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  • 2 mesi fa
ROMA (ITALPRESS) - “Il fenomeno delle truffe online ha raggiunto negli ultimi anni dei numeri veramente da capogiro. Veri e propri criminali si sono specializzati sempre di più nel truffare soprattutto le fasce più fragili, come gli anziani, ma tutti noi siamo soggetti a questo tipo di reati. Il codice penale non si era adeguato a questo fenomeno così recente, e le pene erano irrisorie. Le abbiamo inasprite, introducendo tra l'altro la confisca del materiale che viene utilizzato per il reato e dei beni pari all'importo della truffa”. Lo afferma Letizia Giorgianni, deputato di Fratelli d'Italia, in un'intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress, parlando dell'emendamento a sua firma approvato nel ddl Cybersicurezza.

mrv/sat

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Primo Piano, rubrica di Italpress
00:15che racconta l'attualità attraverso un'intervista a un protagonista dell'attualità in tutti
00:21i campi, lo sapete che spessissimo tocca alla politica, ma anche ai libri, i manager, insomma
00:27a chi oggi ha qualcosa di raccontare di importante, sicuramente tocca oggi alla politica perché
00:32vuole trovarci i nostri studi di Roma, Letizia Giorgiani, benvenuta.
00:37Grazie, grazie.
00:38Deputato o deputata?
00:40Deputato va benissimo.
00:42Deputato di Fratelli d'Italia, membro della Commissione Bilancio, ma visto che il primo
00:46piano è in 20 minutes, come dicono gli americani, la serva di modo agli inglesi, il tempo e il
00:53format, e anche, insomma, di lei, ovviamente, anche una giornalista, una collega, che ha
00:58fatto una prima parte della sua evidenza a questo, appassionata del giornalismo d'inchiesta,
01:03che ha lasciato delle tracce generiche nell'impegno politico che vedremo, è così?
01:07Assolutamente sì, diciamo che l'impegno civico è stato il mio primo modo di mettermi
01:15a disposizione della politica, quando ancora politica non la facevo.
01:18e ovviamente mi sto riferendo a quel brutto episodio di diversi anni fa, quando con il
01:26decreto salva banche, quattro banche del centro Italia andarono in risoluzione e ovviamente
01:34bruciando i risparmi di una vita di correntisti e obbligazionisti, quindi risparmiatori che erano
01:40all'interno.
01:41Io ho letto degli appunti che tra le persone hanno bruciato i risparmi, c'è anche i membri
01:46della sua famiglia, è così?
01:47Sì, sì, assolutamente.
01:48Bruciato i risparmi, non l'oro, gli hanno bruciato le banche che si sono portate male.
01:52Mia mamma aveva anche qualcosa in queste obbligazioni, ma la cosa così inedita è stata che fino
02:01a quella data, ovviamente stiamo parlando dell'ottobre del 2015, novembre del 2015, non era mai successo
02:11che delle obbligazioni in qualche maniera fossero azzerate per salvare le banche, che
02:17poi queste quattro banche non furono salvate, perché oggi non esiste Banca Etruria, non esiste
02:21Cari Ferrara e le altre due bancamarche.
02:25Per la prima volta, perché venne introdotto, venne reso effettivo in Italia il bail-in, che
02:32è quel meccanismo che ci chiedeva l'Europa tramite il quale, quando una banca ovviamente
02:38aveva difficoltà, veniva salvata non con i soldi di Stato, ragionamento anche giusto
02:43se vogliamo, ma con i soldi che vi erano dentro investiti.
02:47solo che l'Italia non era pronta, perché oggi noi quando andavamo in banca non era
02:52un investimento, ma togli i soldi dal conto corrente, le metti qui, sono al sicuro, e
02:58così non è stato.
02:59Allora, però questa storia, che appartiene alla prima parte della sua vita, lascia un codice,
03:06questo è un po' un one-to-one, quindi si racconta, innanzitutto lei dove è e dove è
03:09stata eletta?
