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https://www.pupia.tv - Roma - ​​Agricoltura, presentazione di una applicazione per la promozione del vino - Conferenza stampa di Mauro Malaguti (27.10.25)

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Trascrizione
00:00Bene, partiamo subito, visto che il tempo è tiranno. Io poi sono qui solo per un veloce saluto,
00:08per ringraziarvi di essere tutti qua, però voglio raccontare un aneddoto. Qualche anno fa
00:15una persona che conoscevo che esportava vino a Londra, nelle noteche e nei ristoranti,
00:23mi diceva, si lamentava perché non riusciva ad acquisire quote di mercato importanti.
00:27Lui mandava del vino molto buono, di livello, a un prezzo molto concorrenziale, però non
00:33riusciva a sfondare rispetto alla concorrenza francese e ad altri. Poi realizzò che Londra
00:39ha una clientela molto internazionale e quindi come sceglievano la bottiglia per il prezzo?
00:45Più costava e più pensavano fosse buono il vino, meno costava e più pensavano che il vino
00:50fosse scadente, perché non conoscendo il vino avevano questo metodo di scegliere. Lui ha
00:55alzato i prezzi ed è riuscito a vendere di più sul mercato. Questo per dire che cosa?
01:00Noi italiani abbiamo una cultura millenaria del vino, ma in gran parte del mondo purtroppo
01:07questa cultura non c'è. Wolfgang Van Gogh diceva che viviamo troppo poco per bere del vino
01:15scadente. Per evitare questa casualità e per conoscere di più e approfondire le nostre
01:22conoscenze sul vino è nata questa start-up che poi loro vi spiegheranno è fatta anche
01:30per promuovere il nostro grande patrimonio vitivinicolo che è un simbolo del Made in
01:37Italy che tutti si invidano del mondo perché noi abbiamo un'agricoltura molto importante
01:42che ha la più grande biodiversità e che quindi noi abbiamo il dovere di promuovere in tutte
01:47le occasioni possibili. Per questo io ringrazio Alberto Vecchiatini che è il titolare dell'agenzia
01:54che ha promosso questa iniziativa, ringrazio tutti i relatori che ora ve la presenteranno
01:59e passo la parola alla giornalista enogastronomica Antonella Modio che ne capisce molto più di
02:04bene. Grazie. Grazie onorevole. Immaginate che da un bicchiere di vino possiate fare un
02:18percorso tra le vigne, una visita in cantina, un approccio con l'enologo che vi spiega come
02:24è praticamente prodotto il vino, il vitigno, quanto tempo resiste il bicchiere di vino e il vino
02:32che è dentro il vostro bicchiere. Beh, da oggi questo è possibile e anche molto di più grazie a
02:40Telly Wine. Telly Wine è la prima app completa che parla della cultura del vino italiano.
02:49Benvenuti, io sono Antonella Modio e parleremo oggi di una cosa davvero straordinaria. Quando ho
02:56avuto la possibilità di parlare con il suo ideatore, che tra un attimo darò la parola, ho pensato
03:02che forse la svolta del mondo del vino italiano, un mondo in crisi, quello del vino, per tutta una
03:09serie di problematiche che conosciamo. Ma sono convinta che Telly Wine in qualche modo ci possa
03:14aiutare a raccontare la bellezza del nostro vino anche attraverso quest'app veramente incredibile.
03:23Ne parliamo subito con Ivano Valmori, che appunto è l'ideatore e fondatore CEU di Telly Wine, con Massimo
03:30Trapani, direttore generale di Telly Wine e Paolo Brogioni, direttore a Soinology, o vice
03:37direttore? Direttore, ho detto bene. Dunque, do subito la parola quindi all'ideatore, a Ivano
03:45Valmori, fondatore CEU di Telly Wine, che parla appunto della nuova frontiera digitale del vino
03:52italiano. Quali sono gli argomenti che in questo momento interessano poter evidenziare quest'app
04:00Telly Wine. La visione e la missione di questa start-up, la valorizzazione delle cantine
04:08e delle altre, pensate, 420.000 etichette italiane che sono tutte quante visibili attraverso
04:16l'app, tra l'altro gratuita, la funzionalità con le principali caratteristiche e i benefici
04:23appunto dei wine lovers, gli esperti e neofiti e poi il messaggio finale che appunto è l'innovazione
04:29a servizio della tradizione. Prego, Ivano.
04:33Buongiorno a tutti, grazie per essere qui, grazie per l'ospitalità e per la fiducia.
04:41Interrompetemi quando ritenete sia più opportuno, nel senso che non vorrei fare uno sproloquio
04:46di affermazioni, ma se c'è qualcosa che non vi torna, che volete approfondire, fatelo
04:52in qualsiasi momento, in modo che così non sono spaventato di perdere il filo del discorso
04:57perché la conosco abbastanza bene e è nella mia testa da almeno una decina d'anni. Io
05:02sono partito da questa considerazione, vi chiedo scusa sia per la S romagnola sia perché
05:08ha un intervento in bocca che amplifica questa S, quindi tempo un'ora...
05:12Ci piace, Ivano, ci piace.
05:14Tempo un'ora, vi dimenticherete di me, però adesso dovete sopportarmi con questa difficoltà.
05:20Oggi il consumatore di vino è sempre più, dal mio punto di vista, curioso perché nonostante
05:25sappia poco vorrebbe capire di più. È attento soprattutto alle questioni legate alla salute
05:32e al voler comprendere meglio come il vino impatta sul suo essere. È influencer, quindi
05:40qualsiasi cosa che pensa di aver capito sul vino lo comunica, consapevolmente o inconsapevolmente.
05:49È decisamente disorientato e poi sul disorientamento ci facciamo un po' di ragionamenti perché
05:55muoversi nell'ambito del vino è veramente complicato. È infedele, nel senso che non è che
06:03si innamori di una cantina o di una bottiglia, ma normalmente è abituato a cambiare e molte volte
06:08nel cambiare si dimentica qual era la cosa che lo portava a scegliere quel vino e quindi
06:14dopo con 420.000 bottiglie diventa complicato. È viaggiatore, questa cosa del viaggiatore è
06:20molto interessante perché una delle cose che fa l'app è quella di aiutare nell'ambito
06:26enoturistico, ovvero avvicinare il consumatore alle attività enoturistiche che fa la cantina
06:34e lo sappiamo tutti, è tecnologico perché di fatto tutti abbiamo in tasca questo simpatico
06:39oggetto e questo simpatico oggetto può essere utilizzato sia per fare cose interessanti sia
06:44per commettere anche cose poco gradevoli.
06:49L'esperienza del vino, quindi la nostra capacità in qualche modo di inquadrare il mondo del vino
06:57dipende da due fattori personali, ovvero la conoscenza che ognuno di noi ha di questo
07:04mondo e l'esperienza enoica che fa. Uno che non ha mai bevuto un bicchiere di vino
07:08difficilmente sarà un esperto di vino o è interessato a diventarlo, però con la crescersi
07:15di conoscenza ed esperienza di fatto noi siamo in grado di capire qualcosa di più di questi
07:21mondi. Io arrivo da un'esperienza in cui negli anni ho sempre fatto software per il settore
07:28agroalimentare, noi per capire siamo quelli che hanno inventato il servizio quaderno di
07:32campagna per aiutare gli agricoltori a raccogliere tutte le informazioni in campo, quindi la mia
07:37prima deviazione è quella informatica. In più sono accademico dell'Accademia dei
07:41Giorgofili, quindi per me la divulgazione e la distribuzione della conoscenza è un dovere
07:49assoluto e in più sono purtroppo per me ammalato di informatica, nel senso che cerco di trovare
07:56sempre soluzioni digitali che possano dare incontro a queste due caratteristiche.
