:30:18Per esempio,
00:30:19durante una campagna elettorale,
00:30:21alcuni, il Presidente segnatamente
00:30:23mi capirà più di altri,
00:30:24in Calabria,
00:30:27a otto giorni dalla conclusione
00:30:29del comizio,
00:30:32ha completamente
00:30:33cambiato la scelta
00:30:37delle preferenze,
00:30:40dando un dispiacere
00:30:41a un'amica cara,
00:30:43anche un po' a me,
00:30:44a Clara Sangini,
00:30:45perché ha dirato le preferenze
00:30:48su Carmelo Puglia,
00:30:49Anderottiano.
00:30:51Perché?
00:30:52Perché serviva l'unità
00:30:54del partito
00:30:55e serviva armonia
00:30:56nel Consiglio regionale
00:30:58della Calabria.
00:30:59Uomo del Sud
00:31:00voleva che il Sud
00:31:02si promuovesse
00:31:04attraverso la partecipazione civica,
00:31:07attraverso un'armonia
00:31:08che facesse andare avanti
00:31:09gli investimenti,
00:31:10le infrastrutture.
00:31:12Non era un uomo del Sud
00:31:14di chiusura.
00:31:16Credeva che
00:31:16con la cultura,
00:31:17con la scuola aperta a tutti,
00:31:20un famosissimo,
00:31:21che il Presidente lo conoscerà,
00:31:22non lo citiamo,
00:31:23un famosissimo cattedratico,
00:31:25aveva detto di lui
00:31:26che era stato
00:31:27certamente
00:31:27il miglior ministro
00:31:28dell'istruzione,
00:31:29perché allora
00:31:30istruzione e università
00:31:31erano un solo ministero,
00:31:34perché ovunque è andato
00:31:35il ministero
00:31:36del commercio con l'estero,
00:31:38il ministero dell'istruzione,
00:31:40il ministero dei rapporti
00:31:41col Parlamento,
00:31:43la sua capacità
00:31:44di essere
00:31:44un tessitore,
00:31:47anche un parafulmine
00:31:50in quel ruolo
00:31:52e tutti quelli che sanno
00:31:54cosa significa
00:31:55il ministro dei rapporti
00:31:57col Parlamento
00:31:58seduto al tavolo,
00:32:00capisce che
00:32:01essere tessitore
00:32:03ed essere parafulmine
00:32:05significa molto
00:32:07e lo è stato
00:32:08anche quando
00:32:09ciò gli è costato
00:32:10un grande sacrificio.
00:32:11poi è stato
00:32:13ristorato,
00:32:14ma i dolori
00:32:15per sé
00:32:15e per i familiari
00:32:16erano già stati
00:32:18sopportati.
00:32:20Non perché era
00:32:21ministro
00:32:22del commercio
00:32:23con l'estero
00:32:24conosceva bene
00:32:25che la politica
00:32:27estera
00:32:27è politica
00:32:28interna,
00:32:29perché era
00:32:29la tradizione
00:32:30e la storia
00:32:32e l'insegnamento
00:32:33di De Gasperi,
00:32:35ma mi ricordo
00:32:36il giorno
00:32:36che era caduto
00:32:37il muro di Berlino
00:32:38ed era a Palazzo Chigi
00:32:40senza sigaretta
00:32:41è uscito
00:32:42per stessi in poltrona
00:32:44nell'anticamera
00:32:45ed era
00:32:46di una felicità
00:32:48se lo chiama davvero
00:32:49la libertà
00:32:50come è stato detto
00:32:50da Maurizio
00:32:51poteva aver capito
00:32:52cos'era la liberazione
00:32:54di quel popolo
00:32:54e si era buttato
00:32:56a fare pensieri
00:32:57come sapeva farli lui
00:32:58strategici
00:33:00avessimo imparato
00:33:02quelle storie
00:33:03oggi l'Europa
00:33:04non sarebbe
00:33:04nella condizione
00:33:06in cui è
00:33:06perché l'Europa
00:33:08era
00:33:09il sigillo
00:33:10di quello
00:33:11che pensavano
00:33:12quegli uomini
00:33:13e forse anche
00:33:14quelle donne
00:33:14aveva un rispetto
00:33:16particolare
00:33:17veramente
00:33:17cavalleresco
00:33:18molto apprezzato
00:33:19dalle colleghe donne
00:33:21alle quali
00:33:22concedeva veramente
00:33:23sempre udienza
00:33:24e quando ti sedevi
00:33:25dopo la nuvoletta
00:33:26incominciava a chiedere
00:33:27prima le cose tue
00:33:28come stavi
00:33:29e poi
00:33:30le cose sue
00:33:31o quelle importanti
00:33:33perché
00:33:33l'umanesimo
00:33:35culturale
00:33:36e anche
00:33:36umanità
00:33:37politica
00:33:37e la faceva
00:33:39e la rivelava
00:33:41in ogni atteggiamento
00:33:42noi che conoscevamo
00:33:44il suo pensiero
00:33:44riconoscevamo
00:33:46le sue idee
00:33:47nei discorsi
00:33:48degli altri
00:33:49degli altri altri
00:33:51anche
00:33:52di vita
00:33:53quindi
00:33:54chi l'ha conosciuto
00:33:55da vicino
00:33:56ha imparato
00:33:57perfino
00:33:58le parole
00:33:58che usava
00:33:59di più
00:34:00e quindi
00:34:01questo è un elemento
00:34:02che
00:34:03non può sfuggire
00:34:04a chi ha avuto la fortuna
00:34:05di conoscerlo
00:34:06per fare
00:34:06che mantenga vivo
00:34:08questo ricordo
00:34:09io ritengo
00:34:10che se dobbiamo
00:34:11raccogliere
00:34:12la sua eredità
00:34:13è un'eredità
00:34:14fatta di
00:34:15mitezza
00:34:17pazienza
00:34:18desiderio
00:34:20di unità
00:34:21capacità
00:34:22di interferire
00:34:24con i diversi
00:34:25per fare in modo
00:34:26che alla fine
00:34:26venisse fuori
00:34:27almeno
00:34:28una parvenza
00:34:29di unità
00:34:30il nostro compito
00:34:32perciò
00:34:32ritengo
00:34:33è di raccogliere
00:34:34la sua eredità
00:34:35per farla
00:34:36vivere nel presente
00:34:37perché solo la memoria
00:34:39diventa vita
00:34:40il ricordo
00:34:42diventa promessa
00:34:43ed è una promessa
00:34:45di essere grati
00:34:45come ci è stato chiesto
00:34:46prima
00:34:47dall'Apsiente Ascani
00:34:48Presidente Fontana
00:34:49Presidente Ascani
00:34:50grazie di essere qui
00:34:51perché
00:34:52Misasi
00:34:53merita la sala
00:34:54più significativa
00:34:55del nostro palazzo
00:34:56perché davvero
00:34:58è stata una pietra
00:34:59non possiamo dire
00:35:00miliari
00:35:00perché prima di usi
00:35:01sono stati i costituenti
00:35:02ma una pietra
00:35:04che adesso
00:35:04andrebbe
00:35:05un po' spolverata
00:35:06e ricostruita
00:35:07e come Presidente
00:35:09dell'Associazione Nazionale
00:35:10Partigiane e Cristiane
00:35:11fatemi dire
00:35:12grazie Maurizio
00:35:13perché è quella
