Roma, 30 ott. (askanews) - "Una giornata storica". Con queste parole, subito dopo il voto dell'aula del Senato, i capigruppo di maggioranza hanno commentato l'ok definitivo alla riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere in un punto stampa tra Palazzo Madama e la Chiesa di San Luigi dei Francesi."Oggi adempiamo a un impegno preso con gli elettori di approvare questa riforma perché pensiamo incrementi l'indipendenza dei magistrati rispetto alle correnti e a ogni altra influenza, renda la giustizia più giusta e rassicuri i cittadini nella fiducia nella giustizia che bisogna avere ma bisogna avere anche delle regole che la rendano possibile", ha detto il capogruppo di Fdi al Senato, Lucio Malan.Per Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Fi, "è una tappa storica, è l'attuazione del programma del centrodestra. Rispettiamo la magistratura ma vogliamo una giustizia non politicizzata. Siamo uniti e coesi, attuiamo il programma che gli elettori ci hanno confermato con il loro voto, promuoviamo il referendum perché richiederemo agli elettori più forza: noi vogliamo il consenso popolare alla riforma della Costituzione".Anche per Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, "è una giornata storica per tutto il centrodestra: su questo tema diamo battaglia da diversi anni. Come Lega, siamo anche particolarmente orgogliosi visto che abbiamo anche proposto un referendum sulla separazione delle carriere qualche anno fa. Oggi vediamo questo traguardo che si raggiunge perché liberiamo la magistratura dalla politica che è la cosa più importante perché un giudice indipendente è un diritto per il cittadino. Un giudice che deve essere, apparire, assolutamente indipendente, sono principi che portiamo avanti da tempo. Oggi abbiamo raggiunto un risultato concreto. Ci attende il referendum e noi siamo per la sovranità popolare, accetteremo l'esito".Micaela Biancofiore è convinta che al referendum prevarranno i sì: "Liberiamo i magistrati che non vogliono fare parte delle correnti, siamo convinti che vinceremo il referendum: la popolazione è dalla parte di coloro che sono a favore di una magistratura positiva".
00:00Oggi adempiamo un impegno preso con gli elettori di approvare questa riforma perché riteniamo che incrementi la indipendenza dei magistrati rispetto alle correnti e ogni altra influenza, renda la giustizia più giusta e rassicura i cittadini nella loro fiducia, nella giustizia che bisogna avere, ma bisogna avere anche delle regole che la rendano possibile.
00:19È una tappa storica, attuazione del programma del centro-destra, rispettiamo la magistratura ma vogliamo una giustizia non politicizzata, siamo uniti e coesi, attuiamo il programma che gli elettori ci hanno confermato con il loro voto, promuoviamo il referendum perché richiederemo agli elettori più forza perché noi vogliamo il consenso popolare alla riforma della Costituzione.
00:42Liberiamo semplicemente i magistrati, i tanti magistrati che non vogliono far parte delle correnti e che da sempre si sono schierati a favore della giustizia giusta e che sono, ribedisco la stragrande maggioranza, da questo sistema correntizio ed una giustizia che è malata.
00:57Andiamo avanti, siamo convinti che il referendum lo vinceremo, a differenza di quello che hanno detto i colleghi dell'opposizione nell'aula oggi e vedrete che la popolazione è totalmente dalla parte di coloro che sono a favore di una magistratura totalmente positiva.
01:14Una giornata storica per tutto il centrodestra, visto che su questo tema diamo battaglia da diversi anni, come Lega siamo anche particolarmente orgogliosi, visto che abbiamo anche promosso un referendum sulla separazione delle carriere qualche anno fa.
01:31Oggi vediamo questo traguardo che si raggiunge soprattutto perché liberiamo la magistratura dalla politica, che è la cosa più importante, perché un giudice indipendente è soprattutto un diritto per il cittadino.
01:47Un giudice che deve essere, un magistrato che deve essere ovviamente non solo essere ma anche apparire in assolutamente indipendente, questi sono dei principi che noi portiamo avanti da tempo e che oggi finalmente vedono un risultato concreto e naturalmente poi sappiamo che ci attenderà il referendum e noi chiaramente che siamo per la sovranità popolare accetteremo quello che è l'esito che il popolo deciderà.
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