03:11Allora, sì, io sono toscana, la mia battaglia è stata condotta ad Arenda, ma è stato
03:17un pezzo, diciamo, perché era la sede di Banca Etruria, che è stata insomma la banca
03:22che aveva un sacco di obbligazioni, stiamo parlando di obbligazioni, non azioni, dove comunque
03:27c'è sempre una, diciamo, una parte di rischio, anche se le azioni di queste piccole banche
03:35non sono capitali di investimento.
03:38Sono stata eletta a Caserta come simbolo però, perché il mio partito, dopo appunto l'impegno
03:44in qualche maniera civile, fatto a favore di queste tante persone che avevamo visto
03:51in un giorno solo disperdersi tutto il loro patrimonio, in qualche maniera mi è stata
03:56data l'opportunità di portare questa battaglia per i risparmiatori, per i consumatori in Parlamento.
04:02Caserta probabilmente perché simbolicamente è una città del sud dove ad esempio l'usura
04:07è un problema ancora molto sentito, quindi è una piccola paladina dei risparmiatori e
04:14dei consumatori.
04:14Va bene, allora da questa storia viene fuori questo, che da questa esperienza poi continua
04:19geneticamente l'impegno politico, perché poi, qui noi facciamo conoscere i politici
04:23quello che fanno, uno magari pensa che poi era stato tutto il giorno lì, no, no, lei sta
04:28a fare un'attività intensa e uno degli elementi che si sta portando dietro, se la porta dietro
04:33in questo nuovo ruolo è quello di creare delle norme, ma anche degli strumenti di aiuto
04:39ai cittadini contro le truffe online, siamo nel mondo digitale, qui ne parliamo dei nostri
04:44format economici tutto il giorno, digitalizzazione, per carità la storia non si ferma, ma proprio
04:51lì nascono dei pericoli, le truffe online di cui si parla e non si parla, poco secondo
04:55me, però vorrei che lei ne parlasse dal suo punto di vista per raccontarci che cosa ha
05:00fatto e che cosa sta facendo? Una volta entrata in Parlamento ho fatto
05:06tesoro dell'esperienza che avevo fatto prima ovviamente di entrare in politica, cioè
05:13quella di proteggere chi è più indifeso, tutti noi cittadini, consumatori, spesso di
05:20fronte a ovviamente truffe online, ma anche a volte anche nei confronti delle banche non
05:29abbiamo delle armi strutturate con cui divendersi. Il fenomeno delle truffe online ha raggiunto
05:36negli ultimi anni, sono dati anche della Guardia di Finanza, dei numeri veramente da capogiro.
05:42Dal Covid poi le persone hanno iniziato ad utilizzare strumenti informatici anche per fare
05:48acquisti quotidiani che prima ovviamente si facevano face to face, adesso si utilizza sempre
05:55di più. E che cosa è successo? È successo che questi delinquenti, perché non si sta
06:00parlando di furbetti telematici, sono veri e propri criminali, si sono specializzati sempre
06:07di più nel truffare soprattutto le fasce più fragili come anziani, ma tutti noi siamo soggetti
06:13a questo tipo di truffe. E d'altro canto, visto che il codice penale non si era adeguato
06:21a questo fenomeno così recente. Perché le truffe online, ad esempio, venivano comunque
06:27punite come truffa semplice, con reati, con ovviamente pene irrisorie, significa che se
06:34io sono riuscita con artefizio a rubare 20.000 euro, tutt'al più rischio di farmi qualche
06:42giorno in attività sociali. Ovviamente è una pena che non poteva essere commisurata al
06:47reato, quindi abbiamo inasprito le pene in due modi diversi. Innanzitutto, sembra una
06:54banalità, confiscando il materiale che viene utilizzato per le truffe, quindi tablet, cellulare,
07:00perché sostanzialmente sono ragazzi, spesso giovani.