00:35:14nell'anno
00:35:15dove si è andato Maurizio
00:35:16nell'anno
00:35:17che è
00:35:18l'ottantesimo
00:35:19della liberazione
00:35:20ricordarsi
00:35:21che perfino
00:35:22un bambino
00:35:22aveva capito
00:35:23da che parte stare
00:35:24per noi
00:35:24è un impegno
00:35:25che non può mai
00:35:26venire meno
00:35:26grazie
00:35:27Calogero Mannino
00:35:38ringraziare
00:35:52Maurizio
00:35:53e anche Andrea
00:35:55per avermi
00:35:56affidato
00:35:58l'impegno
00:36:00ad essere qui
00:36:01oggi
00:36:01a portare
00:36:02soltanto una testimonianza
00:36:04che ha un duplice valore
00:36:06ho avuto il bene
00:36:08di un'amicizia personale
00:36:09con Riccardo
00:36:10la DC
00:36:11è stata un grande partito
00:36:13tanti uomini
00:36:14tutti amici
00:36:16poche donne
00:36:17non è vero
00:36:18quelle che c'erano
00:36:19significative
00:36:20non è problema
00:36:22di quantità
00:36:24di qualità
00:36:25e
00:36:27Riccardo
00:36:30poi
00:36:31è stato
00:36:32un punto
00:36:33di riferimento
00:36:34politico
00:36:34un punto
00:36:38di riferimento
00:36:38che ha consentito
00:36:39un confronto
00:36:41a me
00:36:41in una stagione
00:36:42particolare
00:36:43e chiudo
00:36:44questo aspetto
00:36:44quella per la quale
00:36:46sono stato chiamato
00:36:47ad affrontare
00:36:48le responsabilità
00:36:50insieme
00:36:50posso citare
00:36:53il nome del Presidente
00:36:54della Repubblica
00:36:55assieme
00:36:56a Sergio Mattarella
00:36:57la responsabilità
00:36:59di gestione
00:37:00della democrazia cristiana
00:37:01in Sicilia
00:37:02in una fase
00:37:03molto delicata
00:37:05e Riccardo
00:37:06in quella fase
00:37:07è stato prezioso
00:37:08annunciata
00:37:09questa premessa
00:37:10entro subito
00:37:12nel merito
00:37:13e prendo a prestito
00:37:16dall'amico
00:37:17Marco Follini
00:37:18il giudizio
00:37:19che la forza
00:37:20dell'ADC
00:37:21determinata
00:37:22dall'ampiezza
00:37:23del riscontro
00:37:24elettorale
00:37:25ebbe un riflesso
00:37:28nella
00:37:28ed una causa
00:37:30nella formazione
00:37:31del suo corpo
00:37:32dirigente
00:37:33per via
00:37:34di una classe
00:37:35politica
00:37:35dove alle spalle
00:37:36dei grandi leader
00:37:37già a partire
00:37:39da De Gasperi
00:37:40emergeva
00:37:42ed è sempre
00:37:42emersa
00:37:43una linea
00:37:44di esponenti
00:37:44il cui
00:37:45livello
00:37:46politico
00:37:46culturale
00:37:47e di rappresentanza
00:37:49stessa
00:37:49avrebbe consentito
00:37:51di portarsi
00:37:52fino alla prima
00:37:54linea
00:37:54di irresponsabilità
00:37:55e invece
00:37:57scelsero
00:37:58di rimanere
00:37:58in seconda battuta
00:38:00Riccardo Misasi
00:38:02diventato
00:38:03compagno
00:38:04di università
00:38:04di Ciriaco
00:38:05de Mita
00:38:06incominciò
00:38:07a sviluppare
00:38:08non soltanto
00:38:09una relazione
00:38:10personale
00:38:11di grande
00:38:11amicizia
00:38:12ma una relazione
00:38:14di intrigo
00:38:15politico
00:38:16che li ha portati
00:38:18a costituire
00:38:19un tandem
00:38:19singolare
00:38:20in verità
00:38:22nella storia
00:38:23della democrazia cristiana
00:38:24ce n'è anche
00:38:24qualche altro
00:38:25se mi è consentito
00:38:26ricordarlo
00:38:27Malfatti e Forlani
00:38:28Misasi
00:38:32scelse
00:38:33di essere
00:38:34non il secondo
00:38:35di essere
00:38:36il tandem
00:38:36della bicicletta
00:38:38di Ciriaco
00:38:39de Mita
00:38:39e in questa
00:38:41scelta
00:38:41c'era sì
00:38:43l'umiltà
00:38:44di una persona
00:38:45che sapeva
00:38:46stabilire
00:38:47innanzitutto
00:38:48la misura
00:38:49di se stesso
00:38:50e
00:38:51non aveva bisogno
00:38:53
00:38:54di rischiare
00:38:55l'audacia
00:38:57
00:38:58bisogno
00:38:58di tirarsi
00:39:00indietro
00:39:01quindi
00:39:02di scegliere
00:39:03la ritrosia
00:39:03scelse
00:39:05un metodo
00:39:06che professò
00:39:08con un principio
00:39:09praticato
00:39:11durante tutto
00:39:12l'esercizio
00:39:13della sua funzione
00:39:14politica
00:39:15insieme
00:39:16cioè
00:39:17l'atomo
00:39:18individualistico
00:39:20non consente
00:39:21di formare
00:39:22classe dirigente
00:39:24una classe dirigente
00:39:25è una catena
00:39:27una catena
00:39:28è un insieme
00:39:29di anelli
00:39:30di anelli
00:39:31che si devono
00:39:31rispettare
00:39:32e riconoscere
00:39:33innanzitutto
00:39:34all'interno
00:39:36di un solco
00:39:37che è quello
00:39:38dell'ispirazione
00:39:39ideale
00:39:39quindi
00:39:40della cultura
00:39:42di base
00:39:43dalla quale
00:39:44si muovono
00:39:45accanto
00:39:47a Ciriaco
00:39:47De Mita
00:39:48in quel tempo
00:39:50quando Ciriaco
00:39:53De Mita
00:39:53assunse
00:39:54una certa
00:39:55responsabilità
00:39:56politica
00:39:57si era andata
00:39:58aggregando
00:39:59inutile che io
00:40:00ricordi tutti i nomi
00:40:01si era andata
00:40:02aggregando
00:40:02una linea
00:40:04che partendo
00:40:05da Avellino
00:40:06con amici
00:40:08molto autorevoli
00:40:09Avellino
00:40:10ha rappresentato
00:40:11in tutta la stagione
00:40:12della democrazia cristiana
00:40:14una sorta
00:40:15di avamposto
00:40:16senza
00:40:18immodestia
00:40:19dell'intelligenza
00:40:21della cultura
00:40:22della intraprendenza
00:40:23politica
00:40:25per cui
00:40:25De Mita
00:40:26non era
00:40:26un isolato
00:40:27un solitario
00:40:28era
00:40:29un anello
00:40:30di una catena
00:40:31a partire
00:40:31dalla realtà
00:40:32provinciale
00:40:33e dalla realtà
00:40:34regionale
00:40:35modello per tutto
00:40:36un partito
00:40:37peraltro
00:40:37perché un grande
00:40:39partito
00:40:39come la democrazia cristiana
00:40:41lo spiegherà
00:40:42ripetutamente
00:40:43Moro
00:40:44fino al suo
00:40:45discorso
00:40:45finale
00:40:46che è stato
00:40:47ricordato
