Migliaia di persone hanno partecipato a Trento allo sciopero generale promosso a livello nazionale da Cub, Adl e Sgb, e rilanciato localmente da Cub e Sbm, per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere protezione per i volontari impegnati negli aiuti al popolo palestinese. In piazza Dante si sono alzate voci dure contro il governo israeliano: Ezio Casagranda (Cub Trento) ha definito Netanyahu un «terrorista» e chiesto a Fbk e Università di Trento di interrompere ogni collaborazione con la ricerca israeliana, invocando anche le dimissioni del rettore Deflorian come gesto di solidarietà verso i palestinesi. Sulla stessa linea Fulvio Flamini (Sbm), che ha legato lo slogan «Blocchiamo tutto» alla necessità di fermare il «genocidio» a Gaza. In corteo anche molti giovani e studenti delle superiori, come Eleonora Pedrotti, 18 anni, che ha ribadito la richiesta di pace e la volontà di opporsi alla morte di civili e bambini.
Commenta prima di tutti