08:04Conoscenza è un disastro conoscere i vini italiani, perché abbiamo un livello di complessità,
08:10dopo questo acquisto siete interessati ve le mando, perché non sono particolarmente
08:13geloso, anzi è un lavoro enorme che è stato fatto, quindi più riusciamo a distribuirlo
08:17meglio è. Questa è una tabella molto complicata, però di fatto ci dice che in Italia abbiamo
08:2380 di OCG che producono oltre 600 tipologie di vino, solo nell'ambito di OCG. Guardate che
08:32è imbarazzante, perché solo nel top top di gamma abbiamo 629 tipologie di vino, ogni
08:39di OCG ha in media 786 vini diversi. A livello di DOC normali, ne abbiamo 343, riusciamo a
08:49produrre qualcosa come 12.000 vini, tipologie di vino, non stiamo parlando di etichette,
08:53proprio tipologie di vino, anche questo è imbarazzante. Se andiamo un po' nel mondo delle
08:58IGT o IGP che dir si voglia, in Italia ne abbiamo 124 e per i tipi di prodotti che contengono
09:06legiti si riescono a sviluppare qualcosa come 40.000 vini. È incredibile, cioè nessuno
09:11mai riuscirà a memoria a sapere queste cose. Io tra l'altro sono maestro assaggiatore, quindi
09:16tengo corsi e delle volte mi trovo in imbarazzo perché i disciplinari cambiano di giorno in
09:21giorno, c'è l'inserimento di uno nuovo, un altro che cambia nome, cambia il consorzio
09:25di riferimento, quindi è sempre un problema enorme. Quindi su 547 denominazioni sviluppiamo
09:31qualcosa come 52.000 vini con una media di 96 vini per tipologia, quindi a livello di
09:38conoscenza è semplicemente impossibile che noi pensiamo che il nostro consumatore capisca
09:43qualcosa in questo mondo qua. Per i puristi abbiamo detto che sono 547 le denominazioni,
09:50in realtà sono 532, però io avendole suddivise per regione abbiamo 13 denominazioni che insistono
09:57su due regioni, quindi vengono calcolate per due e addirittura due che insistono su
10:04tre regioni, quindi complessivamente sono 547 denominazioni sparse per regione, ma di fatto
10:10i disciplinari sono 532, disciplinari che in genere hanno dalle 25 alle 70-80 pagine e
10:17anche quella è una Treccani che in teoria bisognerebbe avere a disposizione. Non entriamo
10:22sulle questioni delle menzioni, dei consorsi, sono numeri veramente spaventosi. Quindi l'altra
10:28possibilità per cercare di capire qualcosa in più nel mondo del vino è quello di farsi
10:33un'esperienza personale e quindi per farsi un'esperienza personale ognuno di noi ha la
10:38possibilità di ragionare su degustazioni che ha fatto nella sua vita, se mai a qualcuno
10:44è capitato di fare degustazioni e cosa anche interessante è che se noi facciamo l'assommatorio
10:49di tutti quelli che hanno fatto corsi, AIS, ONOV, FISER, ASPI e compagnia cantante, non
10:57arriviamo neanche all'1% della popolazione. Se poi gli mettiamo anche i tecnici, quindi
11:01ci mettiamo tutti quelli che hanno fatto un percorso all'interno dell'ambito enologico,
11:06tutti gli iscritti di assoenologi e tutte le cantine, siamo sempre prossimi all'1% della
11:11popolazione, vuol dire che il 99% di chi fa il nostro mercato non ne capisce più o
11:16meno mezza e l'unica cosa che sa è se è bianco o rosso, arriva a volte a capire se è
11:20fermo o frizzante, ma a volte mi cambio lo spumante con il prosecco e quindi già c'è
11:25qualcosa che non mi funziona. Classico.
11:27Sì, sì, è tutto prosecco ormai.
11:31Sì, adesso tutto lo spumante è diventato prosecco. Quindi già lì chi è in grado di capire
11:38ha fatto in qualche modo degustazioni è il meno dell'1%, quindi il 99% di chi compra
11:44non sa dare una spiegazione a ciò che fa. Poi abbiamo possibilità di fare assaggi, possibilità
11:49di andare in fiera, possibilità di partecipare a corsi, oppure tutti quanti facciamo esperienze
11:55a tavola. Però noi come persone purtroppo abbiamo un piccolo problema che tendiamo a dimenticarci,
12:02ma non solo. È molto facile dimenticarsi 54.000 denominazioni perché sono talmente
12:09tante che anche se tu bevessi il miglior vino che puoi immaginare per quella serata e dopo
12:1515 giorni non te lo ricordi più perché nel frattempo hai bevuto altro e anche se te lo
12:19sei appuntato fai come me. Io ho una libreria in cui ci sono gli appunti di tutti i corsi
12:25che ho fatto e ho detto che nella prossima vita andrò a rileggerli perché quando mai mi
12:29ricapiterà. Ho degustato una volta un vino che sapeva di Pepe, ma sembrava veramente
12:34di Pepe. So di averlo scritto in qualche appunto, non lo ritroverò mai più. Eppure
12:41mi ricordo perfettamente il marcatore del Pepe, era un vino didattico che non ritroverò
12:45più per il semplice fatto che la memoria fa quello che può. Tutti quindi abbiamo cercato
12:51di ricordare esperienze e conoscenze scrivendo. Cosa può succedere adesso? Può succedere
12:58che con l'intelligenza artificiale e le tecniche di riconoscimento ottico abbiamo questi strumenti
13:06che ci possono aiutare veramente a fare chiarezza e a sopperire al fatto che la nostra memoria
13:12non riesce a ricordare tutto. Tra l'altro per una persona normale non è che l'esperienza
13:18del bere sia la cosa più importante che deve fare durante la giornata. Quindi sì, ho bevuto
13:22un buon vino, mi ricordo che forse era rosso, finita. Quindi è abbastanza complicato.
