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https://www.pupia.tv - Cesa (CE) - Consiglio Comunale (03.09.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buonasera a tutti, siamo nella Sala Consigliare del Comune di Cesa per la presentazione ufficiale
00:08della Spenium Festival, questa iniziativa che è promossa dalla Prologo Cesa con il contributo
00:19e il padrocino dell'amministrazione comunale e il finanziamento della Regione Campania.
00:25La novità di quest'anno, la novità di rilievo, è la presenza oggi e anche come elemento caratterizzante
00:35dell'iniziativa, la presenza di Cibo, di una delegazione di quella che è l'associazione Città Slu,
00:42che è una rete internazionale di comuni, Cesa per la prima volta entra a far parte di questa rete
00:50e ci sono i rappresentanti dell'associazione, li presento velocemente, poi daremo la parola
00:57ad ognuno di loro, saranno con noi oggi anche in un momento successivo quando ci sarà la gara
01:06del vino Asprinio che servirà a decretare il miglior vino del 2024, hanno avuto già la possibilità
01:14grazie alla Prologo di effettuare una piccola visita che poi completeremo anche domani del
01:20nostro territorio, delle nostre bellezze locali. Quindi dicevo, presento i nostri ospiti che sono
01:28Luca Della Pitta che è il sindaco di Chiavenna che è provincia di Sondrio, che è il coordinatore
01:34di Città Slu Italia, il sindaco di Borgo Valditara Marco Moizia che è il vicepresidente
01:43di Città Slu International, c'è poi il segretario generale di Città Slu International
01:50Pier Giorgio Olivetti e poi c'è il referente di Città Slu per il Sud Italia che giustamente
01:59è un sindaco della provincia di Caserta che è il sindaco di Cagazzo Stefano Giacunto.
02:07Quindi dicevo, è un momento importante per la nostra comunità non solo perché presentiamo
02:14questa nuova edizione della Spirium Festival che ha, lo dirà da qui a breve, Angelo Oliva
02:22e rappresentanza della Prologo che si articola in due momenti, che è il momento che inizierà
02:30sostanzialmente oggi pomeriggio nel corso del prossimo fine settimana con delle iniziative
02:38che hanno uno sfondo e un richiamo di carattere culturale a quelle che sono le risorse del territorio,
02:44a come anche queste risorse intese non solo come alberate ma anche come gruppi tuface
02:51possano essere degli elementi attrattori rispetto a quello che è il meccanismo del turismo locale
02:59e al tempo stesso far emergere, evidenziare quello che è il tentativo che è in corso da qualche tempo
03:08di valorizzazione di quelle che sono le risorse territoriali.
03:13E poi c'è la parte che è sostanzialmente la parte legata agli spettacoli, la parte che di solito
03:23è quella che attrae anche gli interessi dei visitatori che ci sarà poi nel prossimo fine settimana.
03:29Segnalo anche la presenza del consigliere comunale Nicola Autiero che è il delegato agli eventi
03:37ma anche il compito di lavorare su quello che è il museo dell'asprimio, su quello che è il tema
03:44della valorizzazione delle grotte. È un tema nella complessità su cui noi stiamo lavorando da tempo
03:54e soprattutto stiamo investendo delle risorse, stiamo cercando di intercettare quelli che sono
04:00il maggior numero di finanziamenti. Dicevo che questa è un'iniziativa che anche quest'anno
04:06è finanziata dalla Regione di Campania ma la maggior parte dei contributi sono legati
04:14a quello che è il bilancio comunale e poi c'è una forte contribuzione da parte di soggetti privati.
04:21Stiamo cercando di far comprendere al territorio che la tutela di quelle che sono le alberate,
04:32queste viti altissime, 15 metri, hanno una dubbliche funzione, quello da un lato di andare a preservare
04:44quella che è la storia dei nostri territori, quella che è l'origine contadina delle nostre terre,
04:50ma al tempo stesso possono rappresentare un'opportunità in termini di investimenti per il territorio,
04:56di produttività, di attrattiva per quello che è il ragionamento del territorio.
05:03E poi c'è la bellezza straordinaria delle grotte duface che sono una risorsa naturale
05:08attraverso quello che è stato un censimento fatto per il passato dall'architetto Michele Autiero,
05:15già presidente della Prologo, noi contiamo 99 grotte sul nostro territorio.
05:19E' una delle iniziative che abbiamo adottato come comune, poiché tutte le grotte sono private,
05:27ne abbiamo acquistata una come comune, quindi il comune è proprietario di una grotta che diventa
05:33luogo dove svolgere iniziative, luogo dove tenere dei momenti anche di promozione di quello che è il territorio.
05:43Questo incastro, questo insieme tra le alberate e quindi in alto e le grotte in basso, scendere quindi nel sottosuolo,
05:58sono la simbiosi di quello che è il progetto che stiamo portando avanti,
06:03che ha avuto la massima espressione in quella che è la realizzazione di un'iniziativa che stiamo portando avanti,
06:11che è la realizzazione del parco agricolo urbano.
06:15Nella zona dove sono concentrate le alberate del vino Asprinio abbiamo ottenuto un finanziamento
06:22ed è in fase di progettazione esecutiva la costruzione del parco agricolo urbano.
06:28Abbiamo realizzato nel frattempo una pista ciclopedonale che attraversa tutto il perimetro del parco agricolo urbano,
06:37è una pista molto frequentata sia per fare attività sportiva ma anche semplicemente per andare ad ammirare
06:44il paesaggio agricolo, la natura che c'è in questo luogo.