00:40:48era
00:40:49l'insieme
00:40:50uniti
00:40:51insieme
00:40:52perché
00:40:53uniti insieme
00:40:54perché c'era
00:40:55in Moro
00:40:56più che in ogni
00:40:57altra
00:40:58personalità
00:40:59che comunque
00:41:00non andava
00:41:01esente
00:41:02da una certa
00:41:03consapevolezza
00:41:04che la tenuta
00:41:05della democrazia cristiana
00:41:06stava nella sua
00:41:08unità
00:41:09le difficoltà
00:41:10delle scelte politiche
00:41:11che si presentavano
00:41:13richiedevano
00:41:13come pregiudiziale
00:41:15l'unità
00:41:16di questo partito
00:41:18la storia
00:41:20vissuta
00:41:20ci dimostra
00:41:21che purtroppo
00:41:23nel punto
00:41:24in cui questa unità
00:41:25è entrata in crisi
00:41:26è finita
00:41:27la grande
00:41:28stagione
00:41:29della democrazia
00:41:31cristiana
00:41:31ma devo tornare
00:41:32indietro
00:41:33personalmente
00:41:34io ho conosciuto
00:41:35Ciriaco De Mita
00:41:36e Riccardo Misasi
00:41:37nel congresso
00:41:39della democrazia cristiana
00:41:40del 1959
00:41:41a Firenze
00:41:43quando
00:41:44De Mita
00:41:45e Misasi
00:41:46erano due giovanotti
00:41:47io
00:41:48un po'
00:41:50minore
00:41:50in tutti i sensi
00:41:52ma anche minore
00:41:52d'età
00:41:53ero riuscito
00:41:54a diventare
00:41:55delegato nazionale
00:41:56con una frazione
00:41:57di delega
00:41:58per cui
00:41:59partecipavo
00:42:00ad un congresso
00:42:00molto contrastato
00:42:02perché era
00:42:03il congresso
00:42:04dove
00:42:06si celebrava
00:42:08la vittoria
00:42:09dei Dorotei
00:42:10e la sconfitta
00:42:11di Fanfani
00:42:13ma
00:42:14la sinistra
00:42:15quei
00:42:15tratti di sinistra
00:42:18che esistevano
00:42:19in quel tempo
00:42:20da
00:42:21Fiorentino
00:42:22Sullo
00:42:23che in quel tempo
00:42:24era il capo
00:42:26della sinistra
00:42:27di base
00:42:29da
00:42:30Albertino
00:42:32Giovanni
00:42:32Marcora
00:42:33a Carlo
00:42:34Donacatenne
00:42:35dall'altra parte
00:42:36stavano tutti
00:42:37con Fanfani
00:42:39ma quando
00:42:40incominciò
00:42:41a parlare
00:42:41Moro
00:42:42non dico che
00:42:47entrarono in crisi
00:42:48si trovarono
00:42:49a dover fare
00:42:50i conti
00:42:51con una riflessione
00:42:53con una proposta
00:42:54politica
00:42:55così
00:42:56è inutile
00:42:57che lo stia
00:42:57a ricordare io
00:42:58con la complessità
00:43:00del
00:43:01ragionare
00:43:04del
00:43:05colloquiare
00:43:07anzi
00:43:07con la platea
00:43:09di Moro
00:43:10che
00:43:10rappresentava
00:43:12un segnale
00:43:13e il segnale
00:43:13fu
00:43:14che nel passaggio
00:43:15dal 59
00:43:17al 62
00:43:18al congresso
00:43:19di Napoli
00:43:20la sinistra
00:43:21democristiana
00:43:21si schierò
00:43:23a tutta
00:43:24allora
00:43:24nei due
00:43:25segmenti
00:43:26si schierò
00:43:26tutta
00:43:27accanto
00:43:28a Moro
00:43:29in un discorso
00:43:31voglio ricordare
00:43:31quello di Moro
00:43:32lunghissimo
00:43:33dove
00:43:34punto per punto
00:43:36dell'analisi
00:43:37necessaria
00:43:38furono
00:43:40affrontati
00:43:41ricordo
00:43:44De Mita
00:43:45e Misasi
00:43:46con altri
00:43:47amici
00:43:47devo ricordare
00:43:48per la mia esperienza
00:43:49personale
00:43:49Dona Catenne
00:43:50schierati
00:43:52sulla linea
00:43:53di Moro
00:43:54una linea
00:43:55che già
00:43:56richiedeva
00:43:56di affrontare
00:43:58una duplice
00:43:59difficoltà
00:44:00una di carattere
00:44:02politico
00:44:02immediato
00:44:03scegliere
00:44:05l'alleanza
00:44:05con i socialisti
00:44:07quando i socialisti
00:44:08erano
00:44:10soltanto
00:44:10da qualche
00:44:11tempo
00:44:12usciti
00:44:13dalla posizione
00:44:14frontista
00:44:15erano usciti
00:44:16dal loro
00:44:17congresso
00:44:17di Venezia
00:44:18del 1956
00:44:20e comunque
00:44:21l'assunzione
00:44:23al governo
00:44:23dei socialisti
00:44:24era molto
00:44:25problematica
00:44:26ed era
00:44:26problematica
00:44:27soprattutto
00:44:28in sede
00:44:28internazionale
00:44:29perché
00:44:31questo
00:44:31è il primo
00:44:32punto
00:44:34di difficoltà
00:44:35che poi
00:44:36chi vuole
00:44:37fare una
00:44:38riflessione
00:44:38approfondita
00:44:39della nostra
00:44:39storia
00:44:40di questi
00:44:41settant'anni
00:44:42diventa
00:44:42una costante
00:44:44cioè
00:44:44le scelte
00:44:45politiche
00:44:46compiute
00:44:47in Italia
00:44:47che il
00:44:48riflesso
00:44:48hanno
00:44:49nel quadro
00:44:50europeo
00:44:50e soprattutto
00:44:51nel quadro
00:44:52atlantico
00:44:53essendo
00:44:54pacifico
00:44:55che l'esito
00:44:56della guerra
00:44:57è giusto
00:44:58che io
00:44:59ricordi
00:44:59questi
00:44:59che l'esito
00:45:00della guerra
00:45:01aveva
00:45:02determinato
00:45:04le condizioni
00:45:05per le quali
00:45:06De Gasperi
00:45:07che era rimasto
00:45:08oltre che
00:45:09in carcere
00:45:10per qualche
00:45:11tempo
00:45:11e processato
00:45:13dal fascismo
00:45:13diventasse
00:45:15il
00:45:16punto
00:45:17di riflemimento
00:45:18della formazione
00:45:20di un partito
00:45:21che si muoveva
00:45:22sul solco
00:45:23del partito
00:45:24popolare
00:45:24ma soprattutto
00:45:25De Gasperi
00:45:26diventava
00:45:26l'uomo
00:45:27che costruisce
00:45:28la repubblica
00:45:29italiana
00:45:30vorrei dire
00:45:31che in un testo
00:45:31scolastico
00:45:32gli italiani
00:45:33dovrebbero sapere
00:45:33che Camillo
00:45:34Cavour
00:45:35unificò
00:45:36l'Italia
00:45:37e
00:45:37Alcide De Gasperi
00:45:39fece
00:45:39la repubblica
00:45:40d'Italia
00:45:41nel 62
00:45:43c'era poi
00:45:44un altro punto
00:45:45l'autonomia
00:45:46dei cattolici
00:45:47perché
00:45:47la scelta
00:45:48socialista
00:45:49implicava
00:45:50un confronto
00:45:52molto severo
00:45:54nell'articolato
00:45:55mondo