13:28Cosa abbiamo cercato di fare? È un lavoro che sta andando avanti, ormai siamo prossimi
13:33ai sei anni, come sono cinque anni che ci stiamo lavorando. Abbiamo iniziato a capire
13:38come l'intelligenza artificiale possa, non tanto nella sua parte generativa, perché se
13:45utilizziamo l'intelligenza artificiale generativa rischiamo che ci dica delle cose inventate,
13:50mentre bisogna utilizzare l'intelligenza artificiale nella parte di deep learning, ovvero acquisizione
13:57profonda delle conoscenze. Ok, quindi si utilizza l'intelligenza artificiale per fare due cose
14:02essenzialmente, riconoscere le etichette e interpretare quello che c'è scritto. Poi cosa
14:08abbiamo fatto? Abbiamo cercato di capire come le tecniche di riconoscimento OCR, quindi di
14:13riconoscimento dei caratteri, potesse aiutare l'intelligenza artificiale per capire realmente il
14:19significato di quello che c'è scritto in un'etichetta e fare una cosa che per me è
14:23fondamentale, ovvero fare in modo che i produttori non debbano cambiare nulla nelle etichette,
14:28perché se tu fai un'operazione per cui il produttore deve cambiare l'etichetta, gli devi
14:34far spendere dei soldi, far cambiare i processi produttivi, far cambiare la grafica delle etichette
14:39e in più tutte le etichette che ha fatto fino a quel momento non le leggi più. Io invece
14:43con questa applicazione riconosco qualsiasi tipo di vino, io sono del 67, sapete anche quanto
14:50sono vecchio, ho una collezione di bottiglie di quell'anno, l'ho provata con le bottiglie del 67,
14:56figuratevi se sapevano allora di che diavolo sarebbe stata l'intelligenza artificiale, legge
15:00le bottiglie del 67 e riesce a capire, a posizionarle in un certo modo e a dare informazioni che
15:06in alternativa non saremmo in grado di avere. Tutto questo grazie alle banche dati con
15:10informazioni certe di legge, quindi abbiamo preso tutti i disciplinari di produzione,
15:15questi 532 disciplinari, li abbiamo spezzettati non in formato PDF ma proprio a livello di
15:21conoscenza all'interno di database relazionali in modo che possano essere utilizzati da tutti
15:26e poi abbiamo fatto una scelta che è molto drastica per lo sviluppo di queste applicazioni.
15:32Nessuno può dire niente, nel senso che non vogliamo fare un'applicazione basata sui
15:36social in cui se ci mettiamo d'accordo noi venti smontiamo un vino o facciamo diventare
15:43il peggior vino d'Italia e il miglior vino d'Italia, perché tanto i social lavorano molto
15:47in questo modo, ma io voglio dare spazio solo ed esclusivamente alle uniche due persone
15:53che sanno di che cosa parlano quando parlano di vino.
15:55La legge, perché la legge impone che vengano fatte determinate cose e il produttore, che
16:02è l'unico che a casa sua sa cosa diavolo è stato fatto.
16:05Quindi cosa abbiamo fatto?
16:06Abbiamo fatto un'applicazione, purtroppo non è grandissimo però riusciamo a vederlo direttamente
16:13in questo modo qui.
16:16Un'applicazione che permette di riuscire a capire innanzitutto di che vino stiamo parlando,
16:24quali sono le sue caratteristiche, da quanti anni è uscito sul mercato, come si posiziona
16:32nell'ambito della denominazione, adesso purtroppo va in automatico quindi vediamo se riusciamo
16:38a fermarci qui, come si posiziona all'interno del piramide della qualità, quindi se è una
16:44DOC, una DOCG, un IGT, un vino generico, un vino varietale, ci dice se quel vino è fermo,
16:53quindi tranquillo, spumante, frizzante, a livello di zuccheri, mi va a fare tutta la
16:59suddivisione in funzione delle tipologie, mi dice da dove arriva, mi spiega tutte le
17:03menzioni, un esempio pratico, per uno che non lo sa, classico, non vuol dire assolutamente
17:10niente, così come riserva non vuol dire assolutamente niente, mentre se trova l'indicazione
17:15ti spiega esattamente cosa vuol dire.
17:16Quindi classico che arriva dalla zona classica, riserva che è stato prodotto in minor quantitativo
17:21per ottenere maggiori caratteristiche qualitative e così via.
17:26Mi dice, cose che in alternativa faresti fatica ad avere, quali sono i vitigni che sono
17:37all'interno di quel vino, mi dice quali sono le calorie che mi apportano in singolo bicchiere
17:49e questo è importante, ai fini dei controlli, ma anche perché si è venuto a creare un alone
17:58di paura verso il consumo del vino, per cui si beve poco vino perché apporta molte calorie
18:04e poi in alternativa si prende una Coca-Cola che ne apporta molto di più, però il consumatore
18:10non lo sa perché è terrorizzato.
18:12c'è stato un certo periodo in cui non si poteva utilizzare il vino per le questioni
18:30legate alla guida e c'è stata proprio una riduzione di vendite dei vini nei ristoranti
18:37perché la gente non li comprava più. In realtà è tutto legato alla gradazione alcolica
18:43che ha questo vino e al fatto che tu lo mangi, tu lo beva a stomaco pieno o a stomaco vuoto
18:48oppure che tu abbia sia uomo o donna e noi abbiamo fatto un algoritmo che calcola in funzione
18:55del peso della persona quanti bicchieri di quel vino puoi bere a stomaco vuoto e a stomaco
19:01pieno per rimanere al di sotto delle varie problematiche.
19:07Purtroppo adesso non vedo più le slide quindi vi racconto al limite.
19:13E quindi è molto più di un sommelier in tasca, cioè noi abbiamo portato a Ticlic la possibilità
19:19di conoscere la storia completa del bicchiere di vino che stiamo sosteggiando.
19:24Sì perché riusciamo non solo ad avere i dati che arrivano dai disciplinari di produzione
19:28e questi dati vengono forniti per tutti i vini italiani indipendentemente dal fatto
19:35che la cantina abbia aderito o meno a questa iniziativa.
19:37Quando parliamo di disciplinare diciamo quindi di OCG, DOC e IGT, questi sono i dati totali
19:45dei 420.000 vini presenti nell'app.
19:48In più ci sono altre due tipologie di vino che sono normate e che sono i vini varietali
19:55quindi sono quei vini internazionali che riportando semplicemente Merlot, Cabernet, Cabernet
20:01Savignon, Cabernet Franca e così via non hanno un'indicazione di origine ma riusciamo a capire
20:07che contengono quella varietà.
20:08E poi ci sono tutti quelli che sono i vini, i vini generici diciamo, che non avendo però
20:14denominazione noi riusciamo comunque ad individuarli e a fornire ovviamente non i dati dell'origine
20:19ma i dati del quali sono le caratteristiche, quindi l'alcol, quanto ne puoi bere, tutte
20:26le altre informazioni riusciamo a darle, non riusciamo a dire da dove arrivano perché
20:30non hanno una zona di origine indicata in etichetta, però riesce a interpretare anche
20:35quelli. E questi dati vengono forniti gratuitamente al consumatore finale, quindi non viene richiesta
20:42una fee, non è che noi vendiamo l'applicazione, l'applicazione è gratuita per tutti i consumatori
20:47finali, mentre l'azienda produttrice può fornire maggiori informazioni. Facciamo un esempio
21:00pratico. Prima ho fatto vedere un Chianti. Il Chianti da disciplinare prevede che ci sia
21:06la possibilità di avere Sangiovese più un 15% di altri vitigni della zona. Però il
21:15produttore lo sa se ha fatto 100% Sangiovese e eventualmente gli altri vitigni della zona
21:19quali sono. Quindi noi da disciplinare forniamo quello che dice disciplinare, quindi diciamo
21:24può essere fatto in questo modo qua. Il singolo produttore mette i dati reali e giusti.
21:30Quindi interagire con il produttore è fondamentale per essere quanto più attendibile possibile
21:35su quello che abbiamo...