06:50Il parco agricolo urbano deve appunto, nelle nostre intenzioni, poter rappresentare la sintesi
06:56di quello che è il progetto di valorizzazione del territorio perché lì ci sono le alberate,
07:01c'è la possibilità di andare ad osservare questi alberi altissimi nelle diverse fasi
07:07di quello che è il ciclo della produzione del vino Asprinio, la possibilità in prospettiva
07:16di poter svolgere dei picnic, ci saranno delle aree tematiche anche per poter approfittare
07:24di quelli che sono i prodotti enogastronomi, quindi un progetto molto importante, un progetto molto basso
07:30che ha la funzione quindi di rendere il nostro territorio sotto il profilo della attrattiva
07:37in un certo qual senso capace di svolgere questo ruolo.
07:43Nei prossimi giorni, lo dirà meglio di me Angelo Liva, proveremo a insinuare questo ragionamento
07:52insieme ad altri partner istituzionali per cercare di provare a fare rete, per provare
08:00a fare sistema in una provincia che ha delle risorse che sono straordinarie, che sono bellissime,
08:09cito la risorsa per eccellenza che è la Reggio di Caserta, c'è la Reggio di Cardinello,
08:16in questa zona siamo anche nella zona dove è nata l'antica Tella, ci sono nei comuni
08:25qui vicino ancora dei reperti archeologici di quella che è stata un'antica città che addirittura
08:35si ritiene essere stata la patria, anzi la culla del teatro italiano. Abbiamo tante di quelle
08:42risorse, mi riferisco alla Graversano, ma chiaramente la presenza del sindaco di Cagazzo
08:47mi consente di spostare l'attenzione anche all'alto casertano, abbiamo una provincia che
08:52è ricchissima di una serie di risorse, passando per il mare abbiamo il litorale Domizio che
09:00è diventato per il secondo anno bandiera blu, quindi abbiamo tutti gli elementi, tutti
09:04gli strumenti per fare in modo che in provincia di Caserta si inizi a fare un ragionamento
09:10di tipo diverso, si inizi a pensare che il turismo possa essere un volano per il nostro
09:19territorio, per provare a scrollarci anche delle idee negative che esternamente ci sono
09:27e secondo cui le nostre zone sono caratterizzate soprattutto per aspetti negativi ed è questo
09:34il lavoro che anche noi abbiamo provato a fare in questi anni, cioè fare emergere quelli
09:39che sono i lati positivi di una collettività, di una comunità, di un territorio, di una provincia
09:45rispetto a dei fattori che sono innegabili, che esistono ma che in una sorta di bilancio
09:51possono avere un trend negativo. Mi sono dilungato ma anche la presenza degli ospiti di un certo
10:01prestigio di un certo rilievo mi davano l'occasione anche per raccontare un po' il nostro territorio.
10:10Ora io passo la parola ad Angelo Liva che ci illustrerà quello che è il programma di
10:17questi giorni, poi passeremo la parola al consigliere Nicola Utico e poi ci sarà la parte degli interventi
10:24dei nostri amici di Città Slu.
10:27Grazie Enzo, grazie a tutti innanzitutto per essere intervenuti e grazie agli ospiti che
10:32oggi sono qui a Cesa. Come ha già spiegato ampiamente il Sindaco, questa di oggi è il
10:39primo evento, il taglio del nastro della Spinu Festival ed è importante ed è anche così
10:47prestigioso per noi condividerlo con quella che è la presentazione di Cesa come Città Slu,
10:51perché fondamentalmente alla base delle attività dell'associazione Proloco che da sempre
10:56collabora con l'amministrazione ci sono progetti che comunque uniscono tradizione, cultura, sviluppo
11:02sostenibile mettendo al centro sicuramente quello che è il nostro paese con il suo patrimonio
11:08naturalistico. È una serie di eventi suddivisi come già anticipato in due weekend, due weekend
11:17che si, li abbiamo definiti così, di giorno e di notte, detto in napoletano, giorno e notte
11:21per chi non ci capisce del nord Italia, ve l'ho tradotto. Che cosa significa? Che avremo
11:27una parte dedicata a convegni, laboratori e visite guidate quindi dal 5 al 7 settembre,
11:34oggi diamo il via ufficiale con questo convegno, con questa presentazione a cui seguirà la gara
11:41del vino a sprinio. L'area del vino a sprinio significa il confronto, quindi l'assaggio di
11:46quelle che sono le produzioni locali di vino a sprinio per decretare il vino migliore dell'annata
11:532024 e il vincitore poi verrà premiato in piazza nel prossimo fine settimana. Venerdì invece
12:02avremo un laboratorio di pizza e a sprinio, ospite sarà il maestro pizzaiolo Simone De Gregorio
12:09della pizzeria La Bolla di Caserta, già insegnato di un prestigioso riconoscimento nazionale
12:14in collaborazione con l'Ais Caserta e quindi un connubio tra quelli che sono prodotti di
12:22eccellenza, da sempre la pizza è abbinata alla birra ma ultimamente sta prendendo piede
12:29l'abbinamento con il vino a sprinio e funziona anche molto bene. La sabato avremo un convegno
12:38in collaborazione con l'associazione PRIS, l'associazione nazionale dei paesaggi di interesse
12:45rurali e storici a cui parteciperanno diversi esponenti e competenti tecnici in materia.
