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  • 5 settimane fa
NEL 2021 UN BAMBINO di 11 anni di nome Mattia Piccoli viene nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per "l'amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre".
La sua storia adesso è diventata un film, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2025. Il film è Per Te di Alessandro Aronadio, nei cinema. Una storia vera quella di papà Paolo (Edoardo Leo) che, poco più che quarantenne, lentamente comincia a perdere memoria ma sceglie comunque di restare vicino alla moglie Michela (Teresa Saponangelo) e al figlio Mattia (l'esordiente Javier Francesco Leoni).
«La commedia ha sempre un po' la tragedia dentro. Parliamo di un argomento importante, potenzialmente molto triste e proviamo a farlo con una lente che deforma questo dolore», spiega Edoardo Leo.
Per quanto riguarda l'esordiente Javier Leoni, per lui questo film «ha rappresentato di più di un'esperienza positiva, ma meravigliosa», e ha aggiunto di voler continuare a fare l'attore in futuro.
Da Per Te nasce Appunti per il me del futuro, un progetto educativo gratuito per le scuole secondarie di primo grado che unisce cinema, didattica, divertimento e riflessione (info su Per te a Scuola). Fino al 31 marzo 2026, studentesse e studenti sono invitati a scrivere ciò che conta davvero per loro oggi e che non vorrebbero dimenticare diventando grandi: un modo per trasformare una storia vera in un percorso di crescita personale e collettivo.

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Trascrizione
00:00Per te il nuovo film di Alessandro Aronadio, siamo con due dei principali interpreti, padre e figlio.
00:09Comincio da te, Edoardo. È un personaggio in qualche modo inedito per te, perché è un personaggio che soffre, sofferente,
00:19anche se il film è una commedia nella tragedia.
00:23La commedia, per il mio modo di intenderlo, ha sempre la tragedia dentro, la vera commedia ha il dolore e la morte dentro.
00:36E questo secondo me è proprio una commedia d'au cour, parliamo di un tema importante, potenzialmente molto triste,
00:42e proviamo a farlo con una lente che deforma questo dolore.
00:46Il personaggio è complicatissimo da fare, paradossalmente sarebbe stato più facile farlo in un film drammatico,
00:56in un film tragico addirittura.
00:59Farlo in commedia era una sfida che mi sono sentito di fare,
01:04perché conosco bene la penna e la mano registica di Alessandro, con cui avevo fatto già altri due film,
01:12sempre su temi importanti, uno sulla religione, uno sullo scorrere inesorabile del tempo, che devasta i rapporti.
01:19Quindi so quanto riesce a farsi sorridere pur raccontando temi molto difficili.
01:29Javier, ma ti sei reso conto che a te ha toccato il compito più difficile,
01:33tenere in equilibrio questa famiglia attraverso il tuo personaggio?
01:38Cioè sei stato veramente bravissimo. Qual è stata la cosa più difficile da fare,
01:44soprattutto nel tuo rapporto con tuo padre, con Edoardo, Leo?
01:50Le spese non sono niente difficile, hai reso tutto facile, ecco perché non sai rispondere.
01:55Hai reso tutto facile, in realtà.
01:58No, non c'è stato niente di difficile, mi stai dicendo.
02:00Beh, allora, è stata difficile la preparazione del film perché ho dovuto imparare il carattere di Mattia,
02:16ho dovuto capire cosa avrebbe fatto Mattia durante il film, durante le scene,
02:21e... ma durante proprio... durante il film non c'è stata una cosa difficile.
02:33È stata un'esperienza positiva? Vuoi continuare a fare questo mestiere?
02:39È stato... non è stata un'esperienza positiva, è stata un'esperienza grandiosa.
02:45e... di più, insomma.
02:47Esatto.
02:48Anche è positivo.
02:48Mi ha insegnato un sacco.
02:50E... io voglio... voglio continuare.
02:58E... voglio continuare a fare esperienze grandiose come questa.
03:03Lui sa bene quello che... quello che vuole.
03:06E poi... passa nel film, c'è una forza nel suo sguardo,
03:11che lui sa da dove viene,
03:12che... che ci ha fatto innamorare di lui già al provino,
03:18e non avevamo dubbi che avrebbe fatto un personaggio tenero, forte, allo stesso tempo,
03:25e quindi... e noi siamo molto contenti che lui... che sia stato lui a finire in questo manifesto qua.
03:31Oggi, dopo questa esperienza, noi sappiamo affrontare la malattia?
03:39No.
03:39Nel senso che poi questo tipo di malattia qua...
03:44Incurabile, tra l'altro.
03:45Incurabile.
03:47Sto raccogliendo testimonianze.
03:50È stata una valanga di persone che mi dicono di quanto si sentono lasciati soli,
03:54a volte dalle istituzioni,
03:55di quanto è complicato mettere una persona in un RSA,
03:58di quanto costa,
03:59di quanto questa malattia condiziona famiglie,
04:01rapporti, tutto.
04:03L'unico filo conduttore è continuare a mantenere quell'aspetto di cura e di amore verso quelle persone.
04:12In questo momento è l'unica cura possibile.
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