21:37Questo dal mio punto di vista dà un grosso vantaggio al produttore, perché il produttore
21:42è abituato già a mettere questi dati all'interno del proprio sito, ma non è detto che il consumatore
21:48finale finisca proprio nel suo sito, perché sai con 30.000 cantine che abbiamo in Italia
21:54è difficile farsi trovare. Ma se tu produci 20.000 bottiglie e hai un'applicazione che ti
22:02permette di trasformare quelle 20.000 bottiglie in 20.000 volte in cui il consumatore ti ha
22:08trovato per primo all'interno di Google, perché trasformi quella bottiglia in un sistema di
22:13comunicazione, questo dal mio punto di vista ha un valore enorme, perché quella bottiglia
22:17ti collega alla cantina e permette alla cantina di collegarsi al consumatore. Tant'è,
22:23e chiudo, questa applicazione per il produttore permette di inserire tutti i dati di ciò che
22:32ha realmente fatto, il link al proprio portale, il link all'acquisto della bottiglia di vino
22:40alle shop, non su nostri e-shop, ma su quello che è stato nella cantina. Il mio obiettivo
22:46è quello di rispettare e fare in modo che tutto quello che ha fatto la cantina fino a
22:49quel momento sia oro, perché altrimenti va a smontare delle cose che ha fatto. Ma il
22:54mio obiettivo è quello di trasformare un pezzo di vetro in un sistema di comunicazione e
22:58un po' alla volta ce la stiamo facendo. Quando siamo andati al Vinita di quest'anno
23:02avevamo un'applicazione che potenzialmente poteva farcela. Adesso siamo arrivati al punto
23:07che con qualche migliaia di utenti e qualche svariate migliaia di etichette controllate
23:15abbiamo visto che la cosa funziona e funziona bene. Tra l'altro è molto interessante l'educazione
23:21che stiamo facendo all'intelligenza artificiale, perché ogni singola scansione, se c'è qualcosa
23:26che apparentemente non funziona, perché ogni tanto ci possono essere da parte dell'intelligenza
23:31artificiale alcune allucinazioni, noi veniamo informati e ci sono due persone all'interno
23:36dell'azienda che controllano realmente l'etichetta e validano il dato. Una volta che tu hai validato
23:42una volta quel dato lì e l'intelligenza artificiale ha capito dove ha sbagliato, quell'errore
23:46lì non lo fa più. Tant'è che all'inizio, nei primi dieci giorni dell'applicazione, ogni
23:53tanto sbagliava. Adesso correggendo progressivamente sta diventando sempre più brava. Vi faccio un
23:58esempio pratico. Noi abbiamo insegnato all'applicazione che il vino novello è un vino novello, quindi
24:03se legge da qualche parte novello è novello. Però c'è anche Barolo novello, che non è
24:08un Barolo novello, ma è Barolo fatto nella sottozona novello. Per l'intelligenza artificiale
24:13se vede novello è novello. No, è un Barolo che arriva dalla sottozona novello. Quindi
24:19si era creato un bias cognitivo e abbiamo dovuto risolverlo. Adesso ha capito e quell'errore
24:24lì non lo fa più. Ma di queste cose, su 420 mila vini...
24:28Prego. Prego, c'è il microfono e il nome e la testata. Grazie.
24:38Attività produttiva di Commissione Cultura. Una domanda velocissima. La mia domanda era
24:47tecnica più che altro, visto che mi occupo anche di intelligenza artificiale, è stata
24:51relatrice dell'IL. Le aziende che saranno i vini, che faranno parte di questa applicazione,
25:01sono solamente le cantine che vendono già online? Oppure, ad esempio, il vino che fa,
25:09ecco, il 500 bottiglie che fa la bottiglia, come fa a entrare a far parte appunto dell'applicazione?
25:17La cantine che fa 500 bottiglie, se fa queste 500 bottiglie nel rispetto della norma, indicherà
25:25tutte le informazioni che devono essere riportate. Quindi il contenuto della bottiglia, l'alcol
25:30che c'è all'interno, l'eventuale denominazione, la tipologia di quel vino all'interno della denominazione.
25:38Quindi ci dà già tutta una serie di informazioni. Quindi l'applicazione riesce a leggere tutte
25:43le 420.000 etichette, indipendentemente dal fatto che la cantina abbia aderito o no.
25:49Ma se la cantina non ha aderito, ci diamo quelle informazioni di base che sono quelle che vi ho
25:53fatto vedere fino ad ora. Se invece la cantina ha aderito, ci sono molte informazioni in più,
25:58tra cui la possibilità di far vedere il filmato, di far vedere come il titolare ti vuole raccontare
26:03quel vino. Cioè, dopo si viene a creare un'interazione. Ma stiamo parlando anche di un'applicazione
26:08che avrà dei costi molto contenuti anche per le cantine, perché verrà venduta in funzione
26:13del numero di etichette che ha quella cantina. Non il numero di bottiglie che fa, ma le tipologie
26:18che fa, in modo da avere una quota molto piccola, annuale, che viene condivisa con tante
26:24cantine. Perché ogni singola cantina non riuscirebbe a fare un'applicazione del genere,
26:28perché la cosa si complica. Non solo. Se ogni cantina facesse un'applicazione, vorrebbe dire
26:34che il consumatore per vederle tutte dovrebbe avere 30.000 applicazioni. Cioè, è proprio
26:39sbagliata la modalità. Invece in questo modo qui fai un'applicazione unica che permette
26:46all'utente finale di navigare tutte e tutte le etichette e di andare avanti con tutti i
26:53vini che ci sono. Quindi, becca anche quella, l'abbiamo provato anche su, abbiamo fatto
26:58una prova durante Pestum Winefest, c'era un'etichetta che non era ancora uscita sul mercato, ok?
27:05Perché non era ancora uscita. Però l'intelligenza artificiale ha letto e ha capito e ha interpretato
27:11e ha fornito tutti i dati, tant'è che il produttore è rimasto, come facevate a saperlo?
27:15E beh, se tu rispetti la legge, devi fare l'etichetta in un certo modo, leggendo quello che c'è
27:20scritto, l'intelligenza artificiale interpreta. È logico.
27:25Prego. Io invece ho una domanda. Ah, ecco. Adesso ci sono?
27:30Sì, c'erano problemi di loghi.
27:33Ah, non era possibile trasmetterli perché c'erano i loghi aziendali.
27:39Però per fare vedere un vino io non...
27:44Se vuoi li possiamo rimandare mentre facciamo...
27:47Sì, ok.
27:48Sì, abbiamo tempo.
27:50Io invece ho una domanda. Da aprile, quindi, da quando l'avete presentata al Vinitaly
27:55ad oggi, quante persone hanno scaricato l'app? Avete una media? Avete stimato?
27:59Sì, sì. Hanno superato il migliaio, ma non l'abbiamo promosso sui social da nessuna parte
28:05perché stiamo ancora facendo il sistema di validazione.
28:08e in questa fase qui sono proprio i primi che, utilizzandolo, ci forniscono i dati per migliorarlo.
28:16Io non voglio uscire con un'app che eventualmente commette errori.
28:20Quindi il patto che è stato fatto con i primi è sappiate che è in fase di test e in fase di validazione.
