Milano, 20 ott. (askanews) - Il suo repertorio emoziona e ha fatto emozionare intere generazioni, Marco Masini ha scelto di celebrare 35 anni di carriera con tre eventi speciali, dopo Roma sarà la volta di Milano e Firenze, e poi tanti altri concerti in cui porta una carrellata di hit tenendo sempre presente l'originalità.
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«Chi fa un viaggio di 35 anni non ritorna nel luogo del delitto per vedere un'altra scena, per vivere un'altra scena, un'altra emozione. Vuole vivere le stesse cose. A mio parere è questo che spesso si sbaglia nel voler modificare certi arrangiamenti o certe sonorità per dare un tocco di modernità a quella che è una fotografia del passato. Io credo che l'emozione più grande sia tornare nella casa della nonna e vedere la fotografia ingiallita. Questo succederà nel mio concerto ovviamente con un impatto diverso perché abbiamo a disposizione una tecnologia, abbiamo a disposizione un impianto audio diverso, un mixer diverso, quindi ci sarà più compattezza ma quello che il pubblico vivrà è l'originalità».
Dopo il duetto a Sanremo con Fedez con la cover di 'Bella stronza', tra i due è nata una forte amicizia e una collaborazione, che sembra promettere novità.
«Con Federico ho un rapporto buonissimo, più che altro ho imparato tantissimo lavorando con i suoi collaboratori, che sono ragazzi del 2003-2004 dai quali ho imparato tantissimo. E' un grandissimo professionista e addirittura mi ha stupito per la sua grandissima puntualità nell'iniziare e nel finire le cose, cosa che noi magari un po' più vecchietti non abbiamo. Ci dilunghiamo un po' e questo mi ha proprio fatto imparare la sintesi e questo essere così pragmatico mi ha dato la forza di provare anch'io quando sono da solo a scrivere cose con più essenza, è questo che ha Federico ha molta essenza nel dire le cose e nel commentare le cose degli altri: va dritto al succo e non perde tempo e questa è una caratteristica che chi è giovane oggi ha e forse noi un po' più vecchietti non abbiamo».
Nel frattempo Marco Masini continua a scrivere nuove canzoni perché per lui è una necessità a 360 gradi ed è come respirare.
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