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  • 11 minuti fa
MILANO (ITALPRESS) - “Dobbiamo rafforzare il sistema logistico europeo e dobbiamo essere in grado, grazie anche a strumenti come l'intelligenza artificiale, di riprogrammare velocemente le rotte per offrire al mondo dell'impresa la possibilità di programmare velocemente la catena del valore legata al trasporto”. Lo afferma Davide Falteri, presidente di Federlogistica, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Per farlo bisogna essere digitali e interconnessi, e questo disegno strategico va attuato il prima possibile”, spiega il presidente di Federlogistica, per il quale “forse è anacronistico parlare di competitività tra i Paesi europei, bisognerebbe guardare di più al sistema Europa per essere in grado di essere competitivi a livello globale, e non subire i cambiamenti repentini geopolitici e di mercato”.

sat/gsl

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Trascrizione
00:00Siamo giunti al momento del nostro ritratto, della nostra intervista e ospite nei nostri
00:10studi di Italpress Economy, Davide Falteri, presidente di Federlogistica. Benvenuto a
00:17Italpress Economy, presidente. Grazie, grazie. Allora, quante sono le imprese associate a
00:23Federlogistica, di cose si occupano e quanti lavoratori coinvolgono? È la prima domanda,
00:28ma è quella lì essenziale. Federlogistica rappresenta una cinquantina di grandi realtà che sono presenti
00:39in Italia, ma hanno un posizionamento internazionale e occupano circa 150 mila dipendenti, questo
00:51è il numero approssimativo chiaramente di quello che sono gli occupati. All'interno di Federlogistica
00:59ci sono diverse tipologie di operatori che vanno dagli operatori portuali, chiaramente che hanno
01:06le loro rappresentanze datoriali, terminalistiche, però ci sono operatori logistici portuali che hanno
01:14delle specificità, agli operatori degli interporti, a chi movimenta la logistica dell'ultimo miglio,
01:22a tutto il tema della logistica digitale, a tutto quello che riguarda anche i sistemi di gestione avanzata
01:33dei magazzini. Chiaramente gli operatori rappresentano la filiera e quindi ci sono rappresentanti del mondo
01:42marittimo, rappresentanti del mondo logistico puro, alcuni rappresentanti del mondo della spedizione che
01:49comunque trovano casa anche in Federlogistica, ripeto, pur avendo le loro rappresentanze e poi grandi operatori
01:57del trasporto. Bene, è stato molto chiaro e ci ha dato subito l'idea, stiamo parlando di un settore
02:03molto importante della nostra economia, però le faccio più che una domanda tecnica, come si dice nel nostro
02:09mondo giornalista, è una domanda di quadro, di visione. Noi abbiamo anche un programma di geopolitica,
02:16si chiama Diplomacy Magazine, io sono un'opinionista TV e partecipo spesso, anche poi quando fai talk su Gaza,
02:23l'Ucraina, insomma abbiamo due guerre aperte di cui ci occupiamo tutti i giorni, una praticamente in Europa,
02:28l'Ucraina, ma un'altra in un mondo con cui abbiamo dei rapporti molto importanti che è il Medio Oriente.
02:33Allora questa dinamica internazionale in continuo mutamento, questo nuovo ordine mondiale, insomma la
02:39politica trampiana, insomma come incidono sul vostro settore? Incidono molto, in questo momento ce ne stiamo
02:47accorgendo, perché è necessario portare avanti il lavoro che viene fatto a livello di filiera di
02:55rappresentanza associativa. La logistica dove nasce? Nasce all'interno dell'industria, poi prende una
03:02propria forma autonoma per far viaggiare le merci in giro per il mondo. Questo non dobbiamo dimenticarcelo,
03:09non dobbiamo far sì che tutti gli anelli della filiera, quindi dal mondo degli agenti marittimi,
03:15agli spedizionieri, gli operatori logistici, gli autotrasportatori, possono lavorare insieme
03:21con la parola chiave che oggi è interoperabilità dei sistemi informativi, vuol dire dialogare
03:28just in time tra di loro, perché? Per essere in grado di fornire a chi vuole far viaggiare
03:35le merci la possibilità di farlo bene e di programmare. Un'altra parola chiave è standard
03:43internazionale, perché tutti i progetti di digitalizzazione vanno fatti secondo standard
03:48internazionali. L'altra è dematerializzazione documentale, perché è anacronistico pensare
03:56che in alcuni casi sia ancora necessario avere documenti cartaci che accompagnano la merce,
04:03ma soprattutto in risposta alla domanda che ha fatto, in un momento come l'attuale, dove
04:09c'è una logica di guerra in atto, guerre economico-finanziarie legate a minacce di dazi,
04:19dobbiamo rafforzare il sistema Europa, il sistema logistico Europa e soprattutto dobbiamo essere
04:25in grado, grazie anche a strumenti come l'intelligenza artificiale, di riprogrammare
04:30velocemente le rotte per offrire al mondo dell'impresa, sia in import che in export, l'opportunità
04:38e la possibilità di programmare velocemente e di riprogrammare rapidamente quello che è
04:44chiaramente la catena del valore legato al trasporto e soprattutto rimanere competitivi
04:51nei costi. Per farlo bisogna essere digitali, interconnessi, si deve parlare un linguaggio
04:57internazionale e soprattutto chiaramente bisogna avere in testa che questo disegno strategico
05:04va attuato il prima possibile.
