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  • 7 settimane fa
ROMA (ITALPRESS) – “Sono stati due mesi e mezzo frenetici, non mi sono fermato un attimo perché dovevo innovare alcune cose. A cominciare dal territorio, che doveva tornare ad essere protagonista, avendo più responsabilità, autonomia e indipendenza. È lì che si trovano le risorse economiche e organizzative ed è lì che bisogna incidere per sviluppare al meglio il movimento”. Così il presidente del Comitato italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis ha commentato i suoi primi due mesi di presidenza del Cip. Il numero uno del Cip ha parlato a margine della presentazione degli Europei di Powerchair Football, “un evento di uno straordinario impatto, perché la disabilità è serissima e quando si parla di sport di questo tipo con questa disabilità c’è tutto dietro un mondo organizzativo che è complesso. Poi c’è anche l’impatto sociale e inclusivo: ci interessa sia arrivare tra i primi cinque e sia dare un’immagine positiva al mondo dello sport e al mondo paralimpico in particolare”. Infine, un commento sulla nomina di Giuseppe Fasiol come commissario straordinario del governo per le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026: “Ho aderito a quella che era la proposta del ministro. Ho visto il curriculum e quindi ho dato il mio parere. Non lo conosco personalmente, lo conosco per quello che ha fatto. Spero che si interfacci il più possibile con il comitato paralimpico, perché possiamo dare un grosso supporto e un grosso contributo per portare avanti tutte quelle iniziative strutturali e sovrastrutturali che ancora mancano e che danno la garanzia per il buon esito della manifestazione”.

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00:00Sono stati due mesi e mezzo frenetici, mi sono fermato un attimo perché dovevo
00:08innovare alcune cose, alcune cose andavano molto bene, altre non bene, a cominciare dal
00:13territorio per ritornare ad essere protagonista, avendo più responsabilità, quindi avendo
00:19più autonomia, più indipendenza. Questo ho fatto e sto facendo, perché è lì che si
00:24trovano le risorse, sia economiche che organizzative, è lì che bisogna incidere, proprio per
00:29sviluppare al meglio il movimento. Per quanto riguarda questo evento, questo è un evento
00:33di un straordinario impatto, perché avete visto la disabilità è serissima, io non voglio
00:38dire gravissima, ma è serissima, per cui quando si parla di sport di questo tipo, con questa
00:46disabilità, c'è tutto dietro un mondo organizzativo che è veramente compresso ed è difficilissimo,
00:52quindi vederlo dal punto di vista agonistico, nulla questo che è un evento di straordinario
00:56impatto, poi c'è anche l'impatto sociale e inclusivo, perché parliamo appunto di una
01:00disabilità molto seria, a noi interessa sia arrivare tra i primi cinque, ma nello stesso
01:04tempo anche dare un'immagine più positiva al mondo dello sport e al mondo paradigma
01:09in particolare. Ho aderito insomma a quella che era la proposta del ministro, ho visto
01:14il curriculum, ho dato il mio parere, non lo conosco personalmente, lo conosco per quello
01:19che ha fatto, credo che le persone vadano giudicate anche per quello che hanno fatto, non soltanto
01:23per la conoscenza, per cui è un curriculum di tutto rispetto, spero che si interfacci il
01:28più possibile col Comitato Paralimpio, proprio perché il Comitato Paralimpio può dare un
01:31grosso supporto, un grosso contributo per portare avanti tutte quelle iniziative strutturali
01:35e suprastrutturali che ancora mancano e che danno la garanzia per il buon esito della manifestazione.
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