00:10Alla vigilia delle celebrazioni per la 75esima giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro che a Brescia sarà celebrata questa domenica con una messa nella chiesa di Sant'Alessandro alle 9 seguita da un corteo ed una cerimonia civile nel salone vanviteliano della loggia,
00:24il presidente dell'ANMIL Roberto Valentini sottolinea come nel nostro paese nonostante l'impegno congiunto di istituzioni e associazioni nella promozione dei valori della sicurezza e nella formazione si conti ancora un morto sul lavoro ogni 8 ore.
00:37In Lombardia l'anno scorso erano 127 i morti e quest'anno sono 97, a Brescia erano 24 e quest'anno sono 18, i primi 8 mesi.
00:51L'anno scorso erano 680 a livello nazionale e quest'anno sono 681 quindi proprio sembra una fotocoppia.
00:59Dati che per quanto riguarda Brescia potrebbero risentire anche del minore numero di ore lavorate in un contesto di rallentamento della manifattura.
01:08Quanto all'età delle vittime le fasce più colpite sono quelle tra i 18 e i 25 anni e gli over 50, tra i settori più a rischio l'edilizia e l'agricoltura.
01:15Degli infortuni e soprattutto quelli mortali sono più o meno sempre gli stessi, la caduta dall'alto, il ribaltamento del trattore e lo schiacciamento dovuto ai mezzi che circolano nelle aziende.
01:30Per questo la giornata vuole rappresentare un grido d'allarme che si leva da tutta Italia verso il cambiamento e per un investimento immediato nella costruzione di un reale stato sociale.
01:39La formazione deve essere seria, non un semplice adempimento normativo, rimarca il presidente dell'ANMIL che torna a chiedere anche un potenziamento dei controlli ispettivi.
01:56Da segnalare il consolidamento del trend che vede crescere da qualche anno le denunce di malattia professionale, più 35% nel Bresciano, in crescita in particolare i casi di malattie scheletriche imputabili al lavoro.
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