05:06Tutto molto chiaro, qual è lo stato di salute, torniamo all'Italia, della logistica italiana
05:12e quali sono le prospettive per il prossimo futuro?
05:16La logistica italiana sta facendo grossi passi avanti, voglio essere ottimista, è stato
05:23a livello governativo, promosso e portato a termine il trasferimento in cloud dei sistemi
05:32informativi dei principali porti italiani attraverso il port community system, questo è importante
05:38perché la piattaforma logistica nazionale è la prima cosa che deve essere strutturata
05:44perché deve guidare poi quello che è la crescita tecnologica del mondo imprenditoriale che deve
05:53avere uno strumento chiaro con cui interfacciarsi per programmare l'entrata e l'uscita da porti
05:59e di interporti. Molto lavoro si sta facendo anche sul tema FTI, quindi su tutta la parte
06:06di interoperabilità intermodale, soprattutto ferroviaria per essere collegati a quelle che
06:12sono le reti TNT europee, il Ministero dei Trasporti ha appena chiuso un bando da 153
06:18milioni proprio sull'interoperabilità, quindi le imprese oggi stanno cominciando anche ad
06:24avere dei supporti finanziari per poter migliorare quelli che possono essere le interconnessioni
06:32tra di loro, tra i vari operatori, quindi l'interoperabilità e la dematerializzazione documentale.
06:37È chiaro che noi dobbiamo tenere la barra dritta in questo momento e capire che forse
06:42è anacronistico parlare di competitività tra i paesi europei, ma bisognerebbe guardare
06:48un pochino di più al sistema Europa per essere in grado di essere competitivi e non subire
06:56quelli che sono i cambiamenti repentini di scenari sia geopolitici che ovviamente i conseguenti
07:02di mercato. Senta, lei in parte mi ha già risposto, io però la domanda io la faccio
07:07lo stesso perché così magari la completa e ci mettiamo il focus sopra, come si dice
07:12giornalisticamente, cioè l'intelligenza artificiale, lei quando parla poi di dati, dematerializzazione,
07:18interconnessione di sistemi e tutto il lavoro che fanno gli algoritmi, però che prospettive
07:25apre per l'aumento della produttività nel vostro settore?
07:29Allora, l'intelligenza artificiale come tutti gli strumenti che si chiamano tali dipende
07:36da come viene utilizzata. Se viene utilizzata in maniera corretta e ancorata ai valori è
07:42un'opportunità, se viene utilizzata in malo modo chiaramente diventa un problema. Oggi la
07:48tecnologia come sempre dobbiamo vederla come un'opportunità. L'intelligenza artificiale
07:53ci aiuta a re-ingegnerizzare rapidamente i processi per renderli digitali, perché non
08:00c'è cosa più sbagliata che rendere digitali processi che sono magari di 40 anni fa. Questo
08:07vuol dire aumentare gli errori e chiaramente aumentare anche i costi, quindi bisogna prima
08:13ridefinire le operazioni perché siano più snelle possibili e soprattutto utilizzare questi
08:19strumenti per andare anche a calcolare velocemente quali sono le rotte più rapide e anche meno
08:26impattanti dal punto di vista economico e questo si traduce in competitività per il sistema
08:34produttivo nazionale.