07:03Questo che volevo chiedere, perché io mi sono occupato, volevo lo dire, l'ho detto quando
07:08abbiamo preparato un po' le interviste, siamo sentiti, considerando che le domande non le ho
07:12date. Di solito i politici chiamano sempre la domandina, guarda, ci sono degli appunti
07:17miei che forse neanche io stesso capisco più, quindi per essere chiari, però perché io
07:23mi sono occupato molto giornalisticamente delle truffe agli anziani, di un grande tema
07:26sociale, drammatico perché va dando dei più fragili, con danni economici, con problemi
07:31giuridici e culturali sulla certezza della pena, eccetera. Molta gente esce presto, paga poco,
07:36ritorna e organizza cose drammatiche. Mi ha colpito dagli appunti che qui praticamente
07:42ci sono i giovani e che sono recidivi, quindi tema della certezza della pena, che è delicato
07:47quando sono giovani, si pone anche qui. Assolutamente sì, perché per fare questo...
07:51Ammesso che siano solo le pene che curano, che curano i reati, però sicuramente se uno
07:55non sa quello che paga, appassia sia da un problema o no. Assolutamente sì, perché cos'è
08:01che facilita il dilagarsi anche di questi reati? Il fatto che si possono fare a buon mercato,
08:07basta un cellulare, basta un tablet, basta conoscere ovviamente le piattaforme, sicuramente
08:13questi sono ragazzi che sono i famosi hacker, che riescono comunque a muoversi con disinvoltura
08:19nelle piattaforme, nel mondo del web e quindi c'è una... sostanzialmente si pone una situazione
08:26di minorata difesa, perché innanzitutto io che vengo truffato non so chi è che ovviamente
08:32mi sta truffando, perché nel mondo fisico comunque io ho comprato un articolo difettoso,
08:37riesco ad andare al negozio. Nel mondo virtuale io non so chi è, c'è un indirizzo EP, spesso
08:42e volentieri difficilmente recuperabile e quindi c'è questa minorata difesa. L'altra cosa positiva
08:48di questo provvedimento che ho fatto passare tramite un emendamento al DL sulla cybersicurezza
08:55è il fatto che fino adesso non era previsto il sequestro dei beni a chi compieva questi
09:02reati, per questo dicevamo prima, pene irrisorie. Adesso con l'inasprire delle pene, la truffa
09:09online viene equiparata alla truffa aggravata e quindi chi si macchia di questo reato gli
09:14vengono confiscati i beni per pari importo della cifra che ha truffato.
09:18Beh insomma mi sembra molto importante, queste sono notizie anche di tipo pragmatico che riguardano
09:23tutti, tra parentesi, quando dico che la politica poi si rivolge alla vita quotidiana, come era
09:28anche nel discorso dei risparmi bancari, lo stesso sulle truffe online e lo è anche
09:32su un tema molto importante che io, lei non lo sa, ho trattato molto giornalisticamente,
09:37che l'ho presa dal mio punto di vista, io sono ex filosofo del linguaggio, sono un giornalista
09:43umanista, insomma da poco in Italia è finita la parola fallimento, nelle procedure di risoluzione
09:48delle crisi aziendali o di imprese personali, insomma in America per esempio questa parola
09:52non c'è, tanto è vero che nel mondo delle start up, se uno fallisce si dice sei andato
09:57un po' lontano dal tuo sogno e ci riprovi, noi invece abbiamo tra virgolette ucciso,
10:02tanto è vero che è una parola proibita oggi perché è una forma di istigazione al suicidio
10:08o al fallimento di una persona, qui la politica interviene solo perché ha fatto delle leggi
10:13nel tempo, la legge 3, sono delle associazioni che io conosco come leggetre.it che è proprio
10:18che nasce in Veneto, sulla base anche del fallimento delle banche venete, che vengono
10:23in conto a persone che io ne ho viste che sono, si chiamano 700 aspiranti al suicidio
10:27perché hanno perso tutti i soldi, però non è solo quello il tema, c'è un'impresa
10:31che va male, c'è una start up che va male, uno si può trovare in difficoltà, lei ha messo
10:35a punto una serie di norme, la parola è brutta, è sdebitamento, per dire che le persone
10:41che hanno dei debiti lo Stato può aiutare a risolvere questi problemi senza per questo
10:46ricorrere a soluzioni estremi. Ci vorrei spiegare come? Un tema molto delicato.