12:55Il pomeriggio poi avremo modo di visitare le alberate, le grotte e alcune cantine produttrici
13:03e in serata invece si farà una masterclass che si chiama Bollicine di Aspinio, vuol dire
13:08l'assaggio guidato, sempre in collaborazione con l'associazione italiana Sommelier, di varie
13:13cantine produttrici di Aspinio. In realtà quest'anno sarà anche particolare e vi invito a partecipare
13:18perché sarà al buio, nel senso non sarà presentata la bottiglia ma si assaggerà e poi
13:23ognuno dovrà capire che tipologia di Bollicina è perché sarà mista anche a Franciaporte
13:30e spumanti vari, quindi sarà un modo anche per mettersi in gioco e capire e testare il
13:34proprio livello di competenza in materia. Domenica mattina ci sarà l'evento Grotte Aperte,
13:40Grotte Aperte è una manifestazione che va avanti ormai da più di un decennio e apre queste
13:48Grotte Tuface, come ha detto prima il sindaco, l'amministrazione ha acquistato una grotta,
13:54quindi c'è anche la grotta comunale, ma la maggior parte sono grotte di private che aprono
13:57le porte ai cittadini e ai visitatori per far sì che possano riscoprire questo paesaggio
14:02sotterraneo. Sarà accompagnato da un teatro itinerante e degustazioni di prodotti tipici
14:09ovviamente, l'inascrino in grotta. L'altro weekend dal 12 al 14 le serate si sposteranno
14:16in piazza e saranno serate musicali, abbiamo ospiti come La Maschera, Luca Rossi, Samurai
14:22J, diversi generi per spaziare tra quelli che sono i gusti un po' di tutti, accompagnati
14:30ovviamente da stende gastronomici e vino che non può mancare tra l'altro. Quello che è
14:38importante sottolineare in questa manifestazione che, come ha detto già il sindaco, è realizzata
14:44in collaborazione sia del Comune di Cesa ma anche della Regione Campania, è che è una manifestazione
14:49che è cresciuta sempre di più negli anni e pone le basi per la riscoperta e la valorizzazione
14:58del patrimonio, sia in termini culturali ma anche pratici attraverso le degustazioni,
15:07ma attraverso le viste guidate, oltre al fatto che si cerca comunque di far avvicinare sempre
15:12di più i giovani al patrimonio e fargli capire quello che può essere la prospettiva
15:18futura di valorizzazione. Il connubio che stasera abbiamo con i rappresentanti di Città
15:27Slow mi fa riflettere sul fatto che sia un punto cartine e un punto in comune per quelle
15:36che sono le associazioni operanti nel tema della valorizzazione. Infatti leggevo dal
15:42manifesto di Città Slow una frase molto bella, la volevo condividere con noi, che recita così
15:48siamo alla ricerca di città animate da uomini curiosi del tempo ritrovato, ricche di piazze,
15:54di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, di luoghi dello spirito, di paesaggi non violati,
16:00di artigiani affascinanti, dove l'uomo ancora riconosce di lento benefico succedersi delle
16:07stagioni, richiamato dalla genuinità dei prodotti, rispettosi del gusto e della salute,
16:12della spontaneità dei ritmi. Io credo che in queste cinque righe sia racchiuso un po'
16:18quello che è il contesto che abbiamo noi, l'uomo che riconosce ancora il lento, quindi
16:24il paese con i suoi ritmi, certo non si può paragonare alla metropoli con i suoi ritmi
16:32veloci, noi siamo un paese da ritmi ancora forse lenti, dove l'uomo riconosce il succedersi
16:38delle stagioni, io lo rispeccio in quello che può essere, forse prima abbiamo visto
16:42delle immagini insieme nella Spino Museum Art, il succedersi delle stagioni che noi vediamo
16:47attraverso le alberate, le varie fasi, la vendemmia piuttosto che la votatura, la fioritura, scandiscono
16:55il nostro ritmo ed è bello che un cittadino possa ancora riconoscersi nel paesaggio e anche
17:05attraverso l'attività che è legata ovviamente alla cultura, nella spontaneità dei riti che
17:11ancora oggi ci portano a celebrare un prodotto tipico come noi, noi facciamo un Asprino Festival
17:16dedicato appunto all'Asprino, quindi riconoscersi con un prodotto in particolare secondo me è
17:24una cosa molto suggestiva in termini culturali, se così posso permettermi. Passerei a questo
17:32punto alla parola al consigliere, non voglio sbagliare questa volta, delegato alla promozione
17:39del vinastrino e delle grotte Nicola Utiro.
17:41Buonasera a tutti, noi abbiamo fatto una risata perché lei mi continua a chiamare
17:45Assessore, ma io Assessore non ci diventerò mai, è un circolo che esigia. No niente, io
17:53qua al di là della battuta voglio portare i saluti dell'intero Consiglio Comunale perché
17:58il consigliere è già arrivato, qualcuno arriverà dopo. Se noi possiamo permetterci questa
18:04accesa è anche perché negli ultimi anni, ma anche in passato devo dire, tutto il Consiglio
18:10Comunale, al di là della maggioranza dell'opposizione, ogni volta che la Prologo, anche la singola
18:17manifestazione, ma non solo, tutto il percorso fatto con la Prologo è sempre stato visto di
18:22buon occhio, cioè sappiamo tutti qua a CESA che praticamente la Prologo cerca di portare
18:30un turismo che secondo noi il turismo si può fare anche in queste piccole realtà, basta crederci.
18:36Noi siamo partiti venti anni fa, eravamo dieci persone a visitare una grotta, dopo venti
18:42anni ci troviamo 1200, anche 2000 persone l'ultima volta siamo stati e le persone di CESA vedevano
18:49gente magari da Cagliazzo venire a vedere le nostre grotte, quindi siamo rimasti tutti
18:54meravigliari. Quindi noi ci crediamo, come diceva prima Angelo Riva, questa amministrazione
19:02ha creato addirittura una delega proprio apposita, valorizzazione delle grotte a spine, del vino
19:10a spine e delle grotte tuffaci. Quindi praticamente noi questa sera con la vostra presenza ancora
19:16un passo avanti verso quello che noi vogliamo diventare. Piano piano secondo me noi possiamo
19:21ancora migliorare e crescere sempre di più e portarci al nostro intento finale che è
19:26il sogno di Michele Odiero e di Angela, praticamente l'UNESCO, di tutta la comunità. Però diciamo
19:34il sogno è quello là, di arrivare all'UNESCO. Grazie a tutti e lascio la parola alla buona.
