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https://www.pupia.tv - Roma - Compravendita di armi con Israele e vacanze in Italia per i soldati IDF: le complicità dell'Italia con il genocidio - Conferenza stampa di Stefania Ascari (25.09.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Buon pomeriggio a tutte e a tutti. Vi do il benvenuto alla sala stampa della Camera dei
00:00:10Deputati per una conferenza molto importante di controinformazione rispetto a un'informazione
00:00:18che in Italia, salvo rarissime eccezioni, non viene data. Siamo qui perché, come riportato
00:00:27da inchieste giornalistiche di Stefania Maurizzi e Ferruccio Sansa, l'Italia continua a essere
00:00:34meta di soldati israeliani che sin dal 2024 giungono nel nostro Paese per decomprimere
00:00:41dopo lo stress derivato dal genocidio palestinese che stanno compiendo, in poche parole, una
00:00:48vacanza dal genocidio. Si apprende che i soldati avrebbero scelto come meta la Sardegna e le
00:00:55Marche, dove sarebbero presenti in veste di turisti. Eppure i membri dell'IDF giunti
00:01:02nel nostro Paese sarebbero monitorati da agenti della Digos. Abbiamo depositato un'interrogazione
00:01:10parlamentare, sia io che la collega Ida Carmina che qui di fianco ha messo questo specifico
00:01:16argomento, oltre che sulla compravendita di armi, sui carichi di armamenti che passano
00:01:23dai nostri porti e proprio oggi sulla schedatura da parte di Israele, che è una cosa aberrante,
00:01:31la schedatura delle associazioni italiane che hanno partecipato o contribuito alle mobilitazioni
00:01:38di piazza per la Palestina, oltre a interrogazioni relative alla presenza di soldati italiani
00:01:46che stanno prestando servizio presso l'esercito israeliano dopo il 7 ottobre, contribuendo al
00:01:55genocidio. Oggi c'è arrivata la risposta da parte della sottosegretaria di Stato, Maria
00:02:02Tripodi, proprio in merito alla presenza dei soldati IDF in vacanza in Italia, agli asbestie
00:02:09di Satana. Nella risposta molto breve si negano accordi sulla presenza organizzata di tali
00:02:17militari e ci dice che il Governo è intervenuto per rafforzare i dispositivi di vigilanza e
00:02:24prevenzione a tutela delle comunità ebraiche, inclusi i cittadini israeliani che giungono
00:02:31nel nostro Paese. Tali servizi sono decisi a livello territoriale in presenza di comitive
00:02:37culturali, turistiche o sportive considerate esposte ad atti di intolleranza e poi il solito
00:02:45richiamo all'antisemitismo che mettono ovunque. Cioè tradotto stiamo mettendo soldati che hanno
00:02:53ucciso decine di migliaia di bambini, donne e uomini innocenti sotto la tutela della
00:03:00Digos, perché mentre si godono la vacanza potrebbero essere esposti ad atti di intolleranza
00:03:08nel nostro Paese, perché l'Italia è antisemita e rischia di trattare male questi soldati criminali
00:03:15che vogliono solo godersi una vacanza. Ecco, adesso io lascio subito la parola a Stefania
00:03:24Maurizzi, alla luce anche dell'attuale risposta, giornalista di inchiesta, è un vero onore
00:03:31veramente dottoressa Maurizzi a averla qui in Parlamento, davvero un grandissimo onore.
00:03:38Collaboratrice del Fatto Quotidiano, lei da oltre 15 anni conduce approfondite indagini
00:03:44sul complesso militare industriale, con particolare attenzione a Israele e al ruolo dell'Italia
00:03:51nella gestione di basi e voli militari nell'area della Palestina. La sua più recente inchiesta
00:03:59ha acceso i riflettori sulla presenza di soldati israeliani in fase di decompressione sul territorio
00:04:05italiano. Il Governo ha negato, come ho letto dalla risposta della sottosegretaria, ogni coinvolgimento,
00:04:13ma da quasi un anno questi militari risultano, lo ripeto, sotto la protezione della DIGOS.
00:04:21Grazie ancora dottoressa Maurizzi e le chiedo di raccontare cosa è emerso dalla inchiesta
00:04:27che lei ha fatto assieme al giornalista Ferruccio Sansa. Grazie mille.
00:04:32Sì, innanzitutto grazie a voi di essere qui, grazie alla deputata Scari di avermi invitato.
00:04:38Sono una giornalista d'inchiesta e io per 15 anni ho lavorato sui documenti segreti
00:04:45di Wiklix Snowden, quindi ho acquisito una grossa competenza su come funziona la macchina
00:04:54da guerra del complesso militare industriale, in particolare sulle guerre in Afghanistan, in Iraq,
00:05:01la war on terror, la prigione di Guantanamo e da lì ho acquisito strumenti per capire come
00:05:11funzionano queste cose. La prima inchiesta mia in realtà è stata nel gennaio scorso sui voli militari
00:05:21che permettono a Israele di avere sostanzialmente un ponte aereo per le forniture sia di militari
00:05:34sia di intelligence. Senza queste forniture chiaramente la macchina da guerra israeliana
00:05:40non avrebbe la possibilità di fare quello che fa. Quindi non solo le forniture della nostra industria
00:05:51militare Leonardo, che ricordiamo ha ancora in essere una collaborazione per la fornitura,
00:06:00all'assistenza da remoto del programma per i verivoli M346 che consentono di addestrare,
00:06:11sono addestratori, quindi una volta che i piloti hanno acquisito queste capacità poi le usano
00:06:16chiaramente sul campo, sono addestrati. Questo contratto esiste dal 2012 e il governo ha detto
00:06:24la verità che non è nuovo, per carità, è vero, non è nuovo, ma dal 2012 a oggi sono cambiate molte cose.
00:06:32In particolare nel 2012 non c'era il genocidio in corso che abbiamo in corso adesso e forse era il caso
00:06:40di rivedere questo contratto, non era il caso di mandarlo avanti così. Ebbene, questo contratto va avanti
00:06:48e quando io ho chiesto a Leonardo di questo contratto, ho chiesto l'importo per il 2025, hanno replicato
00:06:58che al momento non è possibile fornire un dato puntuale sul valore dei servizi di assistenza
00:07:03per il 2025. Non solo questo, ma il nostro ruolo importante è quello delle basi militari
00:07:16americane. Noi dopo l'11 settembre siamo diventati la piattaforma di lancio delle guerre degli Stati
00:07:22Uniti in Nord Africa, Medio Oriente, Asia e questa trasformazione graduale ha fatto sì che le nostre
00:07:30basi cruciali, parliamo della base di Sigonella per esempio, parliamo della base di Aveano, ci
00:07:38ha trasformato in un meccanismo importante di questa macchina da guerra. Ebbene, nel gennaio
00:07:44scorso io sono rimasta molto colpita da un'inchiesta di Al Jazeera che ha tracciato 6 mila voli
00:07:51militari. Voi sapete che per quanti militari possano nascondere le loro operazioni militari
00:07:58comunque i dati, nell'era dei dati, i dati ci permettono un po' di ricostruirli. Quindi Al Jazeera
00:08:07che cosa ha fatto? Ha avuto accesso a una piattaforma commerciale che la usa anche la
00:08:12Nato, si è scaricata tutti i dati dei voli militari dall'Europa sull'area di Gaza e Israele,
00:08:22ha tracciato 6 mila voli militari. Questi non si erano presi neanche il disturbo di spegnere
00:08:29il traspondere in modo che il volo non fosse tracciato e quindi loro hanno ricostruito
00:08:336 mila voli militari che hanno permesso appunto di attivare questo ponte aereo che ha consentito
00:08:44queste forniture militari e di intelligence a Israele. Ebbene, io ho detto, beh, io voglio
00:08:50capire che ruolo ha il mio Paese. Ho preso tutti questi, sono dati grezzi e sono verificabili,
00:08:57chiunque li può scaricare perché vendono servizi che vengono acquistati da aziende commerciali
00:09:03e anche dalla Nato. Quindi chiunque li può verificare, comperare, scaricare, vedere. Insomma,
00:09:10quando questi aerei militari lasciano il traspondere acceso, se non è acceso il volo non viene tracciato.
