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  • 2 giorni fa
Livorno, 30 ago. (askanews) - È bastata una sola sera al Teatro Goldoni di Livorno per dimostrare, ancora una volta, che una musica può fare davvero la differenza. Max Gazzè, protagonista di una delle serate più attese del Mascagni Festival, ha conquistato il pubblico con un live travolgente, capace di superare anche qualche imprevisto tecnico, trasformandolo in energia condivisa. Accompagnato dall'Orchestra Popolare del Saltarello, l'artista romano ha saputo esaltare le radici popolari della tradizione italiana, fondendole con la sua inconfondibile vena cantautorale e sperimentale. Un dialogo musicale tra innovazione e memoria, tra ritmo e poesia, che ha reso il concerto un'esperienza sonora unica, nel segno dell'incontro tra stili e generazioni. Nonostante alcune difficoltà tecniche nella prima parte dello spettacolo, Gazzè ha dimostrato una professionalità e un carisma fuori dal comune, trasformando ogni ostacolo in occasione per coinvolgere il pubblico. Tra brani storici e arrangiamenti inediti, l'energia sul palco ha travolto l'intera platea, unita in un entusiasmo contagioso."Per me la sperimentazione ha sempre fatto parte del mio percorso musicale - ha spiegato Max Gazzè - Mi sono sempre sperimentato verso nuove direzioni e combinazioni musicali. La sperimentazione, in questo caso è proprio quella di rivestire alcuni miei brani che nascono in una versione pop rock, con strumenti della tradizione popolare. Sono ormai due anni che portiamo in scena questo spettacolo e devo dire che tra tutti noi c'è una grande affinità. Il concerto diventa così quasi un momento sacro in cui creiamo questa grande bolla di energia e di affetto nei confronti del pubblico, che poi ce lo restituisce ampiamente, e tutto questo ci da una grande forza" Il Mascagni Festival conferma così la sua vocazione all'innovazione musicale, ospitando un artista che ha saputo fare della contaminazione e della ricerca il proprio tratto distintivo, rendendo omaggio - a modo suo - alla lezione di Pietro Mascagni.Il ciclo di eventi si chiude questa sera con il suggestivo concerto della Banda musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, una delle formazioni più prestigiose d'Italia, che porterà sulla Terrazza un repertorio capace di unire emozione, tecnica e solennità."Da sempre la banda rappresenta uno dei veicoli più amati per la diffusione della cultura musicale - afferma il direttore artistico del Festival Marco Voleri - Non dimentichiamo che lo stesso Pietro Mascagni, allora giovanissimo, ne diresse lui stesso una. Siamo quindi particolarmente lieti di ospitare un evento che celebra la grande tradizione musicale italiana attraverso un repertorio di arrangiamenti di forte impatto emotivo, con un omaggio alle opere di Mascagni ed al legame profondo tra la musica e le emozioni più autentiche". Ricco e vario il programma scelto per l'occasione che vedrà l'esecuzione di suggestive pagine del repertorio mascagnano, quali la Sinfonia da Le Maschere, il Sogno da Guglielmo Ratcliff, la Barcarola da Silvano e l'intermezzo da L'amico Fritz. A queste si uniranno brillanti brani e melodie popolarissime, come quelle di autori quali Ennio Morricone, Glenn Miller ed alle celeberrime canzoni di Frank Sinatra ed altri. Il Canto degli Italiani - Inno Nazionale di Michele Novaro - Goffredo Mameli chiuderà la serata. Il Mascagni Festival 2025 si conferma così un appuntamento culturale di rilievo nazionale e internazionale, capace di attrarre spettatori da tutta Italia e dall'estero, valorizzando il patrimonio musicale, storico e paesaggistico di Livorno.

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Trascrizione
00:00Una serata di musica, emozioni e condivisione. Al Teatro Goldoni di Livorno, Max Gazzè è stato
00:11protagonista di uno dei momenti più attesi del Mascagni Festival, incantando il pubblico con
00:17un live carico di energia e significato. Accompagnato dall'orchestra del saltarello,
00:23Gazzè ha unito la forza della tradizione popolare alla sperimentazione sonora, dando vita ad un viaggio
00:30musicale che ha attraversato generi, stili e generazioni.
00:35Mantenendo le tradizioni, in questo caso Musica Eloci fa questo, quindi mantiene quella che è la tradizione
00:41della musica, degli strumenti acustici, strumenti tradizionali. La sperimentazione sta proprio nel
00:48cercare di riarrangiare, di rivestire, di ricomporre questi brani che nascono in versione pop o rock
00:55con questi strumenti. Per dire che questo esperimento nato come sperimentazione è riuscito benissimo
01:01perché sono ormai più di due anni che andiamo avanti a fare questo progetto perché ci siamo
01:07trovati molto affini, ci siamo affiatati, c'è una grande sinergia, grande compatibilità e anche
01:13grande voglia di vivere quello che è il momento del concerto, è un momento sacro che cerchiamo
01:19sempre di celebrare creando questa bolla di energia, di affetto anche nei confronti del pubblico
01:29che poi ce lo restituisce ampiamente.
01:34Un teatro Goldoni gremito, partecipe, trascinato da un'energia contagiosa. Ogni brano si è trasformato
01:41in un ponte tra memoria e futuro, in perfetta sintonia con lo spirito del Mascani Festival.
01:48È stata un'edizione scoppiettante e fantastica, abbiamo avuto tanti ospiti importanti, è stato
01:56un momento anche di contaminazione artistica, quindi abbiamo raccontato Mascani anche con
02:01composizioni abbastanza rare, ma c'è stato anche Elio, stasera c'è Gazzee, quindi siamo
02:10molto contenti perché questo festival sta crescendo sempre di più a livello nazionale
02:15e internazionale e questo è molto importante perché omaggiamo la figura di Mascani ma raccontiamo
02:21anche la musica popolare italiana.
02:29Il Mascani Festival conferma così la sua vocazione, un luogo dove la musica non è solo spettacolo
02:35ma anche cultura, identità e visione, un omaggio sentito a Pietro Mascagni che continua
02:41ad ispirare nuove forme d'espressione. Una serata che resterà nel cuore di chi c'era,
02:47perché sì, una musica può fare e qui l'ha fatto davvero.
02:51Grazie.
02:52Grazie.
02:53Grazie.
02:54Grazie.
02:55Grazie.

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