19:40Grazie Nicola. Allora a questo punto passiamo la parola agli ospiti di Città Slow. Introduciamo
19:52dentro di tutto Luca Bitta, coordinatore Italia di Città Slow e sindaco di Chiavenna.
19:59Buonasera a tutti, grazie dell'invito al sindaco, all'amministrazione, alla Proloco. Siamo davvero
20:10onorati di essere qui fondamentalmente per fare due cose. Innanzitutto per fare i complimenti
20:18a Cesa perché Città Slow è un riconoscimento che non viene regalato. Quando si arriva lì è
20:26perché è stato fatto un percorso, una valutazione importante e vuol dire che l'esito della valutazione
20:33è stato particolarmente positivo. Quindi complimenti per il lavoro che avete fatto. Città Slow
20:40è una famiglia importante che è cresciuta nel tempo. Siamo circa 300 città in tutto il
20:49mondo e quasi 100 in Italia. Quindi una famiglia anche impegnativa che però oltre a crescere
20:58di numero ha continuato a crescere nel pensarsi una realtà importantissima, soprattutto per
21:06i propri associati, per i propri membri. Ed è il motivo per cui abbiamo voluto essere
21:11qui in maniera così forte insieme a voi. Intanto per ricordare che cosa ci contraddistingue
21:20anche da altre certificazioni. Ieri in un altro comune ricordavamo che nell'ultimo periodo
21:28molti comuni cercano di raggiungere dei riconoscimenti, delle certificazioni. Ci sono diverse reti di comuni
21:38che si occupano magari di un tema o che magari partono dal paesaggio, dalla bellezza del proprio
21:44territorio. Sono tutti traguardi importanti. Anche per essere città Slow occorre avere un
21:50territorio ben tenuto, curato, delle tradizioni importanti, una storia, una cultura, dei prodotti
21:58tipici, delle manifestazioni importanti e voi le avete e per questo motivo entrate a far parte
22:04della grande famiglia di città Slow. Però essere città Slow significa oggi per voi, insieme
22:12alle altre città riconosciute, iniziare un percorso. Quindi è sicuramente un traguardo
22:18ma non è il punto di arrivo. È una nuova partenza che ci auguriamo di condividere con voi perché
22:26dai principi, dai valori, occorre poi tradurre in concreto delle iniziative. Anche delle scelte
22:33politiche importanti che già voi state facendo, avete raccontato il lavoro di questi anni.
22:41Quindi crediamo che sia per un comune che entra a far parte di città Slow una grande opportunità
22:47che da questo momento è nelle mani della vostra comunità, partendo sicuramente dallo stimolo
22:55dell'amministrazione comunale, ma deve essere qualcosa di condiviso con il territorio, con
23:03le associazioni. Quindi è molto positivo per esempio vedere il grande lavoro di squadra
23:08che fate con la Proloco, presumo anche con tante altre realtà comunali, di volontariato,
23:15le associazioni, come cerchiamo di fare in tutti i comuni. Quindi da qui inizia un percorso
23:22nuovo. Anche nei giorni scorsi abbiamo detto a chi è entrato a far parte della famiglia
23:28di città Slow che sono tanti i temi e le parole chiave che contraddistinguono l'esperienza
23:35di essere dentro questa rete. Anche a voi ne ricordo tre per ricordarle a noi stessi
23:42e per il lavoro che stiamo facendo. Città Slow è sicuramente un percorso che parte e non
23:49può prescindere dalla qualità, qualità che poi si traduce negli eventi che promuovete,
23:55che organizzate, nelle scelte amministrative, nelle proposte che andrete a fare da un punto
24:01di vista turistico, culturale. Oggi si vince, lo sapete bene, quando si ha qualità nella
24:08propria proposta, altrimenti se non c'è la qualità diventa una sfida molto difficile
24:15e spesso perdete. Quindi sicuramente con la vostra vitalità che abbiamo colto, siamo
24:22qui da poco ma l'abbiamo colta subito, c'è una grande tensione alla qualità delle vostre
24:29scelte e delle vostre proposte. Città Slow è anche una seconda cosa, ovvero è coraggio.
24:37Non sempre le scelte che guardano lontano, come vuole essere Città Slow, sono le più
24:43facili, anzi spesso sono quelle più complesse e quindi serve coraggio perché guardare lontano
24:51significa fare oggi magari scelte impegnative, ma poi raccogliere risultati come comunità
24:57e come territorio. Mi pare che tutto il lavoro che avete accennato, proprio legato anche alle
25:04viti, insomma al recupero, alla conservazione di questa grandissima storia, vada in questa
25:11direzione. Ci leggo tanto coraggio e quindi continuate con questo atteggiamento.
25:18E l'ultimo che ho già accennato prima è il tema della comunità. Città Slow non è
25:23un'etichetta del sindaco di turno, che come sapete i sindaci bravi o meno bravi oggi ci
25:29sono e un giorno purtroppo per fortuna cambieranno, per noi per fortuna, ma è qualcosa che appartiene
25:38alla comunità intera e quindi deve essere un motivo anche magari di stimolo, a volte
25:44di confronto all'interno del Consiglio Comunale e all'interno della comunità, quelle varie
25:50realtà, ma è qualcosa che è condiviso da tutti e questa sarà anche la forza di essere
25:56dentro la famiglia di Città Slow una grande realtà protagonista di questo percorso.
26:02L'ultima cosa che voglio dire è che in Città Slow non ci sono ricette preconfezionate, sono
26:09molto chiari i valori, i principi, la direzione in cui vogliamo andare, ma ogni realtà è
26:15diversa dalle altre, pur avendo magari dei punti in comune e quindi ogni comune gioca la
26:21propria partita e troverà il modo, sicuramente il miglior modo per tradurre i valori di Città
26:27Slow in scelte concrete, quindi buon lavoro anche da questo punto di vista, grazie ancora
26:33e benvenuti nella grande famiglia di Città Slow.
