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  • 2 days ago
La proiezione del cortometraggio ‘Letters to Myself’, della poetessa e filmmaker brasiliana Marina Vergueiro, ha dato il via al confronto tra clinici, associazioni e artisti in occasione dell’incontro ‘Prevent(ac)tion: Hiv con e senza i confini di un corpo’. Parte del programma della trentanovesima edizione del Mix Festival di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer di Milano, il momento di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione e il trattamento dell’Hiv è stato reso possibile grazie al contributo non condizionato di ViiV Healthcare, azienda globale specializzata che si dedica in modo esclusivo e al trattamento e al miglioramento della vita delle persone con Hiv e Aids.

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00:00Cinema d'autore e salute si incontrano e parlano la cittadinanza all'incontro Preven Action HIV
00:10con e senza i confini di un corpo, realizzato con il contributo non condizionato di Vivel Care e
00:15parte del ciclo di appuntamenti della 39esima edizione del Mix Festival di Cinema LGBTQ+,
00:22e Cultura Queer di Milano. Il confronto sul tema della prevenzione e della gestione dell'HIV tra
00:27clinici, associazioni e voci della cultura è infatti stato preceduto dalla proiezione del
00:32cortometraggio Letters to Myself della poetessa e filmmaker brasiliana Marina Vergueiro. Parlare
00:38di questi temi è oggi quanto mai necessario, sia per il progressivo aumento delle diagnosi registrato
00:44tra il 2021 e il 2023, sia per combattere lo stigma. Sono infatti ancora troppo poche le persone a sapere
00:51che le più recenti opzioni di trattamento consentono un pieno controllo del virus ed
00:56impedirne la trasmissione. Le terapie che abbiamo oggi a disposizione sono estremamente potenti e
01:02anche se non consentono la guarigione, consentono un pieno controllo del virus e questo sì consente
01:11di arrivare a fare una vita normale e non dobbiamo mai dimenticarlo con una terapia efficace non sia più
01:19contagiosi. La conferma del sostegno di Vivel Care al Mix Festival deriva dalla convinzione che anche la
01:25cultura possa essere fuoriera di innovazione, proprio come la ricerca medico-scientifica.
01:31Innovazione che noi come azienda portiamo in campo farmacologico tramite le terapie long acting,
01:38lento rilascio, che sono terapie nate proprio per supportare la persona con HIV contro lo stigma e
01:45l'autostigma. Il ricordo di malattia, che è un ricordo che comunque danneggia la qualità della vita della
01:52persona con HIV tramite le terapie lento rilascio viene in qualche modo attenuato.
01:57La corretta comunicazione è un aspetto centrale affinché le popolazioni più vulnerabili si avvicinino
02:02ai servizi disponibili sul territorio.
02:04Bisogna parlare a tutte le popolazioni più vulnerabili, tra cui ho già citato i ragazzi,
02:10ma ci sono anche persone, uomini che fanno sesso con altri uomini, persone migranti, persone sex worker,
02:17detenute, straniere, persone che consumano sostanze. Bisogna parlare loro nella loro lingua,
02:24nel rispetto della loro cultura, sicuramente con un atteggiamento accogliente, non giudicante,
02:30che le faccia sentire comprese e che le avvicini ai servizi.
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