Dopo giorni di polemiche, appelli e tensioni politiche, Jimmy Kimmel torna stasera al timone del suo Jimmy Kimmel Live!. La Disney, proprietaria della rete ABC, ha deciso di revocare lo stop al programma, annunciando il ritorno del conduttore. Una scelta che arriva dopo giorni di forti pressioni da parte del pubblico, di colleghi del mondo dello spettacolo e di personalità politiche, cha ha trasformato una vicenda televisiva in un caso nazionale e acceso il dibattito sulla libertà d'espressione negli Stati Uniti.
[idgallery id="1741563" title="Film comici e commedie: le immagini più belle"] Le parole di Jimmy Kimmel sul caso Charlie Kirk La sospensione era stata decisa il 17 settembre, quando nel suo monologo Jimmy Kimmel aveva collegato l’omicidio di Charlie Kirk, noto attivista di estrema destra, all’universo Maga, la galassia politica legata a Donald Trump. In quella circostanza, il conduttore sostenne che l'entourage del presidente degli Stati Uniti stesse traendo vantaggio politico dall'assassinio.
Parole giudicate da alcuni «intempestive» e che avevano portato Brendan Carr, il presidente della Federal Communications Commission (l'autorità americana che vigila sulle comunicazioni), a minacciare possibili interventi sulle licenze televisive. La reazione politica era stata immediata: tra i primi ad applaudire la sospensione c’era stato lo stesso Trump, che aveva esultato pubblicamente definendo la cancellazione dello show una vittoria personale.
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[idarticle id="1574154,2636981,2538581" title="Emmy Awards, Jimmy Kimmel: «Senza pubblico, ma focus sul talento di chi lavora in tv»,Disney Animation, Paul Auster e gli altri eventi e mostre da non perdere,Le purghe di Laura Loomer: chi è la complottista di estrema destra, 31 anni, consigliera di Trump"] Disney tra pressioni e proteste degli abbonati Se la scelta iniziale della Disney era sembrata un gesto di cautela per non «infiammare ulteriormente la tensione», come dichiarato in un comunicato, la marcia indietro è arrivata grazie a diversi fattori. Da un lato il sostegno compatto di Hollywood, dall’altro le pressioni di migliaia di spettatori che avevano minacciato di disdire gli abbonamenti a Disney+. Un rischio commerciale che il colosso di Burbank non poteva ignorare. Una decisione che sembra in qualche modo sfidare il volere di Trump.
[idgallery id="2275724" title="Parata di Star a Disneyland Paris"] L’ondata di solidarietà da Hollywood La sospensione aveva fatto scattare una mobilitazione senza precedenti. Oltre 400 celebrità, tra cui Tom Hanks, Meryl Streep, Jennifer Aniston e Selena Gomez, avevano firmato una lettera aperta a difesa del conduttore, chiedendo di rispettare il Primo Emendamento. A loro si erano aggiunti comici e colleghi come Jimmy Fallon, Stephen Colbert e John Oliver. Un'ondata di solidarietà che ha trasformato Jimmy Kimmel nel simbolo di una battaglia per la libertà di espressione.
[idarticle id="2576014,652677" title="Gli artisti perseguitati e il valore della libertà d'espressione,La libertà di espressione può avere limiti?"] Il futuro del Jimmy Kimmel Live! Nonostante il ritorno in onda, il percorso non è privo di ostacoli. Alcuni network locali che trasmettono i programmi della ABC, tra cui Sinclair e Nexstar, hanno annunciato di voler valutare se continuare a mandare in onda il programma. Per ora, però, la notizia più importante è che Jimmy Kimmel Live! riaccende le sue luci, con una squadra di circa 200 persone pronta a riprendere il lavoro dopo giorni di incertezza e tensione. E chissà come il comico e conduttore deciderà di "festeggiare" il ritorno sugli schermi.
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