26:36Grazie.
26:40Grazie, grazie Luca, allora ci ricorderemo il nostro motto sarà Qualità, Coraggio, Comunità.
26:45Da oggi in poi questo dovrebbe essere il motto della nostra città.
26:51Diamo il benvenuto ora Marco Moglia, Vice Presidente di Città Slow International e Sindaco
26:57di Borgo Valditara che ci farà capire come la rete di Città Slow si estenda ben oltre
27:03i confini locali.
27:07Grazie, l'amministrazione comunale conosce perfettamente i requisiti per entrare in Città Slow e lo scrutinio
27:20che Città Slow ha compiuto per celebrare oggi il nuovo ingresso, ma io vorrei rivolgermi invece a chi è in platea
27:31o che ci sta seguendo da remoto per far cogliere con alcuni aspetti simbolici il vero significato
27:40dell'appartenenza a Città Slow e lo faccio attraverso il percorso che ho compiuto oggi cercando di cogliere
27:50che cosa mi ha attratto del territorio.
27:53Allora, il primo è la presentazione oggi di questo nuovo ingresso di CESA all'interno della presentazione di CESA
28:06Asprinum Festival, quindi una manifestazione che si dedica a un vostro prodotto d'eccellenza, il vino Asprinum.
28:18E a proposito di vino, prima è stato riferito da Angela il senso delle stagioni, la cura del prodotto
28:28e ricordiamoci che tutto ciò che è squisito matura lentamente.
28:38E quindi oggi noi celebriamo la lentezza dell'appartenenza di CESA,
28:44metaforicamente con la lentezza del vostro prodotto cardine.
28:49Secondo aspetto che ho raccolto oggi, abbiamo visitato le grotte e ci è stato riferito che in realtà
29:04noi siamo oggi in un luogo, in un comune che è colmo di grotte, quindi c'è una rete sotterranea,
29:12ma la rete sotterranea è anche la rete di Città Slow, perché oggi voi venite inseriti all'interno di una rete internazionale.
29:24Prima vi è stato già riferito da Luc, ci sono più di 300 città in tutto il mondo, di cui circa 100 in Italia.
29:37Quindi benvenuti in questa rete internazionale, come se voi foste in una grotta, in un più ampio percorso
29:45che contraddistingue il vostro comune.
29:50La terza immagine che invece mi è rimasta impressa e mi avvia la conclusione,
29:56è la cura, la distanza dei pioli nei vostri scalilli che utilizzate per la puntatura degli alberate.
30:07La distanza tra un piolo e l'altro, se ho capito bene, la distanza tra il tallone e più o meno il ginocchio.
30:14Quindi è una cura particolare dedicata su misura alla persona.
30:20E Città Slow International che cosa sta facendo?
30:23Sta esortando i propri appartenenti ad avere cura delle persone, del proprio territorio.
30:30E quindi questi pioli che in qualche modo portano attraverso un processo lento ma anche faticoso
30:43a gustare il vostro prodotto mi sembra un'altra immagine metaforica che era evocativa di questa giornata.
30:52Io ringrazio tutta l'amministrazione comunale, in particolare il sindaco Enzo Guida,
31:00ringrazio il consigliere delegato agli eventi, gli altri consiglieri e grazie anche ad Angelo Oliva
31:06perché prima è stata una cicerone molto appassionata e siamo certi che questo è sicuramente
31:16un punto di arrivo ma come Luca ha prima riferito è soprattutto un punto di partenza.
31:22Grazie a tutti.
31:28Grazie mille, grazie soprattutto per le similitudini che ci ha rappresentato.
31:33Noi dicevamo sempre in tempi non sospetti che il nostro percorso era come la salita sullo scalillo,
31:39difficoltosa, lenta, ma sapevamo e ci crediamo ancora fortemente che una volta arrivati fin lassù
31:47la vista sarà talmente bella che ripagherà lì tutta la fatica che abbiamo fatto per arrivarci.
31:53Adesso passiamo, giochiamo in casa perché parlerà adesso il sindaco di Cagliazzo,
31:59il dottor Stefano Giapinto che è il referente di città, ha avuto l'applauso prima che io finisse,
32:05quindi referente città slow del sud Italia, quindi ci farà capire come possiamo dare visibilità
32:12e orgoglio al sud Italia.
32:16Bene, allora grazie, buongiorno a tutti.
32:19Io sulle città slow ben già fatto il Presidente Labitta e bene ha fatto già il Vice Presidente
32:30internazionale parlare delle città slow. Io sono qui perché Cagliazzo è già nella rete
32:37da oltre 20 anni delle città slow e sono delegato dal Presidente Labitta come rappresentante
32:44del sud Italia. Ieri pomeriggio eravamo in un'altra regione del sud, in un altro comune,
32:54eravamo in Calabria per intenderci. Oggi orgogliosamente, almeno soprattutto per me,
33:04siamo in provincia di Caserta, siamo in una provincia, in una terra in cui credere,
33:11le parole prima dell'amico sindaco dicevano bene, siamo in un territorio ricco di bellezze,
33:19ricco di una straordinaria volontà di uomini e donne, di associazioni e qui la Proloco sicuramente
33:25ne fa una parte importante di affiancamento all'amministrazione comunale. Una bellezza
33:33della nostra provincia che ecco, grazie anche alla luggimiranza dell'amministrazione comunale,
33:38quindi sicuramente del sindaco in primis, a chiedere di entrare nella rete delle città slow.
