Milano, 23 ott. (askanews) - Leadership mondiali in grande fermento nelle ultime ore per mettere pressione a Putin e favorire le condizioni di uno stop alla guerra in Ucraina. Le principali compagnie petrolifere statali cinesi hanno sospeso gli acquisti di greggio russo via mare dopo le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro Rosneft e Lukoil, i due maggiori produttori di Mosca.PetroChina, Sinopec, Cnooc e Zhenhua Oil hanno deciso di fermare temporaneamente le importazioni marittime per timore di incorrere nelle sanzioni Usa, mentre continueranno quelle via oleodotto. La mossa segue l'annuncio che anche le raffinerie indiane - principali acquirenti di petrolio russo - ridurranno drasticamente le importazioni.Anche la Ue ha approvato oggi un pacchetto che prevede il divieto graduale di importazione di gas naturale, lo stop alle transazioni per alcune banche russe e ulteriori divieti di esportazioni di prodotti industriali, e la limitazione alla circolazione di diplomatici russi.E da Bruxelles, dove ha partecipato al vertice dei leader Ue, il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato così l'incontro con Trump del 17 ottobre scorso:"Il risultato di questo meeting? Abbiamo sanzioni sull'energia russa. Non abbiamo riunioni in Ungheria senza l'Ucraina. E non abbiamo ancora i Tomahawk. Tutto qui. Questo è il risultato. Direi che non è male".Il calo della domanda da parte di Cina e India, i due maggiori clienti di Mosca, potrebbe mettere sotto pressione le entrate petrolifere russe e spingere al rialzo i prezzi globali.Putin ha definito le sanzioni, un "atto ostile" che non rafforza le relazioni tra Russia e Stati Uniti. L'Unione europea ha imposto sanzioni anche a società cinesi, che hanno colpito due raffinerie e a una società commerciale con sede a Hong Kong, accusate di contribuire indirettamente alla guerra in Ucraina.
00:00Leadership mondiale in grande fermento nelle ultime ore per mettere pressione a Putin e favorire le condizioni di uno stop alla guerra in Ucraina.
00:09Le principali compagnie petrolifere statali cinesi hanno sospeso oggi gli acquisti di greggio russo via mare
00:15dopo le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro Rosneft e Lukoil, i due maggiori produttori di Mosca.
00:23PetroChina, Sinopec, Knok, Zewa Oil hanno deciso di fermare temporaneamente le importazioni marittime
00:30per timore di incorrere nelle sanzioni USA, mentre continueranno quelle via oleodotto.
00:37La mossa segue l'annuncio che anche le raffinerie indiane, principali acquirenti di petrolio russo, ridurranno drasticamente le importazioni.
00:45Anche la UE ha approvato oggi un pacchetto che prevede il divieto graduale di importazione di gas naturale
00:51lo stop alle transazioni per alcune banche russe e ulteriori divieti di esportazioni di prodotti industriali
00:58e la limitazione alla circolazione di diplomatici russi.
01:03Oggi il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato così l'incontro con Trump del 17 ottobre scorso.
01:11Il risultato di questo meeting? Abbiamo sanzioni sull'energia russa, non abbiamo riunioni in Ungheria senza l'Ucraina
01:20e non abbiamo ancora i Tomahawk. Tutto qui. Questo è il risultato. Direi che non è male.
01:26Il calo della domanda da parte di Cina e India, i due maggiori clienti di Mosca, potrebbe mettere sotto pressione
01:32le entrate petrolifere russe e spingere al rialzo i prezzi globali.
01:37Putin ha definito le sanzioni un atto stile che non rafforza le relazioni tra Russia e Stati Uniti.
01:44L'Unione Europea ha imposto sanzioni anche a società cinesi, che hanno colpito due raffinerie
01:49e una società commerciale con sede a Hong Kong accusate di contribuire indirettamente alla guerra in Ucraina.
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