08:35Allora anche qui chiudiamo, poi le faccio una domanda complessiva finale anche sulla
08:42sua presidenza. Ne ha parlato di competitività, che è un'altra parola di quelle parole che
08:46troviamo sempre, non c'è più un'intervista economica in cui non parliamo di digitale,
08:50di sostenibilità, di formazione, di competitività, se ne parla anche nel sistema paese. Allora
08:58proprio sul fronte delle infrastrutture logistiche, gli interventi proprietari, lei l'ha già detto
09:03già un po', ma per realizzare bene per il nostro paese, quindi rende più competitivo
09:10il suo settore in relazione a quello che conta il suo settore nel sistema paese.
09:16Viene a rendere competitivo la catena logistica per rendere competitivo il sistema paese, perché
09:22come dicevo in premessa è uno strumento al servizio di quello che è il mondo industriale,
09:30alla produzione, alla commercializzazione e alla globalizzazione delle merci. Quindi
09:37è fondamentale che il sistema logistico diventi performante, per diventare performante
09:44deve dialogare col mondo delle imprese e deve essere in grado di dire alle imprese, di dare
09:50alle imprese quelle condizioni migliori per poter far viaggiare le merci, nel più breve
09:54tempo possibile e ai costi più bassi possibili.
09:57Senta, facciamo una domanda, come si dice fuori sacco, no? Lei, abbiamo letto che è il
10:01Presidente dal gennaio 2025, è corretto?
10:04È corretto, sì, sì.
10:06Presidente fresco, pieno di energia e di entusiasmo, mi sembra con le idee molto chiare,
10:10davanti, sì?
10:12Grazie.
10:13Un primo piccolo bilancio o un obiettivo di fine anno che si è posto personalmente?
10:17Allora, questo anno che si sta andando a traguardare è stato un anno positivo, perché
10:24è stato un anno anche di opportunità, riferite ai temi che abbiamo discusso poc'anzi, quindi
10:31quando ci sono dei cambiamenti è anche un po' più facile interloquire col mondo delle
10:36imprese e avere il seguito. Però questo è solo l'inizio, quindi gli obiettivi sono
10:41quelli di continuare a lavorare su dei tavoli tematici, come stiamo facendo, per portare
10:48quelle che sono le proposte ai lavori parlamentari sia europei che nazionali, perché questo l'associazione
10:55deve fare ascoltando le categorie, però nei diversi settori di specializzazione, perché
11:01la logistica chiaramente non è un informe. Aiutare le imprese a rapportarsi con quelli
11:08che sono dei soggetti qualificati, come possono essere le università, i centri di ricerca
11:13per scrivere insieme il disegno strategico e reingegnerizzare i processi, star molto vicino
11:20ai partner tecnologici, soprattutto proporre la nascita di nuove start-up che abbiano una
11:26funzione che è evoluta dal mondo imprenditoriale e dal mondo anche logistico, perché di quello
11:32c'è sempre più bisogno, è anacronistico pensare di gestire la crescita digitale internamente
11:38all'azienda, dobbiamo favorire specifiche competenze con la nascita di start-up che vengono
11:43costruite davvero sulla reale esigenza delle imprese. Questo sicuramente è uno degli obiettivi
11:48che ci prefiggiamo, perché ci può aiutare a far crescere anche quella che è la competitività
11:53del settore e poi un altro tema è quello delle risorse umane. Oggi abbiamo necessità anche
11:58di capire come reperire determinate professioni che non sono più appetibili in Europa e quindi
12:04in maniera ordinata e chiaramente sicura vanno programmate anche attraverso opportunità
12:10date dal decreto Coutro e Extra Way per dare quella linfa vitale che le imprese devono avere
12:17e che oggi non hanno. Questa è un'emergenza alla quale gridano in pochi, però una delle
12:22prime perché dobbiamo capire se determinate professioni non sono più appetibili nel sistema
12:27Europa, dobbiamo trovare qualcuno per cui comunque lavorare in questi settori sia ancora
12:33appetibile, altrimenti rischiamo veramente di avere dei grossi problemi negli anni a venire.
12:40Molto importante anche quest'ultimo punto, noi siamo un'agenzia di stampa oltre che multimediale
12:45come lei vede, video, internet, ma anche testo di agenzia, questo lo veicoliamo in quello che
12:52lei dice che rimane un appello non solo alle istituzioni ma anche ai vari operatori sociali
12:57perché insomma questo è un tema molto, molto, ma molto importante.
13:00Senti, io ora ringrazio di essere stato con noi, grazie a Davide Falterie, Presidente
13:04di Federlogistica.
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