33:44Cesa oggi aggiunge al suo immenso lavoro che sta compiendo in questi anni. Prima diceva
33:52bene il consigliere, prima la visita alle grotte la facevano 200 persone, oggi siamo
33:57arrivati a 2.000 persone. Città slow è un valore aggiunto, continuerà a far crescere
34:03questa comunità nella consapevolezza che ci sono delle bellezze ancora non conosciute
34:12anche dagli stessi abitanti della nostra regione campagna. Quindi è importante questo
34:18riconoscimento e soprattutto le parole che la signora Angela prima ha letto del movimento
34:24delle città slow sposano benissimo questa realtà della provincia di Casetta e il comune
34:32di Cesa. Quindi io vi auguro un buon cammino ancora in questo senso, le città slow a livello
34:43internazionale ci sono città dell'estero che ci sono degli scambi anche da poter fare con le città
34:53estere e quindi a maggior ragione far conoscere la realtà di questa nostra provincia. Quindi ora è solo
35:00un inizio, questo inizio di un percorso all'interno della rete internazionale dei città slow che può
35:07portare un valore aggiunto al territorio, alla città di Cesa ma soprattutto al lavoro che
35:13l'amministrazione comunale insieme all'associazione sta svolgendo. Quindi io vi faccio i miei migliori
35:18auguri. Non siamo distanti dal territorio, siamo vicini, siamo entrambi città slow, siamo
35:25alla pari e quindi insieme costruiamo in questa nostra terra di lavoro, in questa terra in cui
35:32credere un meraviglioso percorso con le città slow. Grazie sindaco per la tua adesione dell'amministrazione
35:43e ringraziando tutta l'amministrazione comunale per il lavoro che svolge, in particolare il consigliere
35:49delegato e a tutti i cittadini di Cesa che credono sicuramente in questo nuovo progetto.
35:54Grazie.
35:58Grazie mille. Ora diamo il buonvenuto a Pier Giorgio Olivetti, detto bene, segretario generale
36:05di Città Slow International, a cui chiediamo di guidarci su quelle che saranno le sfide future
36:11che ci aspettano in questa rete, in questo movimento così prestigioso.
36:16Allora, buonasera a tutti e grazie per la vostra presenza e attenzione. Io, prima di addentrarmi
36:24velocemente, è già stato detto molto dal nostro coordinatore della Cucca e dai due sindaci,
36:32poi Stefano Giacquinto, quindi non ritorneremo su questi principi che sono i principi di Città Slow,
36:39però volevo accennare a un fatto. Quando è arrivata la lettera di richiesta di adesione
36:45a Città Slow, che richiede quindi, come è stato accennato, un processo di certificazione,
36:50sono 72 i requisiti suddivisi di 7 macro aree da rispettare per essere dichiarati Città Slow,
37:00noi ovviamente abbiamo chiamato il nostro referente Sud, ma anche con il cittadino della provincia,
37:05della terra di lavoro come avere un lavoro importante, l'altro, quello di Stefano Giacquinto,
37:11e lui disse subito, CESA, assolutamente sì, potete possedere perché qui abbiamo chiesto
37:18se aveva informazioni su CESA che noi ancora non conoscevamo. Quindi Giacquinto subito,
37:26prima della certificazione, ha già acceso il semaforo non verde, verde brillante per voi,
37:32proprio non solo per appartenenza alla stessa provincia, ma oggi arrivando da voi abbiamo avuto
37:40questa sensazione, senza per carità nessuna differenziazione con i territori circostanti,
37:49però arrivare a CESA forse, non so il nome, se l'etimologia derivi da cesura, si nota una differenza
37:57arrivando da voi e abbiamo visto immediatamente anche dalle frecce stradali, ho letto immediatamente
38:03Orti Sociali, Angelo Vassallo, Angelo Vassallo è stato il nostro vicepresidente internazionale,
38:09al pari dell'attuale moglie e abbiamo avuto un vissuto di dieci anni con Angelo Vassallo,
38:16ci siamo sentiti purtroppo quel maledetto 5 di settembre che mi chiamò alle due di pomeriggio
38:23quando lui alle sette e mezza di sera, purtroppo, vabbè, lasciamo perdere, sapete com'è andata a finire
38:31perché siamo veramente colpiti ancora a distanza di anni, ma appunto Angelo Vassallo, il fatto che abbiate
38:39dedicato gli Orti Sociali a Angelo Vassallo, a CESA, a Ante Littera, prima di essere città,
38:45significa che noi siamo già a casa, ci sentiamo già a casa, poi abbiamo visto il parco agricolo urbano
38:51delle alberate, abbiamo sentito Angela Oliva e da chi ci ha accompagnato il consigliere delegato
38:58gli aspetti anche agronomici, gli aspetti culturali, che significa?