28:28Queste prime migliaia ci hanno permesso di ridurre in modo enorme il quantitativo di errori che fa e quindi è migliorata nel tempo.
28:38Bene, quindi costantemente avremo l'occasione appunto di aggiornare l'app proprio scaricandola
28:45con il contributo di chi lo fa.
28:49Molto bello l'idea che in un paese come l'Italia dove c'è biodiversità ed è uno dei grandi paesi
28:55dove possiamo contare ogni territorio, un vitigno, una storia, le cantine.
29:00Bellissimo la possibilità di poter raccontare anche perché no agli stranieri perché diventa difficile per noi italiani
29:09poter capire come funzionano le DOC, le IGT, le GOCG.
29:14Quindi questo mare di denominazione probabilmente l'app aiuta anche a poter comprendere
29:20non solo agli italiani ma anche agli stranieri, qui abbiamo degli esperti del mercato estero,
29:25quanto è difficile poter raccontare di una piccola denominazione
29:29e poterla collocare come territorio italiano.
29:33Quindi l'app fornisce tutte le informazioni anche inerente a questo tipo di mercato.
29:40Prego, Patrizia Leonardi.
29:42Patrizia Leonardi, mi occupo dei mercati esteri soprattutto.
29:46Allora, io premettendo che sono 45 anni che sono nel mondo del vino e seguo un po' tutte le fasi,
29:53se non ho capito male, questa app prevede l'acquisizione di 420.000 etichette di vini diversi,
30:02però al momento diciamo che una comunicazione veramente approfondita è solo delle cantine che partecipano,
30:10altrimenti abbiamo solo le informazioni che ricaviamo dalle etichette.
30:14No, tutte quelle informazioni che abbiamo visto prima, cioè quindi tutte queste informazioni qui,
30:20vengono riportate per tutte 420.000 etichette, perché di fatto queste si desumono dai disciplinari
30:26e vengono elaborate in fatto...
30:29Sì, però questo, ma beh, chiaramente, però sono diciamo delle cose abbastanza meccaniche.
30:34La trasmissione di quello che c'è dietro il vino, di cui lei prima parlava, della cultura del vino,
30:39di quello che si trasmette, dove nasce, eccetera, può avvenire solo nel momento in cui un'azienda partecipa
30:45e può trasmettere questi dati che chiaramente sono personali.
30:51Relativamente a filmati, immagini, collegamenti ai siti, sì.
30:56Anche la storia, insomma, che c'è dietro ogni cantina, no?
30:58Sì, attenzione, però già in questo modo qui, traendo i dati dai disciplinari di produzione,
31:04si vanno a contestualizzare. Facciamo l'esempio del Chianti.
31:09Lì riesce a fornirti addirittura la possibilità di scaricare i disciplinari di produzione
31:14e andando nell'articolo 7 del disciplinare riesce a capire tutto quello che è...
31:19Sì, sì, questo è chiarissimo, ma è chiaramente, anche io vado, mi guardo il disciplinare, eccetera,
31:24però di quella cantina in particolare, se voglio sapere di più, devo trasmettere io, diciamo, i dati.
31:31E un'altra cosa che volevo sapere, per quanto riguarda invece il discorso dei prezzi dei vini,
31:38è una cosa che voi avete pensato di includere o meno?
31:41Perché soprattutto all'estero tutti usano le app principalmente per confrontare il costo dei vini.
31:48Questa è la cosa...
31:49Noi facciamo, colleghiamo, direttamente al sito del produttore,
31:52perché non esiste un vero costo dei vini,
31:55perché i vini, il loro costo varia in funzione del dove gli acquisti,
31:59c'è un costo franco cantino, un costo in anoteca, un costo ristorante e così via,
32:04e molte volte queste app danno dei dati generici e non sono quelli che vorrebbe il produttore.
32:10Invece noi stiamo cercando di fare in modo che sia il produttore a fornire questo dato,
32:14in modo che dichiari lui il prezzo e il costo del vino.
32:18Avevamo pensato anche all'inizio di fare in modo che il consumatore potesse inserire quanto li aveva pagati,
32:25in modo che se li ricordava direttamente lui.
32:28Però anche facendo una media di questi dati qui non ottieni un dato accendibile.
32:32Sì, poi non sarebbe...
32:33E allora la cosa più importante dal mio punto di vista è sempre quello di fare in modo che il produttore
32:40possa intervenire e dire lui la sua su quel vino.
32:43Quindi quanto vale quella bottiglia, quanto viene venduta in cantina e così via.
32:48Perché in alternativa si fanno degli applicativi che sono pro-social
32:53e non sono invece degli applicativi che sono...
33:03Se stacco questo?
33:04Il computer è spento.
33:10No, no, è tutto vostro, io non ho...
33:13Sì, sì, è spento per terra.
33:28Io ho staccato tutto, addirittura anche l'alimentatore del mio pc che è a terra, ma...
33:32Comunque è una, diciamo, impresa degna di nota, veramente interessante.
33:45Questo è fuori discussione, anche perché il mondo del vino in questo momento ha bisogno un po' di qualche direttiva in più.
33:53Diciamoci questo, io in tutta la mia vita mi sono sempre occupato di fare software per il settore agricolo,
33:58quindi soltanto per la gestione del poderno di campagna, soltanto per i mezzi tecnici e così via.
34:03Ho sempre avuto la passione del vino, ma non era il mio lavoro.
34:07Visto che adesso arrivo ad un'età in cui bisogna fare anche quello che ti diverte e che ti appassiona,
34:12ho deciso di fare questa cosa qui con l'obiettivo di lasciare un qualcosa anche nel futuro,
34:21anche perché il fatto di scegliere di darlo gratuitamente può essere un azardo,
34:27perché io comunque il traffico lo pago, le persone che cazzo dentro dati li pago, la promozione la pago e così via.
34:32Però è proprio un voler lasciare qualcosa in più che in alternativa non sarebbe disponibile.
34:39Quindi sono consapevole del fatto che è ambizioso e un po' titanico, però piuttosto che...
34:44Sì, poi il mondo del vino è veramente particolare, non si finisce mai di conoscere, di imparare, veramente...
34:50Ed è per quello che stiamo cercando di fare tutte quelle cose che possono essere utili al produttore
34:56senza mai sostituirlo o chiedergli di fare delle cose in più.
35:00Perché se tu fai un'applicazione così bellissima, che è in grado di leggere tutto,
35:04ma mi devi mettere il QR code nell'etichetta, abbiamo già...
35:08Ma c'è gente addirittura che aveva ipotizzato il fatto che il produttore mettesse l'RFID all'interno del tappo.
35:16Bellissimo, quando uno ha una bottiglia...
35:19Sono a cena con mia moglie al ristorante.
35:23Ti pare che la prima cosa che faccio è mettermi a cercare col cellulare se dentro al tappo c'è un RFID per vedere cose?
35:30No, è bello da dire che tecnologicamente, ma non viene fatto in quest'ottica qui.
35:40E quindi deve diventare uno strumento gratuito per dare valore al vino italiano.
35:45Grazie, abbiamo delle slide da...
35:50No, o sì, ci proviamo?
35:52Ci proviamo, ma tanto...
35:54Velocemente?
