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  • 7 settimane fa
Roma, 28 feb. (askanews) - Il 4 marzo 2005, vent'anni fa, Nicola Calipari veniva ucciso a Baghdad, in Iraq, sulla strada verso l'aeroporto, mentre stava riportando a casa la giornalista Giuliana Sgrena appena liberata dopo quasi un mese di prigionia. Il film "Il Nibbio" di Alessandro Tonda, nelle sale dal 6 marzo, vuole raccontare quei drammatici 28 giorni prima che l'alto dirigente del Sismi sacrificasse la sua vita per salvare la giornalista de il Manifesto, proteggendola con il suo corpo dal fuoco amico, dopo essersi speso in ogni modo per la sua liberazione attraverso lunghe trattative con la cellula terroristica che l'aveva rapita, ma ne racconta anche il lato umano, con la moglie e i figli.

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Claudio Santamaria è Nicola Calipari
A interpretarlo Claudio Santamaria, che ha dichiarato :"Un film che al di là del singolo episodio, racconta una figura istituzionale che aveva una profonda umanità e questo è l'aspetto su cui ci siamo concentrati di più, aveva come unica arma la mediazione".

"Mi sono concentrato, al di là del dimagrimento fisico che serviva più... non per l'iconografia di Nicola, perché non lo conosceva nessuno, essendo agente di servizi segreti, ma più per individuarlo sullo schermo come una figura appunto di dialogo e non di forza, di prestanza fisica, volevo che rappresentasse quell'aspetto lì, e mi sono concentrato appunto sul suo grande rispetto e amore per la sacralità della vita, questo suo bisogno di proteggere la vita a tutti i costi, una figura che io metto tra le figure che appartengono all'Italia bella".

Sonia Bergamasco ha parlato a lungo con Giuliana Sgrena per farla rivivere sul grande schermo. "Ho anche un pudore a riuscire a parlare di questo, è stata per me l'occasione di dare voce a lei attraverso i fatti, attraverso quello che è successo, poi quello che lei ha sentito, le sue emozione le ha raccontate e continua a raccontarle perché continua a raccontare questa storia e non si arrende al fatto che non ci sia ancora una risposta" ha detto l'attrice.

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Un film la cui lavorazione e realizzazione è stata condivisa con la famiglia Calipari, in particolare la moglie Rosa, i servizi segreti; una collaborazione istituzionale a vari livelli per un film definito dal regista quasi un atto dovuto per ricordare Nicola Calipari, un uomo con una ampia visione geopolitica già all'epoca e non solo e la cui morte è ancora un caso irrisolto.

"Lui ha creato una corrente che si chiama 'Calipariana' involontariamente - ha affermato Claudio Santamaria - lui non utilizzava la forza, non utilizzava solo il denaro, ma cercava sempre il confronto.

Quindi in questo clima non solo geopolitico ma anche più specificamente italiano in cui la politica sembra più diventata un tifo da stadio, sembrano raccoglitori di odio e di scontri continui, non c'è mai una vera comunione di intenti, una figura così che era capace di abbracciare tutte le varie istanze di una società, tutte le differenze di una società, senza escluderle o volerle eliminare, è una figura di grandissimo esempio, cioè è l'uomo delle istituzioni per come io vorrei che fossero".

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Trascrizione
00:00Io considero ogni sequestro come un episodio di guerra.
00:05Tutte le volte cerco due cose.
00:08Liberare l'ostaggio e fare un passetto che ci avvicini alla fine della guerra.
00:13Buongiorno, mi chiamo Nicola Calipari e dirigo l'ufficio ricerca del sismi.
00:17Il 4 marzo 2005, 20 anni fa, Nicola Calipari veniva ucciso a Baghdad in Iraq,
00:23sulla strada verso l'aeroporto, mentre stava riportando a casa la giornalista Giuliana Sgrena,
00:28appena liberata dopo quasi un mese di prigionia.
00:31Il film Il Nibio, di Alessandro Tonda, nelle sale dal 6 marzo,
00:35vuole raccontare quei drammatici 28 giorni prima che l'alto dirigente del sismi
00:39sacrificasse la sua vita per salvare la giornalista del manifesto,
00:43proteggendola con il suo corpo dal fuoco amico,
00:46dopo essersi speso in ogni modo per la sua liberazione,
00:49attraverso lunghe trattative con la cellula terroristica che l'aveva rapita,
00:53ma ne racconta anche il lato umano, con la moglie e i figli.
00:56A interpretarlo è Claudio Santamaria.
00:59È un film che al di là di quello che del singolo episodio racconta una figura istituzionale
01:05che aveva una profonda umanità e questo è l'aspetto su cui ci siamo concentrati di più,
01:10che aveva come unica arma la mediazione.
01:13Mi sono concentrato su, insomma, al di là del dimagrimento fisico
01:17che serviva più per, non per l'iconografia di Nicola,
01:21perché non lo conosceva nessuno, essendo un agente dei servizi segreti,
01:26ma più per individuarlo sullo schermo come una figura appunto di dialogo
01:31e non di forza, di prestanza fisica.
01:34Volevo che rappresentasse quell'aspetto lì
01:36e mi sono concentrato appunto sul suo grande rispetto e amore per la sacralità della vita,
01:43questo suo bisogno di proteggere la vita a tutti i costi.
01:47È una figura che io metto tra le figure che appartengono all'Italia bella.
01:52Sonia Bergamasco ha parlato a lungo con Giuliana Sgrena
01:55per farla rivivere sul grande schermo.
01:58Ho anche un pudore a riuscire a parlare di questo.
02:01È stata per me l'occasione di dare voce a lei attraverso i fatti,
02:07attraverso quello che è successo.
02:08Poi quello che lei ha sentito, le sue emozioni, le ha raccontate.
02:14Le ha raccontate e continua a raccontarle,
02:17perché continua a raccontare questa storia
02:21e non si arrende al fatto che non ci sia ancora una risposta.
02:24Un film la cui lavorazione e realizzazione è stata condivisa con la famiglia Calipari,
02:29in particolare con la moglie Rosa e i servizi segreti.
02:32Una collaborazione istituzionale a vari livelli
02:35per un film definito dal regista quasi un atto dovuto per ricordare Nicola Calipari,
02:40un uomo con un'ampia visione geopolitica già all'epoca e non solo
02:44e la cui morte è ancora un caso irrisolto.
02:47Lui ha creato una corrente che si chiama calipariana, involontariamente.
02:50Lui non utilizzava la forza, non utilizzava solo il denaro,
02:55ma cercava sempre il confronto.
02:56Quindi in questo clima non solo geopolitico,
02:58ma anche più specificamente italiano,
03:01in cui la politica è più diventata un tifo da stadio,
03:06sembrano raccoglitori di odio e di scontri continui,
03:09non c'è mai una vera comunione di intenti,
03:12una figura così che era capace di abbracciare
03:17tutte le varie istanze di una società,
03:20tutte le differenze di una società,
03:21senza escluderle o volerle eliminare.
03:25È una figura di grandissimo esempio,
03:28cioè è l'uomo delle istituzioni per come io vorrei che fossero.
03:31Qua sul campo ci sono io e decido io!
03:33Qua sul campo ci sono io e decido io!
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