10:52Lei l'ho introdotto in maniera perfetta.
10:54Posso fare questo mestiere?
10:56Sì, glielo concedo.
10:57Grazie.
10:59C'è questa differenza tra la mentalità americana dove il fallimento fa parte di un
11:04percorso, pensiamo anche senza nominarli a tanti visionari che nelle aziende sono riusciti
11:14a creare degli imperi dopo aver magari e dove essere falliti anche più volte. In Italia
11:19invece ancora c'è un po' lo spettro del non essere riuscito a, di aver sbagliato e di
11:29non dover avere una seconda possibilità. È una mentalità che va superata perché il
11:34fallimento a volte è come il ricadere ma poi rialzarsi ed essere anche più forte, quindi
11:40dare assolutamente una seconda possibilità a chi non per dolo ma perché magari ha aperto
11:48un'azienda, non ha funzionato e viene sommerso ovviamente dai debiti, dai creditori che non
11:54riesce in qualche maniera a soddisfare. Oggi come diceva c'è una legge assolutamente
12:01importante che è tramite il tribunale la pratica dell'esdebitazione, però non tutti
12:08possono accedervi perché comunque per fare le procedure delle sdebitazioni occorrono
12:15i professionisti, i famosi OCC dove ci sono avvocati, commercialisti. Questa procedura
12:21perché è importante? Perché ti permette di fare un inventario delle cose che riesci
12:26in qualche maniera a, dei debiti che riesci almeno parzialmente a soddisfare e chiudere
12:34la partita, in qualche maniera io riesco a metterci un punto e poter ripartire anche
12:41nei confronti dei figli che in quel caso dovrebbero sobbarcarsi dei debiti dei genitori. O perché
12:47molti non riescono ad accedere? Perché comunque per fare questa procedura ci vogliono dei professionisti
12:51come dicevamo, avvocati, commercialisti che comunque non lo fanno in maniera gratuita.
12:56Quindi abbiamo istituito nell'ultima legge di bilancio tramite il Ministero della Giustizia
13:01questo fondo al quale possono accedere chi si trova in una situazione di sicuramente
13:09impossibilità di pagare questa procedura e quindi può a questo punto accedere.
13:15Beh, questa è anche una notizia importante di servizio, no? Perché anche questo riguarda
13:20la vita dei singoli quando hanno delle piccole attività che comunque sono importanti.
13:24Io del resto sono occupato anche economicamente di questo aspetto. Ricordiamo che l'Italia,
13:28se noi sommiamo le microimprese fatte qualche volta da pochissime persone, alle PMI che hanno
13:35poi dei numeri e delle cose, sommate facendo il 98% del capitale italiano.