35:54Sì, sì, questo qui ad esempio, per ogni singola informazione viene fornita l'indicazione della I che spiega,
36:02quindi il fatto di spiegare, è dolce, questo qui è l'esempio degli zuccheri,
36:08quindi come cambia la classificazione degli zuccheri in funzione del spumante, frizzante, fermo,
36:13e quindi lui ti indica tutte queste caratteristiche e ad esempio ti fa vedere come si posiziona questo vino
36:23in funzione di una scala di zuccheri, che questa è la scala che viene utilizzata per i fermi e i frizzanti,
36:31mentre questa, che è un pochino più complessa, è la scala per gli spumanti.
36:35Il consumatore normalmente non lo sa, è dolce? Non è dolce.
36:40Anche nella scala degli spumanti non è proprio così intuitiva,
36:43perché il dry, che in italiano vorrebbe di secco, in realtà è quasi il più dolce,
36:48quindi non è proprio così intuitivo.
36:51Per ogni singolo vino il consumatore può dare una propria valutazione personale,
36:57questo qui è quello che permette di segnalare gli eventuali bacchi,
37:01e qui ho preso un dato che è stato pubblicato dal Masaf, Ismea e il Comitato Nazionale dei Vini,
37:08le cantine in Italia sono realmente 30.000 e 30.000 cantine che fanno in media 14 etichette a cantina,
37:15media, perché ci sono molte cantine che ne fanno anche più di 100, 150,
37:19poi i grossi gruppi cooperativi che fanno le filiere divise,
37:23ho una cantina che fa 650 etichette,
37:26e comunque la media a livello nazionale è 14 etichette per cantina su 420.000 etichette,
37:33quindi c'è una conoscenza, un saper fare e una competenza enorme.
37:37Il produttore che vuole può aggiungere queste informazioni qua,
37:40può indicando e viene indicato nell'applicazione con un pallino verde che dice
37:46questo l'ha dato il consumatore,
37:49racconta realmente le informazioni del vino, come è stato vinificato,
37:54c'è il link al sito di quel particolare vino,
37:58il link al sito del produttore,
38:00la possibilità di scaricarsi la scheda tecnica direttamente inquadrando la bottiglia,
38:05aggiornata, sì sì,
38:06la possibilità di acquistare il vino dal produttore,
38:12ma qualsiasi produttore di Made in Italy italiano,
38:15perché io ovviamente ne ho dovuto prendere uno,
38:17ma chiunque lo può fare,
38:19e addirittura capire quali sono le esperienze naturistiche,
38:21quindi avere l'accesso all'azienda agricola che gli permette di andare a fare la visita in cantina.
38:29Il sistema permette di accedere a tutti i social della cantina,
38:33in modo che diventa anche un amplificatore di comunicazione,
38:37e alla cantina gli permette di dire realmente quali sono i vitigni,
38:42quali sono le tecniche di affinamento,
38:44e addirittura di dirti quali la distanza che c'è per raggiungerla qualora tu sia in zona.
38:50Quindi è un sistema di questo genere.
38:53Tallywine è nato ad aprile 2025 come applicativo,
38:57e stava gattonando,
38:58stava proprio iniziando a capire come era girato.
39:01Adesso ha iniziato a stare in posizione retta,
39:05il mio obiettivo per dicembre 2025 è che inizi a camminare,
39:09poi dopo se riusciamo,
39:11a Dio piacendo,
39:11per l'initore di 2026,
39:13mi vorrei già mettere le scarpine e mandarlo all'asilo,
39:16in modo che inizi a muoversi,
39:18in piena autonomia.
39:21Grazie.
39:21Grazie,
39:22speriamo che il prossimo Vinital abbiamo degli aggiornamenti sicuramente positivi.
39:28Parliamo invece di quello che sono le strategie e opportunità per il vino italiano nell'era digitale,
39:33lo facciamo con Massimo Trapani,
39:35direttore generale di Tallywine.
39:37Quali sono appunto i modelli operativi e organizzativi di quelli che sono Tallywine,
39:43le strategie di marketing e le partnership e collaborazioni strategiche?
39:50Grazie.
39:51Ok, si sente.
39:54E senza fischio.
39:55Bene.
39:56Allora, intanto sono molto contento di essere qui e penso che sia un'ottima occasione un po' per tutti,
40:02per conoscere noi e per dare spinta a questa che secondo me è una vera opportunità.
40:09Noi siamo un gruppo di persone che è stato costituito dall'ideatore, dal fondatore,
40:16e nonché titolare Ivano Valmori, che sono appassionate di vini.
40:21Ma sono appassionate di vini oltre a quella che è la loro vita lavorativa normale.
40:27Quindi ci sono dei grandi informatici appassionati di database,
40:32ci sono persone che hanno lavorato tutta la vina nei vini,
40:34oppure persone che hanno diretto aziende.
40:37Ci siamo fatti veramente affascinare e abbiamo cercato di capire quale potesse essere il nostro contributo
40:45in questo progetto così ambizioso.
40:48Quindi erano già, quando io ho conosciuto Ivano a metà dell'anno scorso,
40:53erano già cinque anni, quattro anni e mezzo che ci stavo lavorando con tre, quattro persone.
40:59Ce ne siamo giunte altre tre, quattro.
41:00Insomma, ad oggi parliamo di più di centomila ore di sviluppo e gestione.
41:05Quindi un lavoro in mane, dietro le quinte, con database di oltre milioni di dati.
41:10Dati che racchiudono disciplinari, tipologie, cantine, etichette.
41:16Ecco, e quindi, non sto a ripetere, il nostro lavoro, questi sono solo la parte dei managers,
41:23abbiamo qui anche il direttore marketing e comunicazione Willy,
41:26che è un motore per tutti noi, è una grande spinta.
41:29e abbiamo dei team esterni.
41:32L'anno scorso, quando è stata sviluppata la prima parte dell'applicazione,
41:37ci ha anche aiutato Confindustria Romagna,
41:39un team di esperti di intelligenza artificiale.
41:41Adesso stiamo proseguendo per tutto quello che riguarda l'aggiornamento
41:46delle registrazioni dei produttori e stiamo procedendo.
41:49Ecco, se andiamo alla prossima slide,
41:53quali sono le strategie che noi pensiamo di intraprendere?
41:55Abbiamo detto, prima di tutto, non è un'app che dà dei pareri.
41:59finito, né nel prezzo, né negli abbi.
42:02Non ti dà dei pareri, ti dà dei dati certi,
42:04che arrivano da leggi disciplinari, cose, diciamo, istituzionali di questo tipo.
42:09Quindi, la prima cosa che stiamo facendo è
42:12creare delle relazioni sempre più forti
42:16per arrivare ad avere delle partnership
42:19con quelli che sono enti e associazioni a livello nazionale
42:22assolutamente riconosciute
42:25e rappresentanti di professionisti
42:30del settore vitivinicolo, enologi, enotecnici, agronimi.
42:36Quindi, diciamo, enti accademici
42:40che arrivano anche dal punto di vista accademico.
42:42Poi enti per la formazione,
42:45come ad esempio
42:45quelle associazioni che ti permettono poi
42:50di diplomarti i sommelier.
42:52E, in ultimo,
42:55i consorzi di tutela delle cantine.
