C’è una nuova tappa nella leggenda di Jane Birkin e della borsa che porta il suo nome. Dopo la vendita record a luglio della Original Hermès Birkin per 8,5 milioni di euro, Sotheby’s riporta sotto i riflettori un altro tesoro della collezione personale dell’artista: Le Birkin Voyageur. Donata da Hermès e utilizzata quotidianamente da Jane dal 2003 al 2007, questa Birkin nera, segnata dal tempo e colma di annotazioni e disegni, verrà battuta all’asta il 5 dicembre ad Abu Dhabi. Un’occasione rarissima per collezionisti e ammiratori di moda e cultura di entrare in contatto con un frammento autentico della vita dell’icona franco-britannica.
[idgallery id="1960335" title="Birkin bag, tutte le star con la borsa icona di Hermès"] Jane Birkin e la nascita del mito delle Birkin bag La storia della Birkin bag è indissolubilmente legata alla personalità di Jane Birkin, che nel 1994 vendette la sua prima borsa per sostenere la lotta contro l’AIDS. Quel gesto di generosità spinse Hermès a regalarle una nuova Birkin, ispirata al prototipo che lei stessa aveva contribuito a creare. Nel tempo, la pratica di vendere periodicamente le sue borse per cause benefiche divenne una tradizione: ogni volta che un’asta si concludeva, Hermès le donava un nuovo modello. In tutto furono quattro, ognuna testimone di un periodo della sua vita. Oggi, Le Birkin Voyageur rappresenta la più personale e poetica tra queste, simbolo di uno stile senza sforzo e di una femminilità autentica.
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[idarticle id="1960336,2141316,2240487" title="La Birkin bag di Hermès, intramontabile icona. Prezzo, storia e varianti della borsa più desiderata,Heidi Klum e la Birkin Bag coloratissima in 4 look da copiare subito,La Birkin di Hermès fatta di Lego, l'ultima mania fashion"] Le Birkin Voyageur: un modello unico Realizzata in pelle Box nera e ampia 40 centimetri, la Birkin Voyageur è un esemplare irripetibile. Le chiusure a ponticello – un dettaglio di design raro e riservato solo a Jane – richiamano il prototipo originale, rendendo questo modello un pezzo unico nella storia di Hermès. È una borsa vissuta, segnata dall’uso e dall’amore, che porta con sé tracce della quotidianità dell’artista.
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Al suo interno, Jane Birkin aveva tracciato scritte e disegni con inchiostro argentato: “My Birkin bag”, “Jane B” e soprattutto la frase che ha ispirato il soprannome Le Voyageur: «Mon Birkin bag qui m’a accompagné dans le monde entier» (La mia Birkin che mi ha accompagnata in tutto il mondo). Parole che raccontano un legame affettivo, più che semplicemente estetico, tra la donna e l’oggetto che ha reso immortale.
[idarticle id="2167350,1930592" title="Uno stile che non tramonta mai. 5 must-have di Jane Birkin da copiare quest'estate,Charlotte Gainsbourg racconta sua madre Jane Birkin in un documentario intimo"] Un’asta tra moda, storia e sentimento Secondo Morgane Halimi, Global Head of Handbags and Fashion di Sotheby’s, «presentare non una, ma due borse personali di Jane Birkin nello stesso anno è qualcosa di davvero storico». Dopo il record della Original Birkin, questa vendita ad Abu Dhabi rappresenta un momento cruciale per il mercato del lusso e per gli appassionati di moda d’archivio. E la cifra richiesta è di quelle da far impallidire: la casa d'aste la valuta tra i 240mila e i 450mila dollari, ma non è da escludere che alla fine possa essere venduta a un prezzo maggiore.
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Eppure, al di là del valore economico, Le Birkin Voyageur custodisce la dimensione più intima di Jane: quella di una donna che ha trasformato un accessorio in un’estensione del proprio vissuto. Una borsa che non è solo un oggetto da collezione, ma una testimonianza tangibile di eleganza, memoria e libertà personale.
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