39:03Significa che abbiamo percepito in poche ore l'orgoglio di una comunità, quindi se una comunità è orgogliosa
39:09vuol dire che è una comunità che si vuole bene e se è una comunità che si vuole bene
39:13è una comunità città solo e questo è quello che noi promuoviamo a livello internazionale,
39:21questo come impressione che ci avete dato. Essere città solo vuol dire in sostanza mettere in valore
39:27quello che si ha e quello che si è senza autodistruggersi, perché molti non solo in Italia
39:34ma in generale rischiano di autodistruggersi nella messa cosiddetta in valore e la parola
39:40slow, che in inglese significa lento, non vuol dire avere uno sviluppo rallentato, ritardato,
39:47anzi vuol dire avere uno sviluppo riflessivo, è una forma di contemporaneità, di modernità
39:53assoluta, riflessiva, prima di andare a fare delle scelte, riflettere sul presente e soprattutto
39:59sul futuro. Quindi voi avete già iniziato, a nostra insaputa, però noi ve l'abbiamo
40:04poi certificato in questo processo di avvicinamento insieme, avete pianificato il vostro futuro,
40:11avete fatto delle scelte e queste scelte portano nella direzione slow nel modo in cui intendiamo,
40:18non rallentato ma estremamente impegnato, che impegna l'amministrazione, il sindaco di turno,
40:24impegna i consiglieri, ma impegna anche i cittadini, tutti i corpi sociali, le imprese,
40:31ma un singolo cittadino in questa grande impresa di costruzione di futuro che andrà avanti
40:38nel tempo. Quindi noi da questo punto di vista siamo a vostra disposizione, siamo una rete
40:43viva, è stato detto sono oltre 307 in questo momento, alcune altre sono in corso di certificazione
40:50nel mondo, quindi apritevi ulteriormente perché c'è possibilità di scambio di ogni genere,
40:58di utilizzare i nostri strumenti, sia per la promozione, avete accennato al turismo, non
41:04si vive certo di solo turismo, non si vive certo solo di settore primario, ma si vive di
41:11tutto un mix di attività economico-produttive che toccano il sociale. Le alberate non sono
41:17accessorie, sono il cuore di una tradizione e di una comunità e questo ce l'avete spiegato
41:23in pochi minuti e l'abbiamo ben compreso e l'abbiamo visto nei documenti di certificazione
41:29e avete un'eccezione, siete molto rari voi e i territori che hanno ancora questa tecnica
41:36agricola di cultura tradizionale così eroica, così difficile e in questo senso un po' assomigliate
41:44a quello che succede anche in altri territori, qui c'è il sindaco dell'abito, della zona
41:49di Sondrio dove ci sono le terrazze eretiche, dove ci sono forme di paesaggio rurale storico
41:58e di agricoltura eroica anche lì, qui la forma è molto estrema da voi, quindi da tutelare
42:05assolutamente, però davvero questo non è solo un simbolo, è un prodotto, quindi oggi
42:11poi vedremo, parliamo del prodotto, sentiamo le prospettive di questo prodotto, per affermare
42:18il prodotto occorre anche una quantità relativa, c'è una massa critica, non si possono produrre
42:23solo mille bottiglie, bisogna avere una certa quantità, per avere la quantità ci vuole
42:29continuità di una tradizione, non sarà facile ma voi avete iniziato la strada giusta
42:35assolutamente, che è una strada assolutamente città slow, ricordatevi che da oggi siete
42:41dentro una famiglia, una famiglia di città, avete degli strumenti, qui con noi c'è il
42:46nostro web specialist, il web è importante, se uno ha qualcosa da dire, da fare e ce l'ha,
42:53che non parla e non comunica solo per farlo, ma ha qualcosa da dire, nella nostra rete troverà
42:58assolutamente udienza e anche vantaggio, vantaggio sia a livello nazionale che a livello
43:05internazionale, quindi questo strumento utilizzateli, abbiamo forme di partenariato europeo avviate
43:14semplici, semplificate, perché siamo in contatto con Net Europa, quindi qualunque cosa voi vogliate
43:20proporre o abbiate in mente di fare, sappiate che con città slow è più facile, perché noi
43:25abbiamo una platea già che è almeno 250 città europee pronte a partenariati e già
43:32lo facciamo e poi abbiamo tutta una serie di relazioni istituzionali che sono portate
43:38avanti dai nostri coordinamenti a livello sia regionale che interregionale che nazionale
43:43e quindi di questo potrete trarre vantaggio, quindi adesso non voglio andare oltre per non
43:51portare via tutto il tempo, vi ringrazio molto e benvenuti nella nostra rete.
44:03Ringraziamo Pier Giorgio Olivetti e mi permetto di dire una cosa, col permesso della comunità,
44:12che oggi noi abbiamo aggiunto un altro tassello del nostro puzzle, forse la similitudine l'ho
44:18fatta anche prima quando ci siamo incontrati giù e noi siamo una comunità che sta cercando
44:25di mettere insieme dei pezzi del puzzle, ma non perché li troviamo sparsi, perché mano
44:29a mano aggiungiamo qualcosa e sappiamo che concluderemo questo puzzle nel migliore modo
44:35possibile. Abbiamo iniziato, come vi dicevo prima, con il riconoscimento regionale, quindi
44:44la vendemmia eroica che diventa patrimonio regionale della regione Campania, è scritta all'inventario
44:50del patrimonio immateriale della regione Campania. Ha fatto poi seguito l'iscrizione invece nazionale,
44:57quindi l'alberata da Sprinio come pratica da tutelare nel registro della rete rurale del
45:04Masaf, l'iscrizione al Pris, quindi l'associazione dei paesaggi di interesse storico rurale italiano
45:12e oggi invece l'entrata ufficiale di Cesa nella rete di Città Slu. Ci auguriamo che quindi
45:22questi pezzi messi insieme ci porteranno ai riconoscimenti, agli obiettivi che ci siamo prefissati
45:28con qualità, coraggio e comunità, ci arriveremo sicuramente e questo è di buon aspicio per tutti
45:36quanti. Concluso questo passo di nuovo la parola al Sindaco e ci arriviamo alla conclusione.