00:09:17Ebbene, dei 6 mila voli tracciati dal Jazeera, 631 hanno come partenza o destinazione l'Italia.
00:09:27E di questi voli, di questi voli tracciati, vi vorrei far vedere le immagini perché sono
00:09:34impressionanti questo traffico di aerei sopra l'area di Gaza, molto visivamente, a me è
00:09:41quello che ha colpito. Io la prima cosa che ho visto, ho visto queste immagini con tutto
00:09:44questo diluvio di tracciati militari, dei voli militari. Al Jazeera aveva concluso,
00:09:53c'erano 1900 missioni per il trasporto di forniture militari, il 70% delle quali atterravano
00:10:02nelle basi militari di Cipro in Grecia e in Italia, mettendo in evidenza l'ampiezza del
00:10:10supporto logistico a Israele delle nazioni occidentali. Ebbene, di questi 6 mila voli,
00:10:17almeno 631 hanno come origine e destinazione all'Italia. Quando io ho chiesto al Ministro
00:10:23Crosetto spiegazioni su questi voli, in particolare ce ne sono alcuni molto interessanti. Almeno
00:10:3134 di questi voli non sono aerei militari qualsiasi, sono di un aereo speciale. Si chiama
00:10:37Shadow Ombra R1. Shadow R1 è un aereo speciale che è dotato di sensori per la raccolta di
00:10:47intelligence e questo fa avanti indietro, ha fatto avanti indietro dal 7 ottobre 2023 al 7 ottobre
00:10:542024, tra l'Italia e la base della UK Royal Air Force, l'aeronautica militare inglese, di
00:11:09Acrotiri, che è una base cruciale per le operazioni nel Mediterraneo. Bene, io ho chiesto al Ministro
00:11:17Crosetto e al Ministero della Difesa, ma come mai noi abbiamo un aereo che fa avanti indietro
00:11:23da questa base al nostro Paese? Che funzione ha? Perché anche gli inglesi erano rimasti
00:11:30colpiti, avevano chiesto a Jeremy Corby, aveva chiesto spiegazioni al Ministero della Difesa
00:11:36inglese. Il Ministero della Difesa inglese ha detto che questo aereo servirebbe per individuare
00:11:43gli ostaggi di Hamas nascosti in questi tunnel perché ha questi sensori speciali, però non
00:11:50possiamo commentare, sono operazioni segrete. Bene, noi non abbiamo invece ricevuto nessuna
00:11:56spiegazione dal Ministero della Difesa. Poi c'erano i voli da Sigonella, voi sapete che
00:12:02Sigonella è il cuore della guerra dei droni degli Stati Uniti e da lì partono i droni per
00:12:08la sorveglianza su tutto il Mediterraneo. Di 101 voli militari che partivano dalla base
00:12:17militare di Sigonella, 65 partivano dalla base di Sigonella e andavano verso un'altra base
00:12:30cruciale a Creta. Bene, noi abbiamo tracciato tutti questi voli, abbiamo chiesto spiegazioni,
00:12:37la deputata a scarico, nei colleghi ha fatto un'interrogazione, da gennaio non abbiamo una
00:12:42risposta. Ora, se abbiamo scritto stupidaggini, se niente di quello che abbiamo scritto è fondato
00:12:48ci potrebbero dire che avete proprio preso una grande cantonata, non sapete che scrivete, avete
00:12:54scritto stupidaggini, quindi sappiate che avete scritto stupidaggini e non è vero nulla. Non l'hanno
00:13:00detto, sono passati sette mesi da quando Ascari ha presentato queste interrogazioni.
00:13:05Bene, andiamo avanti. Nel luglio scorso ricevo questa segnalazione dei soldati in Italia in
00:13:13decompressione, i soldati israeliani. Ebbene, guardate, si banalizza, si fa credere che questi
00:13:20vengono in vacanza, ma la decompressione dei soldati è un'attività militare. Ci sono le pubblicazioni
00:13:28di medicina militare, quindi non è che questi vengono in tour, no, vacanze romane con Gregory
00:13:36Peck, no? No, questa è un'attività militare, decompressione da chi ha vissuto delle esperienze
00:13:44traumatiche sui campi di battaglia e è frutto di pubblicazioni, ci sono pubblicazioni di medicina
00:13:50militare che raccontano che questo esperimento è partito dal Vietnam, dalla guerra in Vietnam,
00:13:56raccontano i paesi che ne fanno uso, quanti giorni normalmente. Qui viene invece trattato
00:14:03come una vacanza. Con il collega Ferruccio Sanza, che parlerà tra pochi minuti, noi abbiamo
00:14:10raccolto prove della loro presenza nelle marche. Altri nostri colleghi, Marco Grassi e un altro
00:14:17collega, hanno raccolto testimonianze in Sardegna. Noi ci siamo occupati delle marche, abbiamo trovato
00:14:24la loro presenza con Ferruccio Sanza a Porto San Giorgio sul Conero e alle grotte di Frasassi.
