Il 15 novembre 2024 Alberto Trentini è sulla strada da Caracas a Guasdualito: 45 anni, nato al Lido di Venezia, studi di storia moderna e contemporanea con specializzazioni internazionali in assistenza umanitaria, Alberto ha alle spalle vent’anni di lavoro sul campo tra Balcani, Asia, Africa, America Latina. Sulla strada lo fermano uomini del Servizio amministrativo per l’identificazione e l’immigrazione che subito lo passano alla Direzione generale del controspionaggio militare. Inversione di rotta, si torna a nord: destinazione El Rodeo I, carcere noto per le condizioni di detenzione disumane. Da questo momento è black out. Accusa generica di cospirazione, ma i capi d’imputazione non sono mai stati formalizzati. Tecnicamente una sparizione forzata in un Paese al collasso.«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate.
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