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https://www.pupia.tv - Monte di Procida (NA) - Giovanni Block " ADDA VENÌ BAFFON a Acquamorta per "mare vivo" (06.09.25)

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Trascrizione
00:00Io sono nato nel quartiere Avvocata Monte Calvario di Napoli e per andare in conservatorio
00:15ogni giorno prendevo avanti e indietro un pullman che si chiamava la buonanima dell'R1.
00:20Chi si ricorda la buonanima dell'R1?
00:22E ricordo che ho uscito dal conservatorio, uscivo alle tre e mezza e tornavo a casa alle sette.
00:30Il problema è che io abitavo a 800 metri e quindi la cosa non mi tornava perché rimanevo bloccato nell'angolo del museo per ore e ore.
00:38E lì ho imparato tutte le parolacce del mondo e tutte le impiegazioni.
00:42Le segnavo su un taccuino perché mi divertiva.
00:46Entrò un giorno un signore, un venditore di calzini, che avvicinò un uomo che chiaramente tornava stanco dal lavoro
00:52E accattate le calzettine, accattate le calzettine, accattate le calzettine.
00:55E questo signore disse, no non li voglio calzettine, adesso mi vado a mettere in fondo al pullman perché non ce la faccio più di sentite.
01:00Vai in fondo al pullman, e lì, accattate le calzettine, poi dice che uno va a rubare.
01:06Quello in fondo al pullman lo guarda e fa, è all'uomo, è all'uomo, è all'uomo, è all'uomo, è all'uomo, è all'uomo, è all'uomo.
01:10E quello in fondo al pullman, stanco ormai di questo scritto, fa, è quando buono buono venum lo pisciamo ancora per rubare il cuore.
01:22E io pensavo tra me e me, caro signore dei calzettini, caro signore di fondo al pullman, un giorno vi renderò immortali.
01:33Fammi capì, ma poi lo problemo che guarda fa, non tengo genie, lieve da nanzi, fammi passa.
01:55Ma sono sciatata, che palla girata, nata giornata, poi nata cagata, scena ma quello, frate, vila e nonna cuscao.
02:03Non tengo genie, fatta randella, non mi sape, ma poi io stendere un coppa a molietta, voglio bufì.
02:11Le quarte cazze, ma c'è cagata, su me, merda, sulla maniata, ma chi sto io, ma cagata, come righi.
02:17Le quarte cazze, ma davanti con le mani a baffù.
02:26Quando lei, io facimma feste in torri, io, ma davanti a baffù.
02:38Quando lei, io facciamo un cavolo partito.
02:48Siete baffù, fammi capire, che piena fa, ma c'è non sta a perdere solo tempo, da fatica, va.
02:56S'hanno mangiato pure il mare, ma so tenono a caricare, vittosino con i galleva liberati.
03:03Niente cagata, niente poesista, raccustino, ma manna va che fa un bocca insieme, muortami.
03:11Però va l'asso che sta canzone, e va cantata, si vena baffù, ma quando vena,
03:16vi città un cielo, tu l'ha già scrittino.
03:19Ma davanti, chi ha davanti, voglio, io, io.
03:26Quando lei, io facimma feste in torri, io, io, io.
03:33Quando lei, io, io, io, io, io.
04:03Chi ha piedi, cammino, carponi, trafori, paponi, cornuti, laponi, si vengono come i campioni,
04:08sticloni, dicloni, di altri quattro baconi, tra queste mie ruote, fin troppi bastoni,
04:13qua non si rispute, ma l'oppino, mone, ne ho mandati a fanculo, migliori, migliori, compreso baffoni.
04:18Atavani, atavani.
04:19Chi ha davanti?
04:21A foe.
04:25Quando lei, io facimma feste in torri,
04:30atavani, atavani, atavani, atavani, atavani, atavani, ah, comini, atavani.
04:39Ma non è
04:41Dove siamo un cavolo parco
04:44Dove siamo un cavolo parco
04:48Dove siamo un cavolo parco
04:51Dove siamo
04:54Hey!
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