00:00Non più madrina ma conduttrice, che cosa comporta per te questo cambiamento?
00:12In realtà niente di particolare, credo che sia un termine semplicemente più fedele al lavoro che veniva già richiesto anche alle madrine, alle mie colleghe che hanno ricoperto questo ruolo o ai colleghi che hanno ricoperto quello di padrini.
00:25Poi concretamente dovevano condurre la cerimonia di apertura e chiusura, quindi credo che sia un termine più fedele al lavoro richiesto.
00:33Che cosa cercherei di vedere in questa mostra dal punto di vista cinematografico?
00:39Più film possibili, perché poi alla fine il regalo di stare qui, a parte tutte le questioni e anche tutta la parte, Glamour, le pagelle sui vestiti, il regalo di stare qui è poter vedere più film possibili, quella è la bellezza.
00:52Quindi spero di vederne più possibile, ovviamente in particolare gli italiani, tanto io non sto in giuria, non voto, però ovviamente tifo tanto per gli italiani.
01:01Penso che l'interesse della mostra oggi sta più per i critici ma anche per il pubblico.
01:08L'ho visto in altre occasioni, soprattutto per un film che ha avuto un grandissimo successo di pubblico, quello di Paola Cortellesi.
01:14Ma lì aveva unito un po' tutti e due, io credo che quando ci si riesce, che poi alla fine in questo lavoro, che è un lavoro che si basa sulla comunicazione,
01:23a più persone riesci ad arrivare e hai vinto te, insomma, più persone tocchi col tuo linguaggio e col tuo racconto e più è andata bene.
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