00:45:56della
00:45:57della chiesa
00:45:59la chiesa
00:46:00aveva
00:46:01una posizione
00:46:02tradizionale
00:46:03che
00:46:04addirittura
00:46:05in alcuni passaggi
00:46:07erano stati
00:46:08caratterizzati
00:46:09da una differenza
00:46:11di posizione
00:46:12politica
00:46:13tra De Gasperi
00:46:14e lo stesso
00:46:15Pio XII
00:46:16ricordo
00:46:17l'episodio
00:46:18delle amministrative
00:46:20di Roma
00:46:21e
00:46:22ricordo
00:46:23per tornare
00:46:24al congresso
00:46:25i discorsi
00:46:26appassionati
00:46:27qua
00:46:29emergono
00:46:29i caratteri
00:46:31l'intelligenza
00:46:32socratica
00:46:36per respingere
00:46:37la parola
00:46:38sofistica
00:46:38con la quale
00:46:39poi
00:46:40qualche
00:46:41dieci anni
00:46:42dopo
00:46:43si giudica
00:46:44il procedere
00:46:46logico
00:46:46di
00:46:47Ciriaco
00:46:47De Mita
00:46:48il procedere
00:46:50il procedere
00:46:51logico
00:46:52di De Mita
00:46:52è soprattutto
00:46:54la passione
00:46:55di Riccardo
00:46:56Misasi
00:46:56che non prescindeva
00:46:58dalla ragione
00:46:59e dalla dottrina
00:47:00ma
00:47:01portava
00:47:02gli elementi
00:47:03della ragione
00:47:04e della dottrina
00:47:05con quella
00:47:05sua passione
00:47:06che a volte
00:47:08poteva sembrare
00:47:09tribunizia
00:47:10e che invece
00:47:11attraeva
00:47:12ed affascinava
00:47:13ed era anche
00:47:14una
00:47:15delle condizioni
00:47:16del suo successo
00:47:18personale
00:47:18cioè
00:47:19del rapporto
00:47:20che lui
00:47:21stabiliva
00:47:21con l'uditorio
00:47:23con la platea
00:47:24con i
00:47:25con i
00:47:26presenti
00:47:26congresso
00:47:28del 59
00:47:29e del 62
00:47:30lunga fase
00:47:32del centro-sinistra
00:47:33Riccardo
00:47:34Misasi
00:47:35va al governo
00:47:36sottosegretario
00:47:36della giustizia
00:47:37più in avanti
00:47:38col governo
00:47:40rumor
00:47:40ministro
00:47:41della pubblica istruzione
00:47:42è giusto che io ricordi
00:47:43qualche cosa
00:47:44ministro della pubblica istruzione
00:47:47Riccardo Misasi
00:47:48si mette al tavolo
00:47:50non per debellare
00:47:51la riforma
00:47:52gentile
00:47:53il cui impianto
00:47:54aveva costituito
00:47:55l'ordinamento
00:47:56della scuola
00:47:57ma per superarla
00:47:58in ragione
00:47:59delle esigenze
00:48:00nuove
00:48:01e le esigenze
00:48:02nuove
00:48:02soprattutto
00:48:03erano
00:48:04qua
00:48:04il superamento
00:48:05del punto
00:48:07del punto
00:48:08fondamentale
00:48:09della riforma
00:48:10gentile
00:48:11era superare
00:48:12la concezione
00:48:13classista
00:48:14elittaria
00:48:15dell'ordinamento
00:48:16gentile
00:48:17per aprire
00:48:17la scuola
00:48:18a tutti gli italiani
00:48:20a tutti gli italiani
00:48:21quando Riccardo
00:48:22si muove
00:48:23alle linee
00:48:23di quella riforma
00:48:24nel primo momento
00:48:25ha il consenso
00:48:27del partito
00:48:28socialista
00:48:28è un consenso
00:48:30che non
00:48:31che non rimarrà
00:48:33a lungo
00:48:34e introduco
00:48:35una valutazione
00:48:36personale
00:48:37perché purtroppo
00:48:38su tutto il centro
00:48:39sinistra
00:48:40gravò
00:48:41un limite
00:48:42mi sovviene
00:48:46una parola
00:48:46che forse
00:48:47è sproporzionata
00:48:48la non benedizione
00:48:50per dire così
00:48:52per non dire
00:48:53maledizione
00:48:54del partito
00:48:55comunista
00:48:55verso
00:48:56il centro
00:48:57sinistra
00:48:58io sono convinto
00:49:01che se fosse
00:49:02durato
00:49:03togliatti
00:49:04questa è una mia
00:49:05opinione personale
00:49:06e ve la risparmio
00:49:08probabilmente
00:49:10le cose
00:49:10sarebbero state
00:49:11diverse
00:49:12l'avversione
00:49:14tra il partito
00:49:15comunista
00:49:16e il partito
00:49:16socialista
00:49:17al governo
00:49:18Moro
00:49:19non diede
00:49:20pace
00:49:20non diede
00:49:22pace
00:49:22ma il governo
00:49:23Moro
00:49:24incominciò
00:49:25a fare i conti
00:49:26con un altro
00:49:26problema
00:49:27con un duplice
00:49:29problema
00:49:29da una parte
00:49:30la finanza
00:49:31pubblica
00:49:32cominciava
00:49:33a soffrire
00:49:34e cominciava
00:49:35a soffrire
00:49:36per le ragioni
00:49:38abbastanza
00:49:39note
00:49:40che a partire
00:49:42dal 1958
00:49:43quando la lira
00:49:45si era
00:49:46stabilizzata
00:49:49tanto da meritare
00:49:51l'Oscar
00:49:52tanto da meritare
00:49:53l'Oscar
00:49:54il bilancio
00:49:55dello Stato
00:49:56era stato presentato
00:49:59in pareggio
00:49:59con il 1962
00:50:02e il 63
00:50:04e il 64
00:50:05il quadro
00:50:06della finanza
00:50:07pubblica
00:50:08era notevolmente
00:50:10scosso
00:50:11per le scelte
00:50:12fatte dal centro-sinistra
00:50:13il costo
00:50:14della nazionalizzazione
00:50:17dell'energia elettrica
00:50:18certo
00:50:19con il senno
00:50:20di poi
00:50:20sarebbe bastato
00:50:22a cogliere
00:50:23devo ricordare
00:50:27alcune cose
00:50:27per averle vissute
00:50:28la proposta
00:50:31di Petrilli
00:50:31allora
00:50:32presidente
00:50:33dell'Iri
00:50:33che diceva
00:50:34ma invece
00:50:35che nazionalizzare
00:50:37irizzate
00:50:38il sistema
00:50:40il sistema
00:50:41produttivo
00:50:42dell'energia elettrica
00:50:43posso chiedere
00:50:43di saltare
00:50:44qualche passato
00:50:45salto
00:50:46vai
00:50:46no
00:50:48devo spiegare
00:50:48che la crisi
00:50:49del centro-sinistra
00:50:50impedisce
00:50:51a Riccardo Misasi
00:50:52per la divaricazione
00:50:53dei socialisti
00:50:54e per la situazione
00:50:55economica
00:50:56e finanziaria
00:50:56dallo Stato
00:50:57di portare avanti
00:50:58la sua riforma
00:50:59quindi
00:51:00non è un insuccesso
00:51:02personale
00:51:02è oggettivamente
00:51:03la prima difficoltà
00:51:05una difficoltà
00:51:06che si ripeterà
