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  • 7 settimane fa
Miramar, 28 feb. (askanews) - "Il nostro viaggio è stato duro, e ora lo sarà un'altra volta. Perché torniamo allo stesso modo, ci estorcono soldi, ci derubano". Sono le parole di Francisco Javier, uno dei 200 migranti, per la maggior parte venezuelani, a cui è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti e sono ora costretti a fare il lungo e pericoloso viaggio al contrario, nelle mani dei trafficanti che hanno dovuto pagare per inseguire il sogno di una vita migliore.

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A decine bivaccano a Miramar, Panama, con una busta della spazzatura al posto della valigia, pronti a ripartire per la Colombia e poi ancora verso Sud.

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00:00La travesia è dura ancora, perché veniamo uguali, che ci stagano, ci stagano, ci stagano.
00:13La mia storia di quando uno viene da Venezuela, è come di andare da medici per l'acqua.
00:18La mia storia di quando uno viene da l'acqua e luchare in un paese mentre possa.
00:30E sperare che Dio ci usi qualcosa di più nel camino.
00:34Ma è difficile, i primi giorni erano molte la macchine.
00:38Mexico si usate le scopri le scopri le non abbiamo chiesto mai.
00:48Grazie a tutti.
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