45:49Chiaramente gli interventi degli amici di questa grande famiglia di Città Slu hanno permesso
45:56anche accendere ad una circostanza, cioè che l'adesione è un'adesione che va verificata,
46:04quindi vanno verificati dei requisiti per fare in modo che la comunità e l'azione amministrativa
46:13rispetti quelli che sono i valori fondamentali di questa grande famiglia e è stato fatto cennio
46:22al fatto che a Cesa esistono questi orti sociali dedicati ad Angelo Passato e c'è una peculiarità
46:30e c'è che questi orti sociali sono nati su un bene confiscato alla Camurra, quindi quando
46:37noi abbiamo avviato questo percorso di riutilizzazione di questi spazi abbiamo immediatamente deciso di,
46:46era un terreno di 1500 metri quadri, terreno che era edificabile, chiaramente non poteva essere
46:55diversamente appartenente ad una famiglia camorristica e noi abbiamo fatto in sede di pianificazione
47:02quando abbiamo fatto lo strumento urbanistico abbiamo trasformato chiaramente quel terreno, abbiamo dato una
47:07destinazione non più di terreno edificabile e abbiamo oggi circa 20 lotti affidati ai cittadini che si
47:17dilettano nella coltivazione dei prodotti più disparati ed era per noi normale, naturale quasi dedicare questo
47:26spazio ad Angelo che almeno parlo per me ma credo che per molti altri che fanno i sindaci, ho iniziato a fare i sindaci dopo
47:38quel tragico evento è stato veramente una fonte di ispirazione, quindi anche da questo nasce l'idea di provare ad entrare
47:50in questa grande famiglia di città slu e questo lo dico a beneficio un po' anche dei cittadini che ci ascoltano, se siamo
48:00stati ammessi a questa rete, peraltro è un motivo di grande vanto il fatto che c'è stata la cerimonia che si è tenuta
48:09in un contesto internazionale in Corea, quindi nell'altro capo del mondo, per me che sono sindaco di questa comunità
48:18da 10 anni ed è una comunità che a momenti raggiungerà i 10.000 abitanti, sentire quel nome che risuona
48:28in quel contesto è veramente da brividi, dicevo per poter essere certificati chiaramente abbiamo voluto
48:35superare un esame e in questo un ruolo fondamentale è stato svolto da tutta quella che è l'azione di
48:41riqualificazione del territorio, perché non è solo tra i valori fondamentali, non c'è solo la promozione, ma c'è anche
48:47la riqualificazione del territorio e noi siamo un territorio di 2 km quadrati che oggi conta 7 parchi giochi
48:58e ne stiamo realizzando, abbiamo riqualificato un'area abbastanza grande di 8.000 m2 dove nascerà un parco
49:07avventura, ci sarà la possibilità di fare sport all'aperto, ci sarà un auditorium all'aperto, ci sarà un'area
49:15l'area giochi, quindi stiamo dando l'idea, stiamo provando a fare un ragionamento anche di migliorare
49:26proprio quella che è la qualità della vita, cioè se prima per portare i bambini o comunque per avere un momento
49:33di socialità bisognava andare nell'unico parco giochi, oggi ne abbiamo realizzati 7 e stiamo facendo anche un altro
49:40tentativo, l'abbiamo fatto con Angelo Passallo e lo stiamo facendo anche con gli altri, l'ultimo parco giochi
49:45che abbiamo inaugurato l'abbiamo dedicato alla memoria di Gino Strato, proprio per lasciare ogni volta
49:50di insegnare, per fare in modo che il bambino, il cittadino, chiunque si rega in quel parco si deve
49:56correre il problema, la domanda chi era Gino Strato, abbiamo un'aula, una sala polivalente che non ci ha ospitato
50:04in questo momento perché è interessata all'area da un'altra opera di grande riqualificazione, l'abbiamo dedicata
50:10a Giancarlo Siani, quindi stiamo dando anche dal punto di vista simbolico, stiamo provando a raccontare
50:18il nostro territorio in termini di positività, di modo che i bambini, i ragazzi possano comprendere
50:26che cosa rappresentano quelle persone, abbiamo deciso, poi diciamo magari tra oggi e domani
50:34quando vi porteremo sul territorio abbiamo realizzato dei murales, abbiamo dato un filo conduttore
50:43a questi murales, abbiamo deciso di far raffigurare personaggi rivoluzionari, Giancarlo Siani, Maradona
50:51c'è anche qui la fede calcissica, ma comunque Maradona è stato rivoluzionario, abbiamo fatto
50:57raffigurare, noi siamo anche la terra che ha dato i Natali a tre martiri della rivoluzione
51:04napoletana nel 1799, abbiamo fatto un murales di uno di questi martiri, nella nostra comunità
51:12purtroppo c'è stata una persona che è stata vittima del dovere, un po' riconosciuto vittima
51:18della camorra che era Gennaro De Angelis, una guardia penitenziaria che nel periodo in cui
51:25Cutolo imperversava nel carcere di Poggia Reale è stato ucciso, ma lui abbiamo dedicato
51:30un auditorio, un auditorio della scuola media, anche lì c'è un murales, questo per dire
51:37come riteniamo che anche l'aspetto culturale, l'aspetto della diffusione di determinati concetti
51:46debba lasciare traccia, deve restare. E accenno e concludo, tra gli obiettivi, i valori
51:54della possibilità di aderire a Città Zulu c'è il tema dell'ambiente, c'è il tema
52:01della sostenibilità, c'è il tema dell'economia circolare, noi siamo un comune che ha ottenuto
52:07il massimo riconoscimento con le tre tartarughe quest'anno a Plastic Free, siamo uno degli otto
52:15comune d'Italia, il secondo in campagna insieme a Bacoli, proprio perché anche sotto
52:19il profilo del rispetto dell'ambiente proviamo a fare un lavoro enorme di recupero, riciclo,
52:26educazione ambientale. Quando abbiamo ottenuto questo riconoscimento da un lato c'è stata
52:35la soddisfazione di vedere il proprio lavoro certificato, dall'altro avvertiamo anche l'esigenza
52:43di far capire che cos'è Città Zulu, perché siamo parte di questa grande famiglia e chiaramente
52:50questo ci carica di una ulteriore responsabilità, cioè di continuare ancora nella promozione di
52:56questo messaggio di quella che è poi una pratica amministrativa.
53:01Detto questo io ringrazio tutti quanti voi che siete qui oggi, ci accompagnerete anche in
53:08questo percorso, alcuni di voi sarete anche giurati della gara che andremo da qui a breve
53:15a fare, adesso c'è questo momento che chiaramente è un momento importante, cioè la consegna ufficiale
53:23dell'attestato di partecipazione alla Città Zulu.
53:28Grazie.
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