«La sussidiarietà è l'alleanza sociale, è il pensarsi insieme». Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, intervenuto al Meeting di Rimini al dibattito «Mattone su mattone. La forza dei legami». «Come è possibile la speranza in una situazione così complicata e difficile? La speranza è proprio questo – ha detto - per certi versi si vede quando non c'è speranza, è proprio lì che la trovi». Zuppi ha ripreso due passaggi della Bolla di indizione del Giubileo «Spes non confundit» di Papa Francesco: «È bene prestare attenzione al tanto bene presente nel mondo per non cadere nella tentazione di ritenersi sopraffatti dal male e dalla violenza», ha sottolineato il presidente della Cei, che poi ha ricordato «l'alleanza per la speranza sociale» che chiedeva Bergoglio. Una alleanza che «sia inclusiva e non ideologica, che lavori per il futuro», ha concluso. MeetingRimini
00:00Diciamo così, un tempo si sarebbe detto i fichi secchi, cioè cercare di riuscire a fare dei miracoli con il niente.
00:09E questo direi che è anche la nostra forza, anche la vostra forza, di mettere in piedi delle cose bellissime qualche volta con il niente.
00:18Però se a un certo punto per andare avanti devi fare i salti mortali, non sai se poi l'anno prossimo la convenzione o se invece cambia l'assessore, a un certo punto i musei diventano un'altra cosa.
00:36Faccio per esempio che diceva Maila, oppure che ci sono altre priorità e tutto viene messo in discussione.
00:50Per questo io credo che c'è da parte invece appunto delle istituzioni la consapevolezza di responsabilità qualche volta davvero enormi,
01:05che diciamo hanno diritto direi, anche perché per avere continuità ha anche stabilità.
01:15E stabilità vuol dire che siano riconosciuti questi sforzi, questa professionalità, no?
01:25Penso, sarà perché appunto sta a Bologna, quindi come dire, l'ho visto quanto, per esempio, la delicatezza delle malattie che non si vedono, ma che si vedono.
01:40Tutti i disagi. È chiaro che vuol dire, per esempio, anche in molti casi avere la necessità di una programmazione a lungo termine, di una professionalità che deve avere il suo riconoscimento.
01:55Se non ce l'ha o se è sempre saltuario, poi diventa più pericoloso per tutti e diventa anche, diciamo così, un'ulteriore difficoltà per chi già ha tante difficoltà.
02:06Ecco, per esempio, in questo anche tutte le alternative, lo studio, le altre frasi che mi hanno colpito tanto, la creatività, se l'inventano di tutto.
02:17E per certi versi, le cose che hanno raccontato, è anche di tanta creatività.
02:23Non mi ricordo se è che lo dicevo all'inizio, poi si sarebbe detto, no? La necessità aguzza l'ingegno, no?
02:32Tant'è vero che quando stiamo bene, nel benessere siamo degli animali che non capiscono, dice il Salmo, ed è proprio vero.
02:38Diciamo, la necessità ce le fa inventare di tutte, ecco, la creatività, però è anche un grande grido d'aiuto, che deve trovare delle risposte, delle risposte appunto,
02:55la gentilezza verso se stessi, mi ha molto colpito, la gentilezza verso se stessi, ecco, e di tutti quanti quelli, e finisco, che arrivano con gli occhi bassi.
03:07E' molto colpito, è molto vero. E qualche volta, diciamo così, quelli che hanno gli occhi bassi restano gli occhi bassi, perché non incontrano nessuno che si abbassa per guardare negli occhi.
03:26Continuiamo a incrociare gli occhi, a essere molto creativi e soprattutto a difendere la sussidiarietà, che è un modo per dare futuro a tutti.
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