00:51:08negli anni
00:51:08appresso
00:51:09perché gli anni
00:51:10settanta
00:51:10sono poi
00:51:11gli anni terribili
00:51:13della storia
00:51:13della storia
00:51:14italiana
00:51:15sono gli anni
00:51:17però con cui
00:51:17si fanno
00:51:19i conti
00:51:20con
00:51:20con
00:51:21il cambiamento
00:51:23del quadro
00:51:24ordinamentale
00:51:25del mondo
00:51:27la decisione
00:51:28del dollaro
00:51:28e via di seguito
00:51:29il centro-sinistra
00:51:31vive stentatamente
00:51:32siamo a metà
00:51:33degli anni
00:51:34settanta
00:51:35e
00:51:36la democrazia cristiana
00:51:37deve
00:51:38scegliersi
00:51:39un segretario
00:51:40un segretario
00:51:41di rinnovamento
00:51:42è Zaccagnini
00:51:43Riccardo Misasi
00:51:45sempre
00:51:46con la sinistra
00:51:48democraziana
00:51:48sostiene
00:51:50Zaccagnini
00:51:51il limite
00:51:53della segreteria
00:51:54Zaccagnini
00:51:55viene
00:51:55determinato
00:51:56dalle decisioni
00:51:57del partito
00:51:58comunista
00:51:58di uscire
00:51:59definitivamente
00:52:01dalla
00:52:02dalla
00:52:03progettata
00:52:04dalla progettata
00:52:06possibile
00:52:08alleanza
00:52:09e qui c'è tutto
00:52:10il discorso
00:52:11di Moro
00:52:12è stato ricordato
00:52:13e anche questa
00:52:15credo che sia
00:52:15un'esperienza
00:52:16di molti
00:52:17di noi
00:52:18personale
00:52:19vissuta
00:52:19vissuta
00:52:21tragicamente
00:52:23tutta la vicenda
00:52:24Moro
00:52:24per tutte le
00:52:26contraddizioni
00:52:27per tutti
00:52:30i grigi
00:52:31e i neri
00:52:32che
00:52:32vanno
00:52:34emergendo
00:52:35e che rendono
00:52:36quell'assassinio
00:52:38insieme
00:52:38ad altri
00:52:40terribili
00:52:42assassini
00:52:43consumati
00:52:44subito
00:52:45prima
00:52:45e subito
00:52:46dopo
00:52:46Moro
00:52:47e che segnano
00:52:48il problema
00:52:50politico
00:52:51della storia
00:52:52d'Italia
00:52:53Riccardo
00:52:54Misasi
00:52:54ha marciato
00:52:55come ho detto
00:52:56in tandem
00:52:57con De Vita
00:52:58è un tandem
00:52:59mantenuto
00:53:00soprattutto
00:53:01nella fase
00:53:02in cui
00:53:02Denisa
00:53:03assume
00:53:04la segreteria
00:53:04nazionale
00:53:05del partito
00:53:05vorrei ricordare
00:53:07in un momento
00:53:07difficile
00:53:08perché
00:53:09De Vita
00:53:09viene eletto
00:53:10segretario
00:53:11del partito
00:53:11nell'82
00:53:12posso concludermi
00:53:14nell'82
00:53:15e
00:53:16al governo
00:53:17c'è Spadolini
00:53:18al governo
00:53:20c'è Spadolini
00:53:20cioè
00:53:21la democrazia cristiana
00:53:23non è più
00:53:23il partito
00:53:24centrale
00:53:25della vita
00:53:25politica
00:53:26italiana
00:53:26De Vita
00:53:27deve fare
00:53:28un grande
00:53:28sforzo
00:53:29quello
00:53:29di riconquistare
00:53:30le posizioni
00:53:31le elezioni
00:53:33politiche
00:53:33dell'83
00:53:34non vanno
00:53:34bene
00:53:35meritano
00:53:37un'analisi
00:53:38approfondita
00:53:38certamente
00:53:39la democrazia
00:53:40cristiana
00:53:41allora
00:53:41fece una scelta
00:53:43molto ardita
00:53:44perché la ricordo
00:53:45perché Riccardo
00:53:47Misasi
00:53:47rispetto a talune
00:53:49scelte di
00:53:50Andreatta
00:53:51al ministero
00:53:52del tesoro
00:53:53non fu mai
00:53:54consienziente
00:53:57tipiedamente
00:53:59anzi
00:53:59sempre era
00:54:01lo diceva
00:54:03Andreatta
00:54:03il mio punto
00:54:04di Bastian
00:54:05il mio punto
00:54:06di Bastian
00:54:06contrario
00:54:07temeva
00:54:09Riccardo Misasi
00:54:10che
00:54:11alcune scelte
00:54:12necessarie
00:54:13giuste
00:54:14non posso dare
00:54:15altro giudizio
00:54:17che giudizio positivo
00:54:18avevo la mentura
00:54:19di essere
00:54:19il sottosegretario
00:54:20di Andreatta
00:54:22ed ero
00:54:22lo strumento
00:54:24che inviava
00:54:25in Parlamento
00:54:26quelle scelte
00:54:28facilmente
00:54:29non sarebbero
00:54:30state
00:54:31gradite
00:54:32apprezzate
00:54:33dall'elettorato
00:54:34e
00:54:34dopo
00:54:36l'esito
00:54:36delle elezioni
00:54:37dell'83
00:54:38si afferrarono
00:54:40la segreteria
00:54:41di Unita
00:54:41potesse
00:54:41sopravvivere
00:54:42la funzione
00:54:44essenziale
00:54:45di mantenimento
00:54:45di questa segreteria
00:54:47esercitata
00:54:48da Riccardo
00:54:49Misasi
00:54:50vorrei ricordare
00:54:52solo un episodio
00:54:53Riccardo Misasi
00:54:54dà un contributo
00:54:55molto forte
00:54:56al governo
00:54:56Cracisi
00:54:57per il rinnovo
00:54:58dei patti
00:54:59lateranensi
00:55:00perché
00:55:01vengono sempre
00:55:02presentati
00:55:03come merito
00:55:04ed è
00:55:04sono
00:55:04un merito
00:55:05di quel governo
00:55:06ma la democrazia cristiana
00:55:08collaborò
00:55:09fu d'accordo
00:55:10e il rapporto
00:55:12Misasi
00:55:12Acquaviva
00:55:13fu prezioso
00:55:15il rapporto
00:55:18di Genaro Acquaviva
00:55:19Riccardo Misasi
00:55:20fu allora
00:55:20in quella fase
00:55:21prezioso
00:55:22ecco
00:55:23io non credo
00:55:24di dover raggiungere
00:55:25niente
00:55:26al tratto umano
00:55:28che è stato
00:55:28delineato
00:55:30alla fotografia
00:55:31direi più che
00:55:31la pittura
00:55:33passa sempre
00:55:34per l'interpretazione
00:55:36del pittore
00:55:37la fotografia
00:55:38è quella che è
00:55:39Riccardo Misasi
00:55:39è quello che ci è stato
00:55:41presentato
00:55:41una grande misura
00:55:43umana
00:55:44quindi una capacità
00:55:45colloquiale
00:55:46una capacità
00:55:48di dialogo
00:55:49non era un
00:55:50buon accione
00:55:51no
00:55:51per nulla
00:55:53anzi
00:55:54aveva tratti
00:55:54di severità
00:55:55che si presentavano
00:55:57sempre nella forma
00:55:58un tantino
00:56:00paternalistica
00:56:01soprattutto per quelli
00:56:02un po'
00:56:03minori di età
00:56:04ma nel suo paternalismo
00:56:06c'era veramente