43:00Dopodiché, dal punto di vista comunicazione,
43:01abbiamo già partecipato a eventi di natura nazionale
43:05come abbiamo detto Vinitali,
43:07Pestum One Fest,
43:09Best Wine Star a Milano.
43:12Abbiamo anche ricevuto, poi vedrete,
43:14un premio al Pestum One Fest
43:16come premio per l'innovazione.
43:19E questa è la traiettoria che noi vogliamo seguire.
43:21Ma perché?
43:22Perché da un lato
43:23vogliamo colmare
43:25quello che ha bisogno degli utilizzatori
43:27e l'abbiamo già descritto.
43:28Ma anche quello delle cantine.
43:29Cioè, le cantine sono 30.000,
43:31ma il 90% sono molto, molto, molto piccole.
43:35Cioè, papà, mamma, due figli.
43:37Il 90% è più.
43:38Quindi ce n'è un 5%
43:40più o meno di grandi,
43:41grandi cantine da anche centinaia di etichette.
43:44Un altro 5% medio,
43:46poi ce n'è un 3% medio,
43:48poi ce n'è un 92-93% microscopiche.
43:52Queste piccolissime cantine
43:53non hanno la potenza
43:54per potersi presentare al mercato
43:56con un piano di marketing,
43:58con un piano di comunicazione.
43:59È lì che noi vogliamo andare principalmente.
44:01Cioè, vogliamo aiutarle
44:02a far sì che chiunque abbia la tavola,
44:05magari anche in Germania, in America,
44:07gli arriva al tavolo una bottiglia
44:08di questa cantinetta di predappio
44:10e loro o di chissà dove
44:12e una persona che inquadra l'etichetta
44:15va a vedere esattamente
44:17dove è collocata la cantina.
44:18Che già lì a volte nell'etichetta
44:19non c'è scritto neanche la provincia,
44:21c'è scritto il paesello.
44:22E poi possono esprimere
44:25tutta quella che è la fatica
44:26che hanno fatto
44:27a produrre quel vino
44:28in 3-4 persone
44:30stando dietro a tutti questi disciplinari
44:31che sono una cosa mega galattica per loro.
44:34Allora, gli diamo una spinta
44:35a queste piccolissime imprese
44:37per tenere duro
44:38e non decidere di mollare.
44:40E noi crediamo molto in questo.
44:42Ecco, questo è il premio
44:43del Pesto Moet Fest
44:44e io concludo.
44:45Siamo...
44:47Prego.
44:47Grazie.
45:17Assolutamente.
45:27Sì, sì, sì.
45:47Vi chiedo solo una cortesia
46:09siccome abbiamo il tempo
46:10che sta per scadere
46:11io vi chiedo
46:13la possibilità di fare
46:15l'ultimo intervento
46:16dopodiché ci fermiamo
46:175 minuti
46:18e così
46:19insomma
46:19se ci autorizzano
46:20e possiamo parlarne.
46:22Allora, quindi
46:23io darei subito invece la parola
46:25a Paolo Broglioni
46:26direttore di Aspenology
46:28proprio perché
46:28il vino italiano
46:30è di fronte a un cambiamento
46:31quindi quali sono le tendenze
46:34e le nuove opportunità
46:35la panoramica quindi
46:37della filiera
46:37vitivinicola italiana
46:39i nuovi prodotti
46:40i nuovi consumatori
46:42che si sono affacciati
46:43e come Telly Wine
46:45supporta questi produttori
46:46questi enologi
46:47e i nuovi lover.
46:51Intanto
46:52grazie per l'invito
46:54grazie all'onorevole
46:55Malaguti
46:55per l'ospitalità
46:56ma la domanda
46:59è molto articolata
46:59e non di facile
47:02diciamo
47:02sintesi
47:04il vino italiano
47:05avete detto
47:06appunto
47:07è un patrimonio
47:07unico
47:08nel contesto
47:09internazionale
47:10per valore
47:11assoluto
47:12per biodiversità
47:13per tipologia
47:15per normativa
47:15che tutela
47:16questo prodotto
47:17siamo un riferimento
47:18a livello internazionale
47:20e tutti
47:20ce ne rendono
47:21merito
47:22non siamo solo
47:23il primo produttore
47:24ma siamo anche
47:24la prima nazione
47:25ad avere
47:27nel mondo
47:28un sistema di tutela
47:29unico
47:29su un prodotto
47:30alimentare
47:31questo
47:33significa
47:34una grande responsabilità
47:35ma significa
47:36anche
47:37una certa
47:38diciamo
47:38rigidità
47:39che ha questo prodotto
47:40nell'essere
47:41compreso
47:42e comunicato
47:43oggi probabilmente
47:44stiamo inseguendo
47:45un momento
47:46di crisi
47:46di criticità
47:47sia per quanto
47:48riguarda
47:49l'andamento
47:50diciamo
47:51climatico
47:52viticolo
47:53quella
47:53la sfida
47:54un po'
47:54del clima
47:55che ci impone
47:56a livello
47:57produttivo
47:58e di coltivazione
47:59ma dall'altra
48:00siamo anche di fronte
48:01probabilmente
48:02a un cambiamento
48:02epocale
48:03non è che
48:03dobbiamo trovare
48:04probabilmente
48:05dei sistemi
48:06
48:07troveremo anche
48:07degli strumenti
48:08per andare in conto
48:09alle criticità
48:10come l'abbiamo
48:11sempre fatto
48:11e come è giusto
48:12che si facciano
48:13verso in particolar modo
48:14le aziende
48:14verso in particolar modo
48:16chi investe
48:17in questo settore
48:18ma dall'altra parte
48:18occorre una strategia
48:20e occorre un ripensamento
48:22globale
48:23a quello
48:24che è il prodotto
48:25vino
48:25nel contesto
48:26appunto
48:27del settore alimentare
48:29o forse anche
48:30proprio
48:31in un settore
48:32più ampio
48:33oggi il vino
48:33che abbiamo conosciuto
48:36quello legato
48:36alla tradizionalità
48:37alla tavola
48:38non è più
48:39diciamo
48:39l'elemento
48:40trainante
48:41l'elemento
48:41trainante
48:42oggi è più
48:42un prodotto
48:43conviviale
48:44un prodotto
48:44che va
48:46verso
48:46anche
48:47l'ostentazione
48:48quasi
48:49oppure
48:49il coinvolgimento
48:51di momenti
48:53diversi
48:53rispetto a quello
48:54pratico
48:55di essere legato
48:56al mondo
48:56enogastronomico
48:57che lo è
48:58diciamo
48:58sicuramente
48:59o al mondo
49:00della tavola
49:01impresa
49:02come alimentazione
49:03e per questo
49:04occorre anche
49:05confrontarsi
49:06con nuovi stili
49:07anche di consumo
49:08e di consumatori
49:09non è che
49:11come sempre
49:12spesso
49:12diciamo
49:12c'è un calo
49:13generale
49:14del consumo
49:14degli alcolici
49:15e questo
49:16se da un certo
49:17punto di vista
49:17almeno salutistico
49:19sotto certi punti
49:20di vista
49:20è importante
49:21dall'altro
49:22è anche vero
49:22che comunque
49:23i giovani
49:23continuano a consumare
49:25prodotti alcolici