00:14:33Dovete sapere che prima della pubblicazione le fonti parlavano con noi, pubblicata questa
00:14:39inchiesta, nessuno vi ha voluto parlare con noi. Omertà completa. Nessuno, anche le guide
00:14:45che li hanno accompagnate e non hanno commesso nessun reato, perché non è un reato accompagnare
00:14:50gente che viene a fare un'escursione. Nessuno di loro vuole più parlare. La società Grotte
00:14:57di Frasassi, a cui mi sono rivolta per porre domande, non ha voluto neanche rispondere, che
00:15:02anche qui non si capisce perché non rispondere alle domande di un giornalista, se una società
00:15:07intero capitale pubblico ha i doveri di trasparenza. La deputata Arscari ha fatto queste interrogazioni
00:15:16su queste rivelazioni e oggi abbiamo queste risposte, secondo cui sono turisti, chiaramente
00:15:26vengono qui e sono non scortati, attenzione, non dicono rifiuti, rigettano, il governo rigetta
00:15:34la caratterizzazione che questi soldati vengano scortati. Sono turisti che vengono accompagnati
00:15:42dalla Digos e hanno sempre negato un ruolo del governo, cioè come se i soldati si rivolgessero
00:15:53a un tour operator e il tour operator telefona alla Questura o alla Prefettura e chiede
00:15:58ci date la scorta. Ora io provo, la prossima volta che vado in vacanza, telefono alla Prefettura
00:16:04o alla Questura, voglio vedere se mi danno la scorta, no la scorta, degli accompagnatori
00:16:10della Digos. Vediamo se funziona, magari funziona anche per me. Un'altra cosa, nessuno ha negato
00:16:16che la Digos li accompagni, appunto, assolutamente, nessuno ha detto niente. Sappiamo che vengono
00:16:26dal 2024, quindi nel corso dell'ultimo anno sono ripetutamente venuti, cercano attività
00:16:35rilassanti. Ad oggi non siamo stati in grado di individuare il tour operator o l'agenzia
00:16:42di incoming o quello che è, che permette a questi soldati di fare questi tour. È un
00:16:48mistero. Chi sono non si sa. Questi sono paesini di 3.000 abitanti, 5.000 abitanti, nessuno
00:16:55sa nulla. Non si sa chi è questa agenzia, non si sa... Il governo nega di avere qualsiasi
00:17:02ruolo di qualsiasi tipo, eppure io le fonti a cui mi sono rivolta, che conoscono molto bene
00:17:07questo tipo di attività militari, mi hanno detto che non esiste che dei soldati vanno
00:17:14in decompressione senza che ci siano accordi, magari non specifici, per quell'attività,
00:17:21però degli accordi quadro, degli accordi di cooperazione militare anche generici, che
00:17:29alla base di questo tipo di attività. Però il governo nega assolutamente che sia così.
00:17:35vi ho esposto i fatti per come sono noti fino ad oggi. Grazie.
00:17:48Grazie mille veramente alla dottoressa Stefania Maurizzi per lo straordinario lavoro di inchiesta,
00:17:56per tutto quello che ha fatto, fa e continuerà a fare. Io ci tengo veramente a ringraziarla
00:18:02anche con riferimento a Julian Assange, con cui abbiamo avuto modo di conoscerci e ci tengo
00:18:08a ricordarlo dentro le istituzioni, perché per 14 anni Julian Assange è stato privato
00:18:14della propria libertà personale per avere detto la verità, quello che si nasconde dietro
00:18:21alle guerre, che non sono interessi umanitari, ma appunto il business delle armi, i soldi, il
00:18:27complesso militare, industriale, su cui lei ha fatto una grandissima inchiesta.
00:18:32Ma approfitto solo per un commento lapidario. Siamo messi molto peggio, perché io ricordo,
00:18:38in questi 15 anni in cui ho lavorato su questi documenti, tutte queste atrocità venivano
00:18:44mantenute segrete dal segreto di Stato abusato per coprire crimini di guerra invece che aiutare
00:18:52a proteggere la sicurezza dei cittadini. Però venivano tenute segrete. Qui oggi siamo
00:18:58messi ancora peggio, che le atrocità sono alla luce del sole, il genocidio alla luce
00:19:02del sole. Qui nessuno può negare, nessuno nasconde più niente, le atrocità le vediamo
00:19:08tutti su TikTok, su X2, eppure non riusciamo a fermare questo genocidio. Quindi siamo messi
00:19:14ancora peggio.
00:19:15Ha proprio ragione. È proprio così. È in diretta questo genocidio ed è un abominio.
00:19:24Io adesso lascio subito la parola al suo collega, che è collegato, il dottore Ferruccio Sanz.
00:19:32Non so se ci sente. La vorrei ringraziare per la sua presenza qui oggi. È un vero onore.
00:19:39Grazie per il lavoro di inchiesta. Grazie veramente a un esempio di giornalismo libero
00:19:46che dovrebbe essere presente in Italia, ma non è così da parte di tutti. Chiedo se mi sente,
00:19:55se ci sente.
00:19:56Io rispetto benissimo. Mi sentite voi?
00:19:58Sì, sì. La sentiamo. Le lascio subito la parola relativamente appunto all'inchiesta
00:20:04che avete fatto e ci terremmo ad avere appunto il suo punto di vista. Grazie.
00:20:12Sì, intanto vi ringrazio dell'invito e l'onore è tutto mio perché essere comunque,
00:20:17mi sarebbe piaciuto essere lì con voi fisicamente perché essere nella Camera dei Deputati
00:20:23è per noi, per qualunque cittadino italiano, un onore e credo che dovremmo sempre sentirlo
00:20:29in questo modo. A me è capitato in passato anche quando con il collega Giuseppe D'Avanzo
00:20:38che ricordo anche in questa occasione con grandissima nostalgia perché non c'è più,
00:20:43non è più con noi, avevamo seguito, avevamo scoperto insieme la questione di Abu Omar,
00:20:48non so se vi ricordate, la questione delle rendition americane in Italia.
00:20:53e già allora mi ero reso conto di una cosa, cioè che il governo italiano, qualunque governo,
00:21:01di qualunque colore, parlo, insomma siamo passati parecchi anni dal sequestro,
00:21:07sono passati circa vent'anni dal sequestro e un pochi meno dai nostri articoli,
00:21:14il governo italiano soprattutto quando ci sono potenze straniere, soprattutto quando ci sono
00:21:20gli Stati Uniti o in questo caso Israele, ha delle posizioni di poca trasparenza e ha anche
00:21:27delle posizioni di sudditanza nei confronti di questi paesi. Non contribuisce assolutamente
00:21:36a mettere a conoscenza l'opinione pubblica di quello che succede e credo che questo sia
00:21:42momento storico che stiamo vivendo, ovviamente il nostro primo dolore e prima preoccupazione
00:22:11è quella delle vittime di queste guerre. Ma tra le vittime, oltre ovviamente, ripeto,
00:22:18quelle più importanti che sono le vite umane, ci sono anche il diritto, le regole e la trasparenza
00:22:27che sono state calpestate sia in Ucraina che soprattutto nel conflitto di Gaza che è stato,
00:22:36ha travolto qualsiasi regola che ci avevamo posti, qualsiasi conquista che avevamo fatto
00:22:43di cercare di costruire delle regole comuni. Ora ovviamente nella questione di Gaza è molto
00:22:50più scomoda per noi italiani perché in Ucraina siamo, diciamo così, schierati con l'invaso,
00:22:59quello paese che ha subito l'invasione, anche se la questione è più complessa di quanto non
00:23:05la vorremmo far sembrare, però è così. Mentre a Gaza noi siamo evidentemente, nonostante qualche
00:23:12timido proclama, siamo dalla parte non solo di chi sta compiendo un atto di invasione,
00:23:20a volte quasi di pulizia etnica, di genocidio, siamo proprio alleati e siamo complici.
00:23:30Allora, ecco, in questa vicenda, quello di cui ci siamo occupati io e Stefania Maurizzi
00:23:38credo che sia un esempio di quello che è uno dei tanti ma importanti, proprio per quanto riguarda
00:23:46la trasparenza e la conoscenza di cui i cittadini hanno diritto. Hanno diritto per i motivi
00:23:53che proverò a spiegare dopo. Io è successo questo con Stefania, Stefania ci ha indicato
00:23:59questa, diciamo, ha conosciuto questa situazione in cui i soldati israeliani venivano in Italia
00:24:08per, dopo aver trascorso un periodo sul fronte, venivano in Italia per cercare di recuperare
00:24:22un minimo di serenità ed equilibrio. Cosa, diciamo così, adesso astraendoci dal conflitto
00:24:29di cui stiamo parlando, comprensibile perché chi assiste a un conflitto assiste a delle cose
00:24:38comunque terribili e comunque mette a rischio la propria vita.