00:56:07molta paternità
00:56:09è giusto
00:56:10ricordarlo
00:56:11anche sotto
00:56:12questo aspetto
00:56:13perché Riccardo Misasi
00:56:14in politica
00:56:16è come Riccardo Misasi
00:56:17a casa
00:56:18a casa
00:56:19a casa
00:56:21era
00:56:21ve l'ho sentito dire
00:56:23io sono il capo
00:56:25della tribù
00:56:25della famiglia
00:56:26e così
00:56:28lui
00:56:29esercitava
00:56:30il suo ruolo
00:56:31di capo
00:56:31dalla segreteria
00:56:32di Demita
00:56:33e comunque
00:56:34di uno
00:56:34dei leader
00:56:36della sinistra
00:56:37democraziana
00:56:37grazie
00:56:41al professore
00:56:43Agostino Giovagnoli
00:56:44chiedo
00:56:45chiedo
00:56:46l'intervento
00:56:47conclusivo
00:56:48teniamo conto
00:56:49che Mannino
00:56:49ha già fatto
00:56:50la storia
00:56:51della Repubblica
00:56:52quindi alcune
00:56:52alcune parti
00:56:53forse
00:56:54si possono saltare
00:56:55grazie
00:56:57grazie
00:56:58certamente
00:56:59non farò
00:57:00la storia
00:57:01della Repubblica
00:57:02e neanche farò
00:57:03la storia
00:57:04purtroppo
00:57:05il tempo
00:57:05non lo consente
00:57:06di ciò
00:57:08che Riccardo Misasi
00:57:09ha fatto
00:57:11ha rappresentato
00:57:12nei suoi
00:57:13numerosi
00:57:14intensi
00:57:15impegni
00:57:15istituzionali
00:57:16e politici
00:57:17mi rimetterò
00:57:18soltanto
00:57:19alcuni elementi
00:57:21ricordando
00:57:22anzitutto
00:57:22che la sua
00:57:23profonda fede
00:57:24cristiana
00:57:25e la sua
00:57:26grande passione
00:57:26democratica
00:57:28lo hanno
00:57:29sempre
00:57:29accompagnato
00:57:31fin dagli anni
00:57:32dell'università
00:57:32cattolica
00:57:33poi
00:57:33nel suo
00:57:34impegno
00:57:35nella
00:57:36democrazia
00:57:38cristiana
00:57:38e poi
00:57:39appunto
00:57:39nelle tante
00:57:40responsabilità
00:57:42che ha ricoperto
00:57:43appena eletto
00:57:44deputato
00:57:44nel 1958
00:57:46il suo
00:57:47primo intervento
00:57:48da giovanissimo
00:57:49fu
00:57:50per respingere
00:57:52le suggestioni
00:57:53presidenzialistiche
00:57:54provocate
00:57:55allora
00:57:56dall'avvento
00:57:56in quei mesi
00:57:57della quinta
00:57:58repubblica
00:57:58in Francia
00:57:59un intervento
00:58:00in difesa
00:58:01invece
00:58:02del
00:58:02modello
00:58:03italiano
00:58:04basato
00:58:04su un
00:58:05pluralismo
00:58:05politico
00:58:06imperniato
00:58:07sull'azione
00:58:08dei grandi
00:58:08partiti
00:58:09popolari
00:58:09queste sue
00:58:11convinzioni
00:58:12sono molto
00:58:13significative
00:58:14perché
00:58:14Misasi
00:58:15era convinto
00:58:16che una
00:58:16forte azione
00:58:17dall'alto
00:58:18come quella
00:58:18esercitata
00:58:19da un potere
00:58:20presidenziale
00:58:21avrebbe
00:58:22aggravato
00:58:22ancora di più
00:58:23il principale
00:58:24problema
00:58:24italiano
00:58:25che era
00:58:26ai suoi occhi
00:58:26la frammentazione
00:58:28territoriale
00:58:28sociale
00:58:29e culturale
00:58:30un problema
00:58:31sottolineava
00:58:32che né
00:58:32i liberali
00:58:33
00:58:34i fascisti
00:58:35avevano voluto
00:58:36e saputo
00:58:37affrontare
00:58:38spesso nelle
00:58:39riflessioni politiche
00:58:40di Riccardo
00:58:40Misasi
00:58:41c'è questo
00:58:41spessore
00:58:42storico
00:58:42di ampio
00:58:43respiro
00:58:44a questa
00:58:45visione
00:58:47che
00:58:48vedeva
00:58:50l'azione
00:58:50politica
00:58:51diciamo
00:58:52della sua
00:58:52corrente
00:58:53ma anche
00:58:53del suo
00:58:53partito
00:58:54concentrata
00:58:55proprio
00:58:55nella lotta
00:58:56contro questa
00:58:57frammentazione
00:58:58che era anche
00:58:58alla causa
00:58:59ai suoi occhi
00:59:01di quell'estremismo
00:59:02politico
00:59:02sia nel senso
00:59:04della presenza
00:59:05neofascista
00:59:06sia nel senso
00:59:07della presenza
00:59:07comunista
00:59:08che rendevano
00:59:08la democrazia
00:59:10italiana
00:59:10quella che poi
00:59:11Aldo Moro
00:59:11ha definito
00:59:12una democrazia
00:59:12speciale
00:59:13per la mancanza
00:59:14di un'alternativa
00:59:15proprio legata
00:59:16a problemi
00:59:17strutturali
00:59:18e a società
00:59:18italiana
00:59:19che si riflettevano
00:59:20sul piano
00:59:20politico
00:59:21lungo sarebbe
00:59:22il discorso
00:59:23non lo farò
00:59:24sull'azione
00:59:25riformatrice
00:59:26che si è legata
00:59:27a questa sua
00:59:28profonda visione
00:59:29della democrazia
00:59:30italiana
00:59:30e del legame
00:59:31fra
00:59:31come dire
00:59:32democrazia
00:59:33politica
00:59:34azione
00:59:36istituzionale
00:59:36e radici
00:59:37sociali
00:59:38della democrazia
00:59:39il paese
00:59:40è sempre presente
00:59:41in tutti i suoi
00:59:42discorsi
00:59:42e in tutte
00:59:43le sue
00:59:43analisi
00:59:43del resto
00:59:44alcune
00:59:44delle sue
00:59:45azioni
00:59:46riformatrici
00:59:46come ministro
00:59:47pubblico
00:59:47istituzione
00:59:48sono state
00:59:49già ricordate
00:59:49io vorrei
00:59:50ricordare
00:59:50solo uno
00:59:51dei campi
00:59:52dei tanti
00:59:52campi
00:59:53in cui
00:59:53ha operato
00:59:55quando
00:59:55ancora molto
00:59:57giovane
00:59:57divenne
00:59:57sottosegretario
00:59:58della giustizia
00:59:59è già stato
01:00:00ricordato
01:00:00lo dico
01:00:01perché
01:00:02è veramente
01:00:03illuminante
01:00:04che gli si sia
01:00:05adoperato
01:00:06fin da quegli anni
01:00:07primi anni
01:00:07sessanta
01:00:08per una riforma
01:00:09del codice
01:00:09di procedura
01:00:10penale
01:00:11che poi
01:00:11è riuscito
01:00:13nella sua
01:00:13attuazione
01:00:14questa riforma
01:00:15solo nel
01:00:161989
01:00:17con il codice
01:00:19Vassal
01:00:20affermava
01:00:21in quegli anni
01:00:22uno stato
01:00:23autoritario
01:00:24insegue
01:00:24una giustizia