13:39Qualcuno dice che è un bene, la nostra è filiera di eccellenza, qualcuno dice con male
13:45che siamo nano capitalisti rispetto al mondo e alla globalizzazione. Adesso ognuno la prende
13:50come gli pare. È una storia. La storia italiana, io dico sempre, il romanzo aziendale italiano
13:55è un romanzo familiare. Spesso con un capo famiglia, questo prendiamolo come uno slogan,
14:00no? Allora però su queste cose, come riguardano i singoli o poche persone, le informazioni
14:05sono importanti. Io ho lavorato sulla cyber security, uno si chiama Rapetto, che ha scritto
14:09per me, e mi dice che molte aziende sulla cyber security spendono soldi ma non sanno
14:13da chi andare. Vanno da consulenti sbagliati, poi magari si ritrovano queste cose incredibili
14:18che stanno, per esempio, prendono delle persone, che aprono le email, gli arrivano una cosa,
14:22cliccano sull'email e danno i dati di tutta l'azienda a tutti solo per aver fatto un click
14:26mentre prendono un caffè. Non è che poi è una cosa dolosa. Allora la formazione interna
14:31e il rivolgersi a persone brave per far questo, spesso le PMI non sanno a chi andare. E spesso
14:37succede anche invece delle cose, perché mi dicevano persone che si occupano di aiutare
14:41le persone con i debiti, che spesso vanno da avvocati o commercialisti che non hanno le informazioni
14:46giuridiche e politiche e dare le informazioni. Quindi, visto che lei è un deputato della
14:52Repubblica Italiana, membro della Commissione di Bilancio, il partito, l'ho detto, Fratelli
14:57d'Italia, si sta dicendo che la politica sta facendo un lavoro per questo e quindi noi
15:02dobbiamo dare delle informazioni, questa è l'agenzia di stampa e le diamo. Allora, altre
15:07iniziative sono anche sui manager che sta lavorando lei. Un paio di cose. Un paio di altre
15:14cose, sì. Oggi si dice che la politica è lontana dai cittadini perché non si affrontano
15:21temi dei cittadini. Io ho cercato di portare la mia difficoltà. Se vuole parliamo di geopolitica?
15:30No, meglio di no. È sicuramente il momento sbagliato. Io ho cercato di portare la mia esperienza,
15:37quindi di fronte alle banche dove mi sono trovata in difficoltà, di fronte a ovviamente
15:43anche le truffe online perché spesso capita a tutti insomma di essere in qualche maniera
15:49raggirati o che. E poi c'è l'altro capitolo, le bollette, perché oggi è veramente diventato
15:56difficile comprendere le bollette che riceviamo. Anche questa è una cosa che io ho portato come
16:01cittadino. Io spesso mi sono dovuto, ho dovuto cambiare operatore, mi sono arrivate bollette
16:07stratosferiche che probabilmente non corrispondevano ai consumi che effettivamente ho fatto. Ma
16:14perché questo? Perché oggi c'è una simmetria, un po' come nelle banche, una simmetria informativa
16:18tra io, utente finale e la mia compagnia energetica che in tutte quelle cose scritte piccine tenta
16:26di spiegarmi, ma in maniera sicuramente poco chiara, quello che ho consumato. Ecco, abbiamo
16:32fatto un lavoro anche lì per quello graduale, che secondo me non sono ancora del tutto soddisfatta,
16:37ma di introdurre nei call center la figura dell'utility manager, che è quella figura, oggi
16:43spesso noi veniamo chiamati a tutte le ore, da persone che non conoscono il prodotto che
16:47vendono, perché sono call center che magari fino al mese prima vendevano cosmesi, ecco,
16:54il mese dopo vengano in qualche maniera pagate per vendere contratti di fornitura. Ma se
17:00uno non conosce neanche lui quello che sta vendendo, com'è possibile che possa tutelarti
17:04nel farti scegliere il contratto più giusto e farti risparmiare? È impossibile. Oggi purtroppo
17:09ancora siamo in questa situazione, intanto ho introdotto la figura dell'utility manager,
17:13che è una figura professionale che già esiste, ma che va ovviamente gratificata, quindi oggi
17:20è riconosciuta ufficialmente questa figura professionale che spero che nei prossimi anni
17:26sarà assunta dalle compagnie energetiche per fornire un professionista che nell'acquisto
17:31di fornitura possa dirti davvero cosa stai acquistando, qual è il contratto migliore per
17:36te. Quindi questo è un passaggio più graduale, intanto l'abbiamo riconosciuta e mi hanno scritto
17:41anche, non faccio nome, ma diverse compagnie, un paio di compagnie, una telefonica e una energetica
17:46che ha detto noi seguiremo il suo consiglio e assumeremo solo utility manager.
