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  • 2 giorni fa
Tre attivisti aderenti alla campagna di Palestine Action Italia si sono incatenati per strada davanti al cancello d'ingresso merci dell'azienda di armamenti Rheinmetall per bloccare per l'attività lavorativa. All'arrivo delle forze dell'ordine i proPal si sono rifiutati di slegarsi, continuando a bloccare le entrate. Gli agenti hanno tagliato le catene e identificato gli attivisti che al momento continuano il blocco seduti sull'asfalto. I ragazzi di Palestine Action chiedono a Rheinmetall di interrompere «qualsiasi attività di collaborazione con Israele e il genocidio che sta perpetrando, incluse le forniture di mezzi, strumenti e/o armi, che sono perseguibili secondo l'art.5 della legge n. 962/1967 (legge Mor) e punibili con la stessa pena stabilita per il genocidio», ossia la reclusione da ventiquattro a trenta anni. Allo Stato Italiano si domanda di interrompere le proprie collaborazioni con Rheinmetall attraverso la Leonardo Apa, è il maggior azionista». 

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