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  • 2 weeks ago
“Stabilizzare la Bpco”, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, “è un obiettivo che comincia a creare consenso e consapevolezza. È una patologia complessa che ha ancora dei gap importanti da colmare. Aver alzato l'asticella e aver portato a definire l’obiettivo importante di zero riacutizzazioni e non peggioramento della sintomatologia, credo possa permettere ai pazienti di vivere non solo in maniera ottimale, ma di vivere anche più a lungo”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Donato Cinquepalmi, Respiratory & cep medical head di Gsk, all’incontro con la stampa “Copd stability: un nuovo obiettivo nella gestione della Bpco”, organizzato da Gsk a Milano.

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Transcript
00:00L'impegno di GSK ha oggi un impegno importante, sono oltre 50 anni che GSK lavora per cercare di migliorare il percorso di cura del paziente BPCO,
00:18non solo dal punto di vista del trattamento che è già un aspetto molto importante, abbiamo portato un'innovazione importante in termini di molecole innovative, la monosommistrazione, l'efficacia nelle 24 ore, dispositivi che permettono a queste molecole di raggiungere in maniera ottimale i polmoni e bronchi dei nostri pazienti,
00:37ma l'impegno va anche oltre, cioè nel cercare di migliorare questo percorso anche da un punto di vista dell'educazione, della comunicazione, del monitoring ed in questo oggi rientra molto bene l'impegno nei confronti dello sviluppo di questo nuovo obiettivo di trattamento che oggi chiamiamo COPD Stability, ovvero stabilizzare un paziente con BPCO.
01:02Oggi la BPCO è una patologia complessa, è una patologia che ha ancora dei gap importanti da colmare e probabilmente oggi definire in maniera anche ambiziosa un obiettivo come può essere quello della stabilità.
01:19In altre malattie infiammatorie, per esempio quelle legate all'intestino, oggi il concetto è molto consolidato, ecco direi che aver alzato l'asticella e aver portato a definire un obiettivo importante,
01:37ovvero zero riacutizzazioni e non peggioramento della sintomatologia e non peggioramento della qualità di vita, credo che questo possa permettere ai pazienti di vivere non solo in maniera ottimale,
01:53ma di vivere anche più a lungo e quindi di poter cambiare non solo la storia naturale della malattia, ma di poter cambiare anche la proniosi stessa dei pazienti con BPCO.
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