17:51Senti, abbiamo detto un sacco di roba, mancano due minuti, abbiamo detto tante cose, teniamoci
17:55qualche cosa per la prossima volta che ci viene a trovare.
17:58Sì, perché ho due cose che adesso non vi anticipo, una per i giovani e una per le aziende,
18:03una è già in dirittura d'arrivo, quella dei giovani è un pochino lontano.
18:07Il giovane è molto importante perché secondo me dei giovani se ne parla tanto e il suo capo,
18:13insomma, che però anche il capo del governo, Giorgia Meloni, ne ha parlato al meeting di
18:17Rimi in un discorso di 46 minuti, che quelli che vengono come me dal 900 le chiamo discorso
18:21programmatico, non ci si parla più queste cose, perché era tante tappe annunciate, non
18:25è solo una cosa, ma che nella prossima legge di bilancio ci sarà un'attenzione ai giovani
18:29per quanto riguarda la casa.
18:31Quindi insomma, io l'aspettiamo tra un po' per fare un fact-checking delle cose dette e per
18:37raccontare, sono contento perché oggi abbiamo fatto una politica, come si dice, fattuale,
18:41di principi spiegati all'inizio, ma di notizie che sono utili per i cittadini e che testimoniano
18:47di come si lavora anche nella politica, come vedo non l'ho coinvolta, oggi potrei aprire
18:52il Corriere della Sera per dire un giornale, ma ne cito tanti altri, di colleghi, insomma
18:57Repubbliche, tutti quanti, insomma il giornale è libero, prende dei cosi e parlare delle polemiche
19:02di giornata.
19:03Che rimane un po' semplice, abbiamo dato informazione.
19:05Sì, è sempre importante, anche bello, lo facciamo nella politica, anche discussione,
19:10anche passione, anche prese di posizione, per carità, però a me faceva piacere fare
19:15un primo piano su una persona da presentare un po' di più, se me la permette, insomma,
19:20perché lei sia sconosciuta al pubblico e di raccontare quello che uno fa, come l'idea
19:25che abbiamo, il direttore, di andare in Europa e di fare un format condotto lì da me, con
19:31ospiti degli europarlamentari, in par condicio, così almeno nessuno si lamenta, che dicono
19:36agli italiani che cosa fanno a Bruxelles perché l'hanno votato, e così ci dicono
19:40ma che fate, adesso non è che lo dico in maniera maliziosa, però venite e lo dite.
19:45Ma è vero, c'è questo scollamento tra politica e cittadini.
19:48Che fate, perché vanno votato e vanno mandato, perché poi bisogna prendere un manuale per
19:53dire quello sta in questa famiglia, quello ha votato questo, per dire, no?
19:56La politica non è solo battibecco, purtroppo spesso la televisione ci propone questo, in
20:00realtà c'è molto tanto, c'è altro, c'è altro.
20:03I tolto devono fare anche ascolti, io vengo dalla televisione commerciale e se noi non
20:06facciamo ascolti ci chiudevano.
20:08Però non c'è di più.
20:09Non c'è dubbio, ascolti ma anche produrre conoscenza, e quindi questo è produrre conoscenza
20:14per gli altri e per i cittadini.
20:16Grazie a Letizia Giorgiani, deputato dei Fratelli d'Italia, membro della Commissione
20:20del bilancio e mi sembra molto attiva le norme, leggi e attenzioni che vanno verso
20:26i cittadini.
20:27Ci proviamo.
20:28Grazie ancora.
20:29Lo aspettiamo ancora.
20:30Grazie a voi che avete seguito questa puntata di Primo Piano, ovviamente appuntamento alla
20:35prossima.
20:35Arrivederci.
20:36Grazie a tutti.
20:47Grazie a tutti.
20:48Grazie a tutti.
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