01:00:25basata
01:00:25sul miraggio
01:00:26della forza
01:00:27e dell'esempio
01:00:28e identifica
01:00:29la verità
01:00:30giudiziaria
01:00:31con se stesso
01:00:31lo stato
01:00:32autoritario
01:00:33e con le necessità
01:00:34del suo prestigio
01:00:35viceversa
01:00:36uno stato
01:00:37autenticamente
01:00:38democratico
01:00:39è sottomesso
01:00:39alla legge
01:00:40fino a
01:00:41riconoscere
01:00:42e a riparare
01:00:43il proprio torto
01:00:44per garantire
01:00:46giudizi imparziali
01:00:47di una giustizia
01:00:47veramente amica
01:00:48del cittadino
01:00:49premesse
01:00:50indispensabili
01:00:52erano
01:00:52per lui
01:00:53ovviamente
01:00:54l'indipendenza
01:00:55del giudice
01:00:56e la divisione
01:00:58dei poteri
01:00:59ma per Misasi
01:01:00c'erano anche
01:01:00due priorità
01:01:01che si aggiungevano
01:01:02primo
01:01:03adeguare
01:01:04le norme
01:01:05dell'ordinamento
01:01:06positivo
01:01:06e principi
01:01:07stabiliti
01:01:07nella Costituzione
01:01:08ancora
01:01:10negli anni
01:01:1060
01:01:10gran parte
01:01:12della legislazione
01:01:13italiana
01:01:14non era
01:01:14conforme
01:01:15al spirito
01:01:16democratico
01:01:17della Costituzione
01:01:18repubblicana
01:01:19per esempio
01:01:20per quanto riguarda
01:01:22le finalità
01:01:22della pena
01:01:23riteneva necessario
01:01:24aggiungere
01:01:25anche il ravvedimento
01:01:27del condannato
01:01:28realizzando così
01:01:29sono parole sue
01:01:30una completa difesa
01:01:32della società stessa
01:01:33mediante
01:01:34la riconquista
01:01:35del colpevole
01:01:36seconda priorità
01:01:38far dipendere
01:01:40la valutazione
01:01:40dell'attività
01:01:41dei giudici
01:01:42da organi
01:01:42formati
01:01:43con criteri
01:01:44democratici
01:01:45di elettività
01:01:46come il Consiglio
01:01:48Superiore
01:01:48della Magistratura
01:01:49è entrato in funzione
01:01:50pochi anni prima
01:01:51sempre in questa direzione
01:01:53l'initività
01:01:53si sollecitava
01:01:54anche ulteriori
01:01:55riforme
01:01:56per perfezionare
01:01:57la formazione
01:01:58sono parole sue
01:01:59di organi di governo
01:02:00della Magistratura
01:02:01rendendo sempre più
01:02:03incisiva e penetrante
01:02:04l'essenziale
01:02:05principio
01:02:06democratico
01:02:07dell'elettività
01:02:08salto appunto
01:02:11la sua azione
01:02:12come Ministro
01:02:13della pubblica istruzione
01:02:15come Ministro
01:02:16dell'Università
01:02:16è già stata ricordata
01:02:18ma va detto
01:02:19che
01:02:20anche qui
01:02:22Nisasi
01:02:23è stato capace
01:02:24di mettere insieme
01:02:25alla luce
01:02:26di un disegno organico
01:02:27un insieme
01:02:28di
01:02:29interventi
01:02:31riforma universitaria
01:02:32riforma
01:02:33della scuola secondaria
01:02:33superiore
01:02:34stato giuridico
01:02:35degli insegnanti
01:02:36della democrazia
01:02:37scolastica
01:02:38parte di quello
01:02:39che lui aveva immaginato
01:02:41non riuscì a realizzarlo
01:02:42perché finì
01:02:43il suo mandato
01:02:44ma restò
01:02:45in eredità
01:02:45e ha guidato
01:02:46anche l'azione
01:02:47dei suoi successori
01:02:48avrei voluto dire
01:02:50ma anche qui
01:02:51salto
01:02:51per motivi di tempo
01:02:53di più
01:02:53sulla sua attenzione
01:02:55anche questa
01:02:57già ricordata
01:02:58per la sua terra
01:02:59per la Calabria
01:03:00nessuno può essere
01:03:01tanto oggettivo
01:03:02da dimenticare
01:03:03la propria identità
01:03:04disse a questo proposito
01:03:05nel 1991
01:03:06ma non lo fece mai
01:03:08in una logica
01:03:09di come dire
01:03:10favoritismo localistico
01:03:12lo voglio sottolineare
01:03:14perché sappiamo
01:03:16che purtroppo
01:03:17fu accusato
01:03:20verso la fine
01:03:22della sua attività politica
01:03:24di influire
01:03:25e condizionare
01:03:26le scelte
01:03:27degli enti centrali
01:03:28e locali
01:03:30in ordine
01:03:30alle decisioni
01:03:31delle grandi opere pubbliche
01:03:33da finanziarsi
01:03:33così recitava
01:03:34l'atto di accusa
01:03:35in particolare
01:03:37gli venne attribuita
01:03:38una volontà di controllo
01:03:39delle principali attività
01:03:40economiche
01:03:41delle concessioni
01:03:42degli appalti pubblici
01:03:43per realizzare
01:03:44profitti
01:03:45o vantaggi
01:03:46ingiusti
01:03:46questa è una citazione
01:03:47dall'atto di accusa
01:03:49bene
01:03:50lo voglio ricordare
01:03:51perché
01:03:51pochi mesi
01:03:52prima
01:03:53che appunto
01:03:54venisse accusato
01:03:55in questo modo
01:03:56Misasi si fece
01:03:57promotore
01:03:58di una proposta
01:03:59secondo me
01:03:59molto significativa
01:04:01per contrastare
01:04:02i rischi
01:04:03della corruzione
01:04:05e voleva
01:04:07avrebbe voluto
01:04:07questa fu la sua proposta
01:04:08che la regione Calabria
01:04:11si facesse promotrice
01:04:12di un'iniziativa
01:04:13legislativa
01:04:14a livello nazionale
01:04:15perché il Parlamento
01:04:16decretasse
01:04:17la fine del potere
01:04:18discrezionale
01:04:19nell'assegnazione
01:04:21degli interventi pubblici
01:04:23occorreva
01:04:24sono parole sue
01:04:25un meccanismo
01:04:26automatico
01:04:26a rotazione
01:04:27previ alla più severa
01:04:28analisi possibili
01:04:29delle imprese
01:04:30affinché fosse garantita
01:04:32la loro trasparenza
01:04:33nell'assegnazione
01:04:35di singole opere
01:04:36fine della citazione
01:04:37insomma
01:04:37l'obiettivo
01:04:38era quello
01:04:38di separare
01:04:39amministrazione pubblica
01:04:40e gestione
01:04:41degli appalti
01:04:42a tutti i livelli
01:04:43specialmente
01:04:43a livello locale
01:04:44questa regola
01:04:46affermò
01:04:47impedirebbe
01:04:48qualsiasi tentazione
01:04:49occasione
01:04:50o opportunità