00:24:43Allora, io sono andato nelle Marche e con Stefania abbiamo lavorato a questo, cioè abbiamo cercato
00:24:48delle conferme di queste voci che arrivavano della presenza di soldati israeliani nelle Marche
00:24:53e ne abbiamo trovate molte conferme. Allora, io posso dire che abbiamo trovato conferme
00:25:00negli organi di polizia, la Digos, la Questura, che ci hanno confermato di essere stati, che
00:25:09gli era stato richiesto di scortare questi soldati perché era evidente la loro origine
00:25:17ed era, essendo in Italia in questo momento, direi in modo trasversale, impopolare Israele
00:25:24e impopolare quello che sta facendo essenzialmente, era necessario cercare di garantire sicurezza.
00:25:34Poi allora io mi sono rivolto anche ai carabinieri che mi hanno confermato la stessa cosa, anche
00:25:39loro in più di un'occasione per quanto, diciamo così, l'attività fosse affidata alla Digos
00:25:45erano stati allertati anche i carabinieri, quindi non era una cosa circoscritta, la Digos,
00:25:52i carabinieri, vigili urbani, poi ovviamente la popolazione si era accorta di quello che
00:26:01stava succedendo, soprattutto nei comuni più piccoli, perché vedeva questi, improvvisamente
00:26:06si è vista fiumbare 20, 10, 20, 30 gruppi, perché erano tanti gruppi di cittadini provenienti
00:26:14da un paese del Medio Oriente che parlavano una lingua che sembrava appunto una lingua
00:26:20ebraica e poi che hanno raccontato quello che stavano facendo, perché ci sono stati
00:26:25dei contatti con la popolazione per quanto questa gente avesse delle strettissime istruzioni
00:26:30di non, diciamo, di stare insieme, di cercare di proteggersi a vicenda, di mantenere una riservatezza,
00:26:37però io per esempio ho parlato con dei ragazzi italiani che mi hanno detto sì sì, ci sono
00:26:40stati dei banalissimi contatti tra ragazzi e ragazze, ragazze italiane che erano state
00:26:46avvicinate da questi soldati che avevano cercato di stringere dei rapporti d'amicizia, però
00:26:51subito si erano irrigiditi quando le ragazze italiane avevano detto facciamoci un selfie
00:26:57e non hanno voluto, perché ovviamente erano persone in una condizione, tanto si sentivano
00:27:03diciamo in pericolo, diciamo comunque in una situazione non tranquilla e poi che venivano
00:27:11però venivano da un luogo, diciamo da un luogo terribile dove avevano visto delle cose
00:27:15terribili, forse le avevano anche commesse oltre a vederle direte voi, dico anch'io, però
00:27:21diciamo quello di cui mi sono reso conto è che le autorità sapevano, paradossalmente
00:27:31non sapevano i sindaci praticamente mai, quasi tutti i sindaci soprattutto nei piccoli paesi
00:27:37non sapevano, ma polizia in primis, carabinieri diciamo per il presidio locale, diciamo quindi
00:27:44i carabinieri a livello locale e le altre autorità come i vigili urbani sapevano, era
00:27:51una conoscenza. Allora qui non posso, adesso non voglio parlarvi due ore, ma si va al noccio
00:27:56della questione, è credibile che non ci sia stato un accordo uniformativa o un accordo
00:28:06a livello diciamo alto, cioè parliamoci caro, i servizi a livelli più alti, ma anche
00:28:15i ministeri, il ministero dell'interno, che non ci sia stato un accordo o un'informazione
00:28:21piena di quello che stava succedendo. Ecco, allora io credo, e questo è il noccio, il senso
00:28:29della nostra inchiesta, la nostra inchiesta vuole appurare proprio questo, cioè qui il nostro
00:28:34compito, il nostro lavoro si intreccia con il vostro, cioè è nostro diritto di giornalisti,
00:28:40vostro di parlamentari e infine di cittadini di sapere a quale livello e con quale livello
00:28:50di approfondimento si era arrivati ad accettare e preparare l'arrivo di queste persone. Noi
00:28:58abbiamo diritto di sapere e anche poi di scrivere come giornalisti se il governo italiano
00:29:04diamo nomi e cognomi, cioè il primo ministro Meloni, il ministro degli interni eccetera
00:29:09avevano, sapevano dell'arrivo di questi soldati e quale è stato, perché è difficile davvero
00:29:16credere che ci sia stato un'intesa tra il governo israeliano, i servizi israeliani e
00:29:21la Digos della città di Pescara oppure della Digos di Ancona. Non è credibile, lasciatemi dire,
00:29:29cioè è chiaro che c'è stato ad alti livelli quello che poi è sceso al livello della Digos
00:29:36di Ancona, perché la Digos di Ancona non può aver agito, non può essersi vista paracadutati
00:29:42lì gli israeliani su un pullman. Ed è anche importante capire come arrivano qui queste
00:29:50persone, cioè insomma c'è un muro di omertà e di silenzio sull'arrivo, chi li porta, come
00:30:01arrivano con dei voli militari, collaboriamo noi in qualche modo anche al loro trasporto,
00:30:11non si riesce a sapere nulla. È già stato tanto, c'è costato molto lavoro avere la certezza
00:30:17che erano venuti in Italia a parlare con chi li aveva incontrati, andare dove loro erano
00:30:23stati ospitati, è già stato veramente molto complicato.