49:26consumano prodotti
49:27alcolici diversi
49:28da quello
49:29che è il prodotto
49:30vino
49:30consumano dei prodotti
49:32o consumano delle bevande
49:33o consumano dei prodotti
49:34che hanno
49:34anche loro
49:35la loro specificità
49:36qualcuno ha accennato
49:39alla questione
49:39dello zucchero
49:40lo zucchero
49:41è un problema
49:42grossissimo
49:42che abbiamo
49:43all'interno
49:43del campo alimentare
49:44in quanto abbiamo
49:45tutta una serie
49:46di prodotti
49:46sia alimentari
49:48tradizionali
49:48ma in particolar modo
49:49delle bevande
49:50dove si arriva
49:51ad avere bevande
49:52in media
49:52con 100-120 grammi litro
49:54il vino
49:55quando ha qualche
49:56grammo di zucchero
49:57si dice che è dolce
49:58quindi sotto questo
50:00punto di vista
50:01saremmo su tutto
50:02un altro fronte
50:03e le stesse calorie
50:04generate dall'alcol
50:05non sono equiparabili
50:06a quelle
50:06generate appunto
50:07da 100 grammi
50:08di zucchero
50:09detto questo
50:10è una questione
50:11anche biochimia
50:12l'elemento
50:13è essenzialmente
50:14che oggi
50:16il consumatore
50:17non va
50:18tanto verso
50:19il prodotto
50:20come siamo
50:21abituati
50:21nel mondo vino
50:22il mondo vino
50:23si è abituato
50:24che il consumatore
50:25va verso di lui
50:26cerca un prodotto
50:27esclusivo
50:28cerca quella
50:29territorialità
50:29cerca quell'ambiente
50:31oggi spesso
50:32invece il prodotto
50:33va verso
50:34il consumatore
50:35con motivazioni
50:36anche eticamente
50:37poco
50:38diciamo
50:39se vogliamo
50:40sostenibili
50:40nel senso
50:41che l'influencer
50:42che il meccanismo
50:43di comunicazione
50:44che i social
50:46sono quelli
50:46che ci condizionano
50:47spesso
50:48nel consumo
50:49o nella scelta
50:51di un determinato
50:51prodotto
50:52anche solo
50:53la distribuzione
50:54all'interno
50:55dei supermercati
50:56di alcuni prodotti
50:57fanno sì
50:57che si metta nel carrello
50:59alcuni prodotti
50:59
51:00alcuni prodotti
51:01sappiamo bene
51:02ormai
51:02le neuroscienze
51:03le strategie
51:04di vendita
51:06e questo accade
51:07anche in tutti
51:08i prodotti
51:08diciamo
51:08alimentari
51:09quindi
51:09il mondo vino
51:11che è un mondo
51:11un po'
51:12che è legato
51:13logicamente
51:13alla sua storia
51:14che è quella
51:15che è la tradizione
51:16che è la tutela
51:17che è anche
51:18la garanzia
51:19che quel prodotto
51:20abbia un legame
51:21con quella territorialità
51:22ha però
51:22un'autoreferenzialità
51:24che in un contesto
51:26diciamo
51:26social
51:27che in un contesto
51:28più dinamico
51:29come quello appunto
51:30della fascia
51:31dei 25-35 anni
51:33non ha questo appeal
51:35che noi pensavamo
51:36che potenzialmente
51:38potesse avere
51:38perché ha sì
51:40un appeal
51:40l'app appeal
51:41dell'ostentazione
51:42cioè
51:42si vendono più
51:43grandissimi vini
51:44il grande vino
51:46io faccio un po'
51:47l'esempio
51:47come quello
51:48dell'orologio
51:49gli orologi
51:50ormai tradizionali
51:51non ce l'ha più nessuno
51:52ma probabilmente
51:53qualche giovane
51:54il Rolex
51:54continua a comprarlo
51:56quindi si continuerà
51:57a vendere il Rolex
51:58ma gli orologi
51:59tradizionali
52:00non se li metteranno più
52:01o hanno lo smartwatch
52:02o non ce l'hanno
52:03per niente
52:03il vino è un po'
52:05lo stesso meccanismo
52:06non è detto
52:07che non si vendano
52:08i grandi vini
52:08o che i grandi vini
52:09non mantengono
52:10la loro tradizionalità
52:11anzi
52:11assumeranno ancora
52:13un valore più importante
52:14quasi inarrivabili
52:15quasi ostentabili
52:16e sono invece
52:18quel prodotto
52:19che ha fatto sì
52:20che questo settore
52:20arrivasse a produrre
52:22grandi vini
52:22cioè il prodotto
52:23della grande diffusione
52:24cioè il prodotto
52:25è diventato
52:25l'ambasciatore
52:26dell'enogastronomia
52:28nel mondo
52:28quel prodotto
52:29che è stato diffuso
52:30quella parola
52:31alcune parole
52:32tra le parole italiane
52:34più diffuse nel mondo
52:35insieme a pizza
52:37cecchianti
52:38e qualche altra parola
52:40quindi significa
52:40che il prodotto vino
52:41si porta dietro
52:42una italianità
52:44che indubbiamente
52:46dobbiamo riuscire
52:47a garantire
52:48e a mantenere
52:48e quindi il consumo
52:50e i consumatori
52:51fanno sì
52:51che anche il prodotto
52:52debba
52:53in qualche modo
52:54guardare
52:55a questi aspetti
52:56oggi ci sono
52:57diciamo
52:57percezioni
52:59su alcune tipologie
53:00di prodotto
53:00più aperte
53:01gli spumanti
53:02i vini più pronti
53:04più freschi
53:05meno alcolici
53:07e invece
53:09percezioni più critiche
53:11più dure
53:11verso quel prodotto
53:13più tradizionale
53:13in particolar modo
53:14i vini rossi
53:15di medio consumo
53:19i vini diciamo
53:20fermiano
53:21la loro difficoltà
53:22occorre quindi
53:24anche fare
53:24un lavoro
53:25strategico
53:25di fondo
53:26in cui si vada
53:27a produrre
53:27prodotti
53:28semmai
53:29a gradazione inferiore
53:30partendo però
53:31da prodotti
53:32sempre del territorio
53:33dall'aspetto viticolo
53:34enologico
53:35fino ad arrivare
53:36appunto poi
53:37a essere un prodotto
53:38di ingresso
53:38per i grandi vini
53:39per le grandi tradizioni
53:41per quel meccanismo
53:42esperienziale
53:42che invece
53:43ancora i giovani
53:43vanno
53:44a cui vanno
53:45alla ricerca
53:45grazie
53:47grazie dottor Brogioni
53:48noi il nostro tempo
53:50purtroppo
53:51è terminato
53:52c'era qualche domanda
53:54e vi chiedo
53:55la cortesia
53:56siccome alle 5 e mezza
53:57c'è un altro intervento
53:59semmai ci spostiamo
54:01non so
54:01ci possiamo spostare
54:03semmai di là
54:03e riusciamo
54:04a fare una chiacchierata
54:06proseguendo
54:07grazie
54:07grazie a tutti voi
54:08e ci vediamo
54:09tra un attimo di là
54:10grazie a tutti
54:11grazie a tutti
54:11grazie a tutti
54:12grazie a tutti
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