(ansa video) - «Non più madrina ma conduttrice? Credo sia un termine più fedele al lavoro che veniva già richiesto alle madrine, alle mie colleghe e ai miei colleghi che hanno ricoperto questo ruolo. Infatti, concretamente dovevano condurre la cerimonia di apertura e di chiusura». Lo ha detto Emanuela Fanelli, la non più madrina ma conduttrice della 82esima edizione del Festival di Venezia.
«Quando me l'hanno proposto, mi hanno semplicemente detto "Noi vogliamo te, il tuo modo di vedere le cose". Ovviamente io cercherò di unire un po' il mio tono alla cerimonia ufficiale, a tutto», ha aggiunto.
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00:00Non più madrina, ma conduttrice. Che cosa comporta per te questo cambiamento?
00:08In realtà niente di particolare, credo che sia un termine semplicemente più fedele al lavoro che veniva già richiesto anche alle madrine,
00:16alle mie colleghe che hanno ricoperto questo ruolo o ai colleghi che hanno ricoperto quello di padrini.
00:21Poi concretamente dovevano condurre la cerimonia di apertura e chiusura, quindi credo che sia un termine più fedele al lavoro richiesto.
00:28Che cosa cercherai di vedere in questa mostra dal punto di vista cinematografico?
00:35Più film possibili, perché poi alla fine il regalo di stare qui, a parte tutte le questioni e anche tutta la parte,
00:43glamour, le pagelle sui vestiti, il regalo di stare qui è poter vedere più film possibili, quella è la bellezza.
00:48Quindi spero di vederne più possibile, ovviamente in particolare gli italiani, tanto io non sto in giuria, non voto, però ovviamente tifo tanto per gli italiani.
00:57Penso che l'interesse della mostra oggi sta più per i critici, ma anche per il pubblico.
01:04L'ho visto in altre occasioni, soprattutto per un film che ha avuto un grandissimo successo di pubblico, quello di Paola Cortellesi.
01:11Ma lì aveva unito un po' tutti e due, io credo quando ci si riesce, che poi alla fine in questo lavoro, che è un lavoro che si basa sulla comunicazione,
01:19a più persone riesci ad arrivare e hai vinto te, insomma, più persone tocchi col tuo linguaggio e col tuo racconto e più è andata bene.
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