00:30:28E abbiamo incontrato, io sono riuscito a parlare con la Digos, con la questura e con i carabinieri
00:30:33e i vigili urbani a livello del tutto ufficioso, diciamo così, quasi rubando, strappando delle
00:30:45dichiarazioni, delle frasi senza ottenere delle risposte formali di alcun tipo. Ecco,
00:30:52concludo dicendo questo. Io credo che sia molto importante per noi avere queste informazioni
00:30:57e per i cittadini, perché poi noi, in questo caso anche voi che siete proprio rappresentanti
00:31:02dei cittadini in senso stretto, agiamo come tramite per fare conoscere la verità all'opinione
00:31:10pubblica. Se fosse una guerra qualunque, una guerra in cui noi non siamo coinvolti,
00:31:18diciamo, si potrebbe anche in qualche modo accettare un relativo, una riservatezza, un
00:31:28certo grado di riservatezza. Qui non parliamo però soltanto di soldati, qui parliamo di una
00:31:34guerra, qui noi stiamo in molti modi collaborando, cioè abbiamo dato sostegno a Israele in molti
00:31:41modi, abbiamo dato un sostegno politico a Israele, vendiamo armi a Israele. Questi soldati che
00:31:48vengono in Italia, per quanta pena possano farmi quando li si incontra, perché sono sempre
00:31:52persone che rischiano la vita, che hanno rischiato la vita ed è sempre, diciamo, anche pena profonda
00:32:00una persona che rischia la vita in guerra, che l'ha appena rischiata, che è evidentemente
00:32:04destabilizzata da questa esperienza, sono persone che hanno o possono aver partecipato
00:32:12a un genocidio. Allora, noi abbiamo diritto, noi dico come cittadino, adesso non come cronista,
00:32:20abbiamo diritto di sapere se l'Italia, anche oltre alle altre forme di collaborazione, anche
00:32:27in questo caso ulteriormente ha collaborato con lo Stato israeliano nell'ospitale dei soldati
00:32:32che stanno commettendo un genocidio. Dobbiamo sapere se ci sono, per esempio, delle persone
00:32:37che sono addirittura ricercate, perché c'è qualcuno che potrebbe essere ricercato e noi dobbiamo
00:32:44sapere anche come sono stati all'arrivo in Italia identificati, se con documenti reali, veri,
00:32:51documenti contraffatti dall'autorità israeliana. Ecco, tutte queste cose noi abbiamo diritto
00:32:59a saperle, perché ne va proprio del nostro senso di appartenenza a un paese che in questo
00:33:05momento è in una posizione scomodissima, perché da una parte ospitiamo, noi abbiamo
00:33:12sempre questo atteggiamento ambivalente, da una parte ospitiamo i bambini palestinesi,
00:33:16dall'altra ospitiamo i soldati che li sparano. Però prima o poi dovremo fare una scelta
00:33:21di campo e quello che rischiamo, e qui concludo davvero, se, come io credo, con la mia modestissima
00:33:28opinione di cronista, Israele sta compiendo un genocidio o comunque sia sta uccidendo decine
00:33:36di migliaia di cittadini, l'Italia deve guardare in faccia la realtà e capire se è complice
00:33:44di chi sta compiendo un atto che è l'atto più grave che si possa compiere in una società.
00:33:51Grazie mille, veramente dottor Sansa, per questo contributo e di averci ricordato l'importanza
00:34:09del diritto di sapere e di conoscere in gravi momenti che si stanno vivendo nel nostro paese
00:34:15di censura. Lascio subito la parola a Triestino Mariniello, professore di diritto penale internazionale
00:34:25alla John Morse University di Liverpool, già nel team legale delle vittime di Gaza di fronte
00:34:32alla Corte Penale Internazionale. Le vorrei chiedere, professore, intanto ringraziandola
00:34:38veramente della sua presenza. Quali obblighi ha l'Italia alla luce della Convenzione sul
00:34:46genocidio in merito alla prevenzione del genocidio e al trasferimento di armi verso paesi coinvolti
00:34:54in gravi violazioni del diritto internazionale? Grazie mille.
00:35:01Buon pomeriggio, mi sentite?
00:35:03Buon pomeriggio a tutti e a tutti, desidero di ringraziare l'onorevole Ascari per l'invito
00:35:12a partecipare a un incontro di tale rilevanza. Proprio il tema che intendo affrontare è quello
00:35:18che sollevava giustamente l'onorevole Ascari, ossia la responsabilità dell'Italia rispetto
00:35:24alla Convenzione sul genocidio del 48, con particolare riferimento a due profili. Prima di tutto l'inarempimento
00:35:30dell'obbligo di prevenzione del genocidio e poi passare alla complicità dell'Italia
00:35:35in atti genocidi, soprattutto alla luce, come titolo all'evento di oggi, del trasferimento
00:35:40di armi ad Israele. Quindi io mi soffermerei più su questa condotta, ossia sulla compravendita
00:35:45di armi, che sulle vacanze di cui si è parlato, dei militari israeliani in Italia, di cui si
00:35:52è parlato fino adesso. Ecco, l'obbligo di prevenire il genocidio, sancito dall'articolo
00:35:571 della Convenzione sul genocidio del 48, non è una formula di principio, ma un dovere
00:36:02inderogabile. La Corte Internazionale di Giustizia ha chiarito che tale obbligo nasce quando uno
00:36:07Stato viene a conoscenza, o è dovuto esserlo, di un rischio concreto di genocidio, e non soltanto
00:36:13quando il crimine è in atto. Il 26 gennaio del 2024, con l'ordinanza cautelare nel procedimento
00:36:19su traffica contro Israele, la Corte ha riconosciuto l'esistenza di un rischio reale imminente di genocidio
00:36:24a Gaza, ormai più di un anno e mezzo fa. Da quella data, dunque, l'Italia, come qualsiasi
00:36:30altro Stato parte della Convenzione, è formalmente consapevole del pericolo e giuridicamente tenuta
00:36:36a compiere tutte le azioni ragionevolmente possibili per contribuire a prevenirlo. Nonostante
00:36:42ciò, il nostro Paese ha proseguito nelle esportazioni di armamenti, munizioni, esplosivi, materiale a
00:36:47duplice uso, incluso il nitrato di ammonio, impiegato, anche mentre stiamo parlando, da Israele
00:36:53per la demolizione di abitazioni civili a Gaza City. Questo comportamento configura
00:36:58una violazione palese dell'obbligo di prevenzione. La giurisprudenza internazionale a tal proposito
00:37:04è chiara. Non occorre che il contributo di uno Stato sia determinante nella commissione
00:37:08del crimine. È sufficiente che non abbia adottato il Paese tutte le misure a sua disposizione
00:37:13per ridurre il rischio. Tra tali misure rientrano senza dubbio un embargo immediato sulle forniture
00:37:19militari, la sospensione delle esportazioni dual use, la revisione delle licenze già concesse
00:37:26e l'interruzione di programmi formativi e di cooperazione logistica con le forze armate
00:37:30israeliane. La giustificazione avanzata dal Governo, secondo cui le licenze sarebbero
00:37:36state rilasciate prima del 7 ottobre, non ha alcun rilievo dal punto di vista del diritto
00:37:40internazionale. Il dovere di prevenzione prevale su ogni valutazione interna. E non regge neppure
00:37:46l'argomento della presunta marginalità del ruolo italiano, la Corte internazionale
00:37:50di giustizia ha chiarito in diverse occasioni che l'obbligo di prevenzione si applica a tutti
00:37:56gli Stati in proporzione alla loro capacità di incidere. In altre parole, l'Italia, per
00:38:01i suoi consolidati rapporti economici, industriali e militari con Israele, non può certo invocare
00:38:07una posizione di scarsa rilevanza. Passando al secondo profilo, quello della complicità,
00:38:12il diritto internazionale, codificato in particolar modo nell'articolo 16 del progetto
00:38:17sugli articoli sulla responsabilità degli Stati, stabilisce che uno Stato risponde quando
00:38:22fornisce aiuto o assistenza a un altro Stato nella commissione di un crimine internazionale,
00:38:27purché sia consapevole della natura illecita dell'atto e l'atto sarebbe illecito anche se
00:38:32compiuto direttamente dallo Stato assistente. Per il genocidio, la Corte ha otteneremente
00:38:37precisato, sempre nel 2007, che la complicità richiede un contributo materiale concreto che
00:38:43agevoli la commissione del crimine e la consapevolezza dell'intento ginocidiario da parte dello Stato
00:38:48autore, il cosiddetto dolus specialis. Non è necessario, pertanto, condividere quell'intento.