01:04:51di malaffare
01:04:52e quindi
01:04:53libererebbe
01:04:53la classe politica
01:04:54da certi impacci
01:04:56che spesso
01:04:56la immobilizzano
01:04:58o la seducono
01:05:00io credo
01:05:01che
01:05:01questa
01:05:02sua proposta
01:05:03faccia
01:05:04spazi via
01:05:05ecco
01:05:06qualsiasi
01:05:06ombra
01:05:07non a caso
01:05:09poi
01:05:09le accuse
01:05:10contro di lui
01:05:11caddero
01:05:12e furono
01:05:12archiviate
01:05:13e concludo
01:05:15questa
01:05:16purtroppo
01:05:16troppo breve
01:05:17esposizione
01:05:18delle tante
01:05:19significative
01:05:20eredità
01:05:22possiamo dire
01:05:23che Riccardo
01:05:23Miserici
01:05:24ha lasciato
01:05:24ricordando
01:05:25il suo impegno
01:05:26per salvare
01:05:27Aldo Moro
01:05:29un impegno
01:05:31che è espressione
01:05:32di una grande
01:05:32umanità
01:05:33di una grande
01:05:33generosità
01:05:34ma anche
01:05:35di un senso
01:05:36di responsabilità
01:05:37politica
01:05:38altrettanto
01:05:39elevata
01:05:40forse
01:05:41qualche informazione
01:05:43sul suo impegno
01:05:43raggiunse
01:05:44lo stagio
01:05:45che
01:05:46chiese
01:05:47in una
01:05:47delle lettere
01:05:48che fuori uscì
01:05:49dalla cosiddetta
01:05:50prigione del popolo
01:05:51che fosse proprio
01:05:52Riccardo Miserici
01:05:54a presiedere
01:05:54in sua vece
01:05:55un consiglio nazionale
01:05:57che lui
01:05:57convocava
01:05:58per discutere
01:05:59della sua
01:05:59situazione
01:06:00dopo che
01:06:02i socialisti
01:06:03avevano iniziato
01:06:04a sostenere
01:06:04pubblicamente
01:06:05l'ipotesi
01:06:05di uno scambio
01:06:06per liberare
01:06:07Moro
01:06:07creando così
01:06:08una frattura
01:06:09nella maggioranza
01:06:10di governo
01:06:10in particolare
01:06:12con i comunisti
01:06:12Miserici
01:06:13difese invece
01:06:14l'unità
01:06:15della maggioranza
01:06:16comprendente
01:06:16il partito comunista
01:06:17infatti
01:06:19affermò
01:06:19per sconfiggere
01:06:20il terrorismo
01:06:21si doveva
01:06:22ribadire
01:06:23l'unità
01:06:23delle forze
01:06:24politiche
01:06:24democratiche
01:06:25al tempo
01:06:26stesso
01:06:27però
01:06:27e lo ricaviamo
01:06:29dal verbale
01:06:30della direzione
01:06:32della democrazia cristiana
01:06:33che si riunì
01:06:35proprio il 9 maggio
01:06:36poche ore prima
01:06:37che si avesse
01:06:38la notizia
01:06:39del ritrovamento
01:06:39del corpo
01:06:40di Aldo Moro
01:06:40al tempo stesso
01:06:42però
01:06:42sottolineò
01:06:43che la fermezza
01:06:44non era sufficiente
01:06:45per salvare Moro
01:06:46respinse l'idea
01:06:49che per rispettare
01:06:52i cinque morti
01:06:52di Viafani
01:06:53bisognasse
01:06:54aggiungerne
01:06:55un altro
01:06:55il nome
01:06:56di un astratto
01:06:59principio
01:07:00di uguaglianza
01:07:01vera uguaglianza
01:07:02viceversa
01:07:03era quella
01:07:04di un impegno
01:07:05efficace
01:07:05dello Stato
01:07:06per salvare
01:07:06la vita
01:07:07di tutti
01:07:07i suoi cittadini
01:07:08fossero
01:07:09semplici
01:07:10agenti di polizia
01:07:11o politici famosi
01:07:12in quella
01:07:14direzione
01:07:16prima che si sapesse
01:07:18del ritrovamento
01:07:18del corpo
01:07:19dell'ostaggio
01:07:20concluse
01:07:20il suo intervento
01:07:22con queste parole
01:07:23costruire
01:07:24in qualche modo
01:07:25le premesse
01:07:27per una seconda
01:07:28Repubblica
01:07:28agevolando
01:07:29la solidarietà
01:07:30delle forze
01:07:31democratiche
01:07:32forza
01:07:33quindi
01:07:34a un'iniziativa
01:07:35politica
01:07:35che dia spazio
01:07:36a un'attuazione
01:07:37dei dettati
01:07:38costituzionali
01:07:40solidarietà
01:07:41a Zaccanini
01:07:41e a tutti
01:07:42per andare avanti
01:07:43malgrado
01:07:45lo scarno
01:07:45linguaggio
01:07:46tipico
01:07:47di un verbale
01:07:48credo
01:07:49che queste parole
01:07:50trasmettano
01:07:51un messaggio
01:07:51potente
01:07:52per aiutare
01:07:53Moro
01:07:54non si doveva
01:07:55rompere
01:07:55la maggioranza
01:07:56di solidarietà
01:07:57nazionale
01:07:58ma rilanciare
01:07:59spingendo
01:08:00le forze
01:08:00politiche
01:08:01che ne facevano
01:08:01parte
01:08:02le stesse
01:08:03che erano state
01:08:04protagoniste
01:08:04dell'assemblea
01:08:05costituente
01:08:06a riaffermare
01:08:07in modo ancora
01:08:08più radicale
01:08:09i valori
01:08:09della costituzione
01:08:10in primis
01:08:11la difesa
01:08:12intransigente
01:08:13della vita umana
01:08:14parlando di seconda repubblica
01:08:16Misasi
01:08:16riconobbe
01:08:17che c'era bisogno
01:08:18di una discontinuità
01:08:19ma la seconda repubblica
01:08:21non andava fondata
01:08:22a prescindere
01:08:23da ridici
01:08:24resistenziali
01:08:25o al di fuori
01:08:26delle prospettive
01:08:27tracciate
01:08:27dalla costituzione
01:08:28bensì
01:08:29attraverso
01:08:30l'unità
01:08:30delle forze
01:08:31che l'avevano scritta
01:08:32e riscoprendone
01:08:33i valori fondanti
01:08:35vi ringrazio
01:08:36grazie
01:08:42grazie
01:08:42concludiamo
01:08:45questo
01:08:45questo pomeriggio
01:08:47intenso
01:08:48di ricordo
01:08:49di Riccardo Misasi
01:08:50che speriamo
01:08:51sia anche
01:08:52uno del momento
01:08:53che ne provocherà
01:08:54tanti altri
01:08:55ringrazio il presidente
01:08:56della Repubblica
01:08:57il presidente della Camera
01:08:58tutti voi
01:08:59che siete intervenuti
01:09:00e vorrei concludere
01:09:01proprio le parole
01:09:02di Maurizio Misari
01:09:04avevi un cuore antico
01:09:06e ti voglio restituire
01:09:07questa parola
01:09:08che è quella
01:09:08con cui concludiamo
01:09:09questa serata
01:09:10grazie
01:09:32grazie
01:10:02grazie
Commenta prima di tutti
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