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  • 4 ore fa
Trascrizione
00:00La guerra dei dazi sta cambiando le regole del commercio globale, ma l'Italia resiste.
00:09Al Forum del Commercio Internazionale, organizzato da AR Conformazione a Milano,
00:14istituzioni e imprese si confrontano su nuove rotte strategie per l'export.
00:18In un mondo frammentato, l'Italia resta tra le economie più resilienti d'Europa
00:22e il futuro passa da formazione, capitale umano e coesione europea.
00:26L'obiettivo è quello di sensibilizzare sul tema del commercio internazionale.
00:31Oggi tutti noi ne parliamo a causa dei dazi, ma in realtà questo è un settore fondamentale per la nostra economia.
00:38Rappresenta un terzo dell'economia italiana, l'Italia è il sesto paese al mondo per volumi di esportazioni,
00:44eppure se ne parla poco.
00:46Il commercio internazionale si mantiene su dati molto importanti, è cambiata la struttura del commercio.
00:51Non c'è più un mondo piatto senza frontiere, ma si scambia, si lavora tra blocchi omogenei.
00:59E quindi ovviamente si consolida la frattura con la Russia, con la Cina,
01:03con altri paesi con cui siamo più distanti dal punto di vista geopolitico,
01:07mentre si incentiva e cresce lo scambio con i paesi partner.
01:12Accresce questo movimento la presenza di nuovi accordi di libero scambio,
01:16l'Unione Europea con il Mercosur, nuovi accordi con l'Indonesia, con il Messico, si affaccia anche l'India,
01:22quindi scelte geostrategiche che avranno un impatto sull'economia e sui sviluppi dell'export delle aziende.
01:29Al tempo stesso però dobbiamo essere consapevoli che le nuove barriere impongono un cambio di passo,
01:35quindi nuove strategie, diversificazione dei mercati, maggiore comprensione delle regole
01:40e sapere anche ottimizzare al meglio le regole per ridurre l'impatto dei nuovi dazi
01:44che creano delle barriere all'ingresso nei mercati esteri.
01:48Se dobbiamo valutarlo rispetto soltanto a qualche mese fa è chiaramente peggiorata
01:51per quanto riguarda la nostra condizione, un po' anche quella degli altri,
01:55non eravamo abituati ai dazi, quindi banalità della banalità,
01:58la situazione è peggiorata, su questo non c'è dubbio,
02:02conviene inquadrarlo nell'elemento geopolitico,
02:04cioè perché i dazi adesso, perché i dazi contro di noi,
02:07perché i dazi contro la Cina che sono diversi dai nostri,
02:10quelli con l'India che sono ancora diversi,
02:12se noi riusciamo ad inquadrare le varie dinamiche, le varie cause,
02:16stabilendo che sono tutte diverse,
02:18anche in un momento peggiorato come questo possiamo cogliere qualche opportunità.
02:22Certamente è una fase di tensioni su cui bisogna lavorare,
02:26l'Europa ha chiuso un accordo che da molti è stato criticato,
02:30che probabilmente non poteva essere migliore,
02:32date le circostanze, le circostanze sono quelle di un'Europa indebolita
02:35che ha minato la sua competitività anche inseguendo purtroppo un modello di sviluppo sbagliato,
02:41pensiamo agli ultimi anni in particolar modo con la transizione ecologica modello Timmermans
02:45che ha imposto un gravame di costi e di oneri burocratici enormi sulle imprese europee,
02:50cosa che invece ovviamente non avviene per i nostri competitor internazionali,
02:54ma anche una burocrazia che abbiamo ereditato dal passato
02:57e che purtroppo non accenna ancora a diminuire.
03:00Quindi l'Europa deve innanzitutto rimuovere i suoi dazi interni
03:02per essere più competitiva e fare in modo quindi di poter recuperare spazio nella competizione globale.
03:07Sicuramente l'apertura di nuovi mercati è una priorità dell'Unione Europea
03:10ma anche la priorità del governo italiano che si era già mosso ancora prima dell'accordo
03:15con l'amministrazione americana
03:17e dobbiamo stare attenti in questa comprensibile rincorsa all'apertura di nuovi mercati
03:22a non perdere quello che è la distintibilità delle nostre produzioni di qualità
03:27perché spesso in questi accordi di libero scambio si perde il principio di reciprocità,
03:32la garanzia di standard sanitari e di qualità
03:35che invece sono quello che rende in Made in Italy ciò che è in tutto il mondo.
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