00:38:55Basta la consapevolezza, ossia essere coscienti del rischio che essa venga perseguito e, nonostante
00:39:00ciò, continuare a fornire un apporto che ne rafforzi la capacità di realizzazione. Ora,
00:39:05la Corte Internazionale di Giustizia ha già riconosciuto, come dicevo prima, l'esistenza
00:39:09di un rischio imminente di genocidio da parte di Israele contro la popolazione di Gaza.
00:39:14Da quel momento l'Italia non può più invocare ignoranza o incertezza e formalmente a conoscenza
00:39:19del pericolo. La prosecuzione della vendita di armi, delle forniture dual use e del sossegno
00:39:25logistico equivale dunque ad atti materiali che rafforzano l'apparato militare israeliani,
00:39:32atti che possono configurare la complicità dell'Italia in un genocidio. Questa responsabilità
00:39:37appare ancora più grave se consideriamo la continuità e l'intensità dei rapporti bilaterali,
00:39:43militari, tecnologici e industriali tra Italia e Israele. Come ribadito dalla Corte Internazionale
00:39:49di Giustizia, maggiore è la capacità di influenza di uno Stato, maggiore è la sua responsabilità
00:39:55se sceglie di non agire. Oggi quindi l'Italia rischia di essere considerata non solo inattempiente
00:40:00rispetto all'obbligo di prevenzione, ma anche complice nella commissione di atti genocidari,
00:40:06un rischio pesantissimo che potrebbe datursi in azioni illegali davanti a istanze internazionali
00:40:11anche da parte di altri Stati. Il caso Nicaragua contro Germania, attualmente all'esame della
00:40:17Corte, dimostra che non si tratta di uno scendario ipotetico. Uno Stato può essere chiamato
00:40:22a rispondere per la prosecuzione delle forniture militari a un Paese accusato di genocidio,
00:40:27soprattutto dopo l'emissione di misure provvisorie di allerta. Alla luce di questi principi giuridici
00:40:31e concluto e dei fatti emersi, è evidente che l'Italia porta oggi una responsabilità
00:40:36non soltanto politica e morale, ma anche giuridica. In altre parole, deve sospendere immediatamente
00:40:42ogni forma di assistenza che possa contribuire alla perpetrazione del genocidio nella striscia
00:40:47di Gaza. Vi ringrazio per la vostra attenzione.
00:40:52Grazie, veramente grazie professor Trestino Mariniello, grazie per aver partecipato oggi.
00:41:07La ringrazio perché per due volte, 2024-2025, abbiamo partecipato con una carovana di accademici,
00:41:16avvocati, giornalisti, intergruppo per la pace tra Palestina e Israele, quindi parlamentari,
00:41:22per due volte siamo stati a Rafa e abbiamo toccato veramente con mano l'intento genocidiario
00:41:29del governo terrorista Netanyahu. Quindi grazie veramente per aver chiarito questi punti.
00:41:36io lascio subito la parola all'avvocata Michela Aricale, grazie per essere qui davvero in onore,
00:41:44avvocata, giurista di diritto internazionale, co-presidente CRED, centro di ricerca e lavorazione
00:41:50per la democrazia. A lei chiedo questo. In base al diritto interno, quali responsabilità individuali
00:41:59sono previste per chi è coinvolto nell'export di armi verso scenari di crimini internazionali,
00:42:06in particolare, oltre appunto alla responsabilità degli Stati, esiste anche, ci tengo su questo punto,
00:42:13avvocata, una responsabilità individuale per crimini di genocidio e questa responsabilità,
00:42:21le chiedo, può essere accertata appunto anche sul piano del diritto interno. Grazie mille.
00:42:25Grazie onorevole, grazie per l'invito. Non mi dilungo nei ringraziamenti perché il tempo
00:42:30è già poco e voglio chiarire questa faccenda che è importantissima. Il professore Mariniello
00:42:36ci ha spiegato perché l'Italia come Stato, quindi nella sua funzione, è complice, può essere
00:42:41considerata complice del genocidio, noi riteniamo che sia complice, ma la responsabilità non è
00:42:47solo una questione di Stato, non è solo una questione di relazioni internazionali che può
00:42:52essere accertata e giudicata in sedi di tribunali internazionali, ma il genocidio, la repressione
00:42:59e la prevenzione del crimine di genocidio sono fatti specie che appartengono all'ordinamento
00:43:04interno, all'ordinamento italiano. Quindi, oltre alla responsabilità dello Stato, esiste
00:43:10una responsabilità individuale, personale, singolare dei soggetti che materialmente hanno
00:43:19attraverso azioni o domissioni contribuito in qualche modo a qualche livello con il genocidio.
00:43:28È ovvio che ci sono delle responsabilità grandissime in capo a chi produce, commercia
00:43:34e la logistica delle armi, delle responsabilità precise individualmente in capo all'esecutivo,
00:43:43al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri, della Difesa e dell'Interno, ma
00:43:48la responsabilità è anche dei privati cittadini, in particolare dei media, per esempio, di tutti
00:43:55quei media che ancora adesso, che ancora oggi si fanno da scorta culturale al genocidio.
00:44:05Abbiamo avuto la fortuna, l'onore di presentare anche l'ultimo report della Special Rapporteur
00:44:14Francesca Albanese che ci ha spiegato chiaramente che il genocidio non è solo una questione di
00:44:19armi, è una questione militare, ma è una questione di genocidio per poter essere agito
00:44:26a bisogno di sostegno a tutti i livelli, non solo militare, quindi non solo relativo al
00:44:31commercio d'armi, ma anche politico, diplomatico, propagandistico e delle università.
00:44:39Io come avvocata, insieme ad altri colleghi e colleghe che oggi ci siamo riuniti in un collettivo
00:44:46informale, ci chiamiamo giuristi e avvocati per la Palestina, abbiamo già denunciato di
00:44:52fronte alla Procura di Roma gli esponenti del nostro Governo per vederli indagati, accusati
00:45:01e giudicati per il compimento, per la complicità in genocidio, ma tanti altri colleghi hanno
00:45:07attivato non solo la giurisdizione penale, tutte le altre giurisdizioni, civili, amministrative,
00:45:13per indagare ad ogni livello i rapporti che hanno permesso, che continueranno a permettere
00:45:20fino a quando qualcuno non lo impedirà la commissione di questo crimine assoluto, perché
00:45:27è una cosa che deve essere chiara ed è importante dirlo qui in questo luogo, è che noi non ci
00:45:35possiamo rassegnare, non ci dobbiamo rassegnare all'impunità né di uno Stato né di singoli
00:45:42che si dovessero macchiare di tali crimini, perché l'impunità è ciò che disgrega e distrugge
00:45:48uno Stato di diritto, sia a livello interno che a livello delle relazioni internazionali,
00:45:54perché l'impunità è ciò che si oppone invece a quel principio teorico e sostanziale
00:46:02che invece dovrebbe reggere il nostro percorso costituzionale e democratico, cioè il principio
00:46:08di uguaglianza. E l'atteggiamento sprezzante e arrogante di Israele, insieme all'incapacità
00:46:16che gli Stati stanno dimostrando nel ridurlo all'adempimento dei propri cogenti obblighi
00:46:23internazionali, mette a rischio tutti noi, ed in questo io dico sempre la Palestina siamo
00:46:30noi, ma perché da come e da quando si risolverà politicamente la questione palestinese dipenderà
00:46:37appunto il futuro delle nostre stesse istituzioni. Quindi è importante che si attivi, e in questo
00:46:47senso faccio un altro appello alla Procura di Roma di prendere in mano l'esposto e di
00:46:53aprire finalmente il fascicolo, ma nonostante questo noi non ci rassegniamo appunto all'impunità
00:46:59e all'inazione della nostra giurisdizione. Il primo ottobre, sempre con lo stesso gruppo
00:47:04di avvocati, depositeremo una denuncia alla Corte Penale Internazionale, perché la Corte
00:47:09Penale Internazionale interviene contro gli individui, attenzione, perciò è importante,
00:47:14contro gli individui nel caso in cui le giurisdizioni interne non fanno niente. Noi questo esposto,
00:47:21questa denuncia ormai l'abbiamo presentata quasi due anni fa e niente si è mosso, quindi
00:47:25si sono concretizzati i requisiti per poter portare i nostri esponenti dell'esecutivo
00:47:32di fronte, anche i vertici di Leonardo, di fronte alla Corte Penale Internazionale, per
00:47:37chi li vogliamo vedere condannati per i crimini che stanno commettendo insieme ad Israele, perché
00:47:43questo è l'unico modo per salvare la nostra democrazia costituzionale.
00:47:51Grazie, veramente grazie all'Avvocata Michela Riccari per gli esposti, le denunce, le diffide
00:48:04che avete presentato, che veramente non bisogna smettere di pretendere verità e giustizia.
00:48:11Stiamo parlando di oltre 70.000 morti, altri report oltre 200.000 e di questi sono 20.000
00:48:18bambini disumano. Lascio subito la parola alla collega Ida Carmina, che ringrazio tantissimo
00:48:26per essere qui. È stata presentata un'interrogazione, l'ho detto, sulla presenza dei soldati. Ci sono
00:48:34state situazioni anche nel suo territorio, la Sicilia, in cui si è attivata da subito.
00:48:42la ringrazio e le do subito la parola. Grazie mille Ida.
00:48:49Grazie, grazie Stefania Scari, la ringrazio io anche perché lei è la presidente dell'intergruppo
00:48:56PAGE fra Israele e Palestina, diciamolo perché noi non è che abbiamo un'opzione negativa di
00:49:02per sé nei confronti di un altro popolo, ma di un governo, di un popolo che sta assumendo
00:49:08e ha un atteggiamento genocidario. Abbiamo incontrato tante personalità, tante vittime
00:49:15veramente di questa situazione. L'ambasciatrice di Palestina, le ONG che operano anche in Cisjordania,
00:49:25loro sono andati a Rafa, io non sono potuta andare. Comunque sì, lei diceva delle mie
00:49:31interrogazioni. Innanzitutto io a giugno non so come ero venuta a conoscenza di questo
00:49:37già giugno, lo dicevo a Stefania, di queste visite, queste visite turistiche agli itinerari
00:49:45ebraici marchigiani dei soldati israeliani. Tanto che avevo predisposto un'interrogazione
00:49:52con cui avevo discusso anche col capogruppo, devo dire, mi aveva dato per la delicatezza
00:49:57della materia. Poi senza avere ulteriori riscontri ho preferito soprassedere, poi c'è stata la
00:50:04loro inchiesta che è andata nel dettaglio. Premetto, io ho un po' una vena investigativa
00:50:11perché sono stata commissario di pubblica sicurezza, quindi quando capto una notizia
00:50:19di per sé ho la tendenza a ragionarci su. In tutto questo, fra l'altro nel periodo caldo
00:50:30della lotta alla mafia, ero la divisione anticrimine, misure di prevenzione negli anni in cui ci
00:50:36furono le strage a Palermo. Facevamo le indagini sulla confisca dei beni ai mafiosi e l'applicazione
00:50:42alle misure di sicurezza, quindi dico ho quest'occhio un po' così. E quindi avevo predisposto
00:50:50questa interrogazione che poi ho pensato di non presentare perché non volevo si pensasse
00:50:54ad un accanimento, perché chiaramente si può avere un boomerang ed un tipo di prese
00:51:02di posizione politiche forti se non adeguatamente suffragate. Cosa che poi ho riproposto, lei l'ha
00:51:09fatta, io l'ho fatta un po' più articolata coinvolgendo le situazioni che si verificavano
00:51:15in Sicilia e quindi abbiamo fatto le interrogazioni, però io ho attenzionato anche altri episodi
00:51:24come l'atterraggio degli aerei militari israeliani a Sigonella. Era il 2 settembre in particolare,
00:51:35si è venuto a conoscenza dell'atterraggio di un aereo israeliano, si parlava anche di
00:51:40sorvolo della Sicilia di aerei israeliani e vedi caso il 6 settembre a Lampedusa viene rinvenuto
00:51:51un relitto enorme di 5 metri di lunghezza o un metro di larghezza che in lontananza, fra
00:51:59l'altro aveva la forma di un missile, aveva destato moltissima preoccupazione ai pescatori,
00:52:07poi era un peschereggio, l'Andrea Doria, che l'hanno avvistato a mare. È intervenuta
00:52:12la guardia costiera, hanno escluso inizialmente che ci fosse materiale esplosivo radioattivo,
00:52:17anche se faceva una gran puzza di bruciato. Si sostiene, pare, che sia stato il derivato
00:52:27del lancio di un satellite israeliano in orbita. Un satellite che però segna il freggio di
00:52:36un'agenzia che collabora con la difesa israeliana. A quel punto, non intendendo attendere proprio
00:52:45i tempi che a volte sono lunghi di risposta a interrogazione parlamentare, abbiamo presentato
00:52:51interpellanza, per cui ho avuto la risposta diretta a distanza di una settimana del sottosegretario
00:52:58Rauti. Di fronte a questi episodi ha un po' sminuito le vicende, c'era stata la comunicazione
00:53:07da parte del Ministro della Difesa che le pause a Sigonella avevano soltanto carattere logistico,
00:53:13quindi significa rifornimenti, questo tipo di cose, e che appunto era un satellite caduto
00:53:23lì per caso. Io ho detto vabbè, ma noi allora che difesa abbiamo in Italia? Vi hanno avvisato
00:53:28che stava cadendo un corpo di 5 metri per un metro nelle acque? Poteva andare a finire
00:53:35pure sulla città? Cioè voi non avete predisposto nulla? Non abbiamo radar? Non abbiamo
00:53:41una difesa con la broda a questo punto, o siamo completamente asserviti. Avete protestato,
00:53:47ho chiesto con il governo israeliano, perché o non vi hanno avvisato o voi appunto siete
00:53:53omertosi nei loro confronti. Rispetto alla sosta e al sorvolo della Sicilia da parte degli
00:54:04aerei israeliani, la sottosegretaria Rauti mi disse che in base a accordi che andavano nella
00:54:10base americana, in base ad accordi che comunque ci sono fra Italia e Israele. E io le chiesi,
00:54:16anzi nella mia replica, dissi io non credo che questo tipo di accordi valga in una situazione
00:54:22di guerra o comunque quando si verifichino violazione dei diritti umani o un'ipotesi di genocidio
00:54:31da parte dello Stato con cui noi abbiamo siglato questo accordo. E ritengo che sia assolutamente
00:54:38così. Fra l'altro questi accadimenti si sono verificati di caso quando la Global Sumod
00:54:47Flottiglia era in Sicilia. Ora io non sono affatto un'esperta di questioni militari, però
00:54:54come dire, valuto tutti i casi, li metto insieme e la cosa non mi pare assolutamente
00:55:03ininfluente. Concordo con quanto detto dalle colleghe, che sono avvocato anch'io in realtà,
00:55:12dal collega Marinello, sul fatto che ci sia un obbligo cogente da parte dell'Italia di
00:55:19astenersi da qualsiasi forma di collaborazione con Israele, di interrompere ogni tipo di
00:55:25accordo, ogni fornitura e acquisto di armi. Cioè io non capisco come mai nei confronti
00:55:31della Russia noi siamo al diciannovesimo pacchetto di sanzioni e ancora oggi non si è stato neppure
00:55:38convocato l'ambasciatore di Israele di fronte a questi accadimenti. Cioè è veramente assurdo
00:55:44questa duplicità, questa doppia morale, è assolutamente assurda e si sta stracciando
00:55:51davvero le regole minime del diritto internazionale. Fra l'altro l'articolo 2 dell'accordo proprio
00:55:59tra Italia e Israele fa richiamo al rispetto dei diritti umani e dei principi democratici.
00:56:06Ora io non so se qualcuno di noi può ipotizzare che ci sia questo rispetto. E quanto alla prevenzione
00:56:16delle, al di là delle responsabilità individuali, quando noi accogliamo dei militari israeliani
00:56:24in Italia, fra l'altro pare con cadenza settimanale e protetti dalla Digos, quindi facciamo anche
00:56:31un danno all'erario qualora fosse illegittimo. Utilizziamo risorse italiane per proteggere
00:56:36altri e magari non utilizziamo le stesse risorse per proteggere gli italiani. Certamente il problema
00:56:43poi è delle responsabilità individuali, perché se questi soldati si sono macchiati di crimini
00:56:49di guerra noi li dovremmo arrestare. Perché poi questo tipo di crimini vale a livello globale,
00:56:58cioè non ha bisogno neanche di una copertura nelle leggi statali, ma bisogna attivarsi comunque
00:57:05a livello internazionale, se è un criminale di guerra o ha commesso atti genocidari.
00:57:11Niente, questo è quello che noi stiamo facendo, quello un po' che noi pensiamo naturalmente
00:57:17con l'avvallo di tutto il Movimento 5 Stelle.
00:57:25Grazie, grazie mille Ida, grazie di cuore. Ci stanno facendo segnali di chiusura. È stato
00:57:35veramente un momento importante di controinformazione. Noi continueremo dentro e fuori le istituzioni.
00:57:41ci tengo a ringraziare veramente a dottoressa Stefania Maurizzi, davvero un esempio di giornalismo,
00:57:48Ferruccio Sansa, Telestino Marinello, Michela Aricali, Ida Carmina, tutte e tutti voi.
00:57:56Chiudo solo perché, insomma, un piccolo pensiero. Ieri sono state bombardate con droni,
00:58:04gaso-urticanti delle navi, navi umanitarie, di cittadine e cittadine che stanno facendo
00:58:13quello che il governo non ha fatto. Fornire aiuti umanitari nei confronti di una popolazione
00:58:19che sta letteralmente morendo, hanno detto, sotto i bombardamenti, per le infezioni, perché
00:58:27c'è il blocco totale dell'ingresso anche a un antibiotico, di fame e di sete. Oggi in
00:58:36Parlamento, ieri abbiamo bloccato l'aula, abbiamo fatto rientrare Crosetto che era in
00:58:42Estonia e stamattina abbiamo fatto venire qui, grazie al blocco dell'aula che abbiamo
00:58:47fatto. Qui c'è da bloccare tutta l'Italia, fino a quando il genocidio non si interrompe
00:58:55e soprattutto va bloccata, lo ripeto, bloccata l'Italia. Oggi in Parlamento il ministro Crosetto
00:59:02ha orgogliosamente elencato i cerini di speranza accesi dal governo per i palestinesi, dagli
00:59:09invii di aiuti alla cura dei bambini, dicendo che il governo non si sente assolutamente corresponsabile
00:59:15per quanto accade a gas. Io ho la pelle d'oca e sto trattenendo veramente, per non dire altro.
00:59:22Io invece voglio fare un elenco, perché sono talmente tanti, lo devo leggere, dei cerini
00:59:27che invece comprovano la complicità del governo Meloni con il governo terrorista, terrorista
00:59:33e genocida di Netanyahu. Sostanze esplosive e micce provenienti dall'Italia, usate dall'esercito
00:59:41israeliano per radere a solo Gaza. Pezzi di ricambio prodotti da Leonardo per gli aerei militari
00:59:48su cui si addestrano i piloti di Israele. Parti dei carri armati israeliani prodotti da
00:59:55aziende lombarde che escono dalle nostre dogani senza che il governo se ne accorga. Armi straniere
01:00:02per Israele che transitano continuamente nei nostri porti. Ravenna in primis. Centinaia
01:00:08di milioni di acquisti di armi e tecnologie militari che finanziano il sistema militare
01:00:13industriale di Israele. Collaborazione militare con Israele, portata avanti con incontri tra
01:00:20vertici militari ed esercitazioni congiunte, vacanze di decompressione per i militari stanchi
01:00:27ovviamente dopo tante vite ammazzate, reduci ovviamente da Gaza. Questa è veramente un'ipocrisia
01:00:34vergognosa del governo Meloni che ha attaccato la smooth flottiglia dicendo che è pericolosa,
01:00:42dicendo che a bordo ci sono dei cittadini e delle cittadine irresponsabili. Ed è gravissimo
01:00:49che non abbia detto una sola parola di condanna nei confronti di un assassino, di un criminale
01:00:56di guerra e contro l'umanità, Netanyahu e di un governo terrorista che ha seminato la morte
01:01:02di oltre 200.000 esseri umani di cui, lo ripeto, 20.000 bambini che hanno sulla coscienza.
01:01:12Noi non ci fermeremo, ci tengo a dirlo, faremo tanti altri momenti come questo di controinformazioni
01:01:19fino a quando non verrà interrotto ogni rapporto economico, commerciale, militare, diplomatico,
01:01:24accademico con questo governo terrorista, fino a quando non verranno emesse le sanzioni,
01:01:30ci sia un embargo totale, venga strappato questo memorandum e soprattutto non venga riconosciuto
01:01:36lo Stato di Palestina e quindi la fine dell'occupazione militare e criminale dei territori altrui palestinesi
01:01:45da parte di Israele. Popolo palestinese, da volte 75 anni, profugo in casa propria, tutto questo deve finire.
01:01:52Quindi mobilitiamoci, insieme facciamo rete, boicottiamo, stiamo uniti e fermiamo questi